venerdì 30 gennaio 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta contro il Ceretolo per 4-6, ma che cuore!
CAZZUTI: LE PALLE FUORI
Grande prestazione contro i secondi in classifica. Mus: «Sempre così e ci divertiamo»


DAL NOSTRO SMUTANDATO - Era il richiamo alle armi dopo la sosta natalizia, il rientro in campo dopo (conoscendo le gentili forchette verdi) quintali di tortellini ed ettolitri di alcool, il ritorno alle fatiche del campionato contro un avversario più forte (secondo in classifica) che mai ha perso in questo torneo. Speranze nessuna, addirittura pesanti defezioni in squadra a rendere quasi drammatica una situazione già di per se' tragica. Eppure, nel freddo buio del "tutto avverso", i Cannonieri Cazzuti hanno fatto ardere il fuoco verde della determinazione e dell'orgoglio e si sono rifiutati di recitare il ruolo di vittime designate, sfoderando una prestazione di assoluto spessore tecnico e tattico che ha confermato ancora una volta che chi indossa questa maglia ha dei valori ben precisi. Sì, si può perdere, ma sempre lottando fino alla fine. E state certi che i Cazzuti sanno cosa vuol dire lottare.
Le premesse non erano certo delle migliori, considerato che la vigilia vedeva ridotte al minimo indispensabile le forze a disposizione, senza molti effettivi e senza addirittura la presenza del mister Friccolin. A disposizione quindi Gardo, Zambo, Fras, Kennet, Mus, Ceve e, all'ultimo minuto con una grande prova di attaccamento alla maglia, Jerry. In panchina a dirigere le operazioni e a prendere dell'umido, MisterT. La gara comincia e subito ci si accorge che i Cazzuti sono molto concentrati ed attenti in campo: Mus a sportellare davanti e Ceve e Fras a fare diga nelle retrovie in difesa di Gardo, mentre Kennet corre un po' su e un po' giù in base a come tira il vento. Dopo circa 5 minuti il colpo di scena: punizione per i Cazzuti, Ceve palombella in mezzo dove Kennet cicca di punta (tentativo di stop? busonella cosmica? chissà) e beffa il portiere sotto le gambe. Esultanza smodata per il Cinghiale di Porretta che prima perde il paradenti in mezzo all'area (si narra di un reiv-parti di microbi e germi per la giornata di oggi nel corpo del culone), dopodichè festeggia con mitraglia di osvaldiana memoria coadiuvata dallo svenimento dei compagni di squadra. Possano gli Dei del calcio avere pietà di Kennet per questa bestemmia. Il mecc' è tirato ed i Cazzuti sono bravi a ripartire rischiando più volte il gol con Mus e ancora con Kennet (troppa grazia). Tuttavia il Ceretolo ha qualità e con un tiro da fuori area riesce a beffare Gardo: è l'1 a 1. Rotazione dalla panchina ed entra Jerry per dare aria a Kennet e Zambo (nell'inedito ruolo di difensore) per Fras. Lo smottamento tattico si fa sentire nei primi minuti ed infatti i Cazzuti appaiono fuori assetto, con il Ceretolo che preme a più riprese e Gardo che si oppone con grandi interventi. Il gol è comunque nell'aria e purtroppo arriva dopo poco, con un tiro ravvicinato su cui l'estremo Cazzuto non può nulla. 2 a 1 e finisce il primo tempo.
Comincia la ripresa ed i Verdi Cannonieri si rigettano nella mischia con la stessa grinta del primo tempo, tentando di un tutti i modi di agguantare il pareggio ed affidandosi al Muflone Mus che davanti fa sentire il suo peso (soprattutto sugli avversari). Ma la beffa è dietro l'angolo: palla vagante in area cazzuta, rimpallo, la sfera si impenna e Kennet, nel tentativo di rinviare di testa, la cicca disperatamente lasciandola nei piedi di un avversario che da pochi passi insacca il 3 a 1. Questa volta Kennet smitraglia, sì, ma parole ed epiteti irripetibili. Però il cuore è cuore ed i Cazzuti insistono: Mus recupera un pallone si allarga fin quasi sulla linea di fondo, poi cadendo lascia partire un destro clamoroso che passa tra palo e portiere infilandosi in porta. Da dove sia passata effettivamente la palla non si sa, tuttavia quel che conta è che le distanze sono accorciate. La generosità verde impazza, ma la storia insegna che il calcio è crudele: serie di rimpalli, ancora il Ceretolo si trova a pochi passi dalla porta ed ancora una volta è gol, 4 a 2. Una squadra normale crollerebbe, ma i cazzuti sono cazzuti di nome e di fatto: pressing verde sui difensori avversari, Kennet riesce a prendere un pallone e a servirlo di soletta a Mus che prima vince un rimpallo poi, in scivolata (e rischiando ogni cosa), insacca alle spalle del portiere. Ed è 4 a 3! Gli uomini di Friccolin (ma stasera di MisterT) continuano nella loro straordinaria offensiva, dando tutto su ogni pallone: dietro Gardo fa ottima guardia in un paio di occasioni, mentre Fras fa valere fisico ed esperienza facendo da frangiflutti alle ondate ceretolesi. Ma è ancora il destino ad essere avverso ai verdi: 2 rimpalli a centrocampo e un ceretolese si trova ad un centimetro dalla porta e di mezzo tacco (forse stinco) firma il 5 a 3 a circa 5 minuti dalla fine. Credete che sia finita? Macchè, non è mai finita finchè non è finita (come diceva Rochi Balboa, un noto cazzuto ollivudiano). L'Orda Verde non ci sta ed ancora a testa bassa carica le fila avversarie rischiando clamorosi contropiedi (meraviglioso un tentativo di recupero di Mus che fa sbagliare un gol semplice ad un avversario ringhiandogli sul collo dopo una costucost modello bulldozer). La generosità cazzuta viene premiata poco dopo quando Jerry si inventa un "sassone" di mussiana memoria che si infila nell'angolino basso siglando il clamoroso 5 a 4. Ma ancora una volta il fato è ingrato: contropiede ceretolese, Fras cerca di marcare l'attaccante lanciato a rete ma questi è bravissimo ad inventarsi un tiro al volo da posizione defilata che batte inesorabilmente Gardo e pone il risultato sul definitivo 6 a 4. Triplice fischio ed applausi per le due squadre, soprattutto per i tenaci verdi cazzuti.
Negli spogliatoi il Vice-vice MisterT non ha troppo da dire: «Abbiamo affrontato una squadra molto più forte di noi, tuttavia abbiamo lottato alla grandissima e le abbiamo dato parecchio filo da torcere. Considerate anche le defezioni in rosa, credo che i tifosi possano essere comunque soddisfatti. Il mio rientro? Non lo so, spero presto. Comunque sono sempre vicino alla squadra, a differenza di altri...»
Anche il bomberone Mus è soddisfatto: «Una partita proibitiva, ma abbiamo sfoderato una prestazione d'altissimo livello, forse la migliore dell'anno. Sono certo che se giochiamo sempre così, potremo divertirci parecchio nella fase a gironi... magari anche vincendo il secondo, quello in cui penso finiremo.» L'abbiamo vista (stranamente) un po' in frizione con l'arbitro: «Be' fate voi, non so se vi ricordate che questo era quello che ci aveva arbitrato contro la sua squadra, il Tasso Team. Stasera ha lasciato parecchio correre, sorvolando su contrasti ben più pesanti di quello di Pita nella famosa partita che ci costò il tiro libero del pareggio... direi che le conclusioni si traggono da se'. E comunque stasera ci ha penalizzati non dandoci vantaggio in due-tre azioni, una delle quali mi vedeva da solo davanti al portiere. Fate voi.» Grandi gol comunque anche stasera: «Sì, la cabala del fantasmino funziona. Ammetto che nel mio primo gol non so dove sia passata la palla...»
Anche Ceve è a testa alta: «Avevo detto alla squadra che sebbene sarebbe stata dura, non dovevamo mollare perchè si può perdere ma bisogna sempre lottare. Abbiamo dimostrato chi siamo, dubbi non ce ne sono mai stati. Adesso vado in spogliatoio che GardA mi aspetta e dobbiamo fare un discorsino a Kennet (Urla dagli spogliatoi ndr). Appunto.»
Sconfitta quindi, ma che cuore e che onore. Il campionato sta per dare i primi verdetti, i Cazzuti hanno dimostrato di esserci e, statene certi, se sapranno mantenere quanto promesso stasera potranno avere ancora voce in capitolo.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
GARDO 7,5: L'assenza annunciata del Pavaro lo catapulta nella battaglia Cazzuta, ma il ragazzo non si fa trovare impreparato. Si fa valere e sfodera delle autentiche prodezze contro un avversario molto forte. CONFERMA
ZAMBO 6,5: Si ricicla per necessità difensore e, a parte i primi minuti di sbandamento, lo fa molto bene. Epocale quando, respinto un suo colpo di testa dall'uscita del portiere, si lascia andare ad una sequela di urla e scancheri che porta l'arbitro a fermare il gioco poichè convinto che si fosse fatto male pesantemente qualcuno. POSSEDUTO
FRAS 7,5: C'è poco da dire, al momento il miglior difensore cazzuto. Sportella senza paura contro tutti, non tira mai indietro la gamba e se c'è da usare le cattive non sarà certo lui a farsi scrupoli. Dimostra anche sportività quando fa invertire una rimessa laterale che l'arbitro erroneamente aveva concesso ai Cazzuti. Da lì a pochi secondi il gol del 3 a 1 commentato proprio da Fras con un "...vaffanculo al fairplay". FAIR...DAL PUGNATT
CEVE 7: Se la bandiera cazzuta è lui, un motivo c'è. Guida i compagni e da autentico leader è sempre in prima fila difendendo e riproponendosi in avanti. Cuore e grinta non mancano mai, peccato si diverta a tormentare Kennet. CEVE PRAID
KENNET 6: Segna il primo gol cazzuto, ma la boiata clamorosa che compie sul terzo gol avversario gli valgono un calo del voto immediato. Per il resto la solita gara di sacrificio, mettendo tutto quello che piedi e cuori gli permettono. L'esultanza con mitraglia è stata un po' un insulto al calcio, però è stato bello. SMITRAGLIATO
JERRY 7: In dubbio fino all'ultimo, non rinuncia a giocare nonostante 2 ore di allenamento a baschet e dimostrando un attaccamento alla maglia veramente straordinario. Come sempre butta cuore ed anima nella battaglia, correndo e dando il suo contributo fisico. Segna anche un belo gol con un sassone preso in prestito da Mus. LEGGENDARIO
MUS 7,5: Il fantasmino al piede sinistro ed il tubolare nel piede destro è ormai il suo fescion cabalistico, ed anche stasera lo ha dimostrato. 2 pere una meglio dell'altra e tanto lavoro sporco davanti, con sportelli e cucci di prim'ordine. Tanto per cambiare prende anche un palo... IRADIDDIO
MISTERT 7: Si ritrova catapultato sulla panchina cazzuta e gestisce i cambi, sostenendo sempre la squadra. Imbaccuccato modello Diabolik, si prende il freddo e dimostra sempre grande attaccamento alla maglia. Gratifica la squadra salutando tutti con un orgoglioso "vado in branda". SINISA DE NOANTRI
CERETOLO 6,5: squadra molto forte, comunque piuttosto tranquilla e senza isterici stressati e psicolabili presenti in altre formazioni. Sanno giocare a calcetto ma vanno in difficoltà sulla fisicità e grinta cazzuta. BRAVI VOI
TASSO ARBITRO 5,5: il metro di giudizio molto permissivo da un lato indubbiamente favorisce i cazzuti, tuttavia alcune sue fischiate non piacciono, specie quando ferma azioni pericolose dei verde. STIAM POI BENE ANCHE SENZA
TIFOSE 10: All'inizio presenzia solo la signora Zambo, Elena (niu entri nell'enturaggio cazzuto) , poi dal secondo tempo appare anche Danila in arrivo da una amichevole con la sua squadra. Assistono alla gara e non fanno mancare il loro incitamento, sostenendo i ragazzi ad ogni azione. Aumentano notevolemente il tasso estetico in panchina (per fortuna). VALORE AGGIUNTO
LA VENTOSA MISTERIOSA 8: Può accadere che nelle partite Cazzute avvengano fatti inspiegabili, come ad esempio che uno stura lavandini si materializzi dagli spogliatoi fin sopra la panchina verde. Quale sia il suo significato non si sa, tuttavia in molti sostengono di averla vista, a fine gara, sulla testa di Kennet. Ma certe cose è meglio che restino segrete. VIA COL VENTO(SA)
LE GREZZE CAZZUTE 9: Supponiamo che ci siano, prima della gara, Fras, Kennet, Gardo e Zambo che fanno della chiacchiera in attesa di cambiarsi. Supponiamo che all'improvviso un'ombra si materializzi sulle scale e che qualcuno dica "E' Mus!". Supponiamo che tutti gli altri si mettano ad urlare "MUUUUUS MUUUUUUUUUUHHHHHHHHSS!". Ecco. Supponiamo che però l'ombra si riveli non essere Mus bensì un giocatore avversario che si mette comunque a ridere. Imbarazzo generale. OCCHI DI LINCE
L'UMARELL GIANGIO 7: Darioz non c'è, sicchè al campo deve provvedere Giangio (Lasagna ed ex portiere cazzuto), nei panni di Umarell Guardiano. Tutto molto bello se non fosse che però il tapino, reduce dalla trasferta vittoriosa del BFC a Bergamo, abbia la voce ridotta ad un rantolo inquietante che sgomenta e terrorizza gli astanti. UMARELL TENEBROSO
LE MUTANDE CAZZUTE - prima parte- 4: Nello spogliatoio Cazzuto è risaputo che Kennet è la vittima designata di gente cattiva e senza scrupoli che non perde occasione per ricordare al culone porrettano come nel mondo del calcio ci siano dei gran bosi e parrucche varie. Tra tutte queste brutte persone figurano Ceve e Gardo, soprattutto quest'ultimo che si diverte a fare apparizioni improvvise alle spalle di Kennet per l'orrore del malcapitato. Ora immaginate lo stato di Kennet quando, guardando sulle sue mutande comprategli da sua madre, legge la marca... (vedi foto ad inizio pagina) - DESTINO INFAME
LE MUTANDE CAZZUTE - seconda parte - 3: Normalmente si è soliti dire "Fuori le palle" per esortare qualcuno a tirare fuori grinta e carattere, attributi che un vero uomo deve sempre avere. Nei Cazzuti questa è la prima regola, talmente importante che Jerry, vero cuore verde, la mette in pratica IN TUTTI I SENSI. E' grande quindi lo stupore in spogliatoio quando il giovane cazzuto, tronfio, mostra a tutti la sua mutanda da cui, da un lato, fuoriesce un ..ehm... "gemello". Cori d'obbligo dei compagni. FUORI LE PALLE... MA CON MODERAZIONE

Alla prossima


Bello & Forte