mercoledì 24 giugno 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta 4-3 col Marronaro, ma i Verdi passano lo stesso
CAZZUTI: ORA NON SI DEVE SBAGLIARE PIU'
Accesso agli Ottavi raggiunto comunque. Friccolin: «I soliti errori»

DAL NOSTRO SMEMORATO - Ancora una volta la Legge che domina l'Universo, ovvero la Grande Bilancia, ha dato prova della sua esistenza: I Cazzuti hanno passato il girone grazie alla vittoria (forse immeritata) nella prima partita ottenuta contro La Rotonda ed hanno, di contrappeso, pagato nelle altre partite con una discreta dose di sfortuna sul campo. A dire la verità ieri sera forse più che la sfortuna (che tanto disse la sua nella partita contro la Dinamo Altero) ha inciso la solita dose di amnesia cazzuta: qualche errore difensivo ed imprecisione sotto porta hanno precluso la possibilità di agguantare un pareggio se non addirittura una vittoria che avrebbe permesso ai Verdi di piazzarsi al terzo posto del girone, ma alla fine l'obiettivo di passare agli Ottavi è stato raggiunto. Soddisfazione quindi? Moderata. La squadra ha lo spirito giusto ma cade sempre in questi errori che, oltre a portare sconfitte, tagliano anche le gambe e l'ardore dei giocatori. Sarà compito di Friccolin e della Società livellare queste imperfezioni in un organico che ha trovato comunque, con Igorgol e Fras Jr., una importantissima iniezione di qualità e quantità. Un'altra nota positiva arriva poi anche dal reparto offensivo, dove il Muflone sembra finalmente tornato ai livelli che gli competono (la doppietta della serata lo evidenzia) e dove Geco sta piano piano tornando in condizione (e chissà che non diventi l'arma segreta per le prossime gare). Ancora una volta, insomma, il destino è nelle mani dei Verdi.
Io non so voi ma mi sento troppo filosofico. Sarà la grappa.
Ma andiamo in cronaca.Cazzuti al gran completo col ritorno di Memenko (con abbronzatura modello Copperfield) e di Fras Jr., reduce da un febbrone post-insolazione. Graditissimo ritorno anche per Logozzo, lontano dai campi dopo l'infortunio dell'anno scorso e, recentemente, protagonista di qualche contrasto con la Società per l'affaire CTB: tutto è stato appianato e finalmente uno dei Cazzuti Fondatori è tornato con la sua squadra. Il Marronaro risponde con una rosa abbastanza ampia tra le cui fila spicca il poderoso Zerpelloni, autore con Fras nel pre-gara del lancio di "cadaveri", "zenoni" e ovviamente "pietrificati". Agli ordini dell'arbitro Darioz comincia la gara e dopo pochi minuti sono subito i Verdi a passare in vantaggio: calcio d'angolo di Kennet, Mus stoppa al centro e con una bella girata rasoterra beffa il portiere marronarico per l'uno a zero. La risposta degli avversari non si fa però attendere: azione sulla destra del Marronaro e da posizione defilata parte un tiro preciso che beffa Zambo per il pareggio. Le squadre stanno attente a non scoprirsi troppo e specialmente i Cazzuti spesso rinunciano alla fase offensiva per gestire meglio quella difensiva, cosa che lascia il subentrato Geco solo nelle terre nemiche. I brividi si sprecano e vero il finale del primo tempo è ancora il Muflone Verde a dettare la sua legge: azione personale con qualche rimpallo a favore e precisa soletta che si infila nell'angolino basso. E' 2 a 1 e l'Arbitroz manda tutti quanti a far del gran riposo.
Comincia il secondo tempo tra scivoloni, falciate e potate gladiatorie arriva dopo una decina di minuti il pareggio del Marronaro con un'azione di contropiede. I Cazzuti non ci stanno e si gettano anima e corpo nella rincorsa della vittoria e dopo qualche tentativo di Geco arriva il gol grazie ad un'azione molto bella: parte Igorgol sulla destra, passaggio al centro per Geco che controlla e serve con un passaggio filtrante ancora il pendolino dell'est che controlla e beffa con un tocco morbido il portiere in uscita. 3 a 2 ed ennesima rete del neo acquisto Cazzuto che, tra l'altro, dedica il gol a Ceve (presente come sempre in Tribuna Sacrestia). I Verdi sembrano finalmente aver trovato lo spirito giusto e potrebbero a più riprese chiudere il match grazie agli spazi lasciati inevitabilmente dal Marronaro, ma Geco non riesce a siglare anche grazie alle buone uscite del portiere. Il Marronaro intanto si fa più pressante e potrebbe agguantare il pareggio se Zambo in porta non sfoderasse delle uscite da vero fenomeno. Ma come insegna il calcio, gli errori sotto porta si pagano: azione sulla destra del Marronaro, passaggio a centro area dove l'attaccante è lasciato incredibilmente solo e non può far altro che segnare il 3 a 3. I Cazzuti accusano la botta pesantemente e cercano di tornare in vantaggio (segnaliamo una punizione pennellatissima di Logozzo su cui il portiere si plasticizza), ma ancora il Marronaro è letale: nuova azione offensiva con retroguardia Cazzuta scoperta ed è l'incredibile 4 a 3. Mister Friccolin in panchina è su tutte le furie e decide di tentare il tutto per tutto, mandando in campo contemporaneamente Geco, Pataça e Mus. I Cazzuti danno il tutto per tutto e sfiorano il gol in diverse riprese, soprattutto con Fras (azione a rullo compressore conclusa con paratona del portiere) e Pataça (tiro ribattuto da pochi passi), prima che Mus non protesti vibrantemente per un mani (e relativa punizione) non segnalato dall'arbitro. Ma la partita finisce così e le colpe della sconfitta sono inevitabilmente da ricercarsi nell'impianto Cazzuto.
Negli spogliatoi parla Mister Friccolin: «Il pareggio non serviva a nulla per cui normale che una volta raggiunti sul 3-3 si sia cercato, giocando con Muss e Geco, di andare a vincere una partita che si è giocata sull'equilibrio e che nel finale vedeva due squadre allungate con schemi saltati. Ci è stata fatale una disattenzione in difesa sul goal del pareggio, un errore che grida ancora vendetta, non si può a difesa schierata permettere ad un avversario di essere libero e in grado di stoppare, aggiustarsi il pallone e tirare in porta! Poi è stato lo show dei portieri in un match che ancora una volta perdiamo in maniera immeritata: sia chiaro le colpe sono nostre ma MAI un colpo di culo che, tolto il goal che ci ha visto vincere la prima partita, non è più arrivato nel corso degli altri match.Adesso aspettiamo i risultati finali dei gironi per conoscere chi affronteremo agli ottavi ben sapendo che incontreremo uan squadra con un piazzamento migliore del nostro e pertanto partendo sfavoriti. Il paradosso è che abbiamo fatto punti nella partita che abbiamo giocato forse peggio, anche ieri siamo partiti bene e dopo l'ultimo vantaggio nel secondo tempo avevamo la partita in tasca quando puntuale come le tasse abbiamo fatto la stronzata prendendo goal durante una azione innocua. Comunque sia alla fine del torneo faremo le valutazioni e butteremo le basi per il futuro anche alla luce del risultato finale, novità ce ne saranno anche se al momento è presto per dire qualcosa in proposito sia riguardo conferme che sui nuovi arrivi in campo e non, quel che è sicuro è che per la prima volta non avremo tifosi prezzolati che spingono per la riconferma o l'ingaggio di questo e quell'altro "beniamino".»
Commento d'obbligo anche con Logozzo, finalmente rientrato in squadra: «Mi dispiace per la sconfitta, comunque tutto sommato l'importante è che abbiamo passato il girone. Dal punto di vista personale sono contentissimo: non sono ancora in condizione, certo, però ho giocato e soprattutto non mi sono rotto di nuovo. Sono felicissimo.»

Si conclude così l'ultima giornata del girone di qualificazione, coi Cazzuti nuovamente sconfitti ma promossi comunque agli Ottavi. L'avversario che si presenterà loro davanti ancora non ha un volto, ma i Verdi sanno che il vero avversario da abbattere è quello mentale, quello che impedisce loro di mantenere costantemente la stessa intensità.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
ZAMBO 8: Il portierone cazzuto ancora una volta è autora di una partita magistrale, forse una delle migliori. Salva capra e cavoli più di una volta, con uscite coraggiose al limite del penale. Sui gol subiti non ha nessuna colpa. Si propaga intanto il dubbio a seguito di alcuni gossip fotografici: Zambo diventa viola in faccia perchè beve o perchè Mus lo soffoca? MUTAZIONI CROMATICHE
FRAS 8: Ennesima prestazione spettacolo del Baluardo Verde, cattivo al punto giusto e puntuale negli interventi. Dirige la difesa ed uccide alcuni attaccanti avversari (senza volere poichè vittima del campo scivoloso). Nel finale sfiora il gol del pareggio con una discesa da Tatanka Hubner. INDOMITO
MEMENKO 7: Abbronzato come e più di Briatore al Billionaire, il killer dell'est torna sul campo da gioco e lo fa con una buona partita. Difensivamente si disimpegna bene e sfiora addirittura il gol con un bel tiro da posizione defilata che esce di poco. Cede all'ira funesta quando, dopo un liscio dovuto alla palla rossa in uso, sbotta con un "MA PORCA TROIA NON SI VEDE! CAMBIATELA STA PALLA!". (NON) VEDO ROSSO
LAJOS 6,5: Al servizio della squadra, pronto a portare la sua esperienza e tecnica in supporto ai compagni, il redivivo cazzuto dà una mano in difesa e lo fa con concentrazione e intensità. Purtroppo l'andazzo della partita non gli permette di essere chiamato in causa sul campo, tuttavia anche dalla panchina è sempre pronto a dare consigli. POCO MA BUONO
LOGOZZO 6,5: Graditissimo ritorno, il Cazzuto Fondatore torna nella sua squadra e finalmente al gioco dopo tanto stop. Parte un po' contratto causa l'emozione, ma via via che il gioco prosegue prende coraggio e iniziativa. Meriterebbe un voto più alto, peccato abbia qualche responsabilità sul gol del 3 a 3, ma solo chi non gioca non commette errori. Da incorniciare e tramandare ai posteri la punizione con cui sfiora il gol nella ripresa. FINALMENTE A CASA
KENNET 6: Il Cinghiale che rantolava ai meloni ha una leggera ripresa fisica grazie alla diminuzione di "calcettite" settimanale, tuttavia l'encefalogramma è piatto stabile. Fa il suo cercando più di coprire che di spingere e si rende protagonista di due sguillate tragicomiche di cui una altamente spettacolare (è capace di chiudersi a riccio sulla palla). Ma come si dice "in tempo di guerra ogni buca è trincea". ASPETTANDO TEMPI MIGLIORI
PATAÇA 7: L'asso carioca sta lentamente riprendendo possesso delle sue capacità cazzute e, al netto di gramigne salsicciate e con lo spirito allegro grazie alla vittoria di DelBonão, è autore di una buona prestazione. Rischia prima di uccidere il portiere in uscita, dopodichè si prodiga in passaggi e scambi raffinati coi compagni. Nel finale potrebbe siglare il gol del pareggio, ma la fortuna gli volta le spalle. C'E' PATAÇA A BOLOGNA
FRAS JR 7: Buon sangue non mente ed il fratello del possente Fras si dimostra Cazzuto a tutti gli effetti: grinta da vendere, piedi educati e tanta tanta tantissima corsa al servizio dei compagni. Esecrabile Mus a bordocampo: "Soccia se avessi i polmoni di Frassino camperei facendo bocchini in giro". Non vogliamo sapere cosa volesse dire, tuttavia siamo certi che si trattasse a suo modo di un complimento. E ci appoggiamo. POLMONE VERDE
IGORGOL 7,5: Ed arriva così anche il terzo gol per l'astro cazzuto. Prova come sempre più che maiuscola, elegante e raffinata in attacco, grintosa e cattivo in difesa. L'Orient Express Verde fa il solco sulla fascia e tanto per gradire sigla anche un bellissimo gol a termine di un'azione spettacolo con Geco. Bellissima la sua dedica a Ceve. Elemento sempre più indispensabile. SE VI DICESSI CHI L'HA COMPRATO...
GECO 6,5: El buitre Cazzuto sta tornando lentamente in condizione, e già rispetto alla partita precedente ha dimostrato di essere in costante crescita. Sbaglia purtroppo 2 gol davanti al portiere, in compenso però serve ad Igorgol la chicca al cioccolato che gli consentirà di segnare il 3 a 3 e si esibisce in alcuni colpi volanti (tra cui 2 semi-rovesciate) da vero fenomeno. Manca poco al completo ritorno... LO SPETTACOLO DEVE ANCORA COMINCIARE (CIAO PELU')
MUS 8: Gli astrologi si interrogavano, le chiromanti si disperavano: dov'è finito il Muflone Verde che tremare il mondo (e il campo) faceva? Arriva stasera la risposta di Mus: una doppietta calda calda. Il Muflone lotta e sbuffa e sigla due belle reti, una con un colpo di biliardo di gran classe. Nel finale momenti di tensione quando il campanile si inclina di 42 gradi alla sequela di bestemmie che partono al centravanti a seguito di una punizione non data. GIOCA CON I FANTI... E PURE CON I SANTI
FRICCOLIN 6,5: Il Mister Cazzuto porta sul campo la solita dose di esperienza e sregolatezza, cercando la via del gol in qualche occasione. I suoi "OOOH" in panchina diventano inumani alle segnature del terzo e quarto gol degli avversari, tenta nel finale il tutto per tutto ma non gli va bene. RISCHIA TUTTO
DEREK JETER 9: Il PrimoTifoso Verde torna ad assistere i suoi assistiti e nel pre-gara si disimpegna come portiere di riscaldamento e nell'intervallo palleggia con grazia e secsappil. Figura taciturna ma sempre presente e vigile, non disdegna qualche critica dopo il match. L'AMORE VERO E' QUELLO SINCERO (Tiè Bott)
CEVE E SIGNORA 10: Lo so ci ripetiamo, ma chissenefrega. CEVE SEMPRE CON NOI
ARBITROZ 6,5: Arbitra come sempre con tranquillità e personalità, tenendo una partita comunque tranquilla su binari giusti. Forse commette qualche errore da una parte e dall'altra, ma nulla di grave che possa in qualche modo dare alibi per il risultato. Richiede un esorcismo alle orecchie dopo i sacramenti di Mus. SACROZ E PROFANOZ
MARRONARO 7: La Zerpelloni band si dimostra ancora una volta avversario parecchio ostico per i Verdi Cannonieri che mai come questa volta vanno vicini all'impresa di batterli. Squadra ben messa in campo e con qualche buona individualità, come sempre si dimostra polleggiata e priva di elementi "tamarri" come in altre squadre. Purtroppo un marronarico si porterà per sempre il calco della suola di Fras sulla tibia (involontariamente). NON TI SCORDAR MAI DI ME
LE RIVELAZIONI DI MUS 3: Cosa succede se nel dopo partita Derek, Mus, Kennet, Lajos, Logozzo, Memenko e Darioz decidono di andare al Due Lune? Ok vengono aspirati 2 litri di birra e spazzolati un metro e mezzo di pizza, con cadaveri di meringhe, caffè e grappe... Vabbe'. Ma dicevamo, cosa succede se vanno al Due Lune e Mus racconta di storia di vita vera del BFC? Cosa succede ad esempio se si viene a sapere che per un nonnulla sono sfuggiti giocatori che poi sarebbero diventati buoni? Che so, ad esempio se si fosse venuto a sapere che Santon (terzino inter) è sfuggito perchè Marocchi aveva il venerdì occupato, che Diamanti non era piaciuto perchè gli era scappato un "vaffa" di troppo in partitella, che un certo Montella (giovincello e rampante all'epoca) non era stato valutato un granchè? Eh, cosa succede? Chiedetelo a Kennet. I latrati che sentite ora sono i suoi. OSSERVIAMOCI (MA NON DI VENERDI')

Alla prossima

Bello & Forte


MUS 8:


mercoledì 17 giugno 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta 5 a 0 contro la Dinamo Altero, Cazzuti belli e iazzati
QUANDO LA SFIGA CI VEDE BENE
Risultato bugiardo e buona prestazione contro un avversario di valore. Friccolin: «Peccato non aver segnato»


DAL NOSTRO MACUMBATO - Esistono partite in cui anche mettendosi con la Grande Berta davanti alla porta avversaria a 3 cm dalla linea del goal con uno snorky come portiere non si riesce proprio a segnare. Una di queste apocalittiche gare è quella svoltasi ieri sera alla San Martinoz Arena tra i Cannonieri Cazzuti e la Dinamo Altero: i verdi, desiderosi di riscattare la bruciante sconfitta del derby e di onorare la presenza di Ceve in tribuna, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo e si sono disimpegnati in una partita di grande intensità e concentrazione contro una delle squadre più forti del torneo (e piazzatasi seconda in campionato). Peccato appunto per la malevola cappa di iazza accorpatasi sopra la panchina verde: pali, traverse, paratone del portiere, rimpalli sfortunati e gol piuttosto casuali hanno fatto sì che la gara si sia diretta verso la sconfitta, sconfitta che comunque fino a pochi minuti dal termine (e dell'assalto cazzuto alla disperata) era su un dignitosissimo 3 a 0. Certo la dignità ed i complimenti non portano punti, ma almeno sono un a piccola fiaccola di speranza: quando questa squadra si applica ai massimi può affrontare chiunque. E ciò è parecchio incoraggiante in vista della sfida di martedì prossimo contro il Marronaro che potrebbe decidere le sorti dei Cazzuti in merito al passaggio del Girone. Ma si sa che questa squadra è assai "instabile" dal punto di vista delle prestazioni, quindi sarà compito di Friccolin e della Società tenere sulla graticola (e sul barbechiù) i giocatori.Un po' fame è venuta. Adesso andiamo in cronaca.
Cazzuti in forte emergenza difensiva causa, oltre ai già noti infortuni di Ceve e Pitão, anche il forfè dell'ultim'ora di Meme, bloccato da un forte mal di schiena; in compenso i verdi ritrovano però Pataça (trovato positivo alla gramigna con salsiccia) e soprattutto il fenomenale Geco, di ritorno sul campo da gioco dopo un lungo periodo di inattività. L'ennesima assenza dell'ormai disperso Pavaro porta nuovamente come estremo difensore il validissimo Zambo, accompagnato per l'occasione anche dal suo cagnone spettacolo Smodis. Comincia la gara agli ordini dell'arbitro Giangio e i Cazzuti di Friccolin si buttano subito in partita con la testa giusta, rimanendo molto corti, difendendo con attenzione e lanciandosi in contropiede ad ogni occasione. I verdi hanno qualche buona occasione ma la scarsa mira e le buone parate del portiere lasciano invariato il risultato fino a quando però la dura legge del gol colpisce ancora: attacco della Dinamo, rimpalli fortunati in area e Zambo è battuto per l'1 a 0. I Cazzuti tornano a cercare la via del gol e puntano sulla velocità di Geco e sulla caparbietà dell'ottimo Igorgol, ma la porta sembra stregata e la palla non entra neanche a parlare in dialetto assiro. Arriva così il secondo gol beffa della Dinamo: azione sulla trequarti, tiro pretenzioso da fuori area con palla rasoterra che incoccia sul tallone di un giocatore lì per caso e beffa nuovamente l'incolpevole Zambo. Cornacchie e stormi di gufi zoppi si accalcano attorno al campo (il tutto mentre la signora Zambo viene trascinata per le colline casalecchiesi dal prode Smodis) e il sentore che ci sia una leggerissima brezza di sfiga arriva pochi minuti dopo: Igorgol parte sulla destra, scambio con Kennet e pallone ancora al centro per il culone di porretta che in allungo cerca di beffare il portiere trovando per una respinta sulla quale si avventa Mus che, a porta praticamente vuota, incrocchia in pieno la traversa e lancia il contropiede avversario. L'espressione del Muflone verso il cielo lascia intravedere il peggio (si narra che San Pietro a Roma sia stata avacuata in fretta e furia) ma poi il cannoniere si trattiene e tornano a cinguettare gli uccellini (qualcuno sostiene di aver visto spuntare una mano gigante dalle nuvole con pollice alto). Nulla però può evitare il peggio pochi minuti dopo: Dinamo Altero in avanti, confusione in area e gol con probabile carica su Zambo in uscita. Giangio convalida e poco dopo ammonisce il Muflone per le...diciamo... "sentite proteste". Finisce così il primo tempo con la depressione per la iazza avuta ma con la consapevolezza della buona prestazione.
Inizia la ripresa ed i Cazzuti proseguono nella loro disperata lotta contro i mulini a vento, con attenzione difensiva (grazie soprattutto ad un Fras rocciosissimo e ad un Puffo dal cuor di leone) ma con qualche deconcentrazione sotto porta (come Igorgol che anzichè sparare a rete decide di abbattere un gufo molesto a mezz'aria spedendo la palla nei pressi dell'Arcoveggio). La cosa comunque è gradita poichè l'odiosa palla giallorossa viene sostituita da un ravanello. I verdi sono generosi ed attuano un forcing commovente e pregno di spirito cazzuto, cercando la via del gol a più riprese con Geco, Mus e Friccolin ma incappando sempre in parate clamorose e rimpalli sfortunati. I nervi salgono a fior di pelle e si sfiora il momento falò quando un Dinamitardo si rivolge con parole poco sinuose a Fras e questi diplomaticamente avverte il signor arbitro che certe cose il virgulto può riferirle alla propria genitrice. Per fortuna ci pensa Zambo a calmare la situazione promettendo sfondamenti di ginocchia ed esplosione di menischi vari. I cazzuti danno il tutto per tutto e alla fine la fatica prende il sopravvento, permettendo alla Dinamo di segnare altri 2 gol (uno su rigore su intervento psaico di Zambo) nonostante i verdi sfiorino il gol in parecchie occasioni e si procurino un rigore che però (aimè) Giangio non vede. Finisce così con un 5 a 0 che però non è molto sincero. Ma tant'è.
Parla negli spogliatoi Friccolin:« Chiudere il match senza aver segnato è la cosa che mi secca più di tutto. Non speravamo certo prima del match di fare risultato visto che eravamo in piena emergenza in difesa, solo Fras presente del pacchetto difensivo, e con la certezza che avremmo dovuto schierare in campo anche dei quintetti inediti con giocatori che forse era la prima volta che scendevano in campo assieme, invece alla fine della partita possiamo dire di aver cavato fuori una buona prestazione che a fortuna invertita non ci avrebbe perlomeno visti sconfitti così pesantemente. Come e più della volta scorsa abbiamo fatto la figura della cicala, quando abbiamo chiuso il primo tempo sotto di tre goal mi è nato il sospetto che fosse una di quelle partite che nemmeno con padre Amorth in panchina e con Milingo in campo avremmo potuto raddrizzare, poi nel secondo tempo a sfighe, errori e culo altrui si è aggiunta, pecca che spesso si manifesta in partite simili, un carico di frustrazione che ci ha visto perdere lucidità e magari cercare soluzioni individuali o troppo leziose sotto porta. Rimane la consapevolezza di aver fatto comunque una buona partita, un passo avanti rispetto al derby sul piano della concentrazione e attenzione difensiva e adesso non ci resta che replicare la prova contro il Marronaro sperando di non dover di nuovo avere la sorte contro mentre da parte nostra dobbiamo tutti cercare di essere più lucidi e calmi in zona goal perchè anche questa sera in diverse occasioni abbiamo cercato il passaggio quando si doveva sassare in porta e tentato tiri improbabili quando invece c'era un compagno in posizione migliore. Ci manca il goal nei primi dieci minuti, quel goal che quando riusciamo a segnare ci toglie l'ansia e ci fa affrontare la partita in maniera più tranquilla.»
Finisce così questa serata sfortunata ma che lascia intravedere qualche barlume di speranza. Ora la partita decisiva contro il Marronaro, poichè un risultato utile potrebbe spalancare le porte del turno successivo. Forse, in base ai risultati delle concorrenti, il passaggio potrebbe essere garantito anche con una sconfitta, ma la storia insegna che è sempre bene contare sulle proprie forze. A parte quando bisogna pagare.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

ZAMBO 7,5: Coadiuvato dalle indicazioni del sapiente Smodis, il portierone cazzuto sfodera una buona prestazione macchiata soltanto dal culo dinamitardo (o dalla iazza cazzuta, fate voi). Epocale quando socializza con l'avversario a suon di "vieni in area... vieni in area che ti sfondo il ginocchio". DEINGER ZOON
FRAS 8: Ennesima prestazione di grande fisicità e potenza difensiva per il centralone cazzuto. Il suo nuovo bulbo osvaldizzato è segno di calcioni per gli attaccanti avversari e quando può si ruzzola in avanti in progressioni offensive. Best performans ever: "arbitro, però lui qua del coglione lo va a dare a sua madre". APLOMBIZZATO
LAJOS 6,5: Ancora sacrificato in un ruolo non propriamente suo, il cazzuto di lunga data riesce però questa volta a sfruttare il suo calcio vellutato in fase di passaggio e la sua mina terrificante in fase di tiro. Causa calcione deve limitarsi un po' ma è sempre una garanzia. SICUREZZA
IGORGOL 7: L'uomo che proviene dal freddo est ancora una volta dà dimostrazione di essere un astro cazzuto in piena ascesa: azioni solitarie, senso del gioco, solidità difensiva e pericolosità offensiva. Infaticabile, percorre la fascia avanti e indietro fino alla fine, dando il tutto per tutto. Con un calcio stellare inoltre si libera dell'orrida palla giallorossa meritandosi così gli applausi della squadra. CI RICORDI LELONE MORAS E TI VOGLIAMO BENE
KENNET 6: Senza infamia nè lode, semplicemente si limita a fare la guardia dalle sue parti sfiorando anche un gol che però giustamente non arriva. In avanzato stato di decomposizione, ha bisogno di rigenerarsi tra i suoi boschi per tornare bello ma soprattutto simpatico come prima. CON I CALLI TU SBUCCI LE CIPOLLE
ZIOPUFFO 7,5: Prestazione più che convincente del genio e sregolatezza cazzuto che sembra aver messo finalmente da parte leziosismi fini a se stessi buttandosi anima e corpo per la causa. Sempre con qualche brivido in fase di impostazione, l'uomo più sponsorizzato della storia del club si distingue però in grandissimi recuperi difensivi ed è l'ultimo a gettare la spugna. Forse è la volta buona. FINALMENTE
PATAÇA 6,5: l'asso brasiliano con la passione politica parte decisamente col freno a mano tirato, probabilmente poichè soggetto ai nefasti influssi della gramigna con salsiccia. Sfiatato e tornato a regime, però, il fantasista torna deciso ed ingegnoso pronto a difendere ed ispirare i compagni. GRAMIGNA MALIGNA
GECO 6,5: La mancanza dal campo da gioco da qualche mese forse ha un po' appannato lo scatto e la lucidità, ma la classe è cristallina e lucente come sempre. Si rende protagonista di numerosi conclusioni a rete e di parecchi grattacapi per la difesa avversaria, sventati a volte da paratone del portiere. Nel finale potrebbe siglare il meritato gol ma manca di precisione. Averlo è comunque una garanzia. BENTORNATO
MUS 6,5: Il Muflone pare avere un po' risolto i problemi al ginocchio ed i risultati si sono immediatamente visti: parecchie conclusioni a rete e la consueta cattiveria. Cerca disperatamente la via del gol e dove non arriva il portiere arrivano i legni. Altamente polemico con l'arbitro, si calma poichè sa che non può saltare la partita decisiva col Marronaro. Ringraziamenti anche dai Piani Alti per le mancate bestemmione. CI SIAMO CAPITI COMUNQUE
FRICCOLIN 6,5: Il Mister Cazzuto si dà da fare dalla panchina ed anche sul campo, sfiorando in due occasioni il gol. Purtroppo qualche problema alla schiena non gli permette di dare il meglio ed anche qualche calcione alle caviglia non aiuta. Tuttavia la classe è sempre classe. Momenti meravigliosi in spogliatoio quando per condannare la probabile conferma di Lanna in rossoblu si mette a cantare "Anna da dimenticare" dei Nuovi Angeli. MENTORE
IL PUBBLICO CAZZUTO Ficiuring SMODIS 10: Stasera il primo tifoso Derek non c'è, tuttavia il pubblico verde si fa sentire ed ammirare con la presenza delle signore Zambo e Puffo (che per l'occasione si siedono su un telo da spiaggia). Ad impreziosire il tutto ci pensa il mitico Smodis che, pettinato come Kennet, assiste fiducioso alla gara (salvo poi decidere di trascinare la padrona in giro per le valli adiacenti). GRAZIE A TUTTI
CEVE E SIGNORA 10 e lode: La Bandiera Cazzuta, al primo giorno senza stampelle, appare sugli spalti pronto a sostenere ed incitare i propri compagni. Ogni commento è superfluo. SEMPRE CON NOI
DINAMO ALTERO 6,5: Squadra sicuramente molto forte e di livello tecnico superiore ai verdi, incoccia però in una serata no favorita anche dal grande spirito cazzuto. Se ne accorgono anche loro che infatti nel secondo tempo si lasciano un po' prendere dal nervosismo. Buona squadra comunque (con maglie del Bologna). BRAVI VOI
L'ARBITRUMARELL GIANGIO 6: Il portiere CTB si cimenta nel ruolo di arbitro e nel complesso non se la cava male, anche se forse in qualche occasione (terzo gol e rigore non dato nel finale) penalizza un po' i Cazzuti. Tuttavia non incide sul risultato e certamente gli errori non sono in malafede. Somatizza parecchio i vaffa di Mus. INCOMPRESO
LE BRIGATEBOTTERO E LE GUFATE CTB 2: Come tutti sanno il vero fautore della salvezza risicata del Bologna è una entità sovrannaturale conosciuta come "GATAZZ NAIGAR" apparsa sul Forumrossoblu. Quello che non tutti sanno però è che l'arrivo di questa presenza ha probabilmente contaminato l'intero sito che ora è un santuario di guferia e tenebra. Così non c'è da stupirsi se qualche gheg controtendente tipo "vittoria facile" o "stasera segna il Puffo" piuttosto che "doppietta di kennet e tripletta di mus" lascia scaturire una partita bella ma iazzata. La presenza delle Brigate sugli spalti è stato un chiaro segnale di gusto. VADE RETRO SARAGAT
GARDO E IL BORGHETTI 8: Se c'è una cosa sicura in questo mondo è che tra tutti i "traditori" cazzuti quello che più di tutti è pentito dell'insano gesto è Gardo. La cosa è palese poichè il vecchio portiere verde è sempre sugli spalti a seguire la ex squadra e perchè comunque si preoccupa sempre della condizione dei vecchi compagni. Così non c'è da stupirsi quando, per la gioia di tutti, il Gardo nazionale appare con due confezioni di sagaci flaconcini borghettosi che vengono spazzolati in spogliatoio alla faccia della iazza. TU SI' NNU BRAVE GUAGLIONE

Alla prossima

Bello e Forte


giovedì 11 giugno 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta 4-2 nel derby contro i CTB in una serata pessima
CAZZUTI, UN BRUTTO COLPO
Partita senza mordente e infortunio pesante a Ceve. Friccolin: «Troppi errori»

DAL NOSTRO ADDERBATO - Ci sono serate che nascono sotto una cattiva stella, serate in cui le tre Moire (forse Orfei) si divertono a tessere il destino realizzando maglioni o sciarpe di pessima qualità invendibili anche in una bancarella adiacente ad uno dei peggiori bar di Caracas. Ci permettiamo di pensare che la serata che ha visto affrontarsi nell'attesissimo derby i Cannonieri Cazzuti ed i CTB sia una di queste per i verdi: una serata storta. Storta per una partita giocata senza il piglio cazzuto che deve sempre contraddistinguere questa squadra, storta per le tante occasioni da rete non riuscite a realizzare, storta soprattutto per l'infortunio patito da Ceve nella medesima caviglia che lo aveva fermato 3 anni fa. Proprio così: nemmeno 10 minuti di gioco e l'indomabile Bandiera Verde deve arrendersi al dolore di una caviglia storta (appunto) a causa di un movimento sbagliato nel tentativo di domare un pallone. Stessa caviglia, stesso campo di 3 anni fa. Destino maledetto. Il tutto condito dalla sconfitta finale nella partita delle partite, quel match tanto atteso che vedeva i Cazzuti scontrarsi contro le BrigateBottero ed i rinnegati verdi in una sorta di resa dei conti finale.
Ma non staremo qui a piangerci addosso o a disperarci nel confortevole abbraccio degli alibi. Lo spirito cazzuto, statene certi, non è invero questo. Davanti alle difficoltà la mossa migliore è capire gli errori e da questi ripartire, cercando di individuare cosa non va per poi affrontare il problema alla radice. Quello che è emerso dalla partita di questa sera è che questa squadra non riesce ad esprimersi ai livelli che le competerebbero se non a tratti. Problema di mentalità quindi? Forse in parte sì, ma crediamo che il problema maggiore sia individuabile anche in alcuni elementi che avendo giocato tutto l'anno ora stanno "rifiatando" e non riescono a garantire quello che dovrebbero. Pensiamo magari a Mus, il Muflone Verde: vice capocannoniere del campionato invernale, ora sembra accusare le fatiche di un inverno strabiliante e, anche a causa di un ginocchio in "allarme", non riesce a garantire la consueta concretezza sotto porta. E sappiamo, vista la stitichezza offensiva di cui ancestralmente soffrono i verdi, quanto questo sia determinante. Ma certamente anche la squadra deve mettere il suo cannoniere nella condizione di segnare, e la mancanza di lucidità e la "paura" di scoprirsi troppo causa poca autonomia certamente non aiutano. La sconfitta con i CTB poteva essere evitata, ma più della sconfitta brucia il come è maturata.
Tutto da buttare quindi? No, assolutamente. In una notte di buia e tempestosa due fuochi illuminano e riscaldano l'ambiente: ci riferiamo ad Igorgol, confermatosi talento indiscusso sia in attacco che in difesa, e a Fras Jr., alla sua prima cazzuta e subito alla ribalta per il suo dinamismo e la sua grinta. Da queste piacevoli sorprese (soprese?) si può e si deve ripartire, sia per questo torneo estivo sia (soprattutto) per il campionato invernale.
E dopo questo bel sermone, andiamo in cronaca.
Come dicevamo partitissima e spalti più che gremiti come raramente avevamo visto alla San MartinoZ Arena. Mentre orde di umarell presidiano la zona per prevenire possibili tafferugli tra tifoserie, le squadre si riscaldano in campo al gran completo, con più di 10 effettivi a testa. Dopo le foto di rito e gli striscioni (in particolare dedicati alle BrigateBottero) comincia la gara con qualche tormento verde dovuto alla presenza di Oscarino (nota mascotte dei rivali di sempre del Mulino) sulla panchina cazzuta. I CTB partono subito bene e dimostrano di avere un ottimo punto di riferimento offensivo con il talentuoso Bitta che sfiora il gol con una palla che il busdalcul manda sul palo e poi fuori. I verdi provano a reagire con qualche azione a testa bassa ma Giangio tra i pali fa buona guardia. Dopo poco arriva però il gol dei bianchi: punizione dal limite e Bitta tira una sassata che beffa Zambo (tornato tra i pali dopo l'ennesima assenza del Pavaro). I Cazzuti tentano immediatamente la reazione, ma come dicevamo prima arriva la mazzata: Ceve si lancia generoso in avanti, tenta di controllare un pallone ma mette male il piede procurandosi così una dolorosa distorsione alla caviglia. Il gioco si ferma, il SanitarioZ entra in campo e dopo parecchi minuti di cure, il sofferente campione verde viene portato fuori su una barella improvvisata tra gli applausi del pubblico e di entrambe le squadre. I cazzuti già in forte difficoltà accusano ulteriormente la botta e vengono nuovamente colpiti dal solito Bitta: percussione del centravanti che si beve la difesa e deposita a rete per il pesante 2 a 0. La situazione diventa pesante, tuttavia un barlume di fuoco verde comincia a divampare nei cuori e proprio al limite del primo tempo arriva il gol che diminuisce la distanza: Kennet ciabatta da posizione defilata, Gardo (subentrato a Giangio) respinge sui piedi di Mus che scartabellandosi per terra segna. 2 a 1 e fine primo tempo.
In panchina Mister Friccolin striglia i suoi nel tentativo di fomentare le fiamme dell'ardore ed il profondo sermone tattico sembra dare i suoi frutti, poichè all'inizio del secondo tempo i Cazzuti sembrano finalmente tali e mettono in pesante difficoltà i CTB, anche se sotto porta purtroppo la lucidità non è la migliore. Tuttavia gli dei del calcetto premiano la spinta verde: calcio d'angolo, palla nel mezzo e Fras (forse anticipato da un avversario) riesce a deviare in porta. E' pareggio, l'emozione è tanta e Fras festeggia con la musta alla Ibraimovich (che gliela perdoniamo solo perchè ha fatto gol). I Cazzuti ora sono in grande spolvero e rischierebbero il vantaggio se, qualche azione dopo, Gardo non tirasse fuori dal cilindro una autentica magia sul suo ex compagno Mus. Ma il dramma è nell'aere: i CTB si portano in avanti mettendo sotto pressione la difesa cazzuta in più occasioni fino a quando Gerry, ennesimo ex, lasciato da solo in area di rigore segna ed esulta con veemenza. Tegola pesante, i Cazzuti barcollano e la partita diventa sempre più cattiva, più per scelte piuttosto discutibili dell'arbitro che per altro. Esce per infortunio anche Pitão (ennesima tegola in una serata da dimenticare) ed i Cazzuti provano a difendersi come meglio possono, con una difesa improvvisata e sorretta da Fras fino a quando una botta non costringe anche lui a lasciare il campo. A pochi minuti dalla fine arriva così anche il gol che chiude la partita: Bitta elude facilmente la difesa improvvisata e deposita in rete per il 4 a 2 finale. Animi accesi ma niente di grave da segnalare, a parte lo scoramento Cazzuto per l'esito del derby.
Negli spogliatoi Friccolin non si nasconde: «Per troppe volte abbiamo graziato il portiere avversario quando con più lucidità si sarebbe messa dentro la palla. Purtroppo i Cazzuti sono come la mucca che da il calcio al secchio di latte pieno, mi assumo la responsabilità di questa sconfitta del resto in partite giocate testa a testa capita di perdere anche quando non lo si meriterebbe. Stasera inoltre abbiamo pagato anche troppo caro l'infortunio a Ceve, a proposito visto Meme che anche se eravamo in undici c'era bisogno? Come alcuni di voi dicono in effetti chi ha tirato la carretta durante il torneo invernale è un po' cotto la difesa è per un motivo o per l'altro sempre in emergenza e non è semplice per i nuovi arrivati trovare la posizione senza avere a fianco i titolari. Nel secondo tempo abbiamo giocato quasi sempre con una difesa improvvisata e infatti abbiamo subito un goal da pollaio più che da campo di calcio.» Poi, un pensiero sull'infortunio di Ceve che, secondo alcuni, farebbe meditare all'asso cazzuto il ritiro dai campi: «E' un duro colpo che fa passare in secondo piano la sconfitta, perdere Ceve è stato duro la prima volta nel 2006 e questa lo è ancora di più. Auguri di pronta guarigione poi di rientro se ne parlerà al momento opportuno e dopo che il dolore e lo scoramento saranno passati. Quello che è sicuro è che sia Ceve che noi tutti sappiamo che rimarrà un Cazzuto per sempre e che quella maglia rimane sempre la sua come lo è stata dal primo match dei Cannonieri.»
Piccolo commento anche con Mus: «Partita storta, mi assumo anche le mie responsabilità per le occasioni mancate. In questo periodo non sto bene, il ginocchio mi dà qualche pensiero e non riesco ad esprimermi al massimo. Spero comunque in un prossimo derby, sono certo che andrà diversamente. Ceve? Bruttissima notizia, peggio della sconfitta sul campo. Sono certo però che tornerà: i Guerrieri si piegano, non si spezzano».

Si conclude così questa serata assolutamente da dimenticare. Ma siamo certi che lo spirito Cazzuto saprà risollevarsi. Così come siamo certi che, nonostante il brutto momento ed il legittimo scoramento, anche Ceve tornerà alla grande. FORZA CEVE!

Le pagelle dei soliti bene informati

ZAMBO 7: Ritorna tra i pali dopo alcuni mesi e fa vedere di essere sempre all'altezza. Sui gol non ha colpe, la difesa modello Mar Rosso non aiuta. Momenti di panico nel finale quando l'occhio da Serial Killer gli si accende per alcuni secondi facendo temere l'imminente massacro. PSYCHO ZAMBO
FRAS 8: Prova d'altissimo livello per il Frangiflutti Verde che difende con energia e si fa vivo anche in zona offensiva. Suo il gol del pareggio e suoi alcuni interventi difensivi decisivi. Mezzo punto in meno per l'esultanza zigan-svedese. IFRASIMOVICH
CEVE 10: Niente da dire. FORZA CEVE!
LAJOS 6,5: Seconda apparizione ed ancora una volta il cazzuto di prima generazione si butta nella mischia dando il meglio che può. Purtroppo l'immobilismo dei compagni di squadra non gli permette di sfruttare al meglio la sua tecnica nel lancio, si limita così a mettersi in trincea a denti stretti. GLADIATORE
PITÃO 6,5: Il funambolo lusitano non è al meglio, tuttavia cerca sempre di creare gioco e rendersi pericoloso sotto porta. Vive una partita parecchio fisica fino a quando non deve uscire per un infortunio sotto la pianta del piede che, secondo alcune voci, potrebbe fargli finire anzitempo il torneo. BRUTTISSIMA TEGOLA
IGORGOL 7,5: Ancora lui, il cosacco dell'est, dimostra di essere un grandissimo colpo cazzuto. Non trova la via del gol, tuttavia dimostra di saperci fare benissimo con la palla e con la manovra coi compagni, il tutto condito da una aggressività e fisicità difensiva che salvano la situazione in parecchie occasioni. CERTEZZA
ZIOPUFFO 7: Nonostante il tracollo della squadra, appare uno dei più motivati ed in condizione per giocare. Sfodera una grinta difensiva assolutamente meritevole e davanti cerca di dare il suo contributo servendo i compagni. Peccato soffra ancora delle amnesie tattiche che mandano in bestia il mister Meraviglioso un suo tentativo di camuffamento di un colpo di mano con un colpo di testa. GENIO E PUFFÒT
KENNET 5: Non va. Il culone di collina soffre un momento d'alto appannamento fisico e mentale e non riesce ad esprimere la sua corsa (senza la quale i piedi a bidet vengono a galla). Prova qualche sortita offensiva con tiri da fuori livello babbuccia di sughero su cui è meglio soprassedere. Deve tornare. GLI OCCHI DEL CINGHIALE... MIOPE
FRAS JR 7: Piacevolissima sorpresa per chi non lo conosceva, ennesima conferma del buon lavoro di Salvatori27. Il fratello di Fras accusa una partenza un po' a rilento causa emozione, ma una volta entrato a regime dimostra di avere grande corsa e grinta da vendere. Una paratona di Giangio gli nega il gol sotto rete. Buona la prima. ENNESIMO ASTRO CAZZUTO
MUS 6,5: Il Muflone come detto non è al massimo della condizione, gli manca il passo anche se le sportellate gli riescono sempre comunque piuttosto bene. Sigla il gol del 2 a 1 a fine primo tempo e potrebbe anche siglare il gol del vantaggio se Gardo non facesse un vero e proprio bambino. Ancora una volta entra in guerra col suo arbitro preferito. ALLERGICO
FRICCOLIN 6,5: Il mister tenta in tutti i modi di svegliare la squadra con sbraiti ed urla, ma stasera può poco. Sul campo tenta di dare il suo contributo e rischia il gol in un paio di occasioni, ma la scarsa lucidità non porta frutti. Il male alla schiena non gli dà tregua, ma nonostante tutto continua a lottare. CUORE CAZZUTO
DEREK JETER E TUTTO IL PUBBLICO SUGLI SPALTI 10: una grande serata di sport (?) incorniciata dal pubblico delle grandi occasioni. Festa per i supporters CTB, delusione per i sostenitori verdi, tuttavia la battaglia è ancora aperta. GRAZIE A TUTTI
LE SCARPE DI KIKKO -10 : Sì ok, viva il pubblico e viva lo sport, però l'ingresso alla San MartinoZ Arena con le scarpe di Kikko è un duro colpo per la civiltà umana. Uscite forse da un quadro di Picasso, le suddette scarpe mandano in tilt i centralini della Polizia della Moda che vorrebbe intervenire col supporto dell'ONU. Intervengono alle 3.40 del mattino, a pericolo già abbondantemente allontanato. MAI PIU'
I CTB 7: Indubbiamente una bella squadra, compatta e solida e con un centravanti tecnico ma anche molto fisico. La prima battaglia è andata, ma siamo sicuri che ce ne saranno altre in futuro. Per ora l'onore delle armi è dovuto. ENNON FENNNISCE QUI
L'ARBITRO BORTOLOTTI 2: Torna (per la gioia di Mus) ad arbitrare i Cazzuti ed ancora una volta le polemiche si sprecano. Arbitraggio a tratti imbarazzante per entrambe le squadre (clamoroso quando non sanziona una scivolata di ZioPuffo adducendo come spiegazione che "è una leggenda metropolitana che nel calcetto non ci sia la scivolata"). Resta immobile nei sui 10 cm quadrati e da lì fischia un po' alla Caz De Can. Sinceramente non convince. BASTA PLIS

Alla prossima

Bello & Forte