martedì 23 dicembre 2008

Corriere dello Sport-StadioZ

Cena di Natale, con un occhio al campionato ed uno alla pizza
CAZZUTI, A TAVOLA COME IN CAMPO
Fatti fuori 4 metri di Pizza al 2 Lune. Friccolin-show: «Io sono Leggenda»



DAL NOSTRO ANNEBBIATO - E' innegabile che se i Cannonieri Cazzuti potessero dare sul campo da gioco anche solo la metà del cuore e della classe che mettono a tavola, non ce ne sarebbe per nessuno. Triangolazioni di pizza nello stretto, fiumi di birra dalle fasce, generosità sul tagliere e tecnica sopraffina nello "spalozzo" del piatto: è questo lo spettacolo d'alta scuola che va in onda alla pizzeria "Due Lune", ormai quartier generale Cazzuto dopo il Buco. Badate bene, questa volta non va in onda nessun dopo-partita verde, bensì solo (solo?) la cena di squadra per festeggiare e cementare ulteriormente il gruppo al servizio del Vate Maximo Mister Friccolin.
Ritrovo alle 21.30 davanti alla pizzeria (con Mus che arriverà solo alle 22), la compagine Cazzuta, purtroppo non al completo, viene fatta accomodare nelle cripte segrete della pizzeria, in una inquietante saletta con palloncini rosa, bagsbanni alle pareti e cuoricione illuminato sopra la porta. Serafico il commento di Friccolin: "Meme, stanno tutti aspettando il tuo numero...".
E' il momento delle decisioni irrevocabili e sotto gli occhi intimoriti (ma al tempo stesso ammirati) del cameriere, si procede con le ordinazioni. Per stare leggeri si propende per andare direttamente con pizze al metro, tra le quali non può mancare l'ormai leggendaria (e leggerissima) Amatriciana con salsiccia. Birra? Aprite i boccaporti. Momenti di panico quando Mus e il redivivo Pataça si contendono la bottiglia di cocacola: tutto per fortuna rimane nella norma, anche se il brasiliano si ritrova 5 dita mussiane nella schiena ed un bronco nella pizza.
Comincia intanto il Friccolin-show. Come si sa, il Mister verde è un noto mattatore di serate e gli basta veramente poco per catalizzare su di se' l'attenzione dell'intera platea.
Aneddoto Leeds (raccontato in braccio a Lukelajos).
«Ero nella stazione della metropolitana di Londra con la mia ragazza di allora, ad un certo punto cala il silenzio e vedo tutte le persone presenti che restano immobili... tipo facebook per intenderci. Poi capisco il perchè: vedo spuntare... TRE INUMANI... tifosi del Leeds in trasferta... ubriachi di birra, probabilmente dalla settimana prima. Allora vi dico: il più inquietante di questi aveva un tatuaggio sul collo...una roba che se se lo fosse tolto io mi ci sarei fatto una maglietta da college, solo per dirvi che collo aveva lui qua. Mi ricordo che uno di questi tra l'altro tirò un rutto che aprì la fila della scala mobile, tipo Mosè... Beh allora, questi avanzano tra il silenzio generale fino a che all'improvviso non spunta un controllore. Bassino, con gli occhialini... si avvicina al tipo col tatuaggio e gli fa: "tickets, please". Questo lo guarda e fa "BUHAAAH-AAH!" (risata con bocca storta) "...FUCK-OFF!" e tira fuori una mano grande come un guantone da baseball e parte con una sberla che fa volare via il controllore. Beh, vi dico solo che ho aspettato 2 treni dopo, non uno, due, per non trovarmeli nelle stazioni successive.»
Arrivano intanto le metrate di pizza ed i velociraptor le fanno durare veramente poco, il tutto mentre la saletta si svuota (che strano) della coppietta e della famigliola con bibina al seguito. D'altrocanto si sa che il Cazzuti-stail è per pochi eletti. Mentre le mascelle sordide fanno il loro sporco lavoro, si scopre l'ennesimo tassello del complesso mosaico Friccolin: il Vate Maximo è praticante di Kendo, la disciplina di scherma giapponese. Kennet è estasiato, mentre certificati e tesserini apparsi dal portafoglio (con tanto di foto alla Michirurc dei bei tempi) testimoniano la veridicità delle parole del mister. Poi la promessa "Se volete l'ultima giornata di campionato vengo vestito così..." lavorata da Ceve "...be' ma anche prima dell'ultima!" e conclusa da Mus "...magari contro squadre simpatia come lo Yoox!". Tripudio.
Arriva il momento del dolce e dell'ammazza caffè (tra l'altro preso prima del caffè...omicidio premeditato?) con bottiglia di limoncello prosciugata in 5 nanosecondi. Mister Friccolin è ormai lanciatissimo e, se in un primo momento qualcuno tenta di sviarlo con una richiesta sugli obiettivi del 2009 abilmente sviata ("beh se ne vinciamo 2 proviamo a qualificarci per il primo girone..."), si raggiunge l'apogeo quando il discorso vola sulle politica bolognese ed il problema del sindaco. Qui il Fricco parte con un monologo sui problemi della città petroniana, problemi specialmente legati alla mania di costruire nuove case in zone non proprio agibilissime e soprattutto con una popolazione in calo rispetto a qualche anno fa. Tra autentici colpi di gran classe ("nel palazzo dove abitano i miei genitori i più giovani sono loro... sono gli hippies del condominio" oppure "la nonnina viene tumulata dentro l'appartamento mentre guarda la tivù...con in un mano il SALVANONNO BEGHELLI" ma soprattutto "quando ti chiamano in banca a parlare bisognerebbe sedersi, cagarsi nelle braghe mentre l'impiegato parla e poi chiedere "ha finito adesso?""), il massimo splendore si raggiunge con tale maestria:
«Qui si continua a costruire e aumentano i marocchini, tunisini, salentini fuorisede con cani scoreggioni...tra un po' ci troviamo ad uscire di casa alla mattina come in "Io sono Leggenda" (con tanto di sguardo a destra, sguardo a sinistra piegato sulle ginocchia)».
5 minuti di applausi ai quali si aggiunge il cameriere (rimasto in disparte ad ascoltare) mentre il coro "Fricco Sindaco!" riempie l'aere. E' mezzanotte quando la squadra esce dal locale.
Rimangono le chiacchiere di rito davanti alla pizzeria e quando si rompono le righe è ormai l'una e venti. Non male.
Il 2008 sta per andarsene, con i suoi dubbi, le sue certezze, i suoi sassoni, i suoi pali, le sue sgroppate, i suoi ragli, i suoi lisci, le sue scivolate, i suoi borghetti, i suoi dopopartita. Un anno intenso, a volte difficile, altre volte leggero. Cosa ci porterà il 2009 non è dato saperlo ancora, ma una certezza è scolpita a caratteri cubitali nel Libro del Fato: il 2009 sarà un anno VERDE.
Buone Feste, Cannonieri!

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI NATALIZI
GARDO 8: Si presenta con la sua signora Julie alla cena, indossando tra l'altro la sciarpa di Sinisa (lunga però solo 2 km anzichè i 5 dell'originale). Si difende bene a tavola e meriterebbe un voto più alto, tuttavia il suo aver promesso e poi non mantenuto un Caffè Borghetti incide pesantemente sulla valutazione. PROMETTI PROMETTI... E SE CI TIENI, POI MANTIENI
CEVE 9: Reduce dalla trasferta di Lecce, non si mette problemi e presenzia con la sua consueta classe alla cena sociale. Tra una birra ed una vagonata di pizza, si diverte ad infierire su Kennet con aneddoti poco graditi. La consueta bandiera. OVUNQUE NOI ANDREM, NOI TAFFIEREM COSI'
LOGOZZO 8,5: L'esperto centrale cazzuto, nonchè vice-allenatore, si gode la sua creatura taffiando e bevendo in compagnia. Voci malevole tuttavia sostengono che in un momento di massimo relax abbia tentato di inquinare l'aria già viziata di suo della saletta... CERNOBIL
MEMENKO 8,5: L'assassino di tibie torna sul luogo del delitto, laddove stroncò i sogni da fanciullo di Logozzo con rivelazioni... "alla mano". Non si fa pregare a tavola ma si fa pregare per il suo spettacolo con "Biancaneve". Il che, in effetti, è un bene. Conclude la serata con Pitão che gli immortala le chiappe sul cellulare. PAPARAZZATO
LUKELAJOS 8: Sparito dai campi da gioco (aimè) da parecchi mesi, rientra con gloria e motivazione alla cena di squadra. Presenza sempre discreta e mai fuori dalle righe, il buon Luke ha tuttavia un momento di brivido, durante il momento "ammazzacaffè", quando chiede di poter assaggiare "quel liquore arancione lì in bottiglia". Per fortuna il buon senso ha prevalso sul resto dei commensali. Luke aveva infatti chiesto di poter assaggiare l'olio piccante. AMMAZZACAFFE'...E NON SOLO.
KENNET 8: Si presenta in tenuta matrix, con tanto di cappottone di pelle e bulbo pettinato con petardi e girelle modello Toto Cutugno. Accusa la partenza ma con l'arrivo di Mus ritrova confidenza col piatto. Tra birra e limoncello ha la consueta serata alcolica e voci di corridoio sostengono che, passato il periodo di feste, per tornare a correre sulla fascia dovrà utilizzare un monopattino. LASCIATEMI MANGIAAAAREEEE...
PITÃO 9: Come sul campo da gioco la sua presenza è sempre foriera di classe ed ottimi spunti. Difendendo la pizza dagli assalti di Mus e bevendo birra, si gode la serata ghignando agli assoli di Mister Friccolin. A fine serata fotografa il lato B di Memenko e per punizione rischia di perdere i garetti per colpa di un automobilista dalla curva LEGGERMENTE stretta. IL GARETTO DOVE LO METTO
PATAÇA 8: Torna a farsi vedere coi Cazzuti, ma non sul campo da gioco. Il clima è quasi quello dei separati in casa, col brasiliano che deve reggere agli assalti dei compagni che lo accusano di essersi venduto al Mulino, ma soprattutto di essere astemio. Tiene comunque con classe anche dopo il manone di Mus che gli provoca la perdita di sensibilità della scapola per 3 quarti d'ora. ASTEMIO CON ONORE
MUS 9: Il Muflone è sempre il Muflone, anche in pizzeria. Come sempre offre una prestazione con la P maiuscola, il suo primo morso alla pizza provoca un'onda d'urto che spettina una signora del tavolo vicino. Dopo il tentato Pataçidio, dedica versi d'amore ai tranci di amatriciana rimasti soli sul tagliere e trova in Kennet una degna spalla. Fuori dal locale monopolizza l'attenzione coi suoi aneddoti sul BFC. IL CAMPIONE DEI CAMPIONI
FRICCOLIN 10: Non c'è altro da aggiungere. DIVINITA'
JULIE 10: Non porta il Borghetti (traviata dal temibile Gardo), ma presenziare ad una cena cazzuta e segno di grande tempra e forza interiore. Arriva addirittura ad assaggiare la temibile Amatriciana con salsiccia. Che dire? Brava! GIOVANI CAZZUTE CRESCONO
IL CAMERIERE DEL 2LUNE 8: Personaggio tranquillissimo, viene immediatamente rapito dall'Orda verde. Estasiato dalle ordinazioni prima ("ragazzi siete dei gran mangiatori"), poi dai discorsi del Fricco, si prende anche l'applauso ghignando quando fa cadere due taglieri vuoti. Il top lo raggiunge quando, ascoltando la ridda di voci che dava ufficiale il "rilascio" di Logozzo, accende il ventilatore. IDOLO
IL DOLCINO PER GARDO E JULIE 9: Il Mascarpone è finito (mattato da Kennet e Mus), per i poveri Gardo e Julie non resta niente. Ecco allora che il mitico cameriere interviene e porta una porzione di dolce con crema e cioccolato. Niente di che, se non fosse che la porzione probabilmente sfamerebbe mezzo Botswana. SBADILATE DI DOLCEZZA
GLI ADDOBBI NATALIZI DEL 2 LUNE 3: Ok, è Natale: tempo di festa, luci, festoni, colori ecc. Però a tutto c'è un limite. Fuori dal 2 Lune infatti sono presenti, oltre alle lucine psichedeliche modello epilettico, nell'ordine: 1) altalena con due babbinatali ai lati, che via via che la temperatura scende tende a rallentare 2) inquietante babbonatale con perno nel popò che gira su se stesso, con espressione indefinibile. Inutile dire che quest'ultimo ha pesantemente minato i rapporti tra Ceve e Kennet. END SO ZIS IS CRISTMAS...?
L'INCROCIO FANTASIA 7: L'incrocio davanti al DueLune è sempre molto fantasioso e ricco di intrattenimento. Nell'ora e mezzo in cui i Cazzuti congelano tra aneddoti e ghegs, passano nell'ordine: La Delorean di ritorno al futuro (stessa velocità), un macinino probabilmente a batteria con tanto di borazzi a bordo, macchina piena di signorine salutate con gioia dai cazzuti, umarello su panda sgasante che resta piantato in mezzo all'incrocio per circa 3 minuti guardando a destra e sinistra, genio del male su punto azzurra che prima fa una manovra omicida (con insulti del tipo dietro) poi passa l'incrocio tirando la prima fino ai limiti dell'universo. Momenti stupendi. LA PATENTE PER TUTTI
GLI ANEDDOTI DI MUS 8: Come si sa, il prode Muflone Verde è sempre ricco di aneddoti sul Bologna e sullo sport in generale. Così, tra i tanti, snocciola anche il ritorno con la squadra del BFC da Lecce, in aereo e con il vento a 100 km orari. Tralasciando le varie performans dei giocatori, quello che resta impresso è però il velivolo in questione, un bimotore battente bandiera slovacca il cui tecnico dei motori trattavasi di alcolizzato incassato nel sedile. COME IN PAPPA E CICCIA
L'ATTENTATO A MUS 4: Bologna è una città difficile, si sa. A farne le spese questa volta è Mus, che nella foga dei suoi racconti, pesta inavvertitamente una bovazza lasciata lì da un pitecantropo stitico del mesozoico. La reazione del Muflone è composta, tant'è che comincia a sbattere i piede e tenta anche di pulirsi sul povero Pataça. PORTA FORTUNA... MA ANCHE PUZZA

Alla prossima e Buone Feste

Bello & Forte Natalizio

giovedì 4 dicembre 2008

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta per 3 a 2 contro il Bologna 2000 a termine di una partita vibrante
CAZZUTI, E' LA DURA LEGGE DEL GOL
Prova gagliarda, ma quanti errori sotto porta. Friccolin: «Mai così pessimi davanti»


DAL NOSTRO FEGIS LUZZATO - Qualche anno fa vagava per le classifiche musicali italiane un pezzo di Max Pezzali e degli 883 che, portando depressione nelle menti dei giovani auscultatori, cantava più o meno: "E' la dura legge del gol / fai un gran bel gioco però / se non hai difesa gli altri segnano / e poi vincono". Versi dal significato assai profondo (?) ma che si adattano perfettamente alla partita Cazzuta di ierisera. Poichè nel freddo polare di Asgard i verdi cannonieri hanno offerto una prestazione convincente dal punto di vista dell'agonismo e del carattere, ma prima qualche amnesia difensiva e poi molta sterilità sotto porta hanno consegnato la vittoria agli avversari del Bologna 2000. Badate bene: non c'è assolutamente disonore nell'aver perso contro una squadra indubbiamente molto ben organizzata e tecnica davanti, tuttavia resta parecchio amaro in bocca (aimè non borghetti) poichè le premesse per strappare quantomeno un pareggio ci sarebbero state tutte. Sarebbe bastato forse reggere meglio i primi minuti ed essere più incisivi sotto porta, ma si sa che con i sarebbe ed i potrebbe si va poco avanti. E' anche vero che se gli arbitri fischiassero i rigori quando ci sono, magari le cose si semplificherebbero... ma non entreremo in discorsi triti e ritriti che potrebbero forse annoiare qualcuno e arrabbiare qualche altra persona, magari ai piani alti...
I Cazzuti si presentano al campo in grande spolvero e con panchina lunghissima, arricchita questa volta anche dalla presenza di Geco, autentico fuoriclasse col difetto che troppo spesso non è convocabile... Tra i vari presenti segnaliamo anche Gerry che, con una dimostrazione di carattere straordinaria, ha rinunciato ad una serata con la signora pur di venire a giocare. Stoico. Sugli spalti consueti caroselli di pinguini ed eschimesi, mentre la torçida cazzuta può fare affidamento su MisterT, Danila, Fras Jr. ed anche Julie (la signora Gardo) alla sua prima cazzuta. Proprio a quest'ultima viene affidato il sacro compito di difendere ed elargire quello che è ormai lo sponsor cazzuto di questa (e non solo, supponiamo) stagione: il Caffè Borghetti. Nell'attesa che finisca la partita precedente (durata circa 5 ore e 31 minuti) tra Mulino e Bar Tipo, i Cazzuti si dilettano nel riscaldamento: chi sparendo nel bosco (Geco), chi sparendo tra i brigoli (Fras), chi vestendosi come un alfiere degli scacchi (Friccolin) e chi sparando boiate (Kennet). Finisce la terza glaciazione e finalmente può iniziare la partita. Finalmente per modo di dire, poichè nel giro di 10 minuti i Cazzuti sono in balìa dell'avversario e sotto di due gol: il primo arriva su un'azione di rimessa scaturita da una pallaccia persa da Kennet a centrocampo, il secondo su un'azione insistita sulla destra con palla al centro, vittoria di due rimpalli e tiro sicuro a rete. I Cazzuti appaiono piuttosto in difficoltà davanti alle belle geometrie offensive degli avversari, sicchè Mister Friccolin decide di operare un cambio tattico buttando nella mischia la velocità e la tecnica di ZioPuffo e Geco. Subito il cambio di marcia è evidente: l'innesto del veloce attaccante porta parecchi pericoli all'area avversaria, prima con Ceve e poi proprio con Geco. Il gol è nell'aria e presto si materializza: ZioPuffo si traveste da Carrus e con una sontuosa verticalizzazione serve Geco in area che stoppa e prova il tiro, il portiere ribatte e Gerry la mette di giustezza con una flamberga urticante a pochi passi dalla porta. 2 a 1 ed ora i Cazzuti ci credono. Il clima in campo intanto si fa sempre più elettrico e la fine del primo tempo potrebbe sembrare una buona cosa per stemperare gli animi, tuttavia è solo la quiete prima della tempesta. Comincia infatti la seconda frazione di gioco e subito gli animi si accendono, con scivolate (o sguilli, vista la condizione olideionais del campo) più o meno proibite che l'arbitro lascia correre scontentando un po' tutti. A seguito proprio di una di queste scivolate è Gerry a rimetterci: pacca clamorosa e botta sulla caviglia che fa temere il peggio ma che si rivelerà essere per fortuna niente di che. Impressionante insurrezione della panchina verde, con Kennet in versione umarell intento a guardare l'accaduto (si narra con braccia dietro la schiena). I Cazzuti continuano comunque a spingere e a creare (clamorosa una palla gol capitata sui piedi del Muflone Mus) e l'occasione per il pareggio arriva verso metà tempo: contropiede fulminante, ZioPuffo riceve palla solo davanti al portiere ma esce con un tiro strozzato che non inquadra nemmeno la porta. Rammarico della panchina ed espressioni che è meglio non riportare da parte di Mister Friccolin. Il calcio, come la vita, sa essere spesso imprevedibile ma anche piuttosto scontanto: la regola del gol sbagliato-gol subìto è sempre vera. Ed infatti sull'azione successiva al gol sbagliato, il Bologna2000 si butta in avanti e con veloci passaggi arriva a siglare il 3 a 1 che gela ulteriormente (se mai possibile) il clima cazzuto. La situazione in campo diventa sempre più ostica, con Mus che entra in pesante contrasto con un avversario facendo temere a tutti l'inizio dell'Armageddon, viste le cortesie che i due si scambiano a terra. L'inquietante "La prossima è in faccia" con cui Mus si rialza (con tanto di dito indice verso il malcapitato) è degno del miglior Ciac Norris. Con un clima così i Cazzuti non possono che dare il meglio di se', ed infatti arriva il gol che accorcia le distanze: Geco recupera palla a centrocampo, si invola e da fuori area lascia partire un rasoterra che beffa il portiere. L'impresa è nell'aria e sarebbe anche portata a termine se l'arbitro non sorvolasse su una falciata subita in area da Mus che tuttavia va al tiro sfiorando di pochissimo il gol. Proteste in campo e sulle panchine, con clima ormai a temperatura di fusione del nocciolo. Il forsing verde diventa furioso ma scarsamente controllato, sicchè spesso si aprono varchi per il Bologna2000 che però non si concretizzano grazie alle parate di Zambo o a prodezze dei singoli difensori. Triplice fischio e finisce così, con grande rabbia per i verdi.
Negli spogliatoi Friccolin è critico: «C'è poco da fare, se non fai gol c'è poco da fare. Sul piano tattico e caratteriale ci siamo mossi anche bene ma credo che sia la peggiore partita del campionato dal punto di vista offensivo. Davanti non siamo mai stati pericolosi, e quando lo siamo stati non abbiamo segnato. Purtroppo gli dei del calcio non perdonano gli errori marchiani e la ciabattata svirgolata in solitudine davanti al portiere è, come al solito, sfociata nel clichet "goal sbagliato goal subito". Zio Daino ha fatto vedere i motivi per cui appunto è estimatore dell'ungulato gialloblu.» Poi una perla di saggezza che evidenzia ancora una volta perchè questo allenatore è conosciuto come uno dei più grandi filosofi calcistici di sempre: «E' come arrivare a vedere le chiappe di Monica Bellucci ed essere già venuti...»
Ancora piuttosto nervoso il Muflone Mus: «Non c'è niente da fare, quest'anno con queste squadre simpatia ci va tutto storto...Il rigore? Be', dirò solo che se avessimo giocato contro il Tasso Team e ci avesse arbitrato il loro allenatore, non ci avrebbe dato un rigore, ma due. Tra l'altro proprio in quell'azione ero certo che avrei segnato, la palla è uscita di poco. Adesso puntiamo diretti alla prossima e poi vediamo la situazione di classifica: ammetto che sono indeciso se puntare ad un campionato di sofferenza tra i primi o ad un campionato di vertice tra gli ultimi...»
Si ferma ai nostri microfoni anche Ceve, autore di una partita strepitosa: «La mia prestazione conta poco, quello che conta è che abbiamo perso e questo mi fa parecchio innervosire. Peccato perchè non erano irresistibili e comunque sia, visti certi soggetti e certe sceneggiate in campo, mi sarebbe piaciuto fregarli. Ma ormai è andata, puntiamo decisi a vincere la prossima. La squadra? Abbiamo dimostrato comunque carattere, credo che i tifosi siano rimasti soddisfatti. Noi ci siamo soddisfatti in spogliatoio...ma non ditelo a Kennet.»
Sconfitta comunque gagliarda in questa che potrebbe essere stata (a discrezione del meteo) l'ultima partita cazzuta del 2008. Tante cose su cui lavorare per Mister Friccolin, ma con la certezza che questa squadra è sua e che carattere e cuore di certo non mancano.


LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
ZAMBO 7,5: Come sempre i portieri Cazzuti si rivelano essere dei mezzi fenomeni, ed anche questa sera Zambo ne dà la dimostrazione. Tra miracoli ed ordinaria amministrazione, il vice-Pavaro esegue la sua consueta mole di lavoro. E PER FORTUNA CHE C'E' LA RECESSIONE
CEVE 8: Una partita sontuosa per la Bandiera Cazzuta. Sempre punto di riferimento per i compagni, sventa parecchie incursioni offensive avversarie grazie alla sua esperienza e classe. Ancora una volta gli viene negata la gioia del gol, questa volta con una prodezza del portiere. ORGOGLIO CAZZUTO
Fras 6,5: Soffre un po' la velocità con cui comincia il Bologna 2000, poi si regola e svolge il suo costante lavoro di tamponamento con grinta e fisico. Prova anche qualche tiro dalla distanza impegnando il portiere. DOVE PRENDO, PRENDO
PITÃO 6,5: Non riesce a ripetere la straordinaria partita della settimana scorsa contro il Mulino Arper, tuttavia è sempre un'ottima fonte di gioco per la squadra e le sue incursioni sono sempre un pericolo. Anche tanto lavoro di copertura per lui. LAVORO OSCURO
KENNET 5,5: Dopo i fasti di inizio campionato, continua il periodo banana del cinghiale di Porretta. Grave errore sul primo gol, poi tanta confusione e buona volontà. Nel secondo tempo si distingue per due buoni salvataggi e per due tentativi di suicidio: prima schiantandosi contro il cancello di fondo, poi sbradaslandosi la chiappa scivolando dopo aver conquistato un angolo. ACCHIAPPATO.
ZIOPUFFO 6: La sua partita sarebbe discreta (impreziosita dalla bella verticalizzazione sul primo gol cazzuto), ma l'errore sotto porta abbassa pesantemente il voto. Non è al meglio, tuttavia combatte, lotta e corre per tutto il campo. Scivola anche meno del solito... PUFFO ESPIATORIO
GERRY 7,5: Solo per il fatto di preferire la squadra alla signora gli varrebbe un voto altissimo (o no?...mmmm..), inoltre gioca con la consueta potenza e sigla anche il primo gol dei verdi. Potrebbe dare di più, ma viene azzoppato da un intervento simpatia di un avversario. Quando si rialza non è tanto BabyFace... LA CAVIGLIA TE LA STAMPO NELLA GHIGNA
GECO 8: Be' c'è poco da dire, quando uno ha una marcia in più ha una marcia in più. Il veloce attaccante porta imprevedibilità e verve all'offensiva cazzuta, e non è un caso che i gol arrivino con lui in campo. Il suo difetto è che è convocabile poche volte... VEDIAMOCI PIU' SPESSO
MUS 6,5: Il cambio di tenuta (con addio al fantasmino...) non porta bene al Muflone Verde che purtroppo stasera non trova il gol. Si sbatte, viene abbattuto e ribatte per tutta la gara, sfiorando la rete e guadagnandosi anche un rigore non concesso. Peccato per quel gol sbagliato davanti al portiere. Entra in rotta di collisione con gli avversari, soprattutto con uno con cui inscena un incontro di wrestling a terra. CI RIVEDIAMO A WRESTLEMANIA
FRICCOLIN 6,5: Il Mister anche questa volta scende in campo dando la sua classe al servizio della squadra, peccato non arrivi il gol. Dalla panchina sbraita e dà consigli, restando ghiacciato sul gol sbagliato da Puffo. Il meglio di sè lo dà comunque in spogliatoio... PREFERIVO IL MOTORSHOW
I TIFOSI 10: Il freddo è clamoroso, tuttavia sugli spalti l'incitamento del pubblico cazzuto è costante e commovente. Grazie di cuore a Gardo (purtroppo non schierato ierisera), MisterT, Danila (stoica col raffreddore), Fras Jr. e Julie. E ringraziamo anche la volpe che s'aggirava sotto gli alberi lì vicino. WE'LL NEVER FREEZE ALONE
MEME 8: Il centralone cazzuto si libera dal lavoro ed arriva a sostenere i suoi compagni verso metà partita. Anche lui si meriterebbe un voto alto, ma il borsello con cui si presenta sul campo ed il bicchiere di borghetti che beve in faccia ai compagni, non fanno bene allo sport. ALLA VOSTRA SALUTE
L'ARBITRO SMARONATO 4: Bardatissimo e mimetizzato nella tundra, l'arbitro della partita dà subito l'impressione di non aver una gran voglia di arbitrare. Non a caso si butta in decisioni che scontentano entrambe le compagini con metro di giudizio variabile e soprattutto non dà un rigore solare ai cazzuti. MA CHI TE LO FA FARE
BOLOGNA 2000 5: Ennesima squadra simpatia, composta da gente che saran drend'ann e che non manca di lanciarsi in pantomime e polemiche piuttosto antipatiche. E' un peccato, anche perchè non ne avrebbero bisogno vista l'eccellente tecnica ed organizzazione che dimostrano sul campo (soprattutto in attacco). SIMPATIA PORTAMI VIA
LA MENTE CRIMINALE DI FRAS 7: Finita la gara, il clima è bollente e Fras vuole lasciare il segno. Si avvicina a Kennet e fa "dai insceniamo una rissa!" e finge un svenimento dopo essere stato toccato dal culone di porretta. Peccato che nel farlo tiri un cuccio a MisterT. Non contento di questo, vede una palla abbandonata sul campo e per fare uno scherzone al Puffo prova a calciargliela addosso: peccato che cicchi clamorosamente la mira e colpisca un giocatore del Bologna2000. La vittima si gira con sguardo assassino, la reazione di Fras è immediata: «Kennet cosa combini?». GENIO DEL MALE
IL BORGHETTI 10: Ancora una volta la Divina Bevanda è fonte di gioia e piacere nello spogliatoio cazzuto, anche perchè questa volta viene cullata e sorvegliata da Julie. Non c'è sconfitta che non possa venire lavata dal sacro nettare. Conclude la sua esistenza negli intestini di Kennet e Mus, che se ne sparano due mezzi bicchieri. TUTTI MATTI PER IL BORGHETTI
IL FESCION CAZZUTO 9: Ricordate? La volta scorsa abbiamo tessuto le lodi del Mus-stail, ma di certo anche gli altri cazzuti non sono da meno. Vediamo alcune delle miis più interessanti.
  • Mus e lo stile Vizioso, composto da calzettone fino al ginocchio, maglietta attilata a strisce amaranto-verdi e paio di bragotti super aderenti che lasciano intravedere la voluttuosa coscia.
  • Kennet e lo stile Freschello, ovvero maglietta e braghino verde nonostante i -25 gradi. Interessanti giochi di colore con il colorito viola della pelle.
  • Friccolin e lo stile GuelfoGhibellino, formato da diversi strati di indumenti (tuta e felpa su tutti), giubbotto e soprattutto passamontagna blu che fa anche un po' meccanico della toro rosso.
  • Il Puffo e lo stile Sanculotto, incentrato principalmente sull'accostamento braga medio-lunga altezza ginocchio e calzettone bianco ascellare, ottimo per le vostre rivoluzioni invernali.
A tutto ciò i consueti e ormai leggendari accostamenti cromatici casuali. AH MA VOI SIETE I CAZZUTI...EBBE'
I FASTI(FUD) DEL MECDRAIV 5: L'ora è tarda, tuttavia 3 folli (chi se non Mus, Kennet e Meme) decidono di mangiare un boccone in un posto piuttosto lurido. Cosa meglio del Mecdraiv? Tra panini con becon del mesozoico e patatine speziate e fritte nel gasolio di un Morini del 53, il fegato ringrazia e saluta. Da segnalare fiato conclusivo di digestione per Kennet alle 2.42 nel suo letto. NARANNANNA NAAA... I'M BURPING IT
I TRUZZI DEL MECDRAIV 3: Gli avventori che si possono incontrare dentro un mecdraiv sono di svariato genere, tuttavia il Truzzo è quello più gettonato. Pettinature improponibili, settantasei chili di ferraglia alle orecchie, vestiti fescion e facce da schiaffi di un certo livello per la gioia dei cazzuti presenti. SIAMO SUPPORTERS DEL BOLOGNA2000
I CULI DEL MECDRAIV 8-9-10 FATE VOI: Dentro al Mecdraiv grazie agli dei si trovano anche piacevoli sorprese: è il caso di alcune signorine in abiti succinti che lasciano intravedere discreti retro-scena. Tendenzialmente la scena si ripete: la discussione in corso si interrompe, Mus sgrana gli occhi e punta, Kennet barrisce e mangia, Meme suda. Il dubbio comunque che si trattasse di...ehm... signorine allegre... in pausa lavoro è legittimo. CHE POPO' DI POPO'

Alla prossima

Bello & Forte

martedì 2 dicembre 2008

Dal convento di Enna


carmela ci invia la sua foto
che pubblichiamo con piacere.
Ci ha inoltre richiesto una foto di mister Friccolin
autografata che le invieremo al piu' presto.