mercoledì 25 marzo 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Vittoriosa partita Cazzuta, 7 a 2 contro il Mulino Arper di DarioZ
CAZZUTI, IL SANGUE PER LA CAUSA
Prova di forza davanti ad un folto pubblico. Friccolin: «Continuare così»


DAL NOSTRO INSANGUINATO - "E' primavera, svegliatevi bambine". Recitava così una famosa canzone dell'epoca di quando si stava meglio perchè si stava peggio, e noi (che siamo tremendamente originali e simpatici come un fagiano attaccato alle papille gustative) vorremmo riadattarla in un "E' primavera, svegliatevi cazzuti". Poichè è in effetti così: l'equinozio del 21 marzo ha incendiato di nuovo i cuori di verde fiamma e, come la natura risponde di forti pulsioni, così gli ardenti animi cazzuti si sono ridestati dal lungo torpore invernale.
Se credete che chi vi scrive metta delle parole a caso solo per riempire lo spazio, sappiate che analgesico decongestionante con ovomaltina plutocratica.
I Cannonieri Cazzuti insomma riescono in una serata non solo a vincere una partita facile solo sulla carta contro il Mulino Arper di DarioZ, ma anche a ritrovare una panchina finalmente lunga (clamoroso il ritorno di ZioPuffo) e soprattutto riescono a ritrovare un pubblico caloroso e folto guidato dalle redivive Brigate Bottero. Una serata di orgoglio cazzuto, diremmo quindi.
Il clima tipicamente primaverile avvolge la San MartinoZ Arena: -20 gradi portati dal simpatico squasso d'acqua che in giornata ha raffreddato la situazione, il tutto sempre per ribadire il concetto che i Cazzuti giocano solo col clima antartico. Mentre lupi siberiani e tigri dai denti a sciabola infestano l'adiacente Parco Talòn, la compagine verde si presenta al campo in abbondanza e comincia il suo riscaldamento, che di solito coincide con qualche passaggio e flamberghe lussuriose di Mus contro il malcapitato portiere verde di turno (in questo caso il Pavaro). Tutto procede per il verso giusto, ma c'è qualcosa che pare mancare: la squadra avversaria. Il Mulino Arper è infatti in clamoroso ritardo e sul posto ci sono solo 3 dei suoi giocatori che tra l'altro informano che alle ore 20 DarioZ è ancora a Ferrara Sud. Comincia la tribuna politica: c'è chi vuole il 3 a 0 a tavolino con partitella in famiglia ("già che siamo cambiati"), c'è chi propone di andare a vedere Amici, c'è che avanza l'idea di cedere il Puffo e Gardo al Mulino e poi giocare, c'è chi continua a bombardare senza sosta il Pavaro da centrocampo (Mus). Intanto che ciò accade, Kennet stempera la tensione rotolandosi per terra (e rischiando di uccidersi con un'autoginocchiata nel naso) mentre Jerry e Friccolin acuiscono il motivo per cui i Cazzuti sono Cannonieri. Si decide tuttavia di aspettare i ritardatari ed alle 20:20 l'ingresso in campo di DarioZ (arrivato sulla DeLorean e vestito da Micheal J. Fox in "Ritorno al Futuro") sancisce l'inizio del match.
I Cazzuti partono con un ardito rombo offensivo davanti al Pavaro: Fras difensore centrale, Kennet e ZioPuffo sugli esterni ed il Muflone Mus ovviamente in attacco. Nonostante il campo sia degno di OLIDEIONAIS e stare in piedi sia un'impresa titanica, i verdi partono col piglio giusto e potrebbero già essere in vantaggio dopo pochi minuti: calcio d'angolo, stacco di testa di Kennet che ovviamente manda la palla sul palo e successivamente sul portiere. La prende bene il Cinghiale che rischia di soffocarsi col paradenti. Ma i tempi sono brensi ed il vantaggio arriva poco dopo: ancora calcio d'angolo, Fras prende palla sul fondo e calcia in mezzo al groviglio di giocatori, cosa che spiazza DarioZ il quale si fa beffare sotto le gambe. Il Mulino Arper non si fa mai troppo pericoloso ed i Cannonieri proseguono nella loro offensiva, sempre veemente ed intensa grazie all'utilizzo della panchina lunga. Arriva così il secondo gol, su punizione: batte Mus, tutti si buttano per terra pensando al consueto missile terra aria, ma il Muflone va di giustezza e piazza una palla soft e precisa nell'angolo alto per il 2 a 0. Le occasioni fioccano ed è un assolo Cazzuto, con il Mulino che non riesce a costruire (d'altrocanto il loro ispiratore gioca in porta questa sera) ed i verdi che continuano a spingere. Tempo 5 minuti ed arrivano così anche il terzo ed il quarto gol: prima di nuovo Mus sfonda la difesa, poi è SuperSloth a segnare a termine di un coast-to-coast d'altri tempi. L'azione in effetti merita di essere raccontata: il Baluardo recupera palla nella propria difesa e si lancia imperioso in attacco, allungandosi la palla a più riprese e travolgendo di possanza i propri avversari che vedono arrivarsi addosso un monolite di cattiveria e virilità. Dopo settantasei rimpalli vinti, è facile per Sloth siglare il gol. Applausi convinti dalle tribune. I Cazzuti allentano la tensione ed il Mulino Arper ha un motto di orgoglio e riesce, a seguito di un'azione insistita sulla sinistra, a battere il Pavaro per il 4 a 1. Friccolin in panchina non gradisce ed i verdi si ributtano "sul pezzo", tant'è che a pochi secondi dalla fine del tempo è Pitão a siglare un bel gol in girata che porta il risultato sul 5 a 1.
L'intervallo è piuttosto tranquillo, anche se l'eroico ZioPuffo è ferito al mento (c'è chi pensa si sia fatto la barba in campo) e tampona il sangue prima con un fazzolettino poi con un meraviglioso cerotto che lo fa assomigliare a Mrs. Doubtfire. Ma vabbe'.
Inizia il secondo tempo e più o meno il copione è lo stesso della prima frazione di gioco: Cazzuti energici e fisici, Mulino Arper in difficoltà. I verdi proseguono nella loro manovra offensiva e dopo qualche occasione sprecata, tornano al gol con Jerry: azione centrale del Muflone Mus, soletta a servire il Babyface Cazzuto che con un preciso colpo di biliardo manda la palla prima sul palo poi in porta. E' 6 a 1 e la Curva freme. Il clima in campo intanto si inasprisce e da parte del Mulino cominciano a volare alcuni calcioni d'un certo interesse: prima è Mus a farne le spese (bellissimo il suo "Adesso basta. BASTA." rialzandosi con sguardo da Michi Rurc), poi è Pitão a prendersi un calcione da antologia che lo fa parecchio innervosire ("Ma te sei matto!" cit.). Indubbiamente può starci un po' di nervosismo, sicuramente non ci possono stare le motivazioni di un giocatore del Mulino Arper: "Dai ragazzi, sono quarant'anni che gioco a calcio ed i calci si prendono, è normale. Poi voglio dire, non mi sembra che sanguini il vostro amico...". Composte le reazioni dalla panchina Cazzuta: "Infatti giochiamo a calcetto" (Mr. T), "Ho capito vez, ma se ti do io un calcio così te sei contento?" (SuperSloth), "Saranno anche 46 anni che giochi..." (Jerry). Tuttavia tutto resta sempre nella norma ed intanto il Mulino approfitta di un costante calo di concentrazione cazzuto per siglare anche il secondo gol (e potrebbero farne altri se non fosse per la cattiva mira sotto porta). Entra in campo Mister Friccolin ed è subito in sintonia con Mus: prima viene gambizzato da un sassone buttato in mezzo dal Muflone (passaggio teso o tiro? ai posteri l'ardua sentenza), poi serve un bon bon di malizia sempre al capocannoniere del torneo che ringrazia e sigla la sua (ennesima) personale tripletta per il 7 a 2. Il Mulino Arper tenta il tutto per tutto facendo uscire dai pali DarioZ: si vede subito il cambio di marcia dato soprattutto dalla facilità con cui sa gestire palla e con l'efficacia con cui salta l'uomo. Ma per fortuna (per i Cazzuti) è troppo tardi e la partita finisce così.
Negli spoglatoi Mister Friccolin è soddisfatto: «Buon match giocato in scioltezza e, a tratti, anche con eccessiva leggerezza. Però ci sono stati buoni momenti e le rotazioni non hanno distratto i giocatori. Non parlo dei singoli ma faccio un eccezione per Babuccia le Puffaglie: è rientrato dopo le assenze ingiustificate con un paio di scarpine da Amici che se le vede il bulletto della Martingala muore d'invidia, e nonostante una scivolata a casa base (le caviglie di Darioz a mo' di piatto) e il puntuale cambio rimessa concesso, si è comportato bene rimettendo in discussione il prestito estivo. Stiamo comunque attraversando un buon momento e sono sicuro che se manteniamo questa concentrazione e questo impegno e voglia di fare finiremo il torneo cavandoci delle soddisfazioni. Forza Cazzuti e grazie ai nostri tifosi che ci sono sempre vicini.»
Soddisfatto anche Mus: «Abbiamo fatto una grande prestazione, soprattutto dal punto di vista mentale perchè era facile prendere la partita sotto-gamba. Non ditelo a Kennet comunque. Ringrazio la squadra per avermi messo in condizione di siglare nuovamente una tripletta, anche se ammetto che su stasera ho ancora l'urlo strozzato in gola su quel siluro che DarioZ mi ha deviato sulla traversa. Quando ho visto che Darioz mi parava tutto ho cercato di giocare generoso per gli altri. Ora stiamo pronti per le Lasagne la settimana prossima, non poniamoci dei limiti e se giochiamo così possiamo fare bene.»
D'obbligo una battuta dall'autore della rete più bella della serata, Super "Valanga" Sloth: «A dire il vero non riuscivo più a fermarmi, mi hanno paragonato ad Eriberto in Venezia-Bologna di 10 anni fa ma mi sentivo molto più Forrest Gump. Ora il mio obiettivo è insidiare il primato di Mus in classifica cannonieri».

Si conclude così, tra il tripudio del pubblico, una serata trionfale per i colori cazzuti. Ora l'obiettivo è il derby della settimana prossima con le Lasagne, impegno che dovrà essere preso con la giusta concentrazione e che potrebbe, in caso di vittoria, lanciare i Cannonieri verso un finale di stagione epico.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
PAVARO 7: Serata relativamente tranquilla la sua, mai realmente impegnato ha comunque risposto con la consueta sicurezza quando chiamato in causa. Incolpevole sui gol, è emozionante vederlo con la bertocca rossa calata fin quasi sugli occhi. UOMO PER SEMPRE
FRAS 7,5: Il Frangiflutti Verde gioca solo 40 minuti, tuttavia si distingue per la consueta dose di fisicità difensiva accompagnata da potenti escursioni in terra d'offesa. E' anche l'autore del gol che sblocca il risultato: fortunoso forse, ma ha pur sempre il pregio di averci provato. CONCRETO
CEVE 7: Tutto sommato una serata senza troppi patemi per lui, la squadra ha la mentalità giusta e la Bandiera Verde può concedersi di tirare un pochino il fiato. Difende con grinta ma sempre usando la testa, anche per lui potrebbe esserci la gioia del gol se la sua generosità non lo portasse a preferire il passaggio al compagno smarcato anzichè la conclusione in porta. SIMBOLO CAZZUTO
SUPERSLOTH 8: La sua prestazione è paragonabile ad una meravigliosa torta al cioccolato ed il suo gol è la classica ciliegina che impreziosisce il tutto. Attento e potente dietro, le sue proiezioni a valanga in attacco sono come scorribande barbare: portano viulenza e distruzione. Poi quel gol che vale il prezzo del biglietto. Eh?. KEEP ON ROLLIN'
KENNET 6: Serata nervosa per il Cinghiale di Porretta, nervosismo amplificato poi dal colpo di testa della vita che finisce beffardamente sul palo. Ha qualche buona occasione sotto porta ma non riesce ad inquadrare l'obiettivo, capendo l'andazzo si limita così a giocare per i compagni ed a chiudere dietro. RELAX BABY
ZIOPUFFO 7,5: Un ritorno coi controfiocchi quello del Daino di Pianoro, autore di una prestazione sontuosa a cui manca solo il gol (e a cui non mancano aimè le scarpe dorate). Guadagna falli, viene picchiato e ferito al mento (stoico!), si esibisce in recuperi difensivi da applausi. Grande dimostrazione d'attaccamento alla maglia, anche se non porta le paste. Si distingue ovviamente per le numerose scivolate modello baseball, aiutate dal campo sguilloso. ...SEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEIF!!
PITÃO 7,5: Il fromboliere lusitano scorazza con gioia nelle praterie che il Mulino Arper gli concede, quando ha modo di saltare l'uomo diventa pericolosissimo. Manca qualche occasione sotto porta ma poi si concede il lusso di un gol molto bello. Viene preso a calci ed ha il demerito di non sanguinare. SE MI CALCI NON VALEEE... NON VORREI SANGUINAAREE...
JERRY 7: La speranza cazzuta come sempre ci mette grinta ed orgoglio, giocando nel suo cappuccio nero che lo fa assomigliare all'Imperatore di Star Wars. Lotta su ogni pallone e porta scompiglio tra le fila muliniane, oltre a questo sigla un gol su assist di Mus non con la consueta "Giaronata" ma con un preciso colpo di classe. Preoccupante colorito viola al momento della sostituzione, forse la cura Friccolin pre-gara non è il massimo... VIOLACEO
MUS 8,5: Ormai i voti si ripetono per il Muflone Verde, ma che colpa abbiamo noi se lui continua imperterrito a bollare? Ennesima tripletta ed ennesima prestazione da grande centravanti, condita da potenza (vedi traversa che ancora trema) e classe (vedi punizione del secondo gol). Appagato dai gol, si trasforma anche in cuoredipanna offrendo un assist al bacio a Jerry ed un pietrone assassino sul ginocchio di Friccolin. BOMBER DAL CUORE D'ORO (E PIEDE LEGGERO)
FRICCOLIN 7,5: Prepara al meglio la partita, caricando i suoi ragazzi (soprattutto Puffo) e pretendendo concentranzione ed attenzione anche quando le cose sembrano apparentemente facili. In campo porta la sua esperienza e classe e nonostante la rotula persa a causa del "passaggio" di Mus, offre proprio al Muflone un assist coi controfiocchi. VATE MAXIMO
BRIGATE BOTTERO Feat. MISTERT, GARDO, DANILA, FRAS JR. 10: La stagione entra nel suo clou ed il pubblico cazzuto torna a far sentire il suo appoggio ed il suo calore ai verdi in campo. Non è un caso che quando sono presenti i risultati non mancano. Con il loro incitamento e le ghegs in panchina, sono il valore aggiunto della squadra. SIETE BELLISSIMI, GRAZIE
ARBITRO 6=: Personaggio tranquillo, non sarebbe neanche male se non lasciasse troppo correre alcuni calcioni rimediati dai Cazzuti. Nel complesso arbitra decentemente una partita semplice da arbitrare. RIVEDIBILE
MULINO ARPER 5,5: Squadra reduce da alcuni risultati confortanti, ieri ha potuto poco contro i Cazzuti anche a causa dell'assenza di cambi e soprattutto a causa dell'utilizzo di DarioZ in porta anzichè in campo (DarioZ tra l'altro autore di parate clamorose nell'arco della partita). FIATO CORTOZ
LE SCARPE DEL PUFFO 3: Si sa, il Puffo è uomo fescion ed al passo coi tempi, tuttavia le scarpe dorate della naic sono qualcosa di punibile con pena capitale. Mister Friccolin non è insensibile a certe cose, così prima della partita lo sprona ad andare ad Amici o a fare il Tronista da Maria de Filippi. Tutto sommato poteva andare peggio. LA POLIZIA DELLA MODA E' SULLE TUE TRACCE
L'USCITA DEL PAVARO 9: Il Mulino si lancia in contropiede, passaggio filtrante verso l'attaccante solo davanti al portiere, ma Ceve riesce a metterci la punta del piede ed a deviare la traiettoria del pallone. Per evitare il calcio d'angolo Ceve urla al Pavaro "Tienila, tienila!", così DA MAN esce dai pali nel tentativo di evitare il corner ma il dramma è vivo: il campo è scivoloso, il portierone sblisga clamorosamente e tira una culata per terra epocale. A parte il bestemmione che gli parte durante la caduta (coefficiente di difficoltà altissimo), il top si raggiunge quando si rialza: "Eeh! Tienila tienia... vaffanculo! Socmel la prossima volta te la tieni poi te! (bestemmione)". L'azione intanto prosegue, seguono alcuni secondi di silenzio, la panchina cazzuta tremotta poi Ceve si lascia andare ad una ghignata sguaiata a cui segue quella di tutti gli altri cazzuti. PAVARO, GRAZIE DI ESISTERE
IL BULBO EMO DI MUS 5: Il Muflone Verde si è tagliato il barbissimo da Bud Spencer, tuttavia il bulbo è sempre quello e sotto la doccia gli effetti si vedono: Mus infatti si piazza con la testa sotto al getto d'acqua con l'effetto di spiattellarsi il capello davanti agli occhi, in perfetto stile Emo. Il raccapriccio in spogliatoio è tanto, soprattutto per SuperSloth. MUS COME I DARI: WALE COME STAI WALE OGGI POME COSA FAI
Alla prossima,
Bello & Forte

giovedì 19 marzo 2009

Comunicato ufficiale della societa' Cazzuta


Mi avete rotto i coglioni!
io mando i miei preziosi giocatori
richiesti in ogni parte del globo
a partecipare al vostro torneino e vi comportate cosi?!?!??!
...nonostante io non protesti mai e la mia squadra dia sempre l'esempio di sportivita',vi comportate cosi?!?!
Cosa aspetta il potente DariozMatarrese ad eliminare coloro che non sono degni di opporsi alla mia squadra?!? aspetta forse che qualcuno si faccia male?
Cosa aspetta ad elimare quelle mezze figure di pseudo ominicchi che non sono in grado di arbitrare senza farsi condizionare?
Cosa aspetta ad eliminare i personaggi che insultano o prendono per il culo?
Cosa aspetta ad eliminare gente che fa' interventi criminali?
ve lo dico io cosa aspetta.......aspetta che i Cazuti si stanchino e se ne vadano!
Beh,se questo e' lo scopo pur con tutto il bene che ti vogliamo caro Dario, sei sulla buona strada.
Girolamo Fattanza.
Presidente D.M.C.C.

mercoledì 18 marzo 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta +infinito a 5 per i Cazzuti contro la simpatica Martingala
SIMPATIA PORTAMI VIA
Partita sul limite del genocidio. Friccolin: «Le capre sono più intelligenti»

DAL NOSTRO INGOLFATO - Ci sono momenti della vita in cui anche davanti alla sconfitta non si può che chinare il capo e colmarsi il cuore di gioia ringraziando gli déi del pantheon sumero per avere concesso l'opportunità di giocare contro un avversaio talmente forte e luminescente. Perchè sì, indubbiamente La Martingala è la squadra più forte e tecnica mai apparsa a San Martinoz... anzi, scusateci: La Martingala è la squadra più forte mai apparsa su un campo da gioco (di qualsiasi disciplina) che la storia umana ricordi. Per i Cannonieri Cazzuti, una squadra di stolti e sciocchi scarpazzoni a cui fare 27 pere sarebbe facile per chiunque, non ci sarebbe mai potuta essere storia davanti a cotale armata di eleganza e raffinata tecnica calcistica. Una serata insomma in cui a vincere è lo sport, anche (anzi, soprattutto) grazie all'arbitraggio equo e pressochè perfetto del Signor TassoTim, un arbitro giusto ma di polso capace di tenere la partita in pugno grazie alla sua indiscutibile personalità.
Amici, fratelli, figli miei! Abbracciatevi tutti stretti poichè davanti a tutto ciò non possiamo fare altro che volerci più bene! Amatevi e moltiplicatevi, suonate le campane e mettete il vestito della festa, quale migliore occasione di questa? Celebrate assieme a noi il miracolo della Martingala! Letithia et Gaudium!

Confidiamo che abbiate intravisto una leggerissima vena ironica in quanto appena scritto. Nel caso non lo aveste fatto, vi invitiamo a lavarvi la faccia con l'amuchina e riprovare a rileggere. Qualora continuaste a non individuarla, vi consigliamo di entrare a far parte della Martingala (tanto di problemi non se ne fanno a prendere sconosciuti in squadra).
I Cazzuti insomma incocciano nella prima sconfitta del Girone B contro la squadra del cuore di Osama Bin Laden, a termine di una gara che definire spigolosa è poco. I Verdi hanno comunque buttato il cuore oltre l'ostacolo e si sono battuti con vero spirito cazzuto nonostante tutto, e resto solo il rammarico di non aver avuto più effettivi a disposizione che avrebbero potuto garantire fiato e muscoli. Forse, in quel caso, la simpatica Martingala avrebbe dovuto ricorrere a più capi di biancheria intima. Comincia la partita ed i Cazzuti, appunto in forte emergenza, si presentano agli ordini di Mister Friccolin (finalmente di nuovo in panca) e del fido MisterT con la seguente formazione iniziale: Gardo tra i pali, Ceve e Pita in difesa, Kennet a supporto dell'ariete Mus (sempre più Bud Spencer). Pronto a subentrare, oltre al mister, il possente Supersloth. Il match si mette subito in salita poichè a pochi secondi dal fischio d'inizio è subito gol degli avversari: tiro senza troppe pretese da fuori area, Gardo sul suo palo non è impeccabile ed è rete. I verdi provano immediatamente la reazione ma si capisce che non sarà facile, poichè la Martingala quando scende in velocità è molto insidiosa. Arriva infatti dopo qualche minuto il raddoppio: azione centrale con botta potente in porta su cui Gardo non può nulla. Finalmente i Cazzuti cominciano a comportarsi da tali e si fanno vivi dalle parti del portiere avversario con Mus che intanto inizia a sportellare contro i difensori blu. Subentrano Friccolin e Supersloth e la panchina porta linfa nuove alle manovre verdi, su tutte un'azione Friccolin, Kennet, Friccolin, Kennet, Mus e ciabatta centrale di Kennet (Bernacci docet) realizzata ai 2 chilometri orari ma particolarmente interessante. I tempi sono maturi per il gol che finalmente arriva: Sloth batte un calcio d'angolo di rara potenza e precisione, il portiere si imberla sul palo e la palla scivola in rete per la gioia dei verdi e soprattutto del Baluardo Cazzuto, difensore che si dimostra sempre più col vizietto del gol. I Cannonieri continuano a forzare e nonostante l'arbitro TassoTim continui a dimostrarsi incapace di arbitrare (si segnalano un gioco pericoloso fischiato a Mus con gamba a 10 cm dal terreno ed un fallo in attacco sempre per Mus con difensore avversario intento quasi allo stupro sul muflone), le azioni offensive aumentano. La doccia gelata però è dietro l'angolo, poichè su un attacco della Martingala un tiro potente e preciso si insacca per il 3 a 1. I Cazzuti si rigettano in attacco con il cuore e con gli artigli e vengono premiati poco dopo: calcio d'angolo di Mus con poderosa spunternata in mezzo dove Pitão è lesto ad intercettare il pallone e ad indirizzarlo in porta e a segnare il gol del 3 a 2 nonostante secondo gli avversari la palla non avrebbe attraversato del tutto la linea (ipotesi poi sconfessata dal Giangio-Umarell a bordo campo). Finisce il primo tempo ed in panchina il pensiero dominante è quello di mantenere i nervi saldi onde evitare cartellini che potrebbero ripercuotersi sulle partite successive. Ma il dramma è nell'aria.
Comincia la seconda frazione e passa qualche minuto prima che ancora La Martingala segni il quarto gol: azione di contropiede e Gardo, nonostante la coraggiosa uscita, è battuto. La partita diventa via via sempre più rude, ma per i cazzuti è il pane quotidiano: calcio d'angolo di Kennet, Mus stoppa e di trivelone esterno batte il portiere per il 4 a 3. La Martingala comincia ad avere paura e la butta tutta sulla provocazione, soprattutto verbale ("ma guarda questi scarponi", "se cominciamo a giocare a calcio gliene facciamo 27") e gli animi si incendiano a dovere, con Ceve che incappa nel primo cartellino giallo mentre i cucci e gli spintoni si sprecano. Poi arriva la perla di Mus: lancio lungo, il Muflone stoppa la palla col piedone a 2000 metri da terra tra due difensori, quindi salta il portiere in uscita e di soletta sigla il pareggio. Esultanza contenuta del Muflone che urla in faccia al portiere (tra l'altro l'unica persona simpatica della Martingala) e sfoga tutta la ruggine verso gli avversari. Dal canto loro i martingalesi continuano invece a provocare sempre di più, spingendo sempre sul tasto di "questi scarponi" e del "gliene facciamo quanti vogliamo" ed il top si raggiunge quando Pitão, stressato dalle continue spinte del loro numero 18, risponde con una spintarella da dietro facendo vincere la nominescion come miglior stunt-man al soggetto in questione crollato al suolo con tanto di gridolino. Dalla panchina blu cominciano ad arrivare epiteti clamorosi (tra cui il meraviglioso "siete peggio dei ladri") e si accendono focolai di rissa in tutte le zone del campo, anche dalle parti di Mister Friccolin che risponde ad un "Ti darei due papagni se tu non fossi un papà" (pronunciato da un ottuagenario martingalese) con un meraviglioso "ma vai a truccare dei motorini e a farti due lampade" che resterà nella storia. Intanto quello vestito da arbitro riporta la calma muovendo gli occhi da destra a sinistra e con la sola forza del pensiero. Vabbe'. La partita prosegue e la Martingala approfitta della vena chiusa cazzuta per siglare altri gol (ad occhio e croce 20382 in 3 minuti, nulla di strano visto che loro sanno giocare a calcio), mentre Mus segna il suo terzo gol e potrebbe anche calare il poker se il portiere non gli parasse il rigore da lui conquistato (sacrosanto ma ovviamente contestato dai simpaticoni). Mentre il tabellino dei gol segnati dai martingalesi raggiunge cifre astronomiche (l'arbitro utilizzerà un Rotolone Regina per tenere il conto di tutti) e Cristiano Ronaldo a Manchester litiga con Sir Ferguson per farsi trasferire nella squadra più potente (e simpatica) dell'universo, c'è ancora tempo per lo show dell'uomo col fischietto: bagarre in area cazzuta, l'arbitro fischia il rigore per i blu non capendo bene neanche lui il perchè. Dalla panchina le reazioni sono le seguenti: Pitão prende su gli stracci e va a farsi la doccia, Kennet comincia a ridere sguaiatamente per circa 3 minuti, MisterT e Julie applaudono al genio del male. Il rigore verrà trasformato, ma tanto un gol in più od uno in meno davanti ad eoni di reti segnate cosa volete che sia? Arriva così il triplice fischio mentre giunge notizia che il cervellone elettronico della Nasa è impazzito nel tentativo di contare il numero di gol segnati dai fortissimi martingalesi.
Negli spogliatoi parla Friccolin: «Parlare della partita è difficile quando incontri una squadra di gibboni tronfi e ignoranti. Credo che un gregge di capre abbia più capacità di giudizio e intelligenza del gruppetto incontrato stasera dove, a parte un paio di elementi, tutti si atteggiavano a fenomeni o bulletti del campetto. Sottolineo che stanno giocando il torneo dei tristi nel girone dei tristi e si permettevano di dare degli "scarpazzoni" a chi stava perdendo di un solo goal. Comunque sia questi fenomeni hanno fatto fatica a batterci in formazione rimaneggiata e con un arbitro al limite della decenza, abbiamo perso ma dubito che a ranghi completi e con più cambi a disposizione la sfangavano come stasera. Mi auguro che trovino invece che dei galantuomini come noi della gente dello stesso livello che invece di dire loro l'amara realtà e miseria delle loro persone rispondano a minacce e insulti indiponenti con l'unica voce che capiscono le bestie: ovvero le lecche nei denti. »
Immancabile il commento di Mus: «Questi qua sono oltre ogni livello di simpatia, proprio a livello di squadra... almeno Pane Unto e Fazio erano cosi isolati... Faccio i complimenti alla mia squadra perchè è riuscita comunque a reggere coi nervi ed ha lottato coi denti fino alla fine, soprattutto mi complimento con Gardo perchè nel finale ha fatto delle parate clamorose. Loro qua? Spero di incontrarli in partite in cui non ci sarà il patema dei cartellini, e spero soprattutto di incontrarli con il rientro di qualcuno in squadra (Fras su tutti). Bisognerà chiamare l'esercito, zio cane. Intanto stasera il loro difensore si è un po' innervosito dalla cinquina sulla coppa che gli ho stampato, mentre quello che voleva dare pugni a destra e a manca è stato anche il primo ad andare sotto la doccia a fine partita. Chissà perchè... Adesso dobbiamo tornare a vincere fin dalla prossima, sperando di riuscire ad avere il più della squadra a disposizione»
Qualche battuta anche con Pitão, additato di essere peggio di un ladro: «Mi sembra inutile anche commentare davanti a certi personaggi, veramente la squadra più stronza che ci sia mai capitata. Tra l'altro poi davano degli scarponi a noi, come se loro giocassero nella Lega A! Che mentecatti...»
Si chiude così questa straordinaria partita, ricordiamo arbitrata egregiamente.
Confidiamo in una pronta reazione cazzuta fin dal prossimo turno, e confidiamo anche che il Duca intervenga per punire giustamente i simpatici amici della Martingala.
Ah, tra l'altro la partita è finita 12-5. Gran fenomenoni eh...

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
GARDO 7,5: Comincia la partita un po' insicuro, poi man mano che passa il tempo acquista determinazione. Il meglio di se' lo dà nel finale dove, carico di adrenalina, compie delle parate da autentico fuoriclasse. La sua "Hai dei problemi?" rivolta ad un martingalese con tanto di sopracciglio alzato alla John Wayne (o Ancellotti, fate voi) è epocale. LA GHÉGNA TAIE' COL CURTÉL
CEVE 7: Il solito leone, la solita guida per la squadra. Difende coi denti e non si fa scrupolo di usare le cattive davanti ai simpatici avversari che fanno di tutto per farsi volere bene. Ammonito, è bravo a non farsi espellere. Ha il torto di guardare un avversario nel modo sbagliato... COME GIUCAS CASELLA: GUARDAMI! GUARDAMI!
SUPERSLOTH 7: Si getta nella mischia con la bava alla bocca ed oltre a difendere prepotentemente è anche autore del gol su calcio d'angolo che sblocca i Cazzuti. Nel momento rissoso viene tenuto a freno da Friccolin che conosce le doti da wrestler del Baluardo Verde. TOMBSTONE IN ARRIVO
PITÃO 7: Un gol e tanto lavoraccio difensivo per lui, davanti a personaggini molto bravi ad usare le mani e a simulare arresti cardiaci improvvisi. Non ha problemi ad andare a muso duro contro chi lo accusa e sa farsi rispettare facendo bruciare il suo sangue lusitano. DA QUANDO HO SCOPERTO DI ESSERE PEGGIO DEI LADRI ME SIENTO MAL
KENNET 6: Partita senza luci ne' ombre, fatta soprattutto di copertura anche se quell'occasione mancata davanti al portiere un po' brucia. Alle provocazioni avversarie, il placido bovino porrettano comincia ad avvertire dentro di se' l'istinto omicida, e questo la dice lunga sulle "qualità" martingalesi. Rimedia un ginocchione formato pompelmo a seguito di una scontro di gioco. QUANDO ANCHE I KENNET S'INCAZZANO
MUS 8,5: La pera con cui sigla il pareggio vale di per se' il voto, se poi aggiungete altri due gol e tantissimo sacrificio difensivo (soprattutto sulle punizioni avversarie con cui si oppone di chiappa) capirete la prestazione del Muflone. Sportellate come se piovesse, segnaliamo anche due sue perle: "Se lui qua mi cuccia ancora un po' mi ingravida" (rivolta all'arbitro dopo un contrasto prolungato con un difensore) e "Oh, questo sembra Cirillo" (parlando del difensore che MisterT aveva indicato come "tristo" e sempre saltabile). FORZA DELLA NATURA
FRICCOLIN 10: Torna in panchina e sul campo, destreggiandosi con la consueta classe. Tuttavia il meglio di se' lo dà durante i momenti di bagarre generale. Oltre al già citato "Vai a truccare dei motorini e a farti due lampade" segnaliamo:
- "Vai ad imbonire le parrucchiere"
- "Vai a guardare amici di Maria de Filippi"
Inutile ogni commento. MAESTRO DI VITA
MISTERT e JULIE 10: Restano ad assistere a tutta la partita e dalla panchina danno manforte contro i simpaticissimi martingalesi. Nota di merito per MisterT: Kennet scende in panca e MisterT gli fa i complimenti. Kennet risponde "eh grazie, peccato quel gol sbagliato come uno stronzo..." e sagace risposta "be' in effetti sei uno stronzo". Energia! IULL NEVER UOCCHELÓN
LA MARTINGALA n.g.: Troppo SIMPATICI per essere veri. Provocatori all'inverosimile, con zero rispetto per l'avversario. Sono così forti e fenomeni che giocano nella LegaB di San Martinoz... A parte il portiere (un tipo tranquillissimo), il resto della squadra è composta da personaggi di livello bassissimo, capitanati dall'omino in panchina che parla e riparla e poi sparisce. Assolutamente i peggiori di sempre. Una nuova partita tra Cazzuti e Martingala richiederà veramente l'intervento dell'esercito. PRIMI DELLA LISTA... NERA
QUELLO COL FISCHIETTO -35: E' sempre lui, il gioviale amico che organizzò il pugnettone fosforescente nella partita da lui arbitrata tra i Cazzuti e la sua squadra, il Tasso Team appunto. Continua a dimostrarsi incapace di arbitrare, fischiando cose senza senso e non riuscendo a tenere in mano la partita che poi, appunto, sfocia nel semi-dramma. Non crederete a quanto state per leggere: è meglio Buonasera. Ormai l'ho scritto, addio. BONA LE'
IL DUBBIO MARTINGALESE 3: Prima della partita Kennet, Gardo, Ceve e Pitão si stanno cambiando in spogliatoio. All'improvviso entra un soggetto che guarda i presenti e timidamente chiede "Scusate... siete voi la Mar... la Martinca... ?". Occhio sbarrato di Ceve e segno "no" con la testa. Insomma un giocatore della Martingala che non solo non conosceva i propri compagni, ma nemmeno il nome della sua squadra. Il dubbio che ci sia qualche problemino con i tesseramenti in effetti viene... LUI CHI E'? MA PERCHE' L'HAI PORTATO CON TE?...
LA ROTONDA DI SAN MARTINOZ 9: Come? Non vi risulta che vi sia una rotonda nei pressi di San Martinoz? E vi risulta bene, poichè in effetti non c'è. Tuttavia il potere Cazzuto è tale che anche dove non vi sono rotonde si possono creare. Finisce la partita, si va verso il Due Lune: Appena uscito da San Martinoz Mus ha un momento di apannamento e anzichè girare a destra in direzione del locale gira a sinistra per andare verso casa sua. Problema? Macchè, poichè il sagace Muflone si esibisce in una clamorosa inversione ad "O" in piena Porrettana che emoziona Ceve e Pitão i quali sottolineano la manovra con un colpo di clacson. ARROTONDATI
IL SAN PATRIZIO CAZZUTO 10: Finita la partita per fortuna ci si può dedicare ai festeggiamenti di San Patrizio, patrono della verde Irlanda ma soprattutto dei verdi Cazzuti. Cosicchè, al ristorante Due Lune, Mus, Kennet, Gardo, Julie, Ceve e Pitão possono impegnarsi nella difficile celebrazione. Il bollettino ufficiale segnalerà, a fine serata, 4 litri di birra spolverati. CELEBRESCION
LA NUOVA CREATURA DI MUS 13590: Voto alto non a caso, considerato che è il peso specifico del Mercurio e che si avvicina prepotentemente a quello della nuova creazione di Mus. Come ben sapete il Muflone è pioniere di nuovi sapori e dopo aver cambiato il mondo con la famosa Pizza Amatriciana con Salsiccia (cioè pizza con pancetta, cipolla e salsiccia), eccolo di nuovo pronto a scioccare tutti con l'Arma definitiva: Pizza Amatriciana con salsiccia E salame piccante. Una vera e propria arma di distruzione di massa, un concentrato di deuterio e uranio arricchito capace di sprigionare una tale energia in grado di alimentare New York per tre millenni. Ceve e Kennet, compagni fidati di sperimentazione, usciranno dall'esperimento piuttosto provati, Mus invece ne approfitterà per finire la pizza di Pitão (senza rucola, che ingolfa...) e per un dolcino. IL POZZO DI SAN PATRIZIO
I LUOGHI COMUNI 8: Accade che mentre si mangi l'ordigno nucleare di cui sopra, la televisione del Due Lune sia sintonizzata sul sempre più interessantissimo X-Factor. Può accadere così che sullo schermo appaia una morazza di indubbio valore e che Kennet sfidi ogni legge della fisica per girare il collo onde potersi consumare nella visione della damigella. Mus è letale: "Signor Kennet si volti...che poi diventa cieco...". Il Cinghiale acconsente, ricordandosi che già porta le lenti a contatto. Ma Mus ritratta: "No valà... non è mica vero... se lo fosse io adesso dovrei andare in giro con cane e bastone bianco". Emozioni e sospiro di sollievo generale. Anche perchè se fosse vero supponiamo che gli ottici sarebbero la casta dominante dell'universo. OCCHIO NON VEDE...


Alla prossima


Bello & Forte

mercoledì 11 marzo 2009

Al via la seconda fase, Cazzuti vittoriosi 5-3 sullo Yoox
IL RITORNO DEI CAZZUTI
Prestazione da incorniciare. E intanto Fattanza apre a Spinelli per la società

DAL NOSTRO RESUSCITATO - Il dubbio, statene certi, ci aveva lemme lemme (ex Pescara, grazie Fras) attanagliato il cuore. Una vocina sempre più insistente continuava a ripetere a noi ed ai tifosi tutti che il mito Verde era finito, morto e sepolto. Tutto sembrava perso dopo la disastrosa ed orribile prestazione contro il Bar Tipo di appena 7 giorni fa, talmente ignobile da aver spinto la nostra redazione a non pubblicare nemmeno l'articolo per rispetto ai supporter verdi. Ed invece no. No signori: i Cazzuti sono tornati e ierisera contro lo Yoox, alla prima partita della seconda fase del torneo, lo hanno dimostrato. Tutta la squadra ha fornito una prestazione da veri cazzuti, buttando sul campo quella cattiveria e quella "fame" (anche senza virgolette) che da sempre sono state il marchio di fabbrica del Pensiero Zen Cazzuto. Il famoso "Umildad y Concretésa" di friccoliniana memoria è tornato a brillare ed i Cazzuti, come l'araba fenice, sono rinati dalle proprie ceneri in una fiammata verde che ha bruciato gli avversari e scaldato il cuore dei tifosi. Sì, avete letto bene, tifosi: poichè anche le Brigate Bottero, il gruppo cardine della tifoseria verde, sono tornate vicino alla squadra in questo delicato momento. E sono state ripagate. A noi, romantici di un calcetto che forse non c'è più ma in cui vogliamo fortemente continuare a credere, piace pensare che la vittoria di ierisera sia il frutto di una invisibile ma concreta alchimia scaturita dall'eufonia delle anime verdi in campo e sugli spalti.
E questa ve la rileggete più volte perchè ci ho messo cinque minuti a scriverla.
Belle favole che fanno bene. Statene certi, sappiamo perfettamente che una rondine non fa primavera e che comunque l'avversario di ierisera (rimasto piuttosto indigesto dopo la partita d'andata) indubbiamente aiutava a ritrovare furore agonistico, tuttavia l'atteggiamento dimostrato in campo dai Cannonieri ha dimostrato che i valori e la determinazione in questa squadra sono ancora vivi e vegeti. E ciò, credeteci, non può che essere positivo.
I Cannonieri si presentano alla San MartinoZ Arena finalmente in numero confortante, con i graditi ritorni dell'Uomo Pavaro (di nuovo col suo furgoncino) e di Zio Puffo che finalmente si ricorda di portare le paste (confezione mignon ma pur sempre gradita). Friccolin assente delega il suo potere al redivivo MisterT che vara così la formazione iniziale con un sagace 2-1-1: Pavaro tra i pali, Ceve e Fras in copertura con Mus centravanti supportato da Kennet nell'insolita veste di trequartista, mossa che indubbiamente lascia sgomenti gli astanti (ed anche una civetta nel bosco). Inizia la gara ed i Cannonieri dimostrano di esserci fin da subito, con un buon pressing alto e qualche buona trama offensiva ben bilanciata però da attenzione e concentrazione in fase difensiva. E quando questa non basta il Pavaro risponde ovviamente presente. Mus in versione Bud Spencer sportella e crea spazi, Kennet corre per il campo quasi con logica, recuperando e smistando palloni prima per Fras che dal limite non riesce a centrare la porta, poi proprio per il Muflone Verde che sbaglia di poco. I tempi però sono maturi per il gol: Mus guadagna una rimessa laterale, spara la palla in mezzo all'area ed un difensore Yoox nel tentativo di spazzare beffa il proprio portiere. 1 a 0 ma non casuale. Continua la gara ed i verdi continuano ad aggredire gli avversari ed a rendersi pericolosi davanti sempre con la strana coppia Kennet-Mus: prima è il Muflone a servire in profondità il Cinghiale che con un diagonale defilato manca di poco la rete, poi è il Cinghiale a fare una percussione sulla destra ed a servire in mezzo all'area la palla al Muflone che però non riesce a segnare per un bell'intervento del portiere. Momenti zoologici d'alta scuola. Ma la campana del destino rintocca la seconda volta: lo è Yoox in avanti, Kennet ha un momento di Luccicanza e riesce a prevedere e ad intercettare un passaggio per poi buttarsi in contropiede solitario: a tu per tu col portiere si scorda di assomigliare a Bernacci e con il sagace piattone destro trafigge di giustezza il portiere. 2 a 0 e l'emozione sale come la marea. Girandola di cambi ed entrano anche Sloth e Pitão, ma la musica non cambia poichè nulla stasera può fermare i Cazzuti. Il Pavaro vive una serata di relativa calma e davanti i verdi sono scatenati con Mus che inizia una personale battaglia con il portiere avversario che gli para tutto, non si sa come. Dopo una punizione uscita non si sa bene in che modo ed una deviazione di poco a lato, arriva tuttavia anche la bolla del Capocannoniere del Torneo: palla in mezzo all'area e destro secco che finalmente si insacca in porta. Esultanza pacata del Muflone che non sente per niente la partita, no no... Ultimi dieci minuti anche per Zio Puffo che da vice Mus è bravo nel guadagnarsi millemila punizioni grazie ai suoi "OOOH!" e voli d'angelo di pregevole fattura. Finisce il primo tempo ed è gioia.
La seconda frazione di gara comincia come la prima, con la sola differenza del Puffo che continua a dare un po' di respiro a Mus in avanti. Lo Yoox prova a farsi più insistente davanti ma i Cazzuti sono bravi a chiudersi (con le buone o le cattive) ed a ripartire lesti in contropiede. Le occasioni verdi arrivano soprattutto dai calci da fermo: prima Kennet cerca di deviare di soletta un calcio d'angolo di Mus prendendo l'esterno della rete, poi Fras si incarica della battuta di una punizione dal limite che rischia di decapitare un avversario finendo di poco alta. Sono le avvisaglie del gol che arriva poco dopo: Mus ancora una volta dalla bandierina tira un siluro verso gli stinchi di Kennet, un difensore devia la palla per anticipare il Cinghiale e beffa nuovamente il proprio portiere per il 4 a 0. Lo Yoox ha una reazione d'orgoglio e prova a forzare raggiungendo così il gol: diagonale angolatissimo e l'incolpevole Pavaro è beffato. Ma la risposta Cazzuta non si fa di certo attendere: Sloth porta palla oltre metà campo, serve sulla fascia Kennet che con una palombella apre per Mus solo davanti al portiere: la palla è ghiotta, il Muflone è goloso e lascia partire un trombone urticante al volo che si stampa sul palo. D'altrocanto si sa, le buone abitudini è bene non perderle. MisterT chiama la girandola dei cambi ed oltre a Pitão per Kennet entra anche Gardo a dare il cambio all'Uomo Pavaro. Lo Yoox prova a dare il tutto per tutto ed accorcia le distanze poco dopo: punizione dalla trequarti, il loro battitore inventa un tiro angolato che beffa Gardo e porta il risultato sul 4 a 2. I verdi cominciano ad accusare la fatica ed hanno qualche tremolotto difensivo, tuttavia ci pensa Mus a risolvere la questione: palla al limite e siluro di destro che trafigge il portiere. Esultanza del 5 a 2 sempre molto pacata da parte del Muflone, che dopo urla e strepiti vari rischia di uccidere Pitão con quello che doveva essere un "cinque" ma che in realtà nascondeva un Eurostar lanciato a piena velocità. I Cazzuti continuano a farsi pericolosi in avanti sempre col Muflone e poi anche con Fras che, su calcio d'angolo di Pitão, incorna prepotentemente (in modalità Britos) di poco fuori. Il portiere avversario si dimostra comunque bravissimo e parecchio attento, salvando almeno altri 3 gol sicuri. Lo Yoox tenta nuovamente di farsi sotto ed ancora una volta trova la rete su punizione: battuta dalla trequarti, lo stesso battitore del secondo gol dimostra di essere uno specialista ed infatti inventa una nuova parabolona che colpisce il palo interno e trafigge nuovamente l'incolpevole Gardo che anzi usa la faccia come ultimo disperato tentativo. 5 a 3 e qualche brivido dagli spalti. Lo Yoox prende coraggio e cerca di accorciare ulteriormente le distanze e quasi ci riesce se Gardo non si rendesse autore di un semi-miracolo che devia la palla facendola danzare davanti alla linea di porta prima di venire sparata su Urano dalla retroguardia verde. Passato il pericolo i Cazzuti tornano a prendere coraggio e sfiorano nuovamente il gol prima con Pitão, autore di una clamorosa azione solitaria in perfetto stile lusitano fermata sul più bello dal portiere, e poi sul finale da ZioPuffo che a tu per tu con l'estremo difensore non riesce a scavalcare la sua ineccepibile guardia. Triplice fischio e la festa è verde.
Negli spogliatoi parla MisterT: «Bellissima prestazione di tutta la squadra, sempre concentrata e cazzuta nel vero senso della parola. Tornare a vincere e partire bene in questa seconda fase è una bella iniezione di fiducia e morale, giocando così possiamo arrivare lontano. I miei meriti? Io ho seguito le indicazioni di Mister Friccolin, il resto l'ho gestito come ritenevo opportuno, soprattutto i time-out. Credo di essermela cavata bene, comunque i complimenti vanno, ripeto, alla squadra.»
Molto soddisfatto il Muflone Mus: «Ci tenevo molto a questa partita, lo Yoox era la prima squadra della mia personale lista nera ed averli battuti dopo l'andata mi fa godere parecchio. Credo che anche Zambo apprezzerà... Comunque siamo stati bellissimi, il primo tempo è stato quasi commovente da quanto ci siamo battuti. Una vittoria da veri cazzuti insomma, ci voleva. Adesso andiamo avanti così, cercando di non mollare e di avere parecchi effettivi ad ogni partita: con fiato e fotta non ci ferma nessuno. Neanche Pane Unto.»
Si chiude così una serata di gloria cazzuta, tra i "funiculì funiculà" ed i "bucche bucche calaiò" provenienti dallo spogliatoio verde. Tuttavia in questo clamoroso clima di festa un giallo si profila nel dietro le quinte. E, badate bene, non è un giallo qualsiasi, bensì il giallo di una cerata piuttosto famosa... Forse ricorderete il nome di quel famoso patròn che qualche tempo fa venne accostato alla dirigenza del Bologna Football Club 1909, un ricco magnate presidente già del Livorno Calcio... Esatto, avete capito bene: stiamo parlando di Aldo Spinelli. Tenetevi forti: voci di corridoio piuttosto attendibili sussurrano che ierisera l'imprenditore genovese sia stato visto aggirarsi nei pressi della Curva Brigoli intento a guardare la partita dei Cazzuti. Tradito dalla propria fosforescenza gialla, l'infiltrato avrebbe tentato di nascondersi con una triste pettorina fuxia non riuscendovi però ovviamente del tutto. A quanto i sussurri vorrebbero affermare, parrebbe che alcuni indomiti cronisti d'assalto si sarebbero lanciati in cerca di qualche dichiarazione esclusiva, ma Spinelli si sarebbe allontanato in fretta e furia parlando come il Gabibbo e lasciando intendere quindi solo qualche "MEEEAAHHH", "LA RUMENNNNNTAAAAH" e "TI SPÁCO LA FÁCIA!".
Incuriositi abbiamo così cercato di contattare telefonicamente il Patron Verde, Girolamo Fattanza.
"Eh?... Sì pronto... No aspetta... aspetta un attim... niet! niet!...nein! Come si dice "aspetta" in ungherese?...""
"Presidente Fattanza?"
"Sì sì sono io... sta ferma tu! Le mutande dop... aspetta! ..uff... ma chi è che rompe mentre sto ch.. avendo riunioni col personale?"
"Presidente, siamo di StadioZ. Volevamo chiederle cosa c'è di vero dietro le voci che vorrebbero Spinelli interessato ai Cazzuti"
"Il tanga te lo strappo dop.. aspetta le unghie no! no!... Mammamia... Sì pronto... come? Ha detto spinelli? Certo! certo! confermo!"
"Ah quindi è vero che lei vorrebbe Spinelli in società?"
"..Eh.. i denti nooooo! nooo! uh!....mm... be' mi chiede anche se voglio spinelli? Ma che domande fa? Certo che sì! Mi sembra il minimo! E adesso la saluto che qua l'affare s'ingrossa..."
Insomma, parrebbe proprio che Fattanza sia interessato alla evidente (?) corte di Aldo Spinelli. Dopo Joe Tacopina ecco quindi che un altro imprenditore si finge interessato al Bologna FC 1909 per poi puntare direttamente sui Cannonieri Cazzuti. Incredibili risvolti futuri? Mentre già i tifosi sognano la coppia Mus-Tavano, noi promettiamo a voi lettori di tenervi informati su ogni sviluppo di questa incredibile situazione.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
PAVARO 7: Ritorno in pompa magna per l'Uomo, lontano dai campi da quasi un mese. Vive una serata di ordinaria amministrazione e viene trafitto solo una volta grazie all'ottimo lavoro della difesa. Qualche brivido nel primo tempo su un'uscita, ma solo per questioni di eccessiva tranquillità. POLLEGGIATO
GARDO 6,5: Subentra al Pavaro nel secondo tempo fino alla fine della partita e deve arrendersi su due calci piazzati onestamente molto difficili. E' autore di una parata clamorosa che evita il 5 a 4 ed i conseguenti fantasmi. Si sacrifica sulla seconda rete tentando la respinta di naso. CI METTIAMO LA FACCIA
CEVE 8: Una partita da vero padrone del campo, ringhia su ogni pallone e dà il buon esempio ai compagni. Difensore schietto e senza tanti fronzoli, se c'è da spazzare spazza senza paura. Nel secondo tempo si lancia in qualche sortita offensiva e rischia il gol, ciliegina di una prestazione eccelsa. LEADER
FRAS 8: Se Ceve predilige l'anticipo, Fras gioca di fisico e forza. Il Frangiflutti Verde stronca ogni velleità offensiva avversaria e se può si rilancia subito in contropiede con grande generosità. Rischia il gol in più occasioni (tipo su punizione siluro), la più clamorosa delle quali su incornata taurina su calcio d'angolo. A fine gara si ritrova anche centravanti. TORELLO
SLOTH 7,5: Prestazione di grandissimo cuore, quando viene chiamato in causa si getta senza paura nella mischia dando tutto quello che ha. Talmente tutto che a fine gara resta senza fiato. Baluardo poderoso, si getta anche in avanti rischiando il gol in più occasioni e facendo strage di tibie. LEAVE ME BREATHLESS
KENNET 8: Che siano stati gli AC-DC ascoltati in macchina o la maglietta smanicata di Ben Hur non lo sapremo mai, ma fatto sta che ieri il Cinghiale di Porretta ha fornito una delle migliori prestazioni della sua carriera cazzuta: un gol e qualche occasione, corsa finalmente logica e buon lavoro per i compagni, anche in difesa. L'insolita posizione di trequartista pare averlo emozionato, ma non cantiamo vittoria. TRE QUARTI DI PROSCIUTTO
PITÃO 7,5: Il funambolo lusitano ancora una volta dimostra di saperci fare con la palla tra i piedi, soprattutto quando è chiamato nell'uno contro uno diventa letale. Non trova la via del gol per sfortuna ed un po' di imprecisione sotto porta, tuttavia il suo apporto è importantissimo anche in copertura. Nel finale rischia la pera d'antologia a termine di una discesa slalom degna del miglior Tomba. SEMBRAVO MEGHNI MA NON DITELO A CEVE
ZIOPUFFO 7,5: Rientra dopo un lungo periodo di latitanza ma mostra sempre di saperci fare. Nel pre-gara tenta di convincere i compagni a giocare solo di "scavetto" ma viene ben presto riportato all'ordine. Viene utilizzato come centravanti e sebbene poco concreto dimostra però di sapersela cavare bene (memorabile una sua torre modello Andersson). Utilissimo nell'addormentare il gioco e nel guadagnare punizioni, i suoi voli d'angelo con "OOH!" annessi sono autentica arte. VOLERE VOLARE
MUS 8,5: Ritorna alle vecchie scarpe ed i risultati si vedono, nonostante ingaggi una vera e propria lotta con il bravo portiere avversario. Due gol segnati e due autogol procurati su sua battuta, diremmo che la vendetta del Muflone dal bulbo e barba alla Bud Spencer è stata deliziosamente consumata, foss'altro per la spallata con cui termina un avversario. Memorabile la sua risposta ad un avversario che lo accusava di scarsa sportività: "la sportività è morta all'andata". MUS SPENCER
MISTERT 7: Instradato dai dettami tecnico-tattici di Friccolin, il vice allenatore dimostra di saperci fare e guida saggiamente la squadra fino alla vittoria finale. Prelibato nelle rotazioni, il suo meglio lo dà quando chiama il Time Out a pochi minuti dalla fine. Momenti di panico e sgomento quando, verso la fine della partita, si trova Fras centravanti e Mus difensore. PICCOLI MISTER CRESCONO
LE BRIGATE BOTTERO 9: In silenzio e senza proclami tornano al fianco della squadra nel momento di maggiore bisogno e vengono ricompensati con una gaudente vittoria. Si intrufolano anche negli spogliatoi per festeggiare la squadra, mettendo le mani anche su un bignè del Puffo. Il dubbio che forse siano tornate solo per godere delle decantate paste è forte, ma noi non lo diciamo. FORZA CAZZUTI ALE', UN BIGNETTINO NON BASTA PIU'...
ARBITRO 6: Buon arbitraggio, a parte qualche onanismo mentale ad inizio gara sulle righe di fondo e rimesse annesse. Se la cava bene anche se in effetti la partita non richiede (stranamente) particolari provvedimenti. INVISIBILE
YOOX 6: Potrebbe essere la media tra il 7 di ierisera ed il 5 dell'andata, considerata la tranquillità con cui hanno giocato. In effetti l'assenza di Pane Unto (in panchina col suo tipico dialetto friulano...) ha aiutato. Squadra più o meno sul livello Cazzuto, può contare su un ottimo portiere ed un bravissimo battitore di punizioni. YUPPIDOOX
PANE UNTO 5: pere a casa, grazie. CIAO CANA'
LE PASTE DEL PUFFO n.g.: Le dimensioni risicatissime del pacchetto facevano pensare al dramma, ma nessuno poteva immaginare che le tanto famose e promesse paste del Puffo sarebbero durate circa 2,3 secondi con vento a favore. Chi vi scrive ha comunque potuto approfittare di un bignè al cioccolato, quindi può confermare che meritavano. Grazie Puffo. PUFFO SCROOGE
LO SPOGLIATOIO CAZZUTO 9: Mentre canti partenopei in saluto a Pane Unto riempono l'aere e sagaci parrucche guidate dal vizioso Gardo (la manata nel culo non ci è piaciuta, diciamolo) imperversano in ogni dove, il Pavaro in doccia è stimolato nella vescica e non riesce a resistere all'impulso: così, solo soletto ed attento a non farsi scorgere procede all'agognata minzione. Qualcuno però poco dopo se ne accorge ed esclama: "Oh, qualcuno ha pisciato in doccia!" ma il Pavaro, dalle profondità del suo accappatoio è risoluto nel rispondere "Uomo, non è piscio... è birra". PAVARO MAESTRO ZEN
SPINELLI 10: Almeno eviti di mettersi la cerata gialla se vuole restare nell'anonimato... PALANCHE
Alla prossima

Bello & Forte