martedì 23 dicembre 2008

Corriere dello Sport-StadioZ

Cena di Natale, con un occhio al campionato ed uno alla pizza
CAZZUTI, A TAVOLA COME IN CAMPO
Fatti fuori 4 metri di Pizza al 2 Lune. Friccolin-show: «Io sono Leggenda»



DAL NOSTRO ANNEBBIATO - E' innegabile che se i Cannonieri Cazzuti potessero dare sul campo da gioco anche solo la metà del cuore e della classe che mettono a tavola, non ce ne sarebbe per nessuno. Triangolazioni di pizza nello stretto, fiumi di birra dalle fasce, generosità sul tagliere e tecnica sopraffina nello "spalozzo" del piatto: è questo lo spettacolo d'alta scuola che va in onda alla pizzeria "Due Lune", ormai quartier generale Cazzuto dopo il Buco. Badate bene, questa volta non va in onda nessun dopo-partita verde, bensì solo (solo?) la cena di squadra per festeggiare e cementare ulteriormente il gruppo al servizio del Vate Maximo Mister Friccolin.
Ritrovo alle 21.30 davanti alla pizzeria (con Mus che arriverà solo alle 22), la compagine Cazzuta, purtroppo non al completo, viene fatta accomodare nelle cripte segrete della pizzeria, in una inquietante saletta con palloncini rosa, bagsbanni alle pareti e cuoricione illuminato sopra la porta. Serafico il commento di Friccolin: "Meme, stanno tutti aspettando il tuo numero...".
E' il momento delle decisioni irrevocabili e sotto gli occhi intimoriti (ma al tempo stesso ammirati) del cameriere, si procede con le ordinazioni. Per stare leggeri si propende per andare direttamente con pizze al metro, tra le quali non può mancare l'ormai leggendaria (e leggerissima) Amatriciana con salsiccia. Birra? Aprite i boccaporti. Momenti di panico quando Mus e il redivivo Pataça si contendono la bottiglia di cocacola: tutto per fortuna rimane nella norma, anche se il brasiliano si ritrova 5 dita mussiane nella schiena ed un bronco nella pizza.
Comincia intanto il Friccolin-show. Come si sa, il Mister verde è un noto mattatore di serate e gli basta veramente poco per catalizzare su di se' l'attenzione dell'intera platea.
Aneddoto Leeds (raccontato in braccio a Lukelajos).
«Ero nella stazione della metropolitana di Londra con la mia ragazza di allora, ad un certo punto cala il silenzio e vedo tutte le persone presenti che restano immobili... tipo facebook per intenderci. Poi capisco il perchè: vedo spuntare... TRE INUMANI... tifosi del Leeds in trasferta... ubriachi di birra, probabilmente dalla settimana prima. Allora vi dico: il più inquietante di questi aveva un tatuaggio sul collo...una roba che se se lo fosse tolto io mi ci sarei fatto una maglietta da college, solo per dirvi che collo aveva lui qua. Mi ricordo che uno di questi tra l'altro tirò un rutto che aprì la fila della scala mobile, tipo Mosè... Beh allora, questi avanzano tra il silenzio generale fino a che all'improvviso non spunta un controllore. Bassino, con gli occhialini... si avvicina al tipo col tatuaggio e gli fa: "tickets, please". Questo lo guarda e fa "BUHAAAH-AAH!" (risata con bocca storta) "...FUCK-OFF!" e tira fuori una mano grande come un guantone da baseball e parte con una sberla che fa volare via il controllore. Beh, vi dico solo che ho aspettato 2 treni dopo, non uno, due, per non trovarmeli nelle stazioni successive.»
Arrivano intanto le metrate di pizza ed i velociraptor le fanno durare veramente poco, il tutto mentre la saletta si svuota (che strano) della coppietta e della famigliola con bibina al seguito. D'altrocanto si sa che il Cazzuti-stail è per pochi eletti. Mentre le mascelle sordide fanno il loro sporco lavoro, si scopre l'ennesimo tassello del complesso mosaico Friccolin: il Vate Maximo è praticante di Kendo, la disciplina di scherma giapponese. Kennet è estasiato, mentre certificati e tesserini apparsi dal portafoglio (con tanto di foto alla Michirurc dei bei tempi) testimoniano la veridicità delle parole del mister. Poi la promessa "Se volete l'ultima giornata di campionato vengo vestito così..." lavorata da Ceve "...be' ma anche prima dell'ultima!" e conclusa da Mus "...magari contro squadre simpatia come lo Yoox!". Tripudio.
Arriva il momento del dolce e dell'ammazza caffè (tra l'altro preso prima del caffè...omicidio premeditato?) con bottiglia di limoncello prosciugata in 5 nanosecondi. Mister Friccolin è ormai lanciatissimo e, se in un primo momento qualcuno tenta di sviarlo con una richiesta sugli obiettivi del 2009 abilmente sviata ("beh se ne vinciamo 2 proviamo a qualificarci per il primo girone..."), si raggiunge l'apogeo quando il discorso vola sulle politica bolognese ed il problema del sindaco. Qui il Fricco parte con un monologo sui problemi della città petroniana, problemi specialmente legati alla mania di costruire nuove case in zone non proprio agibilissime e soprattutto con una popolazione in calo rispetto a qualche anno fa. Tra autentici colpi di gran classe ("nel palazzo dove abitano i miei genitori i più giovani sono loro... sono gli hippies del condominio" oppure "la nonnina viene tumulata dentro l'appartamento mentre guarda la tivù...con in un mano il SALVANONNO BEGHELLI" ma soprattutto "quando ti chiamano in banca a parlare bisognerebbe sedersi, cagarsi nelle braghe mentre l'impiegato parla e poi chiedere "ha finito adesso?""), il massimo splendore si raggiunge con tale maestria:
«Qui si continua a costruire e aumentano i marocchini, tunisini, salentini fuorisede con cani scoreggioni...tra un po' ci troviamo ad uscire di casa alla mattina come in "Io sono Leggenda" (con tanto di sguardo a destra, sguardo a sinistra piegato sulle ginocchia)».
5 minuti di applausi ai quali si aggiunge il cameriere (rimasto in disparte ad ascoltare) mentre il coro "Fricco Sindaco!" riempie l'aere. E' mezzanotte quando la squadra esce dal locale.
Rimangono le chiacchiere di rito davanti alla pizzeria e quando si rompono le righe è ormai l'una e venti. Non male.
Il 2008 sta per andarsene, con i suoi dubbi, le sue certezze, i suoi sassoni, i suoi pali, le sue sgroppate, i suoi ragli, i suoi lisci, le sue scivolate, i suoi borghetti, i suoi dopopartita. Un anno intenso, a volte difficile, altre volte leggero. Cosa ci porterà il 2009 non è dato saperlo ancora, ma una certezza è scolpita a caratteri cubitali nel Libro del Fato: il 2009 sarà un anno VERDE.
Buone Feste, Cannonieri!

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI NATALIZI
GARDO 8: Si presenta con la sua signora Julie alla cena, indossando tra l'altro la sciarpa di Sinisa (lunga però solo 2 km anzichè i 5 dell'originale). Si difende bene a tavola e meriterebbe un voto più alto, tuttavia il suo aver promesso e poi non mantenuto un Caffè Borghetti incide pesantemente sulla valutazione. PROMETTI PROMETTI... E SE CI TIENI, POI MANTIENI
CEVE 9: Reduce dalla trasferta di Lecce, non si mette problemi e presenzia con la sua consueta classe alla cena sociale. Tra una birra ed una vagonata di pizza, si diverte ad infierire su Kennet con aneddoti poco graditi. La consueta bandiera. OVUNQUE NOI ANDREM, NOI TAFFIEREM COSI'
LOGOZZO 8,5: L'esperto centrale cazzuto, nonchè vice-allenatore, si gode la sua creatura taffiando e bevendo in compagnia. Voci malevole tuttavia sostengono che in un momento di massimo relax abbia tentato di inquinare l'aria già viziata di suo della saletta... CERNOBIL
MEMENKO 8,5: L'assassino di tibie torna sul luogo del delitto, laddove stroncò i sogni da fanciullo di Logozzo con rivelazioni... "alla mano". Non si fa pregare a tavola ma si fa pregare per il suo spettacolo con "Biancaneve". Il che, in effetti, è un bene. Conclude la serata con Pitão che gli immortala le chiappe sul cellulare. PAPARAZZATO
LUKELAJOS 8: Sparito dai campi da gioco (aimè) da parecchi mesi, rientra con gloria e motivazione alla cena di squadra. Presenza sempre discreta e mai fuori dalle righe, il buon Luke ha tuttavia un momento di brivido, durante il momento "ammazzacaffè", quando chiede di poter assaggiare "quel liquore arancione lì in bottiglia". Per fortuna il buon senso ha prevalso sul resto dei commensali. Luke aveva infatti chiesto di poter assaggiare l'olio piccante. AMMAZZACAFFE'...E NON SOLO.
KENNET 8: Si presenta in tenuta matrix, con tanto di cappottone di pelle e bulbo pettinato con petardi e girelle modello Toto Cutugno. Accusa la partenza ma con l'arrivo di Mus ritrova confidenza col piatto. Tra birra e limoncello ha la consueta serata alcolica e voci di corridoio sostengono che, passato il periodo di feste, per tornare a correre sulla fascia dovrà utilizzare un monopattino. LASCIATEMI MANGIAAAAREEEE...
PITÃO 9: Come sul campo da gioco la sua presenza è sempre foriera di classe ed ottimi spunti. Difendendo la pizza dagli assalti di Mus e bevendo birra, si gode la serata ghignando agli assoli di Mister Friccolin. A fine serata fotografa il lato B di Memenko e per punizione rischia di perdere i garetti per colpa di un automobilista dalla curva LEGGERMENTE stretta. IL GARETTO DOVE LO METTO
PATAÇA 8: Torna a farsi vedere coi Cazzuti, ma non sul campo da gioco. Il clima è quasi quello dei separati in casa, col brasiliano che deve reggere agli assalti dei compagni che lo accusano di essersi venduto al Mulino, ma soprattutto di essere astemio. Tiene comunque con classe anche dopo il manone di Mus che gli provoca la perdita di sensibilità della scapola per 3 quarti d'ora. ASTEMIO CON ONORE
MUS 9: Il Muflone è sempre il Muflone, anche in pizzeria. Come sempre offre una prestazione con la P maiuscola, il suo primo morso alla pizza provoca un'onda d'urto che spettina una signora del tavolo vicino. Dopo il tentato Pataçidio, dedica versi d'amore ai tranci di amatriciana rimasti soli sul tagliere e trova in Kennet una degna spalla. Fuori dal locale monopolizza l'attenzione coi suoi aneddoti sul BFC. IL CAMPIONE DEI CAMPIONI
FRICCOLIN 10: Non c'è altro da aggiungere. DIVINITA'
JULIE 10: Non porta il Borghetti (traviata dal temibile Gardo), ma presenziare ad una cena cazzuta e segno di grande tempra e forza interiore. Arriva addirittura ad assaggiare la temibile Amatriciana con salsiccia. Che dire? Brava! GIOVANI CAZZUTE CRESCONO
IL CAMERIERE DEL 2LUNE 8: Personaggio tranquillissimo, viene immediatamente rapito dall'Orda verde. Estasiato dalle ordinazioni prima ("ragazzi siete dei gran mangiatori"), poi dai discorsi del Fricco, si prende anche l'applauso ghignando quando fa cadere due taglieri vuoti. Il top lo raggiunge quando, ascoltando la ridda di voci che dava ufficiale il "rilascio" di Logozzo, accende il ventilatore. IDOLO
IL DOLCINO PER GARDO E JULIE 9: Il Mascarpone è finito (mattato da Kennet e Mus), per i poveri Gardo e Julie non resta niente. Ecco allora che il mitico cameriere interviene e porta una porzione di dolce con crema e cioccolato. Niente di che, se non fosse che la porzione probabilmente sfamerebbe mezzo Botswana. SBADILATE DI DOLCEZZA
GLI ADDOBBI NATALIZI DEL 2 LUNE 3: Ok, è Natale: tempo di festa, luci, festoni, colori ecc. Però a tutto c'è un limite. Fuori dal 2 Lune infatti sono presenti, oltre alle lucine psichedeliche modello epilettico, nell'ordine: 1) altalena con due babbinatali ai lati, che via via che la temperatura scende tende a rallentare 2) inquietante babbonatale con perno nel popò che gira su se stesso, con espressione indefinibile. Inutile dire che quest'ultimo ha pesantemente minato i rapporti tra Ceve e Kennet. END SO ZIS IS CRISTMAS...?
L'INCROCIO FANTASIA 7: L'incrocio davanti al DueLune è sempre molto fantasioso e ricco di intrattenimento. Nell'ora e mezzo in cui i Cazzuti congelano tra aneddoti e ghegs, passano nell'ordine: La Delorean di ritorno al futuro (stessa velocità), un macinino probabilmente a batteria con tanto di borazzi a bordo, macchina piena di signorine salutate con gioia dai cazzuti, umarello su panda sgasante che resta piantato in mezzo all'incrocio per circa 3 minuti guardando a destra e sinistra, genio del male su punto azzurra che prima fa una manovra omicida (con insulti del tipo dietro) poi passa l'incrocio tirando la prima fino ai limiti dell'universo. Momenti stupendi. LA PATENTE PER TUTTI
GLI ANEDDOTI DI MUS 8: Come si sa, il prode Muflone Verde è sempre ricco di aneddoti sul Bologna e sullo sport in generale. Così, tra i tanti, snocciola anche il ritorno con la squadra del BFC da Lecce, in aereo e con il vento a 100 km orari. Tralasciando le varie performans dei giocatori, quello che resta impresso è però il velivolo in questione, un bimotore battente bandiera slovacca il cui tecnico dei motori trattavasi di alcolizzato incassato nel sedile. COME IN PAPPA E CICCIA
L'ATTENTATO A MUS 4: Bologna è una città difficile, si sa. A farne le spese questa volta è Mus, che nella foga dei suoi racconti, pesta inavvertitamente una bovazza lasciata lì da un pitecantropo stitico del mesozoico. La reazione del Muflone è composta, tant'è che comincia a sbattere i piede e tenta anche di pulirsi sul povero Pataça. PORTA FORTUNA... MA ANCHE PUZZA

Alla prossima e Buone Feste

Bello & Forte Natalizio

giovedì 4 dicembre 2008

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta per 3 a 2 contro il Bologna 2000 a termine di una partita vibrante
CAZZUTI, E' LA DURA LEGGE DEL GOL
Prova gagliarda, ma quanti errori sotto porta. Friccolin: «Mai così pessimi davanti»


DAL NOSTRO FEGIS LUZZATO - Qualche anno fa vagava per le classifiche musicali italiane un pezzo di Max Pezzali e degli 883 che, portando depressione nelle menti dei giovani auscultatori, cantava più o meno: "E' la dura legge del gol / fai un gran bel gioco però / se non hai difesa gli altri segnano / e poi vincono". Versi dal significato assai profondo (?) ma che si adattano perfettamente alla partita Cazzuta di ierisera. Poichè nel freddo polare di Asgard i verdi cannonieri hanno offerto una prestazione convincente dal punto di vista dell'agonismo e del carattere, ma prima qualche amnesia difensiva e poi molta sterilità sotto porta hanno consegnato la vittoria agli avversari del Bologna 2000. Badate bene: non c'è assolutamente disonore nell'aver perso contro una squadra indubbiamente molto ben organizzata e tecnica davanti, tuttavia resta parecchio amaro in bocca (aimè non borghetti) poichè le premesse per strappare quantomeno un pareggio ci sarebbero state tutte. Sarebbe bastato forse reggere meglio i primi minuti ed essere più incisivi sotto porta, ma si sa che con i sarebbe ed i potrebbe si va poco avanti. E' anche vero che se gli arbitri fischiassero i rigori quando ci sono, magari le cose si semplificherebbero... ma non entreremo in discorsi triti e ritriti che potrebbero forse annoiare qualcuno e arrabbiare qualche altra persona, magari ai piani alti...
I Cazzuti si presentano al campo in grande spolvero e con panchina lunghissima, arricchita questa volta anche dalla presenza di Geco, autentico fuoriclasse col difetto che troppo spesso non è convocabile... Tra i vari presenti segnaliamo anche Gerry che, con una dimostrazione di carattere straordinaria, ha rinunciato ad una serata con la signora pur di venire a giocare. Stoico. Sugli spalti consueti caroselli di pinguini ed eschimesi, mentre la torçida cazzuta può fare affidamento su MisterT, Danila, Fras Jr. ed anche Julie (la signora Gardo) alla sua prima cazzuta. Proprio a quest'ultima viene affidato il sacro compito di difendere ed elargire quello che è ormai lo sponsor cazzuto di questa (e non solo, supponiamo) stagione: il Caffè Borghetti. Nell'attesa che finisca la partita precedente (durata circa 5 ore e 31 minuti) tra Mulino e Bar Tipo, i Cazzuti si dilettano nel riscaldamento: chi sparendo nel bosco (Geco), chi sparendo tra i brigoli (Fras), chi vestendosi come un alfiere degli scacchi (Friccolin) e chi sparando boiate (Kennet). Finisce la terza glaciazione e finalmente può iniziare la partita. Finalmente per modo di dire, poichè nel giro di 10 minuti i Cazzuti sono in balìa dell'avversario e sotto di due gol: il primo arriva su un'azione di rimessa scaturita da una pallaccia persa da Kennet a centrocampo, il secondo su un'azione insistita sulla destra con palla al centro, vittoria di due rimpalli e tiro sicuro a rete. I Cazzuti appaiono piuttosto in difficoltà davanti alle belle geometrie offensive degli avversari, sicchè Mister Friccolin decide di operare un cambio tattico buttando nella mischia la velocità e la tecnica di ZioPuffo e Geco. Subito il cambio di marcia è evidente: l'innesto del veloce attaccante porta parecchi pericoli all'area avversaria, prima con Ceve e poi proprio con Geco. Il gol è nell'aria e presto si materializza: ZioPuffo si traveste da Carrus e con una sontuosa verticalizzazione serve Geco in area che stoppa e prova il tiro, il portiere ribatte e Gerry la mette di giustezza con una flamberga urticante a pochi passi dalla porta. 2 a 1 ed ora i Cazzuti ci credono. Il clima in campo intanto si fa sempre più elettrico e la fine del primo tempo potrebbe sembrare una buona cosa per stemperare gli animi, tuttavia è solo la quiete prima della tempesta. Comincia infatti la seconda frazione di gioco e subito gli animi si accendono, con scivolate (o sguilli, vista la condizione olideionais del campo) più o meno proibite che l'arbitro lascia correre scontentando un po' tutti. A seguito proprio di una di queste scivolate è Gerry a rimetterci: pacca clamorosa e botta sulla caviglia che fa temere il peggio ma che si rivelerà essere per fortuna niente di che. Impressionante insurrezione della panchina verde, con Kennet in versione umarell intento a guardare l'accaduto (si narra con braccia dietro la schiena). I Cazzuti continuano comunque a spingere e a creare (clamorosa una palla gol capitata sui piedi del Muflone Mus) e l'occasione per il pareggio arriva verso metà tempo: contropiede fulminante, ZioPuffo riceve palla solo davanti al portiere ma esce con un tiro strozzato che non inquadra nemmeno la porta. Rammarico della panchina ed espressioni che è meglio non riportare da parte di Mister Friccolin. Il calcio, come la vita, sa essere spesso imprevedibile ma anche piuttosto scontanto: la regola del gol sbagliato-gol subìto è sempre vera. Ed infatti sull'azione successiva al gol sbagliato, il Bologna2000 si butta in avanti e con veloci passaggi arriva a siglare il 3 a 1 che gela ulteriormente (se mai possibile) il clima cazzuto. La situazione in campo diventa sempre più ostica, con Mus che entra in pesante contrasto con un avversario facendo temere a tutti l'inizio dell'Armageddon, viste le cortesie che i due si scambiano a terra. L'inquietante "La prossima è in faccia" con cui Mus si rialza (con tanto di dito indice verso il malcapitato) è degno del miglior Ciac Norris. Con un clima così i Cazzuti non possono che dare il meglio di se', ed infatti arriva il gol che accorcia le distanze: Geco recupera palla a centrocampo, si invola e da fuori area lascia partire un rasoterra che beffa il portiere. L'impresa è nell'aria e sarebbe anche portata a termine se l'arbitro non sorvolasse su una falciata subita in area da Mus che tuttavia va al tiro sfiorando di pochissimo il gol. Proteste in campo e sulle panchine, con clima ormai a temperatura di fusione del nocciolo. Il forsing verde diventa furioso ma scarsamente controllato, sicchè spesso si aprono varchi per il Bologna2000 che però non si concretizzano grazie alle parate di Zambo o a prodezze dei singoli difensori. Triplice fischio e finisce così, con grande rabbia per i verdi.
Negli spogliatoi Friccolin è critico: «C'è poco da fare, se non fai gol c'è poco da fare. Sul piano tattico e caratteriale ci siamo mossi anche bene ma credo che sia la peggiore partita del campionato dal punto di vista offensivo. Davanti non siamo mai stati pericolosi, e quando lo siamo stati non abbiamo segnato. Purtroppo gli dei del calcio non perdonano gli errori marchiani e la ciabattata svirgolata in solitudine davanti al portiere è, come al solito, sfociata nel clichet "goal sbagliato goal subito". Zio Daino ha fatto vedere i motivi per cui appunto è estimatore dell'ungulato gialloblu.» Poi una perla di saggezza che evidenzia ancora una volta perchè questo allenatore è conosciuto come uno dei più grandi filosofi calcistici di sempre: «E' come arrivare a vedere le chiappe di Monica Bellucci ed essere già venuti...»
Ancora piuttosto nervoso il Muflone Mus: «Non c'è niente da fare, quest'anno con queste squadre simpatia ci va tutto storto...Il rigore? Be', dirò solo che se avessimo giocato contro il Tasso Team e ci avesse arbitrato il loro allenatore, non ci avrebbe dato un rigore, ma due. Tra l'altro proprio in quell'azione ero certo che avrei segnato, la palla è uscita di poco. Adesso puntiamo diretti alla prossima e poi vediamo la situazione di classifica: ammetto che sono indeciso se puntare ad un campionato di sofferenza tra i primi o ad un campionato di vertice tra gli ultimi...»
Si ferma ai nostri microfoni anche Ceve, autore di una partita strepitosa: «La mia prestazione conta poco, quello che conta è che abbiamo perso e questo mi fa parecchio innervosire. Peccato perchè non erano irresistibili e comunque sia, visti certi soggetti e certe sceneggiate in campo, mi sarebbe piaciuto fregarli. Ma ormai è andata, puntiamo decisi a vincere la prossima. La squadra? Abbiamo dimostrato comunque carattere, credo che i tifosi siano rimasti soddisfatti. Noi ci siamo soddisfatti in spogliatoio...ma non ditelo a Kennet.»
Sconfitta comunque gagliarda in questa che potrebbe essere stata (a discrezione del meteo) l'ultima partita cazzuta del 2008. Tante cose su cui lavorare per Mister Friccolin, ma con la certezza che questa squadra è sua e che carattere e cuore di certo non mancano.


LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
ZAMBO 7,5: Come sempre i portieri Cazzuti si rivelano essere dei mezzi fenomeni, ed anche questa sera Zambo ne dà la dimostrazione. Tra miracoli ed ordinaria amministrazione, il vice-Pavaro esegue la sua consueta mole di lavoro. E PER FORTUNA CHE C'E' LA RECESSIONE
CEVE 8: Una partita sontuosa per la Bandiera Cazzuta. Sempre punto di riferimento per i compagni, sventa parecchie incursioni offensive avversarie grazie alla sua esperienza e classe. Ancora una volta gli viene negata la gioia del gol, questa volta con una prodezza del portiere. ORGOGLIO CAZZUTO
Fras 6,5: Soffre un po' la velocità con cui comincia il Bologna 2000, poi si regola e svolge il suo costante lavoro di tamponamento con grinta e fisico. Prova anche qualche tiro dalla distanza impegnando il portiere. DOVE PRENDO, PRENDO
PITÃO 6,5: Non riesce a ripetere la straordinaria partita della settimana scorsa contro il Mulino Arper, tuttavia è sempre un'ottima fonte di gioco per la squadra e le sue incursioni sono sempre un pericolo. Anche tanto lavoro di copertura per lui. LAVORO OSCURO
KENNET 5,5: Dopo i fasti di inizio campionato, continua il periodo banana del cinghiale di Porretta. Grave errore sul primo gol, poi tanta confusione e buona volontà. Nel secondo tempo si distingue per due buoni salvataggi e per due tentativi di suicidio: prima schiantandosi contro il cancello di fondo, poi sbradaslandosi la chiappa scivolando dopo aver conquistato un angolo. ACCHIAPPATO.
ZIOPUFFO 6: La sua partita sarebbe discreta (impreziosita dalla bella verticalizzazione sul primo gol cazzuto), ma l'errore sotto porta abbassa pesantemente il voto. Non è al meglio, tuttavia combatte, lotta e corre per tutto il campo. Scivola anche meno del solito... PUFFO ESPIATORIO
GERRY 7,5: Solo per il fatto di preferire la squadra alla signora gli varrebbe un voto altissimo (o no?...mmmm..), inoltre gioca con la consueta potenza e sigla anche il primo gol dei verdi. Potrebbe dare di più, ma viene azzoppato da un intervento simpatia di un avversario. Quando si rialza non è tanto BabyFace... LA CAVIGLIA TE LA STAMPO NELLA GHIGNA
GECO 8: Be' c'è poco da dire, quando uno ha una marcia in più ha una marcia in più. Il veloce attaccante porta imprevedibilità e verve all'offensiva cazzuta, e non è un caso che i gol arrivino con lui in campo. Il suo difetto è che è convocabile poche volte... VEDIAMOCI PIU' SPESSO
MUS 6,5: Il cambio di tenuta (con addio al fantasmino...) non porta bene al Muflone Verde che purtroppo stasera non trova il gol. Si sbatte, viene abbattuto e ribatte per tutta la gara, sfiorando la rete e guadagnandosi anche un rigore non concesso. Peccato per quel gol sbagliato davanti al portiere. Entra in rotta di collisione con gli avversari, soprattutto con uno con cui inscena un incontro di wrestling a terra. CI RIVEDIAMO A WRESTLEMANIA
FRICCOLIN 6,5: Il Mister anche questa volta scende in campo dando la sua classe al servizio della squadra, peccato non arrivi il gol. Dalla panchina sbraita e dà consigli, restando ghiacciato sul gol sbagliato da Puffo. Il meglio di sè lo dà comunque in spogliatoio... PREFERIVO IL MOTORSHOW
I TIFOSI 10: Il freddo è clamoroso, tuttavia sugli spalti l'incitamento del pubblico cazzuto è costante e commovente. Grazie di cuore a Gardo (purtroppo non schierato ierisera), MisterT, Danila (stoica col raffreddore), Fras Jr. e Julie. E ringraziamo anche la volpe che s'aggirava sotto gli alberi lì vicino. WE'LL NEVER FREEZE ALONE
MEME 8: Il centralone cazzuto si libera dal lavoro ed arriva a sostenere i suoi compagni verso metà partita. Anche lui si meriterebbe un voto alto, ma il borsello con cui si presenta sul campo ed il bicchiere di borghetti che beve in faccia ai compagni, non fanno bene allo sport. ALLA VOSTRA SALUTE
L'ARBITRO SMARONATO 4: Bardatissimo e mimetizzato nella tundra, l'arbitro della partita dà subito l'impressione di non aver una gran voglia di arbitrare. Non a caso si butta in decisioni che scontentano entrambe le compagini con metro di giudizio variabile e soprattutto non dà un rigore solare ai cazzuti. MA CHI TE LO FA FARE
BOLOGNA 2000 5: Ennesima squadra simpatia, composta da gente che saran drend'ann e che non manca di lanciarsi in pantomime e polemiche piuttosto antipatiche. E' un peccato, anche perchè non ne avrebbero bisogno vista l'eccellente tecnica ed organizzazione che dimostrano sul campo (soprattutto in attacco). SIMPATIA PORTAMI VIA
LA MENTE CRIMINALE DI FRAS 7: Finita la gara, il clima è bollente e Fras vuole lasciare il segno. Si avvicina a Kennet e fa "dai insceniamo una rissa!" e finge un svenimento dopo essere stato toccato dal culone di porretta. Peccato che nel farlo tiri un cuccio a MisterT. Non contento di questo, vede una palla abbandonata sul campo e per fare uno scherzone al Puffo prova a calciargliela addosso: peccato che cicchi clamorosamente la mira e colpisca un giocatore del Bologna2000. La vittima si gira con sguardo assassino, la reazione di Fras è immediata: «Kennet cosa combini?». GENIO DEL MALE
IL BORGHETTI 10: Ancora una volta la Divina Bevanda è fonte di gioia e piacere nello spogliatoio cazzuto, anche perchè questa volta viene cullata e sorvegliata da Julie. Non c'è sconfitta che non possa venire lavata dal sacro nettare. Conclude la sua esistenza negli intestini di Kennet e Mus, che se ne sparano due mezzi bicchieri. TUTTI MATTI PER IL BORGHETTI
IL FESCION CAZZUTO 9: Ricordate? La volta scorsa abbiamo tessuto le lodi del Mus-stail, ma di certo anche gli altri cazzuti non sono da meno. Vediamo alcune delle miis più interessanti.
  • Mus e lo stile Vizioso, composto da calzettone fino al ginocchio, maglietta attilata a strisce amaranto-verdi e paio di bragotti super aderenti che lasciano intravedere la voluttuosa coscia.
  • Kennet e lo stile Freschello, ovvero maglietta e braghino verde nonostante i -25 gradi. Interessanti giochi di colore con il colorito viola della pelle.
  • Friccolin e lo stile GuelfoGhibellino, formato da diversi strati di indumenti (tuta e felpa su tutti), giubbotto e soprattutto passamontagna blu che fa anche un po' meccanico della toro rosso.
  • Il Puffo e lo stile Sanculotto, incentrato principalmente sull'accostamento braga medio-lunga altezza ginocchio e calzettone bianco ascellare, ottimo per le vostre rivoluzioni invernali.
A tutto ciò i consueti e ormai leggendari accostamenti cromatici casuali. AH MA VOI SIETE I CAZZUTI...EBBE'
I FASTI(FUD) DEL MECDRAIV 5: L'ora è tarda, tuttavia 3 folli (chi se non Mus, Kennet e Meme) decidono di mangiare un boccone in un posto piuttosto lurido. Cosa meglio del Mecdraiv? Tra panini con becon del mesozoico e patatine speziate e fritte nel gasolio di un Morini del 53, il fegato ringrazia e saluta. Da segnalare fiato conclusivo di digestione per Kennet alle 2.42 nel suo letto. NARANNANNA NAAA... I'M BURPING IT
I TRUZZI DEL MECDRAIV 3: Gli avventori che si possono incontrare dentro un mecdraiv sono di svariato genere, tuttavia il Truzzo è quello più gettonato. Pettinature improponibili, settantasei chili di ferraglia alle orecchie, vestiti fescion e facce da schiaffi di un certo livello per la gioia dei cazzuti presenti. SIAMO SUPPORTERS DEL BOLOGNA2000
I CULI DEL MECDRAIV 8-9-10 FATE VOI: Dentro al Mecdraiv grazie agli dei si trovano anche piacevoli sorprese: è il caso di alcune signorine in abiti succinti che lasciano intravedere discreti retro-scena. Tendenzialmente la scena si ripete: la discussione in corso si interrompe, Mus sgrana gli occhi e punta, Kennet barrisce e mangia, Meme suda. Il dubbio comunque che si trattasse di...ehm... signorine allegre... in pausa lavoro è legittimo. CHE POPO' DI POPO'

Alla prossima

Bello & Forte

martedì 2 dicembre 2008

Dal convento di Enna


carmela ci invia la sua foto
che pubblichiamo con piacere.
Ci ha inoltre richiesto una foto di mister Friccolin
autografata che le invieremo al piu' presto.

mercoledì 26 novembre 2008

Corriere dello Sport - StadioZ

Pronta riscossa dei verdi, perentorio 8 a 0 sul Mulino Arper di Darioz
LA VALANGA VERDE
Grande prestazione e difesa imbattuta. E Darioz-scioc: «Ai Cazzuti farei comodo...»


DAL NOSTRO AMMATRICIANATO - I tifosi e la squadra lo avevano detto immediatamente: dopo il beffardo e contestato pareggio subìto nel finale di partita col Tasso Team, l'unico obiettivo era l'immediata riscossa. E così è stato. I Cannonieri Cazzuti con un perentorio 8 a 0 hanno liquidato il Mulino Arper di Darioz, affrontando col piglio giusto la gara e, badate bene, finendo per la prima volta probabilmente nella loro storia con la cifra "0" alla voce gol subiti. Per trovare una notizia di scalpore dobbiamo probabilmente risalire a quando Annibale decise di passare le alpi con gli elefanti. Ma andiamo in cronaca.
Clima come sempre estremamente primaverile, con diversi mammuth dispersi nella tundra casalecchiese ed umarells polari a caccia di orsi bianchi (o forse il contrario, chissà). I Cazzuti si presentano alla partita con un po' di turnover: vista l'assenza dell'ultimo minuto dell'uomo Pavaro, torna tra i pali Zambo supportato da Gardo, inoltre ritorna ZioPuffo e anche mister Friccolin, disponibile finalmente anche per giocare. Il Mulino Arper, in forte crisi di classifica, si presenta con soli 5 giocatori tra cui il temibile Darioz: Friccolin non ha dubbi, puntando tutto sulla corsa e la panchina più lunga, i Cazzuti devono vincere. Le Brigate Bottero sugli spalti incitano la squadra chiedendo a gran voce la vittoria. Comincia la gara e dopo pochi minuti sono subito i verdi a passare: Mus dimostra di essere finalmente tornato e alla prima palla buona che tocca in area segna con un preciso destro. Le folate offensive del Mulino sono piuttosto sporadiche e tutte orchestrate da Darioz, ben controllato in ogni parte del campo poichè risaputo specialista del tiro dalla distanza. I Cannonieri così possono colpire con corsa e potenza sugli esterni, con Kennet (in tenuta estiva poichè in cerca di autodistruzione) e Pitão pronti a ripartire. E proprio il funambolico lusitano decide di proporsi come protagonista principe della serata, sfoderando una magistrale doppietta nel giro di pochi minuti: prima è lesto a raccogliere un tiro-cross di Mus ribadendolo in rete, poi su calcio d'angolo di Kennet omaggia i pinguini sugli spalti con un perentorio colpo di tacco che beffa il portiere. Applausi a scena aperta per l'ennesima scommessa vinta da Mister Friccolin. E proprio il mister decide di tornare a solcare i campi dando un po' di respiro al Muflone Verde. E la gloria arriva presto anche per lui: Sloth mostra per l'ennesima volta di non essere solo uno spietato incubo per tutti gli attaccanti avversari e serve con un ottimo passaggio a scavalcare il centrocampo il libero Friccolin. Per il vate cazzuto è gioco da ragazzi stoppare di destra e punire il portiere avversario per il 4 a 0. Finisce il primo tempo ed anche se Zambo non è certamente rimasto con le mani in mano il risultato è giusto. Comincia il secondo tempo ed in porta per i Cazzuti subentra Gardo con la sua Pagliuco-maglia verde. I verdi sanno che non possono sbagliare e Ceve è criptico quando dice "se buttiamo via questa siamo dei maiali". Tuttavia non si corre rischio perchè la mentalità è giusta e soprattutto c'è Pitão in gran serata: palla in area, dribbling contro dribbling e destro sicuro che beffa il portiere e regala al neo-cazzuto la prima tripletta in verde e la giusta ovazione del pubblico. Arriva finalmente anche il tempo della riscossa per il numero 10 Cazzuto, il fantasista croce e delizia della squadra e dell'opinione pubblica: ZioPuffo. Le BrigateBottero decidono di dare l'ennesima opportunità a questo giocatore dal grande talento ma dalla scarsa continuità ed iniziano a sostenerlo. Il forte esterno dimostra di gradire assai e comincia a lottare su ogni pallone correndo e mettendosi al servizio della squadra. Poi anche per lui arriva la gioia del gol: triangolo scaleno con Mus il Puffo arriva (ovviamente) scivolando a seguito di un contrasto in area e toccandola non si sa come la infila lemme lemme in porta. Festeggiamenti? Macchè, il Puffo vorrebbe il rigore. Genio e sregolatezza. Grandi applausi dalla panchina, soprattutto con Kennet che più volte ribadisce "Grande Puffo! Grande Puffo!" accorgendosi poi della triste gheg involontaria. Avvistato Gargamella al Talòn. Intanto la partita è ormai ben incanalata, e nonostante Darioz guidi i suoi alla ricerca del gol, i verdi sono solidi dietro e dove non può la difesa Gardo si dimostra più che all'altezza. C'è il tempo tuttavia per la sintesi del calcio secondo Mus. Il centravanti verde mostra a tutti com'è il suo credo calcistico: azione di sfondamento sulla destra, entra in area con due difensori attaccati che lo strattonano salvo venir sfrombolati via e cadendo il Muflone con soletta volante sigla il 7 a 0. Esultanza Bobone stail, con tanto di vaffa non si sa bene rivolto verso chi. E' tripudio. Parte la torçida sugli spalti (trenini inquietanti tra pinguini) e c'è il tempo per un palo di Darioz (segno che proprio non è serata) e per l'ultimo sigillo di Mister Friccolin che in area lascia partire un siluro che si infila sotto la traversa rompendo la rete già a pezzi di suo. Bellissimo il dialogo tra Jerry e Sloth: "Ma ha segnato?" "Ovvio! Secondo te ci mettiamo ad esultare così tanto per fare qualcosa?". Triplice fischio e festa solo verde.
Negli spogliatoi Mister Friccolin è raggiante: «Una vittoria importante di cui ero abbastanza sicuro, considerato la panchina lunga di cui disponiamo quest'anno. Mi complimento ancora una volta con l'operato della società, tra l'altro se avete fatto caso nonostante l'assenza del Pavaro abbiamo in rosa due portieri capaci di non farlo rimpiangere. Avevo chiesto 4 punti in questa 2 giorni e 4 punti sono stati. La mia doppietta? Sono contento e comunque è che i ragassi vedano sempre come si fa. Pitão? Quando lo vidi mangiare brustolini in quel bar lusitano capii subito che avevo davanti a me un fenomeno. Ora guardiamo avanti e prepariamoci ad affrontare le prime della classe con spirito cazzuto. Ah, vorrei far presente al Palazzoz che anche se non ci mettono zanzare preistoriche in spogliatoio è uguale...»
Intervista d'obbligo per l'hombre del partido, quel Pitão fortemente voluto da Friccolin. «Sono felicissimo,» commenta mentre dietro Mus festeggia facendo l'elicottero fuori dallo spogliatoio «la prima tripletta non si scorda mai, soprattutto se la si fa con questa maglia. Dedico i miei gol alla squadra e al Mister e spero possano portare allegria ed entusiasmo per il proseguo del campionato che diventa ostico d'ora in avanti. ZioPuffo? Come sapete ho puntato tanto su di lui, sono felice che abbia segnato e sono sicuro che può dare di più. Certo dovrebbe cambiare scarpe, è sempre in terra...»
Due battute sono d'obbligo anche con Darioz, capitano avversario uscito a testa alta nonostante la pesante sconfitta «Bravi i Cazzuti, anche se sinceramente avevo già messo in preventivo la sconfitta considerando la totala assenza di panchina per noi. Noi abbiamo provato a fare il nostro, solo che quando non c'era un portiere o una chiappa di Sloth a ribattere i miei tiri, ci ha pensato il palo a non farci segnare. E poi ci sarebbe da segnalare anche un arbitraggio non troppo limpido, ma preferisco non dire altro poichè le polemiche arbitrali sterili le lascio fare volentieri ai Cazzuti. Gli sfottò delle BrigateBottero? Mi sono indifferenti, so bene che due piedi come i miei, capaci di mandare in rete chiunque, farebbero tanto comodo ai verdi e piacere alle BB...»
Che si tratti forse di una clamorosa offerta alla società di Fattanza? Cosa si cela dietro queste criptiche parole? Pensateci bene. Fattanza chiede rispetto arbitrale per i Cannonieri, quale miglior garanzia se non annoverare in squadra Darioz, elemento principe del Palazzoz? Badate bene, restano solo voci sussurrate in una notte di mezzo inverno, ma ciò non toglie che una tale ipotesi lascia adito a scenari incredibili per il futuro verde. Dopo AleSpeciale ora i mirini si sono spostati su Darioz? Al tempo l'ardua sentenza, per ora non resta che godere di questa vittoria e mettersi in trincea per la prossima sfida contro il fortissimo Ceretolo.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
ZAMBO 7: Ritorno in grande stile per il VicePavaro, che si presenta con una mantellina rossa probabilmente sottratta ad un vicino comando dei vigili del fuoco. Un tempo per mettersi in mostra e far vedere che all'occorenza c'è sempre. ON FIRE
GARDO 7: Anche per l'altro VicePavaro è serata di gloria. Gioca tutto il secondo tempo e quando viene chiamato in causa si dimostra pronto confezionando anche qualche mezzo miracolo. Evidenzia qualche piccolo problema di carburazione nel dopogara... PARA-RUTTO
CEVE 7: Come sempre è foriero di sicurezza e guida tutta la squadra mantenendola concentrata e costantemente sul pezzo. Non dovendo faticare più di tanto in difesa si concede anche qualche folata offensiva, sfiorando il gol (meritato) per questione di millimetri. NON SIAMO MAIALI
SLOTH 7: Anche per lui secondo partita consecutiva ed ennesima buona prestazione. Fa valere il suo fisico e guida con sicurezza la difesa. Quando poi scodella il passaggio al bacio per il gol di Friccolin, si ha l'ennesima dimostrazione della caratura di questo giocatore. AMALIATORE
PITÃO 8,5: Una tripletta sontuosa, impreziosita dal tocco di tacco sotto porta. Oltre a questo, la consueta inesauribile corsa a servizio della squadra e la tecnica d'alta scuola. MERAVIGLIAO
KENNET 6: Lavoro oscuro dietro le quinte, qualche corsetta per scaldarsi e diverse pietre sparate in mezzo all'area. Per il resto una partita di dignitosa presenza. Best moment: palla a spiovere, caricamento del prosciuttone destro e liscio d'antologia. Si narra che lo spostamento d'aria abbia abbattuto un albero in centro a casalecchio. LÈSS CA STRÒZ
JERRY 6,5: Bardato come Eminem (con tanto di cappuccio) si getta di consueto nella mischia dando corsa e grinta. Aimè questa volta viene però fermato da una capocciata fortuita del portiere avversario in uscita che gli fa sanguinare il naso. Perde per un attimo il titolo di BABYFACE quando invita l'arbitro (reo di avergli dato il fallo contro) a passare un po' di tempo sul water. Si ricompone e rientra da vero cazzuto. SE SEI BRAVO TI TIRANO TESTATE
ZIOPUFFO 7,5: Ottima prestazione del fenomeno di San Ruffillo, capace di lottare e mettersi al servizio della squadra. Finalmente poi arriva anche il gol, con tanto di scivolata d'ordinanza. Momento simpatia quando l'arbitro gli fischia un fallo e lui ribatte "ma come faccio a fargli fallo che peso 30 chili?". 30 KG DI CLASSE
MUS 8: Seconda partita in due giorni per il Muflone Verde e questa volta non è tripletta ma doppietta. Non male. Come sempre sfonda la difesa avversaria e realizza uno dei gol più ignoranti
di sempre. L'esultanza Bobone è da oscar. BOBOMUS
FRICCOLIN 7,5: Il Mister Cazzuto torna in panchina ed anche in campo, realizzando una doppietta d'alta scuola. I ritmi non elevatissimi sicuramente lo agevolano, ma come sempre la tecnica ed il senso del gol non si comprano al mercato. Meriterebbe un 10 per aver ribadito in spogliatoio che BOBONE non è ghei. GUARDATE COME SI FA
LE BRIGATE BOTTERO FICIURING MISTERT 9: sfidano il freddo e vengono ad assistere alla prova cazzuta. Alla fine il clima è da balotta maxima, nonostante MisterT continui ad infamare il Puffo. TIFOSI PINGUINI
DARIOZ ED IL MULINO ARPER 6: Pesantemente debilitati dalla scarsa panchina, fanno quello che possono e si affidano in toto a Darioz e ai suoi tocchi illuminanti. Sono anche un po' sfortunati, considerando che dove non arriva il fortino verde, arriva il palo. In spogliatoio buttati via tutti i tristi momenti di ferplei in campo. MULINOZ
IL BORGHETTI SCOMPARSO 1: Rimane del borghetti dalla sera prima, ovviamente il buon Gardo lo riporta. Viene lasciato in spogliatoio per brindare dopo la gara, ma al rientro dal campo la bottiglia è tragicamente vuota. Di chi sarà tale empio sacrilegio? Del Mulino? Del Tasso Team? Delle Lasagne e del sordido Giangio? Non è dato saperlo, anche se Zambo ha potuto gustare l'ultimo sorso della pregiata bevanda. ERETICI
LA ZONA KILLER 2: Come sicuramente alcuni ricorderanno due settimane fa Fras rischiò la vita scartabellandosi per terra durante l'esultanza post-gol. Ebbene, ierisera si è avuta la conferma che non si trattò di scarso grip del caterpiller cazzuto, bensì dell'alto grado di pericolosità di quella zona di campo. Un giocatore del Mulino ha infatti rischiato la propria virilità sbattendo a gambe aperte contro la recinzione del campo a seguito di uno scivolone proprio in quella zona. ANCHE I CAMPI S'INCAZZANO
IL DOPOPARTITA CAZZUTO 10: Non è il secondo martedì del mese, quindi niente travoni e si può andare al 2 lune. I fortunati presenti sono 4: Mus, Zambo, Kennet e Gardo. Mus indica la via e ordina la pizza amatriciana+salsiccia, un balocco da 403 chili di peso specifico farcito con pancetta e cipolla e l'aggiunta, appunto, di susezza. Zambo e Kennet lo seguono e Gardo invece ripiega su una più LEGGERINA pizza carbonara. Birra a fiumi. Poi succede che alla tavolata si aggreghino anche Fras e Danila, vuoi farli mangiare da soli? Ed allora ecco che parte il bis di pizze (accantonando un attimo i mascarponi già ordinati), sempre amatriciana con salsiccia per i quattro fognaioli. E birra come se piovesse. E alla fine caffè e ammazzacaffè. In tutto questo, resta inquietante la frase pre-partita di Mus "magari andiamo in un posto ibrido, che arrivo già mangiato". LI CHIAMAVANO BOCCHE DI ROSA
FRAS E DANILA 9: Nonostante non siano presenti alla partita (gara di calcio a 7 per il primo e allenamento per la seconda), raggiungono comunque la comitiva in pizzeria e si uniscono alla balotta verde. Per loro ghegs e pizze con tonno e tonno+salsiccia (DegustiFras). Un voto in meno perchè continuano a nominare Scevcenco. VI VOGLIAMO COSI'
IL CAMERIERE DEL 2 LUNE 8: Pensate ad un povero uomo che lavora in pizzeria e si vede arrivare 4 velociraptor pronti a sbranare anche i tavoli. Prima giro di pizze, poi dolce però aspetta che arrivano altri due ed è meglio fare un altro giro di pizze. Quando sente la richiesta tonno+salsiccia ha un cedimento visibile, ma si riprende con un serafico "vabbe' ognuno ha i suoi gusti..." MARTIRE
LA GUIDA FRASMUSKEN 7: Opinando tra un rutto ed un fiato, si giunge alla conclusione che ci sarebbe bisogno di una guida capace di catalogare i vari ristoranti in base al livello e alla quantità del cibo rapportate al prezzo totale. Si conviene così che se un ristorante riesce a passare indenne il passaggio di tre bocche a caso (Mus, Kennet, Fras), allora è degna di essere premiata. Nasce così la Guida FrasMusKen, che cataloga i vari ristoranti con dedizione e compentenza. Da 1 a 5 tombini per segnalare il grado di Fogna. PROFESSIONISTI DEL (PIATTO) PULITO
LA SIMPATIA DELLA TIPA 2: Al tavolo di fianco c'è una congrega di 3 miss piacenti accompagnate da un borazzo. Ochei. Indubbiamente non sono male, ma l'attenzione cala su una delle tre che prima passa e guardando Kennet che beve fa "Si trinca eh?" (ovviamente il cinghiale porrettano non s'accorge di niente); dopodichè uscendo esordisce con un "Meridionale forever!". La domanda è: MA XA VUT DA ME?
I TELEMOSTRI: PAOLA FERRARI 1: Allora che una possa farsi un lifting ci sta, ma qui è un vero caso disperato. La simpatica (?) conduttrice sfoggia infatti una pelle in faccia tirata all'inverosimile, con bocca larga circa 3 metri con denti color marmellata (come notato dalla Dani). Capelli stopacciosi e sopratutto un colorito di pelle tendente al fuxia fosforescente. COCOON
I TELEMOSTRI: TOMBOLINI E IL SUO GILLE' 0: Che tombolini sia sempre stato un imbarieg ne abbiamo sempre avuto le prove quando arbitrava, ora che è in tivù e si fa il viaggione del piacione, ne abbiamo le prove. La miis inquietante con cui si presenta è un obrobrioso gillè a quadrettoni blu da ergastolo della polizia della moda sopra una camicia con collettone inamidato modello Gion Travolta dei bei tempi. A tutto ciò si aggiunga un filo di barba sotto il mento che riempie di tristezza e angoscia. ESPELLETELO
I TELEMOSTRI: LA RAI -10: Partendo da Cucci, passando per la Morace (che parla coi rutti) e finendo ai vari opinionisti dei tg, si ha la riprova che in tv gira veramente di tutto. Poi non ci si stupisca se la gente va in depressione. MAMMA (MIA) RAI
LE FOGNATURE DI BOLOGNA E CASALECCHIO 10: Un tale sacrificio ed una tale dedizione alla causa non possono non essere citate e celebrate. NON MOLLATE MAI (PER FAVORE)


Bello & Forte

martedì 25 novembre 2008

Cazzuti ,che rabbia!

ansia ore 13,30
Logozzo commenta il pareggio di ieri sera.

"......ma,se ci avessero fatto un gol normale non avrei avuto niente da eccepire
perche' nel secondo tempo abbiamo sofferto molto ma prendere gol all'ultimo
secondo per una punizione inesistente e successivo tiro "libero" e' stata una mazzata!
Avevamo accolto con un sorriso sulle labbra la notizia che l'allenatore avversario
sarebbe stato il loro allenatore;per tutta la partita si e' dimostrato imparziale
ma all'ultimo secondo proprio non ce l'ha fatta a mantenere il giusto distacco.
Peccato,ancora una volta noi ci mettiamo la buona fede e il solito spirito gogliardico
e veniamo cosi' ripagati.....concludo ringraziando tutti per l'impegno e la grinta "

I voti di zazzeroni:

Pavarini 9
imbattibile e' punito solo dal "fattaccio finale"

gardo 7
paga due disattenzioni difensive.

sloth 7
ogni tanto e' costretto al duello in velocita' con un peso "piuma"
ma arranca e tiene dall'alto della sua esperienza

ceve 7,5
pulito e lineare

fras 7
fa' finta di farsi male per ricevere il massaggio di mousse.
da' grinta e sostanza

kennet 7
cambiate doping per lui,il borghetti non gli si addice!
tanta corsa comunque come sempre lungo la fascia

Pitao 7+
Colpisce un clamoroso palo dopo un'azione solitaria,sbuffa e lotta con
ardore cazzuto e' lui ad anticipare l'avanti avversario a tempo scaduto
ma per "l'arbitro" e' fallo!

Jerri 7-
il giovane cazzuto ha tanta corsa ma
deve inserirsi negli schemi

Mouse 9,5

un gigante,segna 3 reti nel primo tempo e
nel secondo va a difendere al posto di qualche compagno....

Logozzo 6-

Non insulta a sufficenza l'arbitro
e nel finale obbliga il bomber cazzuto
ad un lavoro estenuante

Corriere dello Sport - StadioZ

Pareggio beffa per 3 a 3 col Tasso Team, non senza polemiche arbitrali
CAZZUTI, LASSU' QUALCUNO NON VI AMA
Cannonieri su tutte le furie. Mus: «Diarrea per l'arbitro» e Fattanza non ci sta



DAL NOSTRO IBERNATO - Il vento polare spazza le aride terre della contea casalecchiese ma il freddo che attanaglia i cuori dei cazzuti non è certo dovuto alle condizioni meteorologiche, bensì all'ennesima beffa che si è consumata ai danni della squadra Verde. Stiamone certi: non neghiamo qualche errore di troppo (ormai costante) nell'assetto difensivo e la cronica incapacità di chiudere le partite (per quanto un 3 a 0 è una discreta mandata di chiave), ma il gol subito a pochi minuti dalla fine su una punizione stragenerosissima concessa dal signor arbitro Tasso (in rapporti stretti col Tasso Team, si sa) a seguito di un arbitraggio ben pilotato negli ultimi 5 minuti della gara, fa male. Molto male. Talmente male che anche i Cazzuti, notoriamente gente di gran classe e selfcontrol, non ci stanno. Ma andiamo in cronaca.
Clima ovviamente polare per questo recupero di campionato, il pubblico presente (in realtà rimasto congelato lì dalla sera prima) può emozionarsi prima della partita con uno spettacolo di pinguini cirliders mentre alcuni orsi bianchi fanno affari vendendo Golia Bianca tra gli spalti. Momenti di grande emozione prima del fischio iniziale: prima l'arrivo di Kennet reduce da un GP Bologna-Casalecchio in motorino (bruciato il record sul giro di Stoner) e poi da una millemiglia per recuperare il povero Jerry smacchinato, e successivamente la distribuzione di caffè borghetti (acquistato da Gardo) da parte di Danila. Belle cose. Comincia la gara e agli ordini del Vice Allenatore Logozzo (recuperato e posto in vece del disperso Friccolin) i Cazzuti cominciano la loro partita con piglio ed autorità. Ci pensa subito Mus a pianeggiare la situazione: il ritrovato centravanti sfoggia il tipo "sassone" da posizione defilata ed il portiere nulla può. 1 a 0, bene così. Il Tasso Team tenta di rispondere ma difensivamente i Cazzuti sono assai compatti grazie a Ceve e Fras, sicchè i verdi possono ripartire in contropiede e potrebbe passare subito sul 2 a 0 se Kennet, su una invitante palla messa in mezzo da Mus, non arrivasse pattinando mettendo purtroppo la palla a lato. Così è ancora il Muflone a sbrigare la questione: palla in area, Mus è lasciato colpevolmente solo ed il 2 a 0 è cosa fatta. Grande morale per i cannonieri e chissà se sotto sotto Logozzo in panca ha qualche dedica per Friccolin... Continua la baraonda Cazzuta e restando ermetici dietro (nonostante qualche bell'intervento del Pavaro) si possono sfruttare gli spazi davanti. Arriva così anche il terzo gol: rimessa laterale, Kennet sull'aut di destra controlla il pallone e butta in mezza alla cieca, due rimpalli e Mus è lì, pronto a consacrare la sua personale tripletta. Gesto della mitraglia a centrocampo ed applausi per la maledizione spezzata della Dani-matita. Tuttavia le vie del destino sono a noi sconosciute. Dalle steppe oscure del parco talon ecco apparire un losco figuro in giubbotto che si posiziona poianicamente dietro la porta del Pavaro. E' l'inizio della fine. La solidità difensiva cazzuta comincia a vacillare, i rimpalli vengono vinti costantemente dal Tasso Team e il gol degli avversari è quindi solo questione di tempo: palla al limite, gran savella sotto la traversa ed il Pavaro è battuto. I Cazzuti accusano la botta ma si lanciano coraggiosamente in avanti, dando anche un po' di respiro al Pavaro che viene sostituito dall'ottimo Gardo. Le occasioni per riportare a tre il distacco di reti ci sarebbero subito, ma prima Pitão vede respingersi prima dal portiere e poi dal palo un tiro a seguito di una azione personale d'alta classe, dopodichè in un clamoroso 3 contro 1 i verdi non riescono a concretizzare l'azione offensiva. Il calcio, come la vita spesso, non perdona: ribaltamento di fronte, tiro dal limite ben defilato e Gardo non può nulla. 3 a 2, si torna in trincea mentre il losco figuro (forse soddisfatto del suo lavoro o più semplicemente con un principio di congelamento in corso) se ne torna nella notte artica da dov'era spuntato. Comincia il secondo tempo ed i Cazzuti tornano in campo con la giusta concentrazione, tant'è che sfiorano il gol sempre con Mus (autentica ira di Odino) e con qualche siluro sparato da Fras. Il Tasso Team tuttavia si fa sempre più pericoloso anche perchè comincia a pressare a tutto campo e tiene fisse due punte davanti, sicchè i Cazzuti erigono un fortino piuttosto sconfusionato ma solido. Accade di tutto: rimpalli, calcioni, grida di dolore, pinguini utilizzati a mo' di clava, Mus terzino, Sloth centravanti, Gardo disperso nei boschi dietro al campo per recuperare il pallone. Logozzo in panca è in crisi isterica per la confusione tattica in corso, mentre il Pavaro riporta tutti all'ordine con un bestemmione da antologia che secondo alcune perpetue ha fatto ruotare l'altare della Chiesa di San Martino di 34 gradi verso nordovest.
Intanto si nota che l'atteggiamento dell'arbitro in campo sta via via cambiando: se infatti fino a quel momento era stato imparziale ed anzi addirittura un po' a favore dei verdi, negli ultimi 5 minuti cambia sostanzialmente il metro. Prima regala un angolo al TassoTeam, dopodichè inizia a fischiare falli inesistenti che non portano danni concreti ma vanno a sommarsi per poi portare al tiro libero. Ed è infatti a pochi minuti dalla fine che l'arbitro fischia a Pitão un fallo inesistente al limite dell'area e concede il tiro libero. Tiro libero, dal limite, senza barriera. Praticamente un plotone d'esecuzione per il Pavaro che quasi compie il miracolo ma nulla può sul siluro sparato dal 10 avversario. 3 a 3, la beffa. I Cazzuti comunque hanno cuore e nonostante la pesante mazzata hanno la grinta per riportarsi in avanti guidati dall'indomabile Muflone: corsa sull'aut di destra da parte del centravantissimo, palla in mezzo dove arriva l'accorrente Kennet che però, ancora una volta, arriva sblisgando e mancando di un pelo l'appuntamento col gol che avrebbe fatto esplodere l'entusiasmo verde. Triplice fischio, finisce così.
Negli spogliatoi Logozzo è visibilmente contrariato: «Abbiamo sbagliato noi in certe situazioni, però quella punizione grida vendetta. La palla è finita in calcio d'angolo, non so come ha fatto l'arbitro a vedere un fallo. O meglio, lo saprei ma non voglio essere deferito... Per il resto ho poco da dire, i ragazzi hanno dato il massimo e non posso rimproverare nulla a nessuno. Friccolin? Il mister è lui, basta con queste polemiche stantìe».
Diplomatico come sempre Mus, mattatore della serata: «L'arbitro? Gli auguro tanti attacchi di diarrea quanti sono gli insulti che gli ho tirato stasera. E' stato quasi chirurgico negli ultimi 5 minuti finali, una roba schifosa. Mi sono anche rotto le balle di avere ogni anno di questi problemi... Questo comunque spero che non ce lo mandino più perchè non rispondo delle mie azioni. La tripletta? Sono contento, sembra che abbia ritrovato il gol. Certo, se invece di 3 pere arrivavano 3 punti forse era meglio...»
Anche Girolamo Fattanza, il presidentissimo cazzuto, non ha mancato di far tuonare la sua voce a seguito di quanto avvenuto. "Non è possibile" si legge in un suo comunicato stampa "che la mia squadra venga costantemente presa in giro dagli arbitri del PalazzoZ che non mancano ogni anno di farci perdere punti e serenità. Chiedo rispetto per le regole e soprattutto per i Cannonieri Cazzuti. Parlerei in prima persona a DarioZ Matarrese se non fosse che aimè, al momento, sono impegnato in un miting a Bucarest e dintorni con Trombetta e qualche libera professionista del luogo. Ma sappiano tutti che vigilo e non starò con le mani in mano! In tutti i sensi".
Questa sera comunque i Cazzuti hanno subito la possibilità di cancellare la delusione di ierisera affrontando il Mulino Arper, squadra di DarioZ e parente del Mulino di AleSpeciale. Una sorta di derby con tantissime tematiche importanti. Non mancate quindi. Ma soprattutto non buttate dita congelate in campo.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
PAVARO 8: Saremo ripetitivi, ma il Pavaro è sempre una sicurezza. Si è ormai perso il conto delle sue prodezze tra i pali, è lui come sempre la sicurezza della squadra. Subisce due gol, ma non poteva farci proprio nulla. In spogliatoio chiede anche scusa ai compagni. SANTO SUBITO
CEVE 6,5: La bandiera cazzuta è sempre lui: lotta, imposta, richiama i compagni. Qualche sbavatura può scappare, ma nel complesso è un punto fermo della squadra: quando c'è bisogno, lui c'è. LIDER
FRAS 6,5: E' il caterpiller, è lo spartiacque difensivo: quando un avversario capita dalle sue parti sa che si trova un mastino affamato attaccato alle caviglie. Non male anche in fase di impostazione e di guida alla squadra. La sua dedizione alla causa è tale che a seguito di una pallonata arrischia la sua virilità. O LA PALLA O LE PALLE
KENNET 5: Le favole, si sa, prima o poi finiscono. Così stasera Kennet non solo non bolla ma scazza anche la pera che poteva significare vittoria. La sua partita è fatta più di ombre che di luci e dà il suo contributo solo come carne da macello nella difesa verde. Che il borghetti pre-gara abbia sortito danni anzichè benefici? CANNONIERE IN BORGHETTI
SLOTH 6: il baluardo cazzuto sfida le intemperie con una prestazione di fisico e carattere. Messo al centro della difesa, va un po' in confusione tattica quando i Cazzuti cominciano a sbandare, tuttavia il suo apporto è concreto. Concreto come il calcio con cui uccide un avversario nel secondo tempo. STINCO AFFITTASI
PITÃO 7: Potrebbe essere considerato un voto alto per il giocatore che causa la punizione beffa del finale, ma considerato che il fallo non esiste mai nella vita, è inutile considerarlo. Il funambolo lusitano si mette in trincea e sfiora anche il gol in diverse occasioni, nella più clamorosa è il palo a negargli la gioia dell'europera. E poi l'arbitro. UN PO' DI SFIGÃO
JERRY 6: Accusa pesantemente il freddo ed è sotto antidolorifico, tuttavia da vero cazzuto non si tira indietro e dà il suo contributo alla causa sfiorando anche il gol. A fine partita omaggia il pubblico con 30 flessioni sul campo ghiacciato. TERMINETOR
MUS 8,5: Tre pere. Non ci sarebbe nient'altro da aggiungere. Però poi ci aggiungiamo 2 assist per Kennet (che rimane sempre Kennet) ed uno stoico ripiegamento difensivo che lo porta addirittura a fare il difensore. Più di così.... IMPLACABILE
GARDO 6,5: Dà un po' di respiro al Pavaro e non se la cava male, il gol che subisce era assai difficile da parare. Quando è in panchina si contraddistingue sempre per il tifo e soprattutto per il recupero dei palloni finiti fuori dal campo. Memorabili le immagini che lo vedono impegnato, nella tundra ghiacciata, alla ricerca della sfera che chiamerà Wilson. CAST EUEI
LOGOZZO 7: Il vice-mister torna in sella alla squadra e come sempre lo fa con competenza e cuore. I suoi commenti dalla panchina sono sempre ottimi e dimostra sempre di crederci, soprattutto quando sfiora il pianto isterico davanti all'abominio tattico che sta avvenendo in campo. ALLA PUGNA (vabbe' dai era scontata)
DANILA 10: a parte servire il borghetti nel pre-gara, fa le foto di squadra ai Cazzuti ed incita dalla panchina per tutta la partita. E tutto questo senza battere ciglio davanti al gelo artico che attanaglia il campo di San MartinoZ. Per lei solo momenti di panico quando Fras rischia di diventare Lucrezia a seguito della spallonata. Che dire? SCIAPO'
L'ARBITRO TASSO 3: Che ad arbitrare la gara venisse il mister della squadra avversaria in effetti un po' di dubbio lo lasciava trapelare, ma i Cazzuti sono brave persone ed hanno fatto finta di niente. E sembrava avessero fatto bene se però il temerario piano criminale non si fosse così traumaticamente manifestato nel finale. Facciamo che ci ridiamo su e non lo vediamo più ok? MOGGI IMPARA
TASSO TEAM 6: a parte la querellona arbitrale, sono una squadra abbastanza tranquilla e simpatica, quindi grossi screzi non ci sono. Qualche buona individualità ma nel complesso una squadra assolutamente alla portata cazzuta. LA PROSSIMA VOLTA ARBITRA FRICCOLIN
L'UMAREL POIANA 2: Arriva dal gelo, si posiziona, i cazzuti prendono 2 gol ed un palo e quando se ne va il triste declino cazzuto è iniziato. Chi si cela dietro quel giaccone? Una spia, un rifugiato politico? O forse il prete destatosi davanti a cotanta devozione in campo? Il dubbio ci permea, però va bene anche se non lo vediamo più. TI CHIAMERO' LENNY
IL MUS STYLE 8: E' il cannoniere principe della squadra, il centravanti di sfondamento, l'uomo simbolo dei Cazzuti. Ed ovviamente ha il suo stile. Dopo tanto tempo Mus torna a stupire il pubblico con il fantasmino fantasma, ovvero un fantasmino bianco nella gamba sinistra ed un tubolare nero ad altezza ginocchio nella gamba destra. Il tutto lo fa apparire come Robocop, ma lo stile è indubbio. Negli spogliatoi timidamente confesserà: "ho perso l'altro tubolare nero...", ma ci va bene così. FESCION IS ZE PESCION
IL TROMBONE DEL MISTERO 8: Arrivi in spogliatoio, incacchiato, infreddolito, anche un po' brutto dentro. Poi sulla mensola davanti allo specchio l'apparizione: un cannone mezzo fumato lasciato lì da non si sa chi. Una apparizione del Mister Friccolin in spogliatoio? Un segno di incoraggiamento da parte della società? Sono cose belle. EFFETTO SERRA
Il MULINO BRUCIATO 8.5: Ochei, dopogara. Il Buco è chiuso (non facciamo battute che non è il caso), il Due Lune anche. Quindi? Ci pensa Jerry a salvare tutti proponendo il Mulino Bruciato, ristorante disperso in un buco spaziotempo ma capace di saziare gli appetiti "gentili" della balotta cazzuta. Gramigna alla salsiccia, tagliatelle, tortellacci... tris e bis che lasciano soddisfatti tutti anche grazie all'ottima irrorazione di San Miguel, coca e dopo limoncello. La prova Mus-Kennet-Fras è superata. Mezzo voto in meno per non avere i tortellini in brodo a mezzanotte. NON LASCIAMOCI PIU'
GLI AVVENTORI DEL MULINO 6: Giacca e cravatta, discreto tiro, capello impomatato da vere persone trendi ed in carriera. Il confronto coi cazzuti è improbo, ed infatti nel giro di 20 minuti la sala è quasi svuotata davanti all'ora verde. ZENCHIU FOR CAMING
IL MEMERIERE 9: A volte capita che vai in un ristorante e c'è un cameriere che assomiglia a qualcuno, in questo caso a Meme (in realtà non tanto, però abbiamo deciso così e tanto vi basti). Diventa subito l'idolo della tavolata quando capisce che andazzo c'è, ed infatti comincia a portare razioni abbondanti per la gioia di tutti. Peccato si lasci sfuggire qualche gossip che turba qualcuno a tavola...(vedi voto dopo) IDOLO
IL CALCIO MALATO 1: Allora Kennet è un benpensante, a tratti ingenuo, indubbiamente quaglione quando ci si mette. Però i compagni di squadra non lo aiutano, disintegrandogli con sadica gioia mal celata tutte le piccole certezze che nel corso della sua vita si è creato. E così ecco che partendo da Zamorano e passando per Jugovic e Morfeo, tanti giocatori più o meno famosi gli vengono rivelati come bosi d'alta categoria, tra trenini e storiacce da spogliatoio. Addirittura il Memeriere cala l'asso di briscola quando gli annuncia che Shevcenko (sposato con popo' di figliola) in realtà è un seviziatore di modelli di Armani. Quando addirittura tentano di convincerlo che anche Bobone Vieri è ghei, sta per avere una crisi isterica. Per fortuna il limoncello placa ogni dolore. TROPPI FALLI DA TERGO IN AREA DI RIGORE
BRITOS, RODRIGUEZ, COELHO 10: Vi vogliamo bene. ME SIENTO MAL.

Bello & Forte

venerdì 21 novembre 2008

Convocazioni di Mister Frikkolin

Ragazzi più siamo e meglio è tra l'altro mi pare si sia capito contro le Lasagne.Questo doppio impegno deve portare almeno tre punti in classifica, dico almeno perchè io gradirei fossero 4, più gambe ci sono meglio è del resto avete constatato che c'è spazio per tutti anche se si è in nove.Tenete presente che io do scontato che i punti da prendere sono quelli di martedi sera pertanto le convocazioni sono:Lunedi e martediUomo PavaroCevePitaoSuperswochmemenkoZio PuffoFras Jerry MusKennet 27Solo lunediLogozzoSolo Martedi ZamboSe può venire a fare il reserve goalkeeper Gardo (sempre che non stia male).Messaggio per Ceve, lunedi sera ti risparmio visto che c'è logozzo detto anche "manina d'oro".

giovedì 20 novembre 2008

Girolamo invita alla calma i tifosi:"avete ragione ma state calmi!"


Ansia ore 11.49 monta la protesta dei fans cazzuti,Girolamo interviene
"..ragazzi sono convinto che si tratti di
un'errore in buona fede!non voglio credere che il Carlino censuri il nostro glorioso nome e ancora meno voglio credere che dietro a tutto questo ci sia
lo zampino di meme!
Mi aspetto per domani che il Carlino pubblichi in prima pagina a caratteri cubitali il nostro nome!
vi prego pero' calmatevi e se proprio non ce la fate venite a trovare me e il mio consigliere...."

mercoledì 12 novembre 2008

CORRIERE DELLO SPORT - STADIOZ

Prima vittoria stagionale per i Cazzuti, 5-2 nel derby con le Lasagne

CAZZUTI: LE LASAGNE SONO VERDI

Sotto di 2 gol, grande reazione di carattere. Friccolin: «Meglio che andare al MotorShow»


DAL NOSTRO IMBESCIAMELLATO - Festa di San Martino e Lasagne: non poteva esserci mix migliore per far risorgere i Cannonieri Cazzuti e portarli alla prima vittoria stagionale. Dopo il convincente (ma bruciante) pareggio ottenuto nel derby col Mulino Langouste, i Cannonieri Verdi traggono vantaggio dalla settimana di pausa e fanno proprio il derby con le Lasagne dell'ex Saracinesca Giangio, il portierone prima dell'avvento del Pavaro. Serata tipicamente cazzuta (grigia e umida) e sul campo di gioco si presentano le due compagini, con i verdi che possono contare sul ritorno dell'Uomo Pavaro in porta e su una panchina discretamente assortita. Momenti di panico a pochi secondi dal calcio d'inizio:Mister Friccolin non c'è, al suo posto è presente il Vice MisterT con una cuffia in testa da polizia della moda. Le Brigate Bottero (tornate a dar manforte alla squadra sugli spalti) sono già pronte alla contestazione ma quando tutto sembra perduto ecco apparire il Vate Cazzuto subito polemico (a prescindere) contro il PalazzoZ e l'arbitro (che per fortuna ha un minimo senso dell'umorismo e non è Buonasera...). Comincia la partita ed è netta l'impressione che i Verdi partano un po' molli, forse inconsciamente snob nei confronti delle Lasagne. C'è il tempo per un'occasione per Kennet (che ciabatta come sua prassi sul portiere in uscita) e poi il patatrac: azione avversaria sulla destra, tiro incrociato di un lasagnico lasciato solo ed il Pavaro è battuto. La mazzata psicologica è importante ed i Cazzuti sembrano scossi e spaesati, infatti non ci vuole così tanto perchè arrivi la seconda sberla: percussione laterale delle Lasagne, palla al centro dell'area dove con troppa facilità è 2 a 0. L'ennesima beffa? Mister Friccolin è uomo di vita e sa che c'è bisogno di uno scossone psicologico: chi meglio del possente Fras per portare la giusta cattiveria alla squadra? Il neo-cazzuto entra e comincia a fare legna, spronando così i compagni alla lotta. Mus decide che è arrivato il tempo di interrompere la propria astinenza dal gol: percussione solitaria sull'out di destra e bolide rasoterra (l'ormai celebre "sassone") che beffa Giangio e si insacca. 2 a 1, ora suona la carica. I Verdi cominciano a prendere le misure alle Lasagne e si fanno pericolosi con diverse proiezioni offensive veementi. E' il preludio al gol: Il Muflone Verde è scatenato, ruba palla alla difesa sulla trequarti e punisce Giangio in uscita per il 2 a 2. Friccolin dà energie alla squadra e fa entrare Jerry, sicuro di poter contare sulla sua potenza e per consentire a Mus di tirare il fiato. E' la mossa che sblocca la partita. Jerry è manovriero e gioca molto per la squadra, il suo lavoro oscuro è preziosissimo. Da una sua penetrazione nasce il corner del sorpasso cazzuto: batte Jerry, la difesa liscia ed il culo di Kennet continua nei suoi miasmi facendo rotolare la palla tra le sue ciabatte, permettendogli così di insaccare il 3 a 2. Quinta pera stagionale per il Cinghiale Appenninico, il Vaticano fa sapere di essere pronto per l'imminente Apocalisse. La marea verde adesso è inarrestabile, ed in Jerry ha il suo punto di forza: palla sul giovane italoamericano, colpo di tacco smarcante per l'accorrente Fras sulla sinistra che con un preciso rasoterra sigla il 4 a 2. Momenti di frenesia con Fras che festeggiando si scartafrotola nei pressi della rete sommerso dai compagni. Ci sarebbe ancora il tempo per una rete di ZioPuffo, ma il fantasista verde non è concreto sotto porta e non approfitta di autentici 10 secondi di delirio difensivo lasagnico. Fine primo tempo.
Nel secondo tempo i Cazzuti partono immediatamente convinti ed hanno subito delle buone occasioni con Mus che prima prende un palo poi abbatte un piccione in volo plastico sopra al campo. I verdi sono determinati ed accorti dietro, pronti a ripartire in letali contropiedi grazie alla velocità di ZioPuffo ed al funambolico Pitão. Le Lasagne cercano di abbozzare qualche manovra offensiva, tuttavia le ripartenze cazzute sono imperiose anche se, ahimè, piuttosto sterili (scavetto ed ennesimo palo per Mus, condito da un miracolo vero e proprio di Giangio su tiro al volo sempre del centravantissimo). Epocali due occasioni capitate sui piedi di Kennet: prima ruba palla a centrocampo e tenta una puntaccia di destra sull'aut di sinistra (la famosa "burèla"), infine a tu per tu con Giangio tenta di saltarlo e finisce sbradaslato contro la rete di fondo. Bei momenti. Le Lasagne intanto continuano i loro tentativi di attacco ed a pochi minuti dalla fine potrebbe esserci la beffa: mischione in area, tiro da pochi passi dalla rete ma l'Uomo Pavaro timbra il cartellino con un bambino coi baffi che viene lesto portato in pediatria e poi dal barbiere. Il brivido provato risveglia il furore verde e finalmente arriva il gol che chiude di fatto la partita: Kennet prende la ruzzola a sinistra dalla propria area, porta palla fino alla trequarti avversaria e con la consueta "soletta" serve a Mus la palla che vale il 5 a 2 finale e la tripletta personale del ritrovato Muflone. Triplice fischio, è andata.
Negli spogliatoi Mister Friccolin è soddisfatto: «I ragassi hanno rimesso in carreggiata una partita dove eravamo partiti molli e siamo stati giustamente puniti. Però prima il Muflone e poi i nuovi hanno spianato la maglietta gialla di Pagliuca 222 e direi che il risultato non è stato più in discussione. Quando questa squadra segue completamente i miei insegnamenti, sa esprimersi alla grande. E comunque è sempre meglio che andare al MotorShow, uno spettacolo che offre gli stessi risultati di stare a guardare l'autostrada un giorno intero. Ultime parole per i nostri tifosi che dovrebbero rimangiarsi le contestazioni sulla campagna acquisti viste le prove dei nuovi e di Muss, altro che il ritorno di Alespeciale....Non commento invece sul copricapo sfoggiato dal "capo ultras" che probabilmente era in previsione del tentativo di gemellaggio da me intravisto nel dopo partita.»
Contento anche Mus, ancora Capitano Cazzuto: «Ho preso due pali anche stasera, ma almeno ho fatto tripletta...Credo che sia stata una vittoria bellissima perchè ottenuta in rimonta, con carattere e vero spirito Cazzuto. Continuo a sostenere l'ottimo lavoro della società in estate, e si cominciano a vedere i risultati: i nuovi innesti stanno dando tantissimo alla causa. La mia condizione? Sto cominciando a carburare, stasera l'ho dimostrato. A proposito: vorrei sottolineare la auto-iazzata di Giangio che in settimana aveva dichiarato "preparati che non ne farai neanche uno". Be', buongiorno...»
Felicissimo, nonostante la serata senza gol, anche Jerry: «Sono contento, anche se non ho segnato ho comunque permesso alla squadra di farlo. Sono a completa disposizione del mister, l'importante è il risultato non la singola prestazione. Io poi su quattro gare ho sempre messo il mio zampino, sono soddisfattissimo. Vorrei dedicare questa vittoria alla nostra Bandiera Ceve che stasera non ha potuto giocare e ci ha chiesto la vittoria. E' stato accontentato direi. Ci tengo a ribadire che sono sempre più felice di essere in quesa squadra.»
E così mentre i cinni del pubblico non pagante tentano di demolire ogni cosa nel raggio di 2 chilometri, cala il sipario su questa prima inebriante vittoria cazzuta. La panchina di Mister Friccolin è rinsaldata, il morale è tornato alto, lo spirito cazzuto brucia verde nei cuori dei Cannonieri: che sia arrivato l'inizio della stagione?

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE IMBERLATI
PAVARO 7,5: E' sicuramente meno impegnato rispetto ad altre gare, tuttavia la sua presenza infonde sicurezza e fiducia alla squadra. E' autore di una paratissima a pochi minuti dalla fine che sbroglia una situazione altrimenti assai da brividi per i Cazzuti. DADI COI BAFFI
SUPERSLOTH 6,5: Non è in formissima e parte un po' spaesato, forse anche un po' scosso dal clima "freschello". Panchinato dal Mister, ritrova la giusta concentrazione e quando torna in campo è il solito possente Baluardo Verde che il mondo ci invidia. SORRI FOR ZE RITARD
FRAS 7,5: A prescindere dal gol, la sua prestazione è un'autentica carica per tutta la squadra. Dirige la difesa, imposta e raddoppia quando ce n'è bisogno. E se c'è da usare le cattive, non si tira indietro. Sigla la rete del 4 a 2 con una discesa sulla fascia degna del miglior Albero Tomba e rischia un gol di testa da antologia. INCREDIBILE HULK
PITÃO 7: Il funambolico portoghese questa sera non riesce a trovare la via del gol, ma come sempre è capace di accellerare l'azione offensiva con i suoi dribbling e scatti in profondità. Viene provato anche come punta, ma le sue caratteristiche non sono compatibili ad ammaestrare i giaroni che arrivano dalle retrovie come invece fa Mus. Molto meglio quando può orchestrare la manovra. ALTA QUALITA'
ZIOPUFFO 7=: Indubbiamente molto più in spolvero rispetta alla sua prima apparizione stagionale, il fantasista verde si esibisce in scatti (ed ovviamente scivoloni) d'altissimo livello. Essendo uno spirito libero tende sovente a perdere la posizione tattica, ma l'impegno e la grinta non mancano mai. Quarto di voto in meno per non aver concretizzato una palla gol clamorosa davanti al portiere. FLA' FLA'
KENNET 7: Voci di corridoio danno ormai per certa la nascita di una nuova stagione del telefilm "X-FILES" completamente incentrata sulla vena realizzativa del Cinghiale di Porretta. Partita di sacrificio con qualche spuntino dalla fascia, orribili ciabattate ed assist finale per Mus. E il quinto gol stagionale con ennesima palla vagante in area. FINCHE' LA CHIAPPA VA... LASCIALA ANDARE
JERRY 7,5: Ennesima convincente prestazione del giovane astro Cazzuto. Il suo cuore e la sua potenza portano scompiglio nella retroguardia avversaria ed anche se non segna, il gol di Fras nasce da un suo geniale colpo di tacco. Sta mantenendo tutte le promesse. DE TACCO E DE PUNTA
MUS 8: Ci eravamo stancati di dargli voti alti solo per le prestazioni generose ed al servizio della squadra, così il Muflone Verde ha ben deciso di tornare a fare quello che gli riesce meglio: il gol. Il "sassone" del primo gol lo sblocca e ne confeziona altri 2 uno meglio dell'altro, rischiando di farne altrettanti se non ci fosse Giangio in porta. BENTORNATO
FRICCOLIN 8: Partita perfetta quella studiata dal Mister (compreso l'arrivo sul filo di lana), che si deve giusto ingastrire nei primi 10 minuti per poi limitarsi a gestire la gara. Di lui resteranno epiche due gesta: i mandarini taffiati in panchina (secondo voci di corridoio frutto di incroci con sostanze non ben precisate provenienti dalla Jamaica) e la sua pacata critica alla difesa dopo il gol del momentaneo vantaggio delle Lasagne: "ALLORAAAHHHHH...COSA FACCIAMO, QUELLOHH LO PORTIAMO ANCHE IN PIZZERIA DOPOHH?" . PROFETA
MISTERT 9: Segue la squadra ed incita i ragazzi, pronto a prendere le veci di Friccolin con piglio ed autorità. Il voto sarebbe 10, ma la cuffia con cui si presenta lo fanno assomigliare ai 99 Posse (tutti insieme). E questo, diciamocelo, non ci piace. CURRA CURRA GUAAGLIOO'
BRIGATE BOTTERO 10: Dopo un inspiegabile allontanamento dagli spalti, il Tifo Organizzato dei Cannonieri Cazzuti torna a farsi vivo ed i risultati non mancano: vittoria e prestazione gagliarda dei Verdi. Incitano la squadra e per far capire che non è il caso di scherzare, nel prepartita minacciano i giocatori colpendo con un oggetto non identificato (il pallone) il malcapitato Fras. Su di lui gli effetti sono stati evidenti. ULIGANI
LE LASAGNE 7: La squadra cugina dei Cannonieri è novizia del campionato e si vede, tuttavia finchè regge il fiato offrono un'ottima prestazione. Forti di Spaidermen Giangio, di Rubio e del contestatissimo SilverSocmel possono dire la loro. E poi il nome della squadra è bellissimo. BUONGUSTAI
ARBITRO 6,5: Grazie a Dio non c'è Buonasera, e già questo varrebbe un 10. Con una persona normale ad arbitrare il clima resta comunque disteso, anche se forse in qualche occasione lascia correre pure troppo (a vantaggio dei Cazzuti, va detto). Non ha ben chiaro la differenza tra una scivolata difensiva ed una scivolata del portiere. BRITISH
IL DISCORSO DI MUS 3: Mus è il Capitano anche questa sera, vuole caricare la squadra per conquistare la vittoria. Prima della gara avvicina tutti i compagni e se ne esce fuori con un discorso non ben precisato sui punti della patente ed i punti in palio. Ne nasce un discreto buridone su cui chiosa con un candido: "a casa me l'ero preparata meglio". Va bene lo stesso. AL PACINO DE NOANTRI
IL DISCORSO DI FRAS 3: Fine primo tempo, Fras è carichissimo dopo aver segnato la rete del 4 a 2. Carica i compagni con un "Mi raccomando ragazzi, manteniamo la stessa intensità!". Peccato che lo faccia verso MisterT ed i panchinari, i quali senza cuore lo deridono con dei "ma lo vieni a dire a noi? fallo te!". INCOMPRESO
L'ABBIGLIAMENTO DI ZIOPUFFO 2: Ok, noi siamo i Cannonieri Cazzuti e ci distinguiamo dalla fighetteria delle altre squadre con un nostro luc alternativo. Cioè ognuno si veste come vuole con almeno qualcosina di verde addosso. Tuttavia ZioPuffo passa ogni limite: alla maglietta verde accompagna il braghino granata, la calza bianca e la scarpa dorata. Fine esteta. LA FANTASIA AL COMANDO
L'ESULTANZA DI FRAS 9: Fras insacca il gol del 4 a 2, in preda al completo delirio si strovolge esultando e scivola clamorosamente nei pressi della rete restando a terra ma continuando a dimenarsi. Viene presto sommerso dai compagni, su tutti Kennet che gli arriva addosso fingendo uno schienamento modello Wrestling. Peccato che a causa del manto erboso viscido rischi di infilargli un ginocchio nel costato evitandolo solo grazie al puntellamento immediato di ogni singola falange di mani e piedi. ALL'IMPROVVISO IL DRAMMA
LA MALEDIZIONE DEL BOMBER 8: che il mondo del calcetto sia un mondo a se', fortemente medievalistico ed a tratti esoterico è un dato di fatto. Così è che anche l'astinenza del Centravanti Cazzuto (condita con pali e sfighe varie) trova una sua spiegazione cabalistica. Pare infatti che qualche tempo fa, durante una trasferta cciclistica con Fras e Danila, Mus avesse indebitamente prelevato una matita alla vice-vice-vice allenatrice Cazzuta per poi non restituirgliela nonostante gli accorati appelli. Ierisera la restituzione tramite Fras prima della gara, e poi la tripletta. Caso o no, preferiamo non dire nulla. NON SEGNI NEANCHE... CON LA MATITA
IL PUBBLICO NON PAGANTE 2: L'undici novembre è il giorno di San Martino, ovviamente l'adiacente parrocchia è in festa e di gente ce n'è tanta. Tra tutto questo marasma di persone però fuoriesce anche qualche esemplare di giovane emo/ribelle/tineiger/cagachezzo (alias: cinnomerdo) che ben pensa di fare malippo nei pressi del campo e di assistere alla partita avvinghiati alla rete. Per carità, non fanno niente di male, però è un dovere morale denunciarli. AH I GIOVANI D'OGGI
LA DIETA DEL CAMPIONE 2: La scorsa volta Mus aveva stupito il mondo mostrando la sua vaschetta di pancetta a dadini in spogliatoio, questa volta è Kennet a tracciare la via. Il dopogara in pizzeria salta mestamente, sicchè il Culoide di Casalecchio deve ritornare a casa per pregare la madre di fargli qualcosa da mangiare. Carboidrati, Proteine, Integratori o simili? Macchè. La saggia genitrice gioca il giolli: piatto enorme di tortelloni burro e salvia, con lacrime di gioia del cazzuto. Alle 22.30. ...E BUONA DIGESTIONE A TUTTI


Alla prossima
Bello&Forte

mercoledì 29 ottobre 2008

Corriere dello Sport - StadioZ

Sotto il diluvio, finisce 7 a7 l'atteso derby col Mulino. Ma quanta rabbia
CAZZUTI, UN PARI CHE VA STRETTO
Esordio in panchina per la vice-vice-vice-allenatrice Danila: «Risultato utile, ma in difesa troppi errori»





DAL NOSTRO INZUPPATO - C'è chi dice che nel calcetto il risultato di parità sia una mezza sconfitta, e mai come in questo caso potremmo essere d'accordo. I Cazzuti arrivano all'atteso derby col Mulino del nemico di sempre AleSpeciale, e ci arrivano con una squadra un po' in emergenza su cui spicca in primis l'assenza dell'Uomo Pavaro, rimpiazzato però dall'esordiente Gardo. Oltre a questo, anche il condottiero Friccolin è impossibilitato a venire, Logozzo ormai è una diapositiva ed il vice-vice MisterT dà forfè all'ultimo minuto, sicchè lo scettro del comando passa a Danila, la signora Fras, che fa il suo esordio in campionato (esordio subito rovinato dal puntigliosissimo Buonasera che, oltre a vestirsi da stabiloboss, fa uscire dal campo la povera poichè non a referto.Mah).


In questo scenario apocalittico il clima non è da meno: piove.


Inizia la partita e Mus (capitano della squadra per via della sua proverbiale calma) si fa subito pericoloso sotto porta. All'azione successiva arriva il gol: Mus di sinistro prende in pieno la traversa, la palla rimbalza a centroarea dove Kennet di piattone (rischiando di sbagliare) ribadisce in gol da pochi metri. I Cazzuti sono compatti, Ceve dietro è la consueta sicurezza e Fras è il solito generoso cacciatore di palloni ed instancabile pendolino. Cambio in corsa ed entra Pitão che ha subito il suo momento di gloria: Kennet smista sulla fascia, il lusitano controlla e lascia partire un destro che si insacca nell'angolino per il 2 a 0. Tutto sembra mettersi bene per i Verdi, ma le consuete amnesie difensive tornano a farsi vive e su un tiro dalla distanza deviato dalla difesa il Mulino accorcia le distanze. La partita è bella e Mus davanti cerca il gol in tutti i modi: clamoroso quando in girata di destro (scivolando) prende in pieno l'incrocio dei pali. Si segnalano diversi Santi caduti dal campanile di San MartinoZ ed un principio di tsunami nel Reno lì vicino. E' solo il preludio per il gol, e che gol: Cazzuti in difesa, Pitão spazza in avanti e la palla lemme lemme quatta quatta cacchia cacchia dopo 3 ere si infila in porta beffando il portiere avversario colpevolmente a centrocampo. A questo punto il dubbio: sarà stato un tiro oppure no? Ed un altro dubbio: cosa sarebbe accaduto al campanile se la palla avesse preso il palo? Dubbi amletici. Mus continua la sua personale battaglia col portiere (e soprattutto i pali) avversario, ma sono i mulinici a colpire con un bel tiro dalla fascia che sancisce il 3 a 2. Finisce il primo tempo e in panchina Mister Danila dà qualche consiglio alla squadra ed imposta il secondo tempo. E la partenza Cazzuta è a dir poco clamorosa: pronti via e Jerry (messo punta per dare riposo a Mus) porta il panico nella difesa avversaria con la sua potenza e solo davanti al portiere non sbaglia. Grande gol per la giovane stella verde che prima di ricevere l'abbraccio della squadra ne approfitta per cercare di buttare giù la rete di recinzione del campo. Ma non è finita: i Verdi sono manovrierissimi, Jerry arriva nuovamente al tiro e sulla respinta del portiere arriva nuovamente il culone dell'appennino, Kennet, che col piattone della discordia infila l'angolino da fuori area. 5 a 2, pratica chiusa?
Ma anche no.
Il Mulino prende coraggio dalle solite amnesie difensive dei Cazzuti e nel giro di poche azioni agguanta il pareggio con tiri dalla distanza che beffano Gardo. La mazzata morale è pesantissima e la beffa deve ancora arrivare: ennesima azione del Mulino, i verdi non sono impeccabili ed arriva anche il gol del vantaggio per i cugini. AleSpeciale raccomanda ai suoi di non spingere più ma di amministrare il vantaggio. Fine del sogno? State certi che con i Cazzuti nulla è scontanto. Gli uomini di Mister Danila tirano fuori l'orgoglio che questa maglia richiede e agguantano il pareggio grazie a SuperSloth (in dubbio fino all'ultimo): azione manovriera, Sloth e Jerry triangolano ed il colosso cazzuto a tu per tu col portiere non sbaglia. Pareggio, ma le emozioni non sono finite: rimessa laterale verde di Pitão che mette in area, la difesa mulinica va in bambola e Kennet (dopato chiaramente) insacca di puntaccia a 3 centimetri dalla porta. 7 a 6, riusciranno finalmente i Verdi a gestire? Macchè. Come il calcio insegna ad ogni gol sbagliato corrisponde un gol subìto: Jerry ha la palla per chiudere il match ma il portiere è bravo a parare. Nell'azione successiva il Mulino va in contropiede ed AleSpeciale (proprio lui) insacca il gol del definitivo pareggio 7 a 7. A dire il vero ci sarebbe anche il rischio della beffa, ma per fortuna gli unici danni li subisce la chiappa destra di Kennet, ben sbradaslata a terra nel tentativo di immolazione massima.
Triplice fischio, basta così.
Negli spogliatoi si presente Mister Danila, agrodolce dopo il suo esordio.
«Sono abbastanza soddisfatta» ha dichiarato «in fin dei conti il mio esordio ha portato il primo risultato utile stagionale dei Cazzuti. Certo però non posso essere contenta del tutto, in primis perchè fuori dal campo non sono riuscita a farmi sentire dai ragazzi, in secondo luogo perchè sopra di 3 dovevamo gestire meglio il risultato. Ci siamo lanciati a testa bassa in attacco lasciandoci vulnerabili ai loro contropiedi, cosa che non si deve fare perchè regolarmente si viene puniti. In più in qualche circostanza ci siamo trovati con alcuni elementi fuori posizione, in confusione tattica. Cose su cui bisogna lavorare e che si possono migliorare. Credo che la squadra abbia tutte le potenzialità per fare bene.» Lo sa che secondo alcuni bene infardati alcuni la vorrebbero sempre sulla panchina cazzuta o quantomeno che Mister Friccolin si facesse un taglio di capelli come il suo per spronare la squadra? «Io resto al mio posto, so di essere vice-vice-vice-allenatrice e che Mister Friccolin è il vate di questa squadra. Se però posso essere d'aiuto come stasera, sono ben felice di poterlo fare! Eventualmente posso anche dare il numero della mia parrucchiera di fiducia al mister...»
Nervoso assai anche il Muflone Verde Mus: «Abbiamo una sfiga che se ci casca l'uccello ci rimbalza nel culo. Lo scriva mi raccomando. Stasera ok qualche disattenzione difensiva, però davanti non ne voleva sapere di entrare: pali, salvataggi sulla linea, e una parata (l'unica) del portiere su un mio tiro. Che sfiducia. Ci tenevo a segnare poichè ben ricorderete che ho un conto apertissimo col Mulino ed il suo capitano (...). Comunque guardiamo avanti, lavoriamo sui nostri errori e soprattutto speriamo che questa iazza se ne vada.»
Intervista d'obbligo poi per il cannoniere della serata, Kennet, autore di tre reti e capocannoniere della squadra. Sì avete letto bene, preparatevi ai meteoriti. «Sinceramente non so cosa dire» attacca il cinghiale di Porretta «una sbusoneria del genere non mi è mai successa: la palla finiva sempre sui miei piedi. E soprattutto dopo essere stata colpita dai miei piedi finiva in rete. Boh. Forse le 4 pinte col Pavaro di domenica, forse il nuovo frullatone consigliatomi dal dottor Insulina, forse gli effetti taumaturgici della Sacerdotessa Sette o forse il CERN... non so cosa sia stato. Sono confuso e felice, quasi come Carmen Consoli. Adesso vado a togliermi una lente a contatto che mi si è incastonata nell'occhio e sta per uscirmi dall'orecchio...scusate...»



Insomma tanto lavoro in vista per i Cazzuti, soprattutto dal punto di vista della difesa e della tattica. Certamente però il punto di ierisera conferma che questa squadra ha del potenziale e soprattutto del carattere, cose fondamentali per credere in un futuro migliore.
Ora però servono conferme e, soprattutto, vittorie.



LE PAGELLE DEI SOLITI BEN ROVINATI


GARDO 7: Lo dicevamo la volta scorsa, essere secondo del Pavaro non è facile per nessuno. Con l'assenza dell'Uomo i guanti vanno al neo-cazzuto che sicuramente dimostra di avere ottime qualità. Forse qualche gol evitabile, ma anche tanti interventi risolutivi nonostante la pioggia incessante. ESORDIO BAGNATO
CEVE 6,5: Non è in condizioni fisiche brillantissime, tuttavia il suo carisma e la sua dedizione alla causa sono un vero deterrente per tutti i compagni che guida senza paura. CAPITANO MORALE
SLOTH 6,5: Quasi certa la sua assenza, stupisce tutti quanti spuntando in spogliatoio: troppo ghiotto il derby per mancare. Difende e randella senza pietà, soprattutto AleSpeciale, e si permette anche il lusso del suo secondo gol stagionale. SUPEREROE
FRAS 6,5: Il suo contributo in campo è come sempre concreto, difende in copertura e si propone in avanti senza remore. La vera battaglia tuttavia è con l'arbitro Buonasera, troppo puntiglioso per un mangiacasacche come Fras Norris. Si apprezzano una sua SuperCazzola a buonasera, una sua chiusura di vena a bordocampo e la meravigliosa "Almeno aspetti che faccia il fallo prima di fischiare!". ME TE MAGNO
KENNET 7: Come si saranno sentiti i tre pastorelli in quel di Lourdes tanti anni fa? Probabilmente ierisera chi era presente al San MartinoZ l'ha capito. Tre gol per il culone del uest, a seguito di una partita come tante altre ma certamente più fortunata. Adesso è capocannoniere cazzuto. ARMAGEDDON IS NEXT
PITÃO 7,5: Serata di grazia per il lusitano scoperto da Mister Friccolin: tanti palloni giocati e due gol di pregevole fattura. Soprattutto il secondo. Rinvio? Colpo di classe? Errore di Matrix? Chissà. Quel che conta è che l'apporto al gioco è importante. PITAO MERAVIGLIAO
JERRY 7,5: Che il ragazzo avesse carattere e fisicità già si era visto, che però avesse anche una tale prepotenza offensiva non ce lo aspettavamo. Utilizzato tendenzialmente esterno, viene messo come vice-Mus e ripaga la fiducia con un gol e tanto lavoro per la squadra. Mezzo punto in più per aver tentato di distruggere il campo dopo il gol. ESULTANZA PACATA
MUS 7,5. Ok non ha segnato. E bla bla il centravanti che non segna non va bene etc etc. Però non sappiamo cosa deve fare di più il Muflone Verde: ci prova in tutti i modi di destro, di sinistro, cadendo, scivolando. La rete non arriva. Incoccia altri 3 pali di cui uno clamoroso ed incrina il campanile a sacramenti. Resistere. OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E PANCETTA
DANILA 8: Il voto alto se lo meriterebbe solo per essere venuta a vedere la partita nonostante l'acqua e per non aver tirato uno stivale in faccia a Buonasera, tuttavia la sua prima come Mister è stata assolutamente positiva. Incoraggia incessantemente la squadra, dà consigli, vive la partita come pochi. E agguanta il primo risultato utile cazzuto. THE CUCH(E)


FRAS JR 8: Anche lui non si tira indietro davanti alla pioggia e viene ad assistere alle gesta del fratello. Ogni passo è un passo in più verso la maglia Verde. VIVAIO
B.B. 2: voto unanime per le Brigate Bottero e per BiggoBanghe, assenti entrambe alla partita. Ma come: derby dell'anno e niente tifo organizzato? QUESTO CALCETTO CI FA SKYFO (UE')
BUONASERA n.g.: onestamente, come si fa a dare il voto a quest'arbitro? A parte presentarsi con una divisa impeccabile di un colore fosforescente tale da deionizzare 3 diottrie di botto, si rende autore di una partita all'insegna della spocchia, dell'arroganza ma soprattutto dell'inettitudine. Fuori Danila perchè non a referto, punizioni inventate, rimesse invertite, simpatia pari ad un riccio nelle mutande. SOGNANDO LA CEMPIONS
ALESPECIALE E IL MULINO 6,5: nonostante i forti attriti e le tante faide aperte, la partita si rivela comunque tranquilla e senza troppi attriti (tanto ci pensa Buonasera a scontentare tutti). Brutti momenti di feirplei quando Ale ridà la palla ai cazzuti... CUGINASTRI
LA DIETA DI MUS 9: Mus è un pentatleta e si sa, per lui due calcetti in una serata non sono nulla. Ma qual è il segreto del campione? Nello spogliatoio la scoperta: confezione di pancetta cruda tagliata a dadini seguita da un biscottone al cioccolato. Trovato il nuovo sponsor Cazzuto? MILAN-LAB SCHIATTA D'INVIDIA
LA LENTE DI KENNET 2: 3 gol sono troppi, anche per il fisico di Kennet. Sicchè la lente a contatto sinistra ben decide di entrare in sciopero e di fare occupazione incastrandosi sotto la palpebra. A parte il ritorno a casa in modalità guercia, niente di che. POLIFEMO
LE TRASFERTE CAZZUTE 3: Dove andiamo? Al Buco! Ok! Kennet dove sei? Sono a casa a sfilarmi la lente arrivo...l'avevo detto a Gardo! Dov'è Gardo? Scusate ragazzi il navigatore mi ha portata in via Massarenti. Evabbe'. BRANCA BRANCA BRANCA LEON LEON LEON FIII BOOM
I MISTERI DEL BUCO 9: Il Buco si sa è il ritrovo Cazzuto preferito. L'arredamento è divino, i bonghi appesi alle pareti hanno il loro perchè, anche se sfugge il motivo dell'albero di Natale all'entrata. Ma il Buco nasconde segreti che mai andrebbero scoperti, soprattutto dietro le tende... Da quando Kennet sa, non è più come prima. NON SCOSTATE QUELLA TENDA
IL PIRATA 10: E' lui, il capo del Buco. il Capoccia. Personaggio d'altissimo livello, con capello tinto nero raccolto in una coda settecentesca, abbronzatura modello cerone e tonalità di voce talmente bassa da far tremare il pavimento. Unico neo: gli anni passano e urge l'occhiale che un po' rovina il personaggio. Certo però un occhiale con stecche paraboliche e che resta su solo grazie al naso non si era mai visto...Non chiedetegli una Becks, vi porterà una Ceres. UNA BECKS? IES.






Bello e Forte