mercoledì 29 ottobre 2008

Corriere dello Sport - StadioZ

Sotto il diluvio, finisce 7 a7 l'atteso derby col Mulino. Ma quanta rabbia
CAZZUTI, UN PARI CHE VA STRETTO
Esordio in panchina per la vice-vice-vice-allenatrice Danila: «Risultato utile, ma in difesa troppi errori»





DAL NOSTRO INZUPPATO - C'è chi dice che nel calcetto il risultato di parità sia una mezza sconfitta, e mai come in questo caso potremmo essere d'accordo. I Cazzuti arrivano all'atteso derby col Mulino del nemico di sempre AleSpeciale, e ci arrivano con una squadra un po' in emergenza su cui spicca in primis l'assenza dell'Uomo Pavaro, rimpiazzato però dall'esordiente Gardo. Oltre a questo, anche il condottiero Friccolin è impossibilitato a venire, Logozzo ormai è una diapositiva ed il vice-vice MisterT dà forfè all'ultimo minuto, sicchè lo scettro del comando passa a Danila, la signora Fras, che fa il suo esordio in campionato (esordio subito rovinato dal puntigliosissimo Buonasera che, oltre a vestirsi da stabiloboss, fa uscire dal campo la povera poichè non a referto.Mah).


In questo scenario apocalittico il clima non è da meno: piove.


Inizia la partita e Mus (capitano della squadra per via della sua proverbiale calma) si fa subito pericoloso sotto porta. All'azione successiva arriva il gol: Mus di sinistro prende in pieno la traversa, la palla rimbalza a centroarea dove Kennet di piattone (rischiando di sbagliare) ribadisce in gol da pochi metri. I Cazzuti sono compatti, Ceve dietro è la consueta sicurezza e Fras è il solito generoso cacciatore di palloni ed instancabile pendolino. Cambio in corsa ed entra Pitão che ha subito il suo momento di gloria: Kennet smista sulla fascia, il lusitano controlla e lascia partire un destro che si insacca nell'angolino per il 2 a 0. Tutto sembra mettersi bene per i Verdi, ma le consuete amnesie difensive tornano a farsi vive e su un tiro dalla distanza deviato dalla difesa il Mulino accorcia le distanze. La partita è bella e Mus davanti cerca il gol in tutti i modi: clamoroso quando in girata di destro (scivolando) prende in pieno l'incrocio dei pali. Si segnalano diversi Santi caduti dal campanile di San MartinoZ ed un principio di tsunami nel Reno lì vicino. E' solo il preludio per il gol, e che gol: Cazzuti in difesa, Pitão spazza in avanti e la palla lemme lemme quatta quatta cacchia cacchia dopo 3 ere si infila in porta beffando il portiere avversario colpevolmente a centrocampo. A questo punto il dubbio: sarà stato un tiro oppure no? Ed un altro dubbio: cosa sarebbe accaduto al campanile se la palla avesse preso il palo? Dubbi amletici. Mus continua la sua personale battaglia col portiere (e soprattutto i pali) avversario, ma sono i mulinici a colpire con un bel tiro dalla fascia che sancisce il 3 a 2. Finisce il primo tempo e in panchina Mister Danila dà qualche consiglio alla squadra ed imposta il secondo tempo. E la partenza Cazzuta è a dir poco clamorosa: pronti via e Jerry (messo punta per dare riposo a Mus) porta il panico nella difesa avversaria con la sua potenza e solo davanti al portiere non sbaglia. Grande gol per la giovane stella verde che prima di ricevere l'abbraccio della squadra ne approfitta per cercare di buttare giù la rete di recinzione del campo. Ma non è finita: i Verdi sono manovrierissimi, Jerry arriva nuovamente al tiro e sulla respinta del portiere arriva nuovamente il culone dell'appennino, Kennet, che col piattone della discordia infila l'angolino da fuori area. 5 a 2, pratica chiusa?
Ma anche no.
Il Mulino prende coraggio dalle solite amnesie difensive dei Cazzuti e nel giro di poche azioni agguanta il pareggio con tiri dalla distanza che beffano Gardo. La mazzata morale è pesantissima e la beffa deve ancora arrivare: ennesima azione del Mulino, i verdi non sono impeccabili ed arriva anche il gol del vantaggio per i cugini. AleSpeciale raccomanda ai suoi di non spingere più ma di amministrare il vantaggio. Fine del sogno? State certi che con i Cazzuti nulla è scontanto. Gli uomini di Mister Danila tirano fuori l'orgoglio che questa maglia richiede e agguantano il pareggio grazie a SuperSloth (in dubbio fino all'ultimo): azione manovriera, Sloth e Jerry triangolano ed il colosso cazzuto a tu per tu col portiere non sbaglia. Pareggio, ma le emozioni non sono finite: rimessa laterale verde di Pitão che mette in area, la difesa mulinica va in bambola e Kennet (dopato chiaramente) insacca di puntaccia a 3 centimetri dalla porta. 7 a 6, riusciranno finalmente i Verdi a gestire? Macchè. Come il calcio insegna ad ogni gol sbagliato corrisponde un gol subìto: Jerry ha la palla per chiudere il match ma il portiere è bravo a parare. Nell'azione successiva il Mulino va in contropiede ed AleSpeciale (proprio lui) insacca il gol del definitivo pareggio 7 a 7. A dire il vero ci sarebbe anche il rischio della beffa, ma per fortuna gli unici danni li subisce la chiappa destra di Kennet, ben sbradaslata a terra nel tentativo di immolazione massima.
Triplice fischio, basta così.
Negli spogliatoi si presente Mister Danila, agrodolce dopo il suo esordio.
«Sono abbastanza soddisfatta» ha dichiarato «in fin dei conti il mio esordio ha portato il primo risultato utile stagionale dei Cazzuti. Certo però non posso essere contenta del tutto, in primis perchè fuori dal campo non sono riuscita a farmi sentire dai ragazzi, in secondo luogo perchè sopra di 3 dovevamo gestire meglio il risultato. Ci siamo lanciati a testa bassa in attacco lasciandoci vulnerabili ai loro contropiedi, cosa che non si deve fare perchè regolarmente si viene puniti. In più in qualche circostanza ci siamo trovati con alcuni elementi fuori posizione, in confusione tattica. Cose su cui bisogna lavorare e che si possono migliorare. Credo che la squadra abbia tutte le potenzialità per fare bene.» Lo sa che secondo alcuni bene infardati alcuni la vorrebbero sempre sulla panchina cazzuta o quantomeno che Mister Friccolin si facesse un taglio di capelli come il suo per spronare la squadra? «Io resto al mio posto, so di essere vice-vice-vice-allenatrice e che Mister Friccolin è il vate di questa squadra. Se però posso essere d'aiuto come stasera, sono ben felice di poterlo fare! Eventualmente posso anche dare il numero della mia parrucchiera di fiducia al mister...»
Nervoso assai anche il Muflone Verde Mus: «Abbiamo una sfiga che se ci casca l'uccello ci rimbalza nel culo. Lo scriva mi raccomando. Stasera ok qualche disattenzione difensiva, però davanti non ne voleva sapere di entrare: pali, salvataggi sulla linea, e una parata (l'unica) del portiere su un mio tiro. Che sfiducia. Ci tenevo a segnare poichè ben ricorderete che ho un conto apertissimo col Mulino ed il suo capitano (...). Comunque guardiamo avanti, lavoriamo sui nostri errori e soprattutto speriamo che questa iazza se ne vada.»
Intervista d'obbligo poi per il cannoniere della serata, Kennet, autore di tre reti e capocannoniere della squadra. Sì avete letto bene, preparatevi ai meteoriti. «Sinceramente non so cosa dire» attacca il cinghiale di Porretta «una sbusoneria del genere non mi è mai successa: la palla finiva sempre sui miei piedi. E soprattutto dopo essere stata colpita dai miei piedi finiva in rete. Boh. Forse le 4 pinte col Pavaro di domenica, forse il nuovo frullatone consigliatomi dal dottor Insulina, forse gli effetti taumaturgici della Sacerdotessa Sette o forse il CERN... non so cosa sia stato. Sono confuso e felice, quasi come Carmen Consoli. Adesso vado a togliermi una lente a contatto che mi si è incastonata nell'occhio e sta per uscirmi dall'orecchio...scusate...»



Insomma tanto lavoro in vista per i Cazzuti, soprattutto dal punto di vista della difesa e della tattica. Certamente però il punto di ierisera conferma che questa squadra ha del potenziale e soprattutto del carattere, cose fondamentali per credere in un futuro migliore.
Ora però servono conferme e, soprattutto, vittorie.



LE PAGELLE DEI SOLITI BEN ROVINATI


GARDO 7: Lo dicevamo la volta scorsa, essere secondo del Pavaro non è facile per nessuno. Con l'assenza dell'Uomo i guanti vanno al neo-cazzuto che sicuramente dimostra di avere ottime qualità. Forse qualche gol evitabile, ma anche tanti interventi risolutivi nonostante la pioggia incessante. ESORDIO BAGNATO
CEVE 6,5: Non è in condizioni fisiche brillantissime, tuttavia il suo carisma e la sua dedizione alla causa sono un vero deterrente per tutti i compagni che guida senza paura. CAPITANO MORALE
SLOTH 6,5: Quasi certa la sua assenza, stupisce tutti quanti spuntando in spogliatoio: troppo ghiotto il derby per mancare. Difende e randella senza pietà, soprattutto AleSpeciale, e si permette anche il lusso del suo secondo gol stagionale. SUPEREROE
FRAS 6,5: Il suo contributo in campo è come sempre concreto, difende in copertura e si propone in avanti senza remore. La vera battaglia tuttavia è con l'arbitro Buonasera, troppo puntiglioso per un mangiacasacche come Fras Norris. Si apprezzano una sua SuperCazzola a buonasera, una sua chiusura di vena a bordocampo e la meravigliosa "Almeno aspetti che faccia il fallo prima di fischiare!". ME TE MAGNO
KENNET 7: Come si saranno sentiti i tre pastorelli in quel di Lourdes tanti anni fa? Probabilmente ierisera chi era presente al San MartinoZ l'ha capito. Tre gol per il culone del uest, a seguito di una partita come tante altre ma certamente più fortunata. Adesso è capocannoniere cazzuto. ARMAGEDDON IS NEXT
PITÃO 7,5: Serata di grazia per il lusitano scoperto da Mister Friccolin: tanti palloni giocati e due gol di pregevole fattura. Soprattutto il secondo. Rinvio? Colpo di classe? Errore di Matrix? Chissà. Quel che conta è che l'apporto al gioco è importante. PITAO MERAVIGLIAO
JERRY 7,5: Che il ragazzo avesse carattere e fisicità già si era visto, che però avesse anche una tale prepotenza offensiva non ce lo aspettavamo. Utilizzato tendenzialmente esterno, viene messo come vice-Mus e ripaga la fiducia con un gol e tanto lavoro per la squadra. Mezzo punto in più per aver tentato di distruggere il campo dopo il gol. ESULTANZA PACATA
MUS 7,5. Ok non ha segnato. E bla bla il centravanti che non segna non va bene etc etc. Però non sappiamo cosa deve fare di più il Muflone Verde: ci prova in tutti i modi di destro, di sinistro, cadendo, scivolando. La rete non arriva. Incoccia altri 3 pali di cui uno clamoroso ed incrina il campanile a sacramenti. Resistere. OCCHIO MALOCCHIO PREZZEMOLO E PANCETTA
DANILA 8: Il voto alto se lo meriterebbe solo per essere venuta a vedere la partita nonostante l'acqua e per non aver tirato uno stivale in faccia a Buonasera, tuttavia la sua prima come Mister è stata assolutamente positiva. Incoraggia incessantemente la squadra, dà consigli, vive la partita come pochi. E agguanta il primo risultato utile cazzuto. THE CUCH(E)


FRAS JR 8: Anche lui non si tira indietro davanti alla pioggia e viene ad assistere alle gesta del fratello. Ogni passo è un passo in più verso la maglia Verde. VIVAIO
B.B. 2: voto unanime per le Brigate Bottero e per BiggoBanghe, assenti entrambe alla partita. Ma come: derby dell'anno e niente tifo organizzato? QUESTO CALCETTO CI FA SKYFO (UE')
BUONASERA n.g.: onestamente, come si fa a dare il voto a quest'arbitro? A parte presentarsi con una divisa impeccabile di un colore fosforescente tale da deionizzare 3 diottrie di botto, si rende autore di una partita all'insegna della spocchia, dell'arroganza ma soprattutto dell'inettitudine. Fuori Danila perchè non a referto, punizioni inventate, rimesse invertite, simpatia pari ad un riccio nelle mutande. SOGNANDO LA CEMPIONS
ALESPECIALE E IL MULINO 6,5: nonostante i forti attriti e le tante faide aperte, la partita si rivela comunque tranquilla e senza troppi attriti (tanto ci pensa Buonasera a scontentare tutti). Brutti momenti di feirplei quando Ale ridà la palla ai cazzuti... CUGINASTRI
LA DIETA DI MUS 9: Mus è un pentatleta e si sa, per lui due calcetti in una serata non sono nulla. Ma qual è il segreto del campione? Nello spogliatoio la scoperta: confezione di pancetta cruda tagliata a dadini seguita da un biscottone al cioccolato. Trovato il nuovo sponsor Cazzuto? MILAN-LAB SCHIATTA D'INVIDIA
LA LENTE DI KENNET 2: 3 gol sono troppi, anche per il fisico di Kennet. Sicchè la lente a contatto sinistra ben decide di entrare in sciopero e di fare occupazione incastrandosi sotto la palpebra. A parte il ritorno a casa in modalità guercia, niente di che. POLIFEMO
LE TRASFERTE CAZZUTE 3: Dove andiamo? Al Buco! Ok! Kennet dove sei? Sono a casa a sfilarmi la lente arrivo...l'avevo detto a Gardo! Dov'è Gardo? Scusate ragazzi il navigatore mi ha portata in via Massarenti. Evabbe'. BRANCA BRANCA BRANCA LEON LEON LEON FIII BOOM
I MISTERI DEL BUCO 9: Il Buco si sa è il ritrovo Cazzuto preferito. L'arredamento è divino, i bonghi appesi alle pareti hanno il loro perchè, anche se sfugge il motivo dell'albero di Natale all'entrata. Ma il Buco nasconde segreti che mai andrebbero scoperti, soprattutto dietro le tende... Da quando Kennet sa, non è più come prima. NON SCOSTATE QUELLA TENDA
IL PIRATA 10: E' lui, il capo del Buco. il Capoccia. Personaggio d'altissimo livello, con capello tinto nero raccolto in una coda settecentesca, abbronzatura modello cerone e tonalità di voce talmente bassa da far tremare il pavimento. Unico neo: gli anni passano e urge l'occhiale che un po' rovina il personaggio. Certo però un occhiale con stecche paraboliche e che resta su solo grazie al naso non si era mai visto...Non chiedetegli una Becks, vi porterà una Ceres. UNA BECKS? IES.






Bello e Forte

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