giovedì 10 febbraio 2011

Corriere dello Sport - StadioZ

RIMONTA CAZZUTA
Da 3 a 1 a 3-3 contro l'ostico Fallo Tattico. Gol fantasma del Puffo?


DAL NOSTRO POLTERGHEIST - Serata come sempre molto calda e afosa in quel di San Martinoz dove i Cazzuti, reduci dallo scioglimento dei ghiacci, tornano al campionato nella partita con il Fallo Tattico (omissis), compagine di tre lunghezze più sopra in classifica. I Verdi si presentano in buon numero nonostante le assenze dell'ultimo minuto di Giangio, di Èsen nonchè di Mister Friccolin.
Comincia il mecci e gli avversari si mostrano subito molto pugnaci riversandosi in avanti e sfiorando a più riprese il gol, gol che poi arriva poco dopo: infilata centrale e sfilatino su cui Zambo nulla può. I Cazzuti non riescono a prodursi in convincenti manovre offensive e rischiano il raddoppio avversario, tuttavia la fotta aumenta d'intensità e quasi allo scadere del tempo è Diego che, su azione di calcio d'angolo, si fa trovare pronto in area per il TAPPIN che sancisce il pareggio. L'equilibrio è tuttavia momentaneo poichè poco dopo, su una brutta palla persa a centrocampo, sono ancora i fallotattici a portarsi in vantaggio (con esultanza moderata e pacata come quelle di Inzaghi).
Nel secondo tempo la partita diventa una battaglia ed il Fuoco Verde comincia a divampare: i Cazzuti si propongono più volte in avanti ed in una occasione potrebbero anche pareggiare se Kennet riuscisse a concepire l'idea di avere anche un piede sinistro anzichè lisciare brutalmente con un tentativo di soletta di destro. Gli avversari approfittano del (naturale) sbilanciamento offensivo cazzuto e siglano il 3 a 1 in una azione ben manovrata di contropiede e potrebbe essere la mazzata definitiva sulle speranze verdi se non fosse che gli insegnamenti del Vate Friccolin ed il motto "UMILDAD Y CONCRETÉSA" tornano a rifulgere come un neon in corridoio. I Cazzuti mettono cuore e corsa per riacciuffare la partita e le scintille che si scatenano in campo altro non fanno che aumentare il berserking agonistico dei Verdi Guerrieri. Ad accorciare le distanze ci pensa Mus, bravo a trovarsi pronto su un rimpallo conseguente ad una bellissima azione solitaria di un generosissimo Max. I tempi sono maturi per l'impresa e quello che accade dopo è la sostanza dello spirito cazzuto: azione di rimessa, Mus è in difesa, Fras si lancia in avanti e tira un sassone che sbatte sul deretano del Puffo (incompresibilmente davanti al portiere) con la palla che entra non entra entra non entra pare che entri e insomma è gol. Questo è calcio totale, così come è totale l'esultanza verde. I Fallotattici intanto protestano vibratamente con l'arbitro poichè a loro giudizio la palla non è entrata: noi non possiamo esprimerci per dovere d'imparzialità, tuttavia voci non controllate dei soliti bene informati sostengono che gugolmaps ed alcune foto in mano agli inquirenti del caso Ruby sulla vicenda Bunga Bunga confermerebbero l'effettiva validità del gol. Avvistato Biscardi nella canonica assieme al prete di San Martinoz.
Il finale è convulso e avvincente, con il Fallo Tattico che sbaglia un tiro libero e con i Cazzuti che vanificano un contropiede col Muflone, ad ogni modo l'arbitro decreta il finale con 3 ore d'anticipo e un punto a testa alla fine ci può stare e schifo non fa.

ULTIMORA ------------
Enrico Ruggeri, accorso sul posto in qualità di ex conduttore di "MISTERO" (Razdegàn ha preferito grattarsi le gengive in salotto) per indagare sulla vicenda del gol fantasma, ha intervistato CAPTAIN PUFFO per sapere l'effettivo svolgersi dei fatti. Ecco un breve stralcio dell'intervista che potrebbe fare luce su questa vicenda:
ER: «ALLORAHHH..PUFFOOHH... QUAL E'... IL MISTEROHHH... DI QUESTOH PAREGGIOHHH?»
ZP: «Il pareggio è stato meritato alla fine, nessun mistero»
ER: «TUTTAVIAHHH...ECCOH..E' EVIDENTEH CHE MOLTI L'HANNO INSULTATHHA PER AVER ESULTATOH...NONOSTANTE... IL MISTEROOOOHHHHHH... DEL GOL FANTASMAH...VUOLE SCUSARSI?»
ZP: «Non mi scuso con nessuno, il mio è stato un gesto instintivo e magari un pò furbo.. ma quest'anno ci sono state negate tante cose in campo. Quella di stasera potrebbe rappresentare un sorta di rivincita, per tutti gli errori arbitrali a nostro sfavore»
ER: «LEIH... QUINDI TUHH... PUFFOHH... CONFERMI CHE LA PALLA NON E'...EFFETTIVAMENTHHH.. ENTRATA?»
ZP: «Io d...»
Queste le ultime parole del Puffo prima che un alieno in tuta bianca e tivù in testa (con fattezze simili a Mus) comparisse per portarlo via rinchiuso in un sacco. Testimoni parlano anche di una luce verde che, apparsa all'improvviso, avrebbe detto: «PUFFOOOH SEI DISTURBATO... SE COMPRI QUELLE SCARPE ANCORA DI PIU'» prima di sparire nel nulla.
IL MISTEROOH... CONTINUAH.


PREMIO COLONIX
Come sempre la disfida per l'ambito premio è un susseguirsi di colpi di scena e sorpassi dell'ultimo minuto, e anche questa settimana è così. Se in un primo momento infatti primeggiava il feticismo ittico di Zambo nei confronti di Mus (una brutta storia di gamberoni e chiappe svoltasi in spogliatoio), salvo poi venire superata da Pitão ed il suo tentativo di orinare nel cortile del CiuMun anzichè in bagno (d'altrocanto ogni porta ha una storia a se'), ecco che nel finale la zampata del campione è di Meme. I Cazzuti sono fuori dalla pizzeria, si dirigono verso le macchine. Mus riferisce a Kennet di una festa in un famoso LAUNGFESCIONGLEMUR BAR di Bologna in cui indubbiamente presenzierà una quantità industriale di busoneria d'alto borgo. Kennet diffida dei luoghi fescion, ma soprattutto diffida di quel luogo poichè il gestore, simile ad Ancellotti e ribattezzato proprio così dal plumone porrettano, è accompagnato ad una stratoberta imperiale di 5 ere più giovane. La cosa, si sa, ferisce terribilmente il cinghiale verde. Mus conferma: «Sì, sta ancora con Ancellotti». Ma nei paraggi c'è Meme che, ebbro di croste e collirio, con straordinaria sagacia chiede: «Ah, è lui riesce a starci insieme nonostante alleni il Chelsea?».
MEMIC FAIL



LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

ZAMBO 8: Non compie miracoli clamorosi o parate spettacolari, tuttavia è sempre presente quando chiamato all'opera (spesso) e sapere di avere una certezza così dietro non può che dare sicurezza alla squadra. IMPECCABILE
FRAS 7: El Ruso Cazzuto come sempre fa della grinta agonistica e della sportellata il suo motto di vita, tuttavia quando può è sempre pronto a lanciarsi in avanti e a tentare la via del gol. Da un suo tiro nasce il golnongol del pareggio. PERAS O FRESEZ FATE VOI
KENNET 6: Lo spirito del Muta scorre nelle sue vene e lui si impegna per contrastare e contenere gli avversari al meglio che può non vietandosi talvolta qualche sortita in avanti. In una di queste scazza un gol da inquisizione. UAN UEI TICHET TU PAPONIA
MEME 6,5: Il massacratore di Tibie fa il suo sporco lavoro regalando STOOOCCC e STRAAACC ai malcapitati che passano dalle sue parti. Il suo bertocco da Lucio Dalla è segno di alta qualità per i compagni e terrore inopinato per gli avversari. DABUDABUDABU BDA BDA BDA!
BATMAX 7: Prestazione di grande sacrificio e corsa per il Supereroe Verde che parte centrale poi profetizza sulla fascia. Prende botte e crea il gioco, da una sua sortita offensiva nasce il secondo gol cazzuto ed è un punto di riferimento per la squadra. Incazzo clamoroso modello Friccolin nel finale con tanto di arrampicata sulla gabbia. FRICCOLAIZED
PITÃO 7: Partita di assoluto livello per l'asso lusitano che, se si vede limitato offensivamente freddo siberiano di San MartinoZ, offre il suo contributo nelle retrovie. Solido regista difensivo, dalle sue parti non passa nessuno e se gli avversari restano fermi a 3 gol è anche merito suo. BALUARDÃO
PUFFO 7: Nel primo tempo è autore di qualche follia tecnico tattica nelle retrovie ed i brividi corrono impetuosi, poi nel secondo tempo regala grandi emozioni sublimate dal gol poltergheist realizzato come un famoso protagonista di un film d'autore. MARGHERIPUFFO
DIEGO 7,5: Bellissima prestazione del giovane Cazzuto che ancora una volta trova la via del gol. Veloce e generoso, questa sera si disimpegna benissimo anche in fase difensiva e si mostra più propenso allo scambio coi compagni. MATURANDO
MUS 7: Muflone un po' con le polveri bagnate sotto porta ma come sempre il suo timbro al cartellino lo fa. Vive una partita di botte prese e date, affrontato da un centrale probabilmente tra i migliori del campionato con il quale sportella a piacimento per tutta la gara. ROOD TU VRESSOLMENIA
DANILA 10: Freddo ed un principio di influenza non la fermano dal venire a sostenere e guidare i Cazzuti (sebbene la gola infiammata necessiti del supporto di portavoce). Dagli spalti viene premiata con una prestazione di cuore e grinta. GRAZIE
ARBITRO 6. Bravissimo.
FALLO TATTICO 5: Squadra di buon livello con alcune ottime individualità, peccato che vi si annidino due personaggi (uno in particolare) che definire invasati è poco. A prescindere dal gol fantasma, infatti, ogni situazione è un continuo urlare verso l'arbitro al limite della nevrosi. Simpatico anche il portiere che, dai suoi 342 kg, sentenzia simpaticamente sulla caratura tecnica dei Cazzuti. Relax. KENNET CONSIGLIA: PIU' PUGNETTE
DOCCIA ZEN 3: Ultimamente le docce di San MartinoZ hanno la piacevole caratteristica di esaurire l'acqua calda nel giro di minuti 5, consentendo così agli ultimi astanti di potersi crogiuolare sotto una pioggia di ghiaccio che, sebbene molto zen e ottima quindi per meditare e pentirsi, non è proprio il massimo della vita. Nonostante gli intenti filantropi di Zambo ("Ci penso io, vi piscio addosso") e le bazze di Meme ("Porto una caldaia"), al vaglio del potente DarioZ ci sono 5 ipotesi di soluzione per questo problema. Vediamole:
1) Ogni giocatore si porta da casa un boiler;
2) Non ci si lava più per dare una svolta virile al campionato (l'omo si sa che ha da puzza');
3) 20 secondi di doccia a testa con tanto di taimer, giudice di gara e moviola in spogliatoio;
4) Si estrae a sorte il nome di una famiglia residente nei paraggi e si fa irruzione armata nel suo bagno
5) Roial Rambol in spogliatoio per decretare chi è il solo degno di lavarsi con l'acqua calda (l'assicurazione non compre le fratture e le contusioni in questo frangente).
Attendiamo fiduciosi e ricchi di braivids. OOOOOOM
CIMICI IN SPOGLIATOIO 4: L'atmosfera è saliente e raguardevole in spogliatoio, ma ad un tratto Fras zittisce tutti e sottovoce fa: "Parlate piano! Ci spiano!..." indicando il pavimento. Il suo indice non mente: a pochi passi da tutti, infatti, una terribile cimice si aggira vogliosa di nius da rigirare a chissà chi. Il panico è grande, Meme ricorda a tutti che puzzano, Kennet tenta di confonderle le idee con un colpo di fon, ma alla fine è Mus il risolutore: con un urlo sovraumano e mini-rincorsa, termina il curioso insetto con una ciabattata calibro 48 che fa letteralmente esplodere il malcapitato. "Ora non spierai più nessuno." AAH AAAH AAAH AAAH AAAAAAAHH!...UAAAO...UAAAO...UAAAAAAAAO (scusi maestro Morricone).
CIUMUN AFTERAUAR 9: L'ora è tarda (nonostante l'antirecupero dell'arbitro), ma la fame è procace e i siculi ormai sono chiusi (per quanto Kennet debba ancora digerire i due calzoni). Chi puote in questo universo soddisfare gli oscuri e culinari desiii dei prodi Cavalieri Verdi? Che domande, CiuMun. Un'esultanza modello coppa del mondo di Mus è il segnale che il Ciumun accetta di ospitare gli esuli cazzuti i quali, in segno di deferenza, omaggiano il locale spolverando un metro di pizza, coca, birra e dolcino d'ordinanza. Il tutto mentre Bruno Vespa alla tivù fa gli onori di casa. Questa è ospitalità. CIUMUN, LA TUA SECONDA CAS(S)A.

Alla prossima

Bello & Forte

mercoledì 26 gennaio 2011

Corriere dello Sport - StadioZ

CAZZUTI TROPPO FRESCHI, E' SCONFITTA
I Verdi perdono 7 a 5 contro il Mulino di AloSpazialo nonostante la buona prova

DAL NOSTRO CETACEO - Nel clima artico che avvolge i possedimenti di San Martinoz, i Cazzuti tornano al calcetto giocato nella sfida contro il Mulino dell'arcinemico ed ex di lusso AloVarrialo. La panchina, nonostante defezioni dell'ultimo minuto, è piuttosto lunga e, tra i convocati, con piacere si segnala il ritorno del forte GecoGeco. Comincia la gara ed i Verdi riescono a gestire bene la gara per il primo quarto d'ora e, nonostante vadano in svantaggio, riescono immediatamente a pareggiare con un bel diagonale proprio di GecoGeco. Poi, un gol di MEMBRO di AloSalato taglia le gambe ai Cannonieri che vedono diminuire il passivo nel primo tempo. Il Fuoco Verde tuttavia risplende e nonostante una caterva di pali da una parte e dall'altra, la partita si infiamma (eh be') e i gol fioccano, con i Cazzuti che sfiorano l'impresa guidati da un Geco d'annata (3 banane) ed il solito Mus (2 per lui). Tuttavia le forti turbolenze difensive vanificano il buon lavoro offensivo e la partita si sedimenta su un coriaceo 7 a 5 per la banda di AloFeriale.

PREMIO COLONIX
Nonostante le scarpe lucide di Zio "Maicolgecson" Puffo, la Giuria Colonix decide di premiare con il premio più ambito dell'emisfero boreale il potente Zambo e soprattutto le sue raffinatissime mutande. Il Ragno Verde, infatti, sfoggia un paio di mutande fescion su cui campeggia, in zona PACCALE, la scritta WINNING PIECE con tanto di bilanciere impresso sopra. Noi, intrappolati nella spirale del glemur e dell'eleganza, non possiamo fare altro che chinare il capo davanti a cotale pregiato artefatto.


LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

ZAMBO 9: A dispetto del passivo di 7 gol, il Portierone Verde è autore di una prestazione a dir poco spettacolare. Uscite kamikaze (di cui una particolarmente importante), voli plastici, interventi quasi miracolosi e anche una buona dose di chiappa che fa colpire agli avversari 4-5 pali (di cui uno doppio). E tutto ciò nonostante crisi telluriche al suo interno. PORTIERE A REAZIONE
FRAS 6,5: Prestazione come sempre di grinta e cuore, tuttavia la stending ovescion questa sera il Frangiflutti Verde la merita per l'uscita dal campo: mancata fischiata dell'arbitro, i Cazzuti insorgono e su tutti proprio Fras che con voce baritonale a 8342 decibel esclama un "BENEDETTO IDDIO!" che fa molto romanzo e insomma ci piace. Tutto ciò seguito poi da autosostituzione, ammonizione e alcuni insulti verso il direttore di gara che non guastano mai. PRIMO ATTORE
KENNET 6: Vista l'emergenza si ricicla difensore centrale riducendo al minimo le sgroppate nelle terre avversarie e spazzando ogni cosa che si muove nei suoi paraggi, soprattutto nella prima frazione di gara. Vince anche il premio "HOUDINI" grazie alla sua apparizione, nel secondo tempo, per ben 2 secondi prima del time-out e della successiva sostituzione. MUTARENNET
MOLLA 6,5: Sacrificato come centrale difensivo, deve armarsi di sciabola per fronteggiare le scorribande avversarie tuttavia quando può munirsi del per lui più congeniale fioretto, non disdegna passaggi evocativi e geometrie sagaci per i compagni di squadra. Fonte di gioco della squadra. MOLLEKDAL
ÈSÉN 6: Entra in campo nella ripresa con il preciso compito di inseguire tutto ciò che si muove, e dal punto di vista dinamico lo fa senz'ombra di dubbio. Trova tuttavia delle evidenti difficoltà nel trovare la sua posizione e talvolta pare avulso dal gioco, ma siamo certi che con delle pizze e delle trasfusioni di borghetti anche questi dettagli verrano limati. UAILD DOG
PUFFO 6,5: Il Capitano Cazzuto torna sulla plancia di comando e come sempre unisce il suo Genio tecnico alla sua Sregolatezza tattica. Limitato per motivi logistici nella fase offensiva, si occupa principalmente di quella difensiva dove, su tutte, segnaliamo una sua "sdraiata" a terra in diagonale nel tentativo di fermare un avversario lanciato in contropiede (non riuscendovi tra l'altro). Rimedia una stigmate sul ginocchio ma è foriero sempre di grandi emozioni. In spogliatoio ci regala un munuolcher. AU!
GIANGIO 6: Un po' in ritardo di condizione e di fiato (nonchè con le gomme sbagliate, visti i continui scivoloni), il forte acquisto cazzuto non riesce ad incidere come potrebbe sulla partita. Ha un inizio scoppiettante in cui sfiora più volte il gol del vantaggio, poi lentamente cala alla distanza (allontanandosi sempre più dalla porta). Dà comunque sempre l'impressione di poter far gol grazie alle sue movenze eleganti e tecniche, siamo per questo certi che tornerà ai suoi livelli nelle prossime gare. PROBLEMI DI SLIC
DIEGO 6,5: Come sempre il giovane cazzuto butta sul campo il suo cuore e la sua corsa, impegnandosi anche laddove (cit.) fa più fatica, ovvero la difesa. Non riesce ad arrivare sotto porta ma fa tanto lavoro di contenimento e pressing. Quando riuscirà a giocare un po' di più la palla coi compagni farà un salto di qualità enorme. INNAMORATO DOOO PALLOOONE.
GECO 7,5: Si presenta dopo un po' di tempo che non giocava a calcetto e ci regala tre pere: buonasera. Nonostante una prima tumulazione in panchina sotto 8 strati di vestiti, quando entra non perdona: rapido e letale come sempre, il Buitre Verde dona al pubblico grandi giocate e gol, peccato non averlo più di frequente. Per il torneo estivo si dice presente, tuttavia ai piani alti sperano di averlo anche in qualche altra partita di campionato. LASER
MUS 7: Come sempre ingaggia la sua personale battaglia contro i legni della porta, tuttavia anche stasera segna e sportella come un vero Muflone sa fare. Alcune chiusure di vena niente male, tanto sacrificio e anche tanti calci presi (ma anche dati). Proprio su un contrasto subìto e non rilevato dall'arbitro, esce con una memorabilia: "Come fai a non fischiare fallo che si è sentito un ciocco che si stanno cheidendo cos'è stato anche a Castiglion dei Pepoli?". PANZER
DANILA 9: Si presenta a partita già iniziata e non può ergersi a Mister, essendo la squadra in fase di autogestione SOVIET e comandata dai "nanetti verdi". Tuttavia tifa e si becca una quintalata di freddo, per cui non possiamo non apprezzarne lo spirito da martire e la dedizione alla causa. IMMOLATA
MULINO 7: Indubbiamente una buona squadra, con buoni movimenti e ottime individualità. Peccato che ad abbassare il voto di questa compagine ci pensi un personaggio, tale AleAbagnalo, che non solo millanta le dimensioni fuori dal comune del suo pene (bulleggiandosi poi di segnare gol per questo), ma addirittura si pavoneggia delle sue scarpine con il nome scritto sopra al BarcelonaPoint e consiglia al Puffo di farsene un paio simile (cosa che, stiamone certi, scatenerebbe le Ire di Mister Friccolin). Peccato, ma lo sport è così. GOL DEL CAZ
BORTOLARBITRO 5,5: Non è certamente una delle serate migliori, tant'è che molte decisioni lasciano un po' il dubbio. Sicuramente la sconfitta non è da attribuire al suo operato, certo è che quando si sente uno "STOOOOCCCC!" magari si può dare fallo. Decisioni un po' così da una parte e dall'altra. CONFUSO E PERNICE
DIETA DEL CAMPIONE 9: Post gara, la situazione è critica: il CiuMun è chiuso per ferie, gli astanti sono solo 3 (Mus, Puffo e Kennet) e soprattutto il Muflone è rimasto enciàpted da 50 righe galeotte che si ritrova sul groppone come per magilla. Il dramma? Macchè. Mus convoca i due compagni sotto casa (con Puffo che si esibisce in un Truzzo-Taim sparando a manetta il Rap futuristico di FabriFibra) e sentenzia il suo ormai famoso "CONOSCO UN POSTICINO": TAVOLA CALDA SICULA. Il luogo è una sorta di bar aperto fin dalle prime ore del mattino e desideroso di chiudere, tuttavia le buone ingerenze del Muflone consentono ai 3 di sedersi ed ordinare. Il menù consiste principalmente in arancini e calzoni dal peso specifico del mercurio incrociato con il piombo (cosa nota a tutti tranne a Kennet che, nella sua placida ignoranza bovina, ne ordina due) ed i Cazzuti possono soddisfare i più beceri piaceri gastronomici con la tivù sintonizzata su Palermo-Parma di Coppa Italia mentre il Puffo legge il comunicato-tesi di Consorte sul sito del BFC grazie alla sua tecnologia telefonistica. Nel finale, con Kennet vittima di allucinazioni erotiche causa digestione (si narra di Wanda Osiris comparsa nuda a ballare il Waka Waka sul bancone), Mus tenta anche di accapparrarsi un DELICATISSIMO dolce siculo, tuttavia deve desistere causa LEGGERE PRESSIONI da parte dei titolari. All'uscita, mentre Mus si dirige per una notte di mondano piacere con Giangio in quel del Formosa ed il Puffo intento ad allontanarsi piuttosto barcollante nella notte, Kennet conclude nell'abitacolo della sua Opel Corsa con un rutto tetratonale che crea un universo parallelo per 29 secondi netti. MANGIA FIGGHIU MIU!

Alla prossima

Bello & Forte