mercoledì 27 maggio 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Al via il torneo estivo, i Cazzuti vincono soffrendo 4-3 contro La Rotonda
CAZZUTI, LA FORZA DI VOLTARE PAGINA
Dopo il cataclisma CTB una vittoria per ricominciare. Il neo-acquisto Igorgol subito protagonista e Friccolin gongola

DAL NOSTRO ACCALDATO - Settimane di polemiche, sussurrate e bisbigliate. Settimane di atroci dubbi e clamorosi colpi di scena. Settimane di incertezza sul futuro della squadra ormai simbolo di questi tempi oscuri ma al tempo stesso fatti per scrivere storie di leggende ed eroi. Proprio così. Siamo certi non vi saranno sfuggiti (riportati da tutti i media nazionali e della Città del Vaticano) i clamorosi fatti avvenuti al termine del campionato: l'insediarsi di Derek Jeter come capo ultras della Curva Verde ha portato le BrigateBottero a rinnegare la propria fede e a fondare una nuova squadra (trovando finanziamenti in soci occulti e di misteriosa provenienza) sotto il nome di CTB. Nulla di eccessivamente trascendentale se non fosse che proprio in questa squadra sono confluiti, con un incredibile colpo di scena dell'ultimo minuto, anche alcuni Cazzuti: Gardo, Gerry, Sloth e in un primo momento pareva anche la bandiera storica Logozzo, prima che chiarisse la sua posizione con la società e mister Friccolin. Insomma, un vero e proprio attentato inaspettato alle fondamenta Cazzute che rischiava di mettere in grave difficoltà la squadra Verde in vista di un torneo estivo che sicuramente non ha l'importanza del campionato ma che è da sempre molto sentito dalla società di Fattanza. Ma si sa, lo spirito Cazzuto non muore mai: nelle difficoltà il cuore verde batte ancora più forte, così i veterani della squadra si sono stretti ancora di più alla maglia, alcune vecchie glorie hanno risposto presente al richiamo della battaglia e nuovi volti si sono immediatamente calati nella realtà e nella mentalità cazzuta ispirati dalla guida saggia e sapiente di Mister Friccolin. Ed i risultati si sono immediatamente visti, con una vittoria (certo, magari fortunosa e sofferta) all'esordio del torneo contro una squadra ben messa in campo e coriacea. Come suolsi dire, se il buongiorno si vede dal mattino, speriamo sia una bellissima giornata. Tra l'altro non è neanche piovuto (strano). Ma andiamo in cronaca.
I Cazzuti rispondono all'appello di Friccolin in massa: alla San MartinoZ Arena si presentano infatti Pitão, Ceve, Kennet, ZioPuffo (riconfermato nonostante i dubbi della vigilia), Fras, Memenko, il Muflone Mus, Lajos e Pataça (al loro graditissimo ritorno in verde) ed infine la nuova promessa del calcio uzbeko Igorgol, il colpo sensazionale messo a segno nei giorni precedenti dal DS Salvatori27 (un uomo bello e dal fascino vissuto). L'unico dramma si ha ad un'ora dal fischio d'inizio, quando il Pavaro fa sapere (tra una bestemmia e l'altra) che non potrà venire causa lavoro dell'ultimo minuto. La scelta su chi dovrà sostituirlo in porta cade tra CuloPeso Kennet e Baluardo Fras, con la vittoria di quest'ultimo che, ricordiamolo, ha un ottimo passato (nonchè presente) come estremo difensore. Sugli spalti il pubblico è caloroso con Derek Jeter a guidare le manovre, il tutto mentre a sorpresa spuntano anche le BrigateBottero che con iscariotica mossa iniziano a gufare i di una volta beniamini (scusatemi la perla linguistica eh). Comincia la gara ed i Cazzuti appaiono piuttosto sulle gambe, ancora un po' frastornati forse dalle ultime vicende, mentre La Rotonda fa il suo gioco non troppo rapido ma sicuramente efficace grazie ai buoni piedi e ai discreti fisici dei suoi giocatori. Qualche bambino coi baffi di Fras ed il palo clamoroso colpito dagli avversari sono però il preludio del gol cazzuto: discesa sulla destra, palla in mezzo e Igorgol, appena entrato e già fautore di prelibate giocate, è bravo ad insaccare alle spalle del portiere. Grande esultanza per la panchina, con Kennet posseduto dallo spirito di Salvatori27 che urla "L'ho comprato io, l'ho comprato io" facendo gestacci al pubblico avverso. I Cannonieri potrebbero raddoppiare, ma Mus (non in perfette condizioni fisiche causa ginocchio birichino) non riesce a concludere a rete anche a causa del pallone fatto di CristalBoll con cui si gioca stasera. Arriva così il pareggio: manovra offensiva de La Rotonda, i Cazzuti cercano di difendersi ma un errore di posizione lascia scoperto un uomo davanti alla porta permettendogli così di battere l'incolpevole Fras. I Cazzuti accusano la botta e poco dopo, proprio allo scadere del tempo, vengono graziati: ancora Rotondiano solo davanti a Fras, tiro a botta sicura e palla che prima incoccia sul palo poi rotola lemme lemme lungo tutta la linea di porta prima di uscire. Friccolin dalla panchina la prende piuttosto bene mentre divinità sumere e normanne fuggono nel bosco inorridite. Comincia il secondo tempo ed i Verdi appaiono ancora piuttosto sulle gambe, tant'è che si scoprono clamorosamente a tremendi contropiedi su cui Fras mette innumerevoli pezze. In uno di questi però arriva il gol rotondiano: fuga solitaria del giocatore sulla sinistra e colpo preciso che batte l'estremo cazzuto per il 2 a 1 che ghiaccia gli animi verdi (il che non è neanche male, vista la caldazza). I Cannonieri tuttavia non ci stanno e tentano la carica a testa bassa alla ricerca del pareggio, che arriva pochi minuti dopo sempre con l'entrata in campo di Igorgol: discesa sulla destra a testa alta del fenomeno uzbeko, palla pregevole al centro per Mus che di ciabatta trafigge il portiere per il 2 a 2. Ma non c'è tempo per festeggiare: La Rotonda approfitta delle numerose amnesie difensive verdi ed in una di queste trova il gol del vantaggio con una bordata da fuori area da posizione defilata che batte Fras per il 3 a 2. Le BrigateBottero applaudono compiaciute, gli pterodattili vestiti da zanzare volano in cerchio. Potrebbe essere il colpo che ammazza la partita, ma il cuore verde è come sempre grande nei momenti di difficoltà: a testa bassa i Cazzuti attaccano, Mus tenta la botta ma il portiere respinge, un difensore vince il contrasto aereo con Pitão e manda la palla sui piedi di Kennet che, sfrombolandosi per terra, colpisce di piattone insaccando nell'angolino basso. Esultanza molto contenuta del culone di Porretta che corre per il campo urlando, roba che neanche in una finale di cempions. Ma in fin dei conti è caldo. I Cazzuti potrebbero accontentarsi di un pareggio agguantato coi denti, ma la voglia di vincere è grande e Friccolin chiama la carica per un finale in forsing. L'estasi del gol vittoria arriva proprio allo scadere: Mus sfonda sulla sinistra (forse commettendo fallo) la difesa respinge in qualche modo e la palla finisce su Igorgol (ancora lui) che da pochi metri batte a colpo sicuro ingannando il portiere e siglando il definitivo 4 a 3. Esultanza ancora molto soft da parte di tutta la panchina, con ancora Kennet posseduto dallo spirito di Salvatori27 che urla "mammamia lo rivendiamo al triplo! l'ho comprato io, l'ho comprato io!". Finisce così la gara, con grandi festeggiamenti del pubblico e della squadra tutta, sotto al cielo colorato dalle frecce tricolori travestite da zanzare.
Negli spogliatoi Friccolin è assai soddisfatto: «Vittoria all'ultimo respiro per dei Cazzuti rivoluzionati rispetto al torneo invernale e con il forfait dell'Uomo Pavaro all'ultimo che ha protato Fras fra i pali peraltro con buoni risultati. La rosa ampia ha fatto si che nonostante la chiara mancanza di affiatamento fra il blocco storico, i rientranti e l'esordiente Igorgol, che ha tenuto fede al suo nome e ha dimostrato entusiasmo per questa sua nuove avventura, e il tifo contro delle brigate Iscariota i cazzuti abbiano cercato la vittoria fino alla fine e questo è il principale motivo di soddisfazione. Ci sarà tempo per trovare i nuovi equilibri, in fondo questo torneo è per noi importante sopratutto per una partita (il derby coi CTB ndB&F), e sono sicuro che fin dal prossimo match avremo la possibilità di dimostrare che con una rosa ampia a disposizione possiamo dire la nostra contro tutte le squadre.»
Continua visibilmente felice il Vate Cazzuto: «Ringrazio i ragazzi per la disponibilità e l'impegno, sono contento di riaccogliere fra noi Pataça e Lajosbibi e ringrazio il veterano kennet o Salvatori27 che dir si voglia per aver trovato e firmato questo giovine virgulto che ha già fatto dimenticare Semolinoswoch a tifosi e sopratutto tifose. Adesso occorre rimanere sereni e cercare nuovi equilibri in campo e nelle rotazioni, la squadra mi è comunque parsa in grado di rispondere positivamente alle sollecitazioni della panchina e mi smebra già in sintonia con il nostro pubblico che, ripulito dalle scorie di tifosi prezzolati, non ha mancato di tifare non curandosi delle provocazioni altrui. A chi dice che siamo stati solo fortunati rispondo che la fortuna ci ha ridato quanto ci aveva abbondantemente tolto prima e che poi in fondo al fortuna ce la siamo cercata con un forcing finale quando magari in altre occasioni ci saremo accontentati di un pareggio.»
«Il derby?» lo sguardo di Friccolin si illumina «Non ci spaventa anzi abbiamo alla fine della partita "invitato" a più riprese i CTB a dividere lo spogliatoio con noi cosa che però non è successa. Ripeto da parte nostra nessun rancore anzi avevamo messo a disposizone il nostro baluardo Ceve per fare gli onori di casa e mostrare ai neofiti tutti i trucchi dello spogliatoio. Chiudo smentendo la notizia apparsa di scritte e incendi di auto, sono episodi ancora una volta pilotati da chi ci vuole male, io a quetsa gente replico con Fino alla fine Forza Cazzuti.»
Una veloce battuta anche con Fras, autore di un'ottima partita nelle vesti di portiere: «Partita poco brillante, sinceramente possiamo fare molto meglio e stasera, per una volta, gli episodi ci hanno detto bene. Ma non bisogna essere contenti: dalla prossima serve il vecchio spirito cazzuto. Diciamo comunque che se si riesce a vincere anche quando si gioca maluccio, è un buon segno.»
Immancabile infine un commento da Igorgol, mattatore della serata alla sua prima cazzuta: «E' stato un esordio molto positivo e di questo devo ringraziare la squadra. Sono veramente un gruppo super e hanno fatto di tutto per farmi subito sentire parte dei Cazzuti. La squadra è esperta e ben allenata, credo quindi che ci possano essere tutte le basi per fare un ottimo torneo. La difesa cone Ceve e Meme è copertissima, l'attacco grazie alla potenza di Mus e all'estro del mister Friccolin è una macchina da goal e il tutto è supportato dalla velocità e dall'estro di kennet e Pita. Senza dimenticare i piedi buoni di Pataça, ZioPuffo e Lajos e la duttilità di Fras che può ricoprire più ruoli. A chi dedico questa doppietta? Beh senz'altro al mio mentore Kennet che ha avuto fiducia in me portandomi nei gloriosi Cazzuti, ma anche al mister e alla squadra intera che ringrazio per l'ottima accoglienza.»
Si conclude così questa serata trionfale, con una vittoria che potrebbe risultare importante per gli esiti del girone di qualificazione. Ma ora, il destino chiama: Martedì 9 Giugno 2009 i Cazzuti sono chiamati alla sfida delle sfide, alla resa dei conti dopo settimane di chiacchiere, indiscrezioni e comunicati stampa. Esatto, avete capito bene: Cannonieri Cazzuti VS CTB è alle porte. Allacciate le cinture (nel caso, vanno bene anche le bretelle).

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
FRAS 8,5: Il FrangiFlutti Verde si deve sacrificare nel ruolo di portiere causa assenza improvvisa del Pavaro e lo fa con grandissima applicazione. Salva il risultato in tantissime occasioni e si esibisce in parate a volte assai spettacolari. La sua mancanza in difesa tuttavia si fa parecchio sentire. MULTIFUNZIONE
MEMENKO 7: il Killer della steppa torna a solcare il campo e, sebbene non in ottime condizioni fisiche, fa un buon lavoro difensivo a tratti anche assai elegante (vedi disimpegno di tacco in volè). Come sempre è turbato dalla presenza di salsicce in spogliatoio. SICUREZZA, SEMPRE
CEVE 7,5: La bandiera Verde suona la carica e sprona i compagni, catalogando così l'ennesima partita da vero leader della squadra. Puntuale negli anticipi, si dimostra anche esperto giocandosi un buon cartellino giallo con avversario lanciato a rete. Sfiora il gol. BANDIERA IN ETERNO
LAJOS 7: Rientra dopo tanto tempo nei Cazzuti e si getta subito nella mischia senza paura. Fare il lavoro in trincea non gli consente di dimostrare appieno il suo repertorio, tuttavia si applica appieno in chiusure ed anticipi. BENTORNATO
PITÃO 7: Il funambolo lusitano è come sempre abile nelle acellerazioni e a saltare l'uomo ed anche questa sera ne dà dimostrazione. Non trova la via del gol ma fa sempre il suo ottimo lavoro in fase di impostazione e copertura. CERTEZZA
ZIOPUFFO 7: Era in bilico fino all'ultimo per questo torneo estivo, tuttavia ha saputo convincere Friccolin a dargli fiducia quando, a quanto pare, ha rifiutato le AVANSSSS dei CTB. Sul campo è costantemente in movimento e generoso nei recuperi, quando riuscirà a trovare la via del gol e a non scazzare una rimessa laterale a partita, siamo certi che potrà allungare il proprio contratto con i Verdi. FIGLIOL PRODIGO
KENNET 6,5: Il Cinghiale che ruttava ai cavolfiori si applica in una partita di quantità, anche se forse il panino alla cotoletta ingurgitato a Povegliano Est domenica gli appesantisce drasticamente il culo. Cerca un po' la sua posizione in campo ed ha la fortuna di trovarsi al posto giusto per il gol del 3 a 3. Il suo grande pregio però stasera è quello di aver portato in Verde Igorgol. L'HA COMPRATO LUI
PATAÇA 6,5: Dopo un anno di stop torna in verde il funambolico brasiliano che fece innamorare Mister Friccolin. Il carioca si applica ma finisce per correre un po' a vuoto, molto probabilmente poichè non più abituato agli schemi (?) cazzuti. Lascia comunque intravedere le sue indiscusse qualità tecniche con grandi numeri, qualche occasione da gol e l'aver centrato l'unico buco della rete di recinzione con un tiro nel pre-gara. Siamo certi che saprà ben presto tornare decisivo. SOLO QUESTIONE DI TEMPO
IGORGOL 9: Poco da dire su questo giocatore consigliato da Fras e portato in verde da Salvatori27. Al suo esordio saluta società e tifosi con una doppietta, un assist e tantissimo movimento. Nonostante l'esilio lavorativo a Parma, dimostra di avere grandi doti atletiche e soprattutto una grande visione di gioco (caratteristica la sua corsa a testa alta). Il tempo di migliorare la già buona intesa con i compagni e siamo sicuri saprà regalare grandi emozioni ai Cazzuti. SE SON ROSE... E COMUNQUE L'HA COMPRATO LUI (LUI QUELLO LI')
MUS 7: Il Muflone non è in perfette condizioni fisiche, un ginocchio subdolo lo lascia un po' in allarme e si vede che non è prepotente come suo solito. Nonostante tutto fa a sportellate con indomito vigore contro i marcantoni rotondici e trova il gol che vale il momentaneo 2 a 2. Si dimostra comunque utile alla squadra anche sugli altri gol: al gol di Kennet disturba il portiere, al 4 a 3 di Igorgol invece fa ostruzione su mezza squadra rotondica. IMPRESCINDIBILE
FRICCOLIN 8: Il Vate Cazzuto sfodera il bragotto ed è segno che l'estate è ufficialmente iniziata. Friccolin appare molto concentrato e voglioso di far parlare il campo, così i suoi richiami dalla panchina sono grintosi e potenti come ai bei tempi. Sul campo da gioco dimostra come sempre di avere grande padronanza tecnica e quasi riuscirebbe a segnare se non ci fosse una grande risposta del portiere. Due chicchi indimenticabili della serata: alla rimessa laterale sbagliata da ZioPuffo tuona con un "MA DAI PUFFOOO... E' COME ANDARE A CAGARE, SE NON LO FA UNA VOLTA AL GIORNO NON E' CONTENTOOOH" mentre con la palla tra i piedi e la squadra immobile sbotta con un "MA ALLORAAH COSA FATEEH... LE STATUINE DEL PRESEPE?". SAN GIUSEPPE
MISTERT, DANILA, DEREK JETER, LE SIGNORE PUFFO, CEVE E PITÃO A.K.A. LA TORÇIDA VERDE 10: Sfidano zanzare preistoriche, possibili tafferugli con le BrigateBottero e palloni vaganti per sostenere i Cannonieri Cazzuti. A loro è dedicata questa vittoria. SIETE SEMPRE CON NOI
LOGOZZO 10: Ha attraversato giorni difficili, con le continue voci che lo volevano anch'egli passato ai CTB e con le conseguenti dichiarazioni dure di Mister Friccolin. Tuttavia lo storico Cazzuto si è presentato sugli spalti a tifare per i Verdi, prima nella curva Talòn e poi, da solo, nella curva Brigoli. Chiariti i vari fraintendimenti, lo attendiamo tutti con la maglia verde addosso. LOGOZZO ULTIMA BANDIERA
LE BRIGATE BOTTERO 2: Non felici della già terribile mossa nei confronta di coloro che furono loro protetti, si presentano biecamente al campo da gioco per poter gufare appieno i Cannonieri Cazzuti. L'applauso con cui salutano il 3 a 2 de La Rotonda è un'immagine che non potrà essere dimenticata. Per il derby tra due settimane le autorità fanno sapere che saranno mobilitati reparti interi di Umarells Guardiani. La tensione aumenta. FINO ALLA RESA DEI CONTI
L'ARBITRO POLLEGGIATO 6: Senza infamia e senza lode, arbitra tranquillo una partita tranquilla soprassedendo magari sullo spirito abbastanza "tambureggiante" dei cazzuti. Alla fine è spettacolo quando chiede a Mus "ma sull'azione del gol avevi fatto fallo?". BRAVO BRAVERRIMO
LA ROTONDA 7: Una squadra molto ben piazzata fisicamente e con qualche ottimo elemento, forse pecca un po' in velocità ed in resistenza. A parte qualche piccolo screzio sono comunque calmissimi ed è un piacere giocare con loro. Si segnalano un ottimo portiere e Castellini in difesa ("non rompetelo che domenica ci serve ragazzi!" cit. Logozzo). Tra l'altro tifano BFC. Fate vobis. CI PIACCIONO
LO SPAVENTAPASSERI DEL PRETE 8: Accade che prima della partita qualcuno indichi il temibile spaventapasseri che domina e presidia l'orto del prete di San Martino. Possente ed in posa virile, esso campeggia a difesa delle prelibate verdure contro i terribili nemici del cielo (soprattutto zanzare dai denti a sciabola). Voci di corridoio lo vorrebbero come prossimo acquisto cazzuto per rafforzare la difesa. SALVATORI27 STRAICS EGHEIN
IL DOPOPARTITA CAZZUTO: TAFFERUGLI IN PIZZERIA 9: Dopo la partita ed i vari cori d'amore per le BrigateBottero in spogliatoio, pare veramente cosa buona e giusta andare a fondersi in pizzeria per mettere qualcosina nello stomaco. Il loco prescelto è ovviamente il Due Lune ed i convocati sono Mus, Kennet, Memenko, Ceve e Pitão con le rispettive signore. La temperatura è importante, così tra un'autobotte di birra e l'altra le chiacchiere si sprecano. Peccato che qualcuno non sia d'accordo. Dal tavolo adiacente, infatti, un borazzo cinquantenne con orecchino accompagnato da signora ed amici comincia a lamentarsi del troppo caos, con simpaticissime battute che fanno agitare non poco Mus che comincia ad accarezzare la bottiglia d'acqua come Clintisvud accarezzava la colt. La situazione aumenta d'intensità (ricordiamo un "La sacrestia è qui vicino" ed un "a cinquant'anni con l'orecchino come sei messo" ma soprattutto un "la signora col Dolce&Gabbana e le tette ad orecchie di cocher" di Mus) ed il climax si raggiunge quando il tapino, al limite della sopportazione (ed appoggiato da un altro tale da solo al tavolo adiacente) se ne esce con un "siete degli stracciacazzi". Tutto lascia presagire all'inizio dell'Armageddon, ed anche la signora Ceve è pronta a scatenare l'inferno, ma il borazzo dopo essersi voltato (e magari aver visto le spalle di Mus) ben pensa di riabbassare la testa ritirandosi in un borbottio confuso. L'ultima mossa la farà andandosene e riapparendo per qualche istante con sguarda truce (circa) deriso da tutti. Ci è capitata anche questa. Passata la bufera torna il sole, ma un pensiero insistente si fa largo nelle menti di tutti: cosa sarebbe accaduto se ci fosse stato anche Mister Friccolin? UISC' IU UER IIAR
IL CAMERIERE DEL DUE LUNE 10: Mitico personaggio della pizzeria, conquista la folla cazzuta con mosse d'alta scuola, tipo quando prende per le chiappe il tavolo dei rivoltosi parlando sottovoce o quando, alla cassa, se ne esce dicendo ammiccante "forse il signore era così nervoso perchè è da un po' che non frequenta un certo posto..." (con risposta solerte di Kennet "bhe socmel io allora cosa dovrei fare? urlare per la città?"). Il massimo però lo raggiunge quando racconta una barzelletta o forse un aneddoto vero, non lo sapremo mai. Un tale si presenta in comune per rinnovare la carta d'identità accompagnato dalla nonna. Alla domanda dell'impiegata "Benissimo, ha con se' la vecchia?" il ragazzo risponde "Certo. Nonna vogliono te!". IL SUO NOME E' LEGGENDA
IL DOPOPARTITA CAZZUTO: CODIVILLA ADVENCIARS 10: Dopo 3 siloni di birra, una sambuca ed una grappa e due lecca-lecca, Kennet e Mus si dirigono, su consiglio di quest'ultimo, verso il locale all'aperto CODIVILLA dove vi sono amici ma soprattutto amiche del Muflone. Il tempo di quasi trovare da dire per un parcheggio ("Stasera ci danno addosso tutti" cit.) e poi ecco scatenarsi la matta noce codiviliana. La balotta di Mus è molto simpatica, ma Kennet non può fare a meno di abbaiare a più riprese davanti alle miss che appaiono in questo anfratto di mondo: tra scosci e chiappe quanto meno importanti, il culoide porrettano è in piena crisi mistica, costretto anche allo sobrietà (?) per via della macchina. Un'oretta di chiacchiere e ghegs (con robot-dance annessa) passa in fretta, prima che Mus si diriga verso una notte brava di follie e che Kennet rientri mesto verso casa in previsione della giornata lavorativa dell'indomani. Nel pieno della guida, sui viali in preda a rutti di grappa e pizza quattroformaggi, Kennet ride istericamente. Its not isi tu bi Kennet. BAU BAU! BAU!
Alla prossima
Bello & Forte

martedì 26 maggio 2009

Incendiata la macchina di Fattanza!

Ansia ore 17,29

- Alcuni pseudo tifosi hanno dato fuoco alla macchina del Pres.Cazzuto
sotto la sede di via Cannabarium.
Sui muri e' comparsa anche una scritta:
"Societa' + Frikko = Skifo,Logozzo unica bandiera.F.A.L.C"
La nuova sigla sembra sia composta dagli estremisti del tifo Cazzuto.
Per stasera la questura,temendo altri incidenti ha mobilitato 500 agenti"

Fattanza alla vigilia si sfoga.


Girolamo Fattanza Presidentissimo dei Cazzuti, alla vigilia del torneo estivo fa' il punto.
-Girolamo e' un periodo molto "caldo",
ne sono successe parecchie in questi giorni..!-
"..si guardi sinceramente sono affranto evidentemente il caldo da' alla testa..:"
-beh,cominciamo dall'amutinamento della brigata bottero....-
"mi ha fatto veramente male credevo in loro e nel loro leader maximo, sinceramente sono senza parole"
- e gli altri che se ne sono andati a partire da superscoch?-
"...non so' spiegarmi un tale comportamento avevo parlato con loro personalmente e mi avevano confermato la loro disponibilita'...poi ho scoperto che avevano gia' firmato per i CTB..."
-perche' secondo lei sono andati via?-
" per soldi,solo per soldi!"
- e del caso castromassimellilogozzo cosa pensa?-
" ma credo che un giornale (carlino) guidati da meme abbiano creato ad arte un caso inesistente,
gia' in passato questo losco figuro aveva messo in giro voci che volevano screditare il nostro
cazzuto (e' risaputo che voglia la camiseta n°8).pero'.....pero' non mi e' piaciuto il comportamento del mister; ridurlo alle lacrime mi e' parso davvero troppo!"
- Quindi si e' incrinato il suo rapporto con mister Frikkolin ?-
" ..piu' che altro mi e' parsa una mancanza di rispetto nei mie confronti,lui sa' quanto sono legato alla bandiera Cazzuta "
- Prendera' decisioni clamorose ?-
" beh direi che nell'ultima settimana non sono piu' io...ho un sangue da prestare a chiunque per ogni analisi e questo non e' sicuramente un buon segno!; sono un po' stufo di questo calzietto,ma prima di prendere qualsiasi decisione voglio riunirmi col mio santone...."
-potrebbe cedere la squadra ?-
" potrei........"
Girolamo si gira e se ne va'; non avevamo mai visto il presidentissimo cosi' serio e lucido
ci fa' sicuramente uno strano effetto,dov'e' finito l'insaziabile e annebbiato Presidente?
Civ.

mercoledì 6 maggio 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Finisce il sogno, 7 a 5 contro il Marronaro in una partita stoica
CAZZUTI, GRAZIE LO STESSO
Contro un avversario più forte i Verdi sfiorano l'impresa. E Friccolin si sfoga!

DAL NOSTRO ELIMINATO - Vasco, poeta alcolico che sempre un po' ci emoziona, nei bei tempi che furono cantava: "le stelle stanno in cielo/i sogni non lo so/ so solo che son pochi/quelli che si avverano". Con una melanconica lagrima che ci sporca la guancia e ci fa sentire dentro una puntata di "Sentieri", non possiamo fare altro che canticchiare questa canzone all'indomani della sconfitta dei Verdi Cannonieri contro il Marronaro, sconfitta che chiude la stagione cazzuta e che lascia la compagine di Girolamo Fattanza nella Serie B di San Martinoz. Ma non è il tempo della tristezza: i Cazzuti si sono dimostrati tali, lottando fino alla fine contro un avversario più forte e più numeroso nonostante un avvio gara di quelli che spezzano (4 a 0) e sfiorando un clamoroso pareggio che avrebbe consentito il ritorno e magari chissà... Che sia allora il tempo dei rimpianti? Non lo escluderemmo, statene certi. Forse più che per la partita di ieri, il rimpianto è grande per l'andamento della stagione: alle tante partite buttate via o alle tante partite in cui magari si sarebbe potuto lottare di più con una panchina lunga. Già, la panchina lunga: ad inizio stagione vanto e asso nella manica della società verde, ora solo triste e grassa utopia. Il grande sforzo economico di Girolamo Fattanza doveva garantire almeno 10 effettivi per ogni partita, in modo da consentire un'alta intensità di gioco per tutto l'arco della gara e sopperendo così alle non eccelse qualità tecniche del gruppo (o di parte di esso). A giochi fatti è emerso invece che la panchina lunga è stata disponibile solo per poche gare (con risultati importanti), mentre per il resto del campionato i soliti 6-7 hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo lasciando polmoni, bronchi e calli ai piedi sul campo. Saranno presi provvedimenti, vi saranno rivoluzioni in arrivo? Questo non ci è dato saperlo, ma possiamo dire che la conferenza stampa di Mister Friccolin è stata una di quelle che lasciano il segno, un'eruzione vulcanica che non potrà non lasciare il segno per la prossima stagione o magari, chissà, già dal torneo estivo in partenza tra poco più di un mese. Ma quel che sarà, ora, non ci interessa: possiamo solo prendere atto di questa stagione e comunque applaudire i Cannonieri che sempre, sul campo, si sono mostrati Cazzuti.
Ma vi rendete conto che io da piccolo volevo fare il disegnatore di fumetti in Giappone? Bah. Andiamo in cronaca.
Clamoroso a San MartinoZ: giocano i Cannonieri e non piove, anche se a dirla tutta la sera prima l'innaffiata è stata importante ed il campo è piuttosto "sguilloso". Agli ordini di Mister Friccolin (rientrato nonostante non ancora in ordine con la schiena) rispondono tra i pali Gardo, in difesa Ceve e Fras (con fascetta ergonomica in testa), nelle praterie della mezzadria Kennet e Pitão mentre in attacco (oltre al mister) c'è ovviamente il Muflone Verde Mus. Il Marronaro risponde con una panchina ABBASTANZA fornita, composta dai giocatori, dai parenti dei giocatori, dai vicini di casa dei parenti dei giocatori, dai salumieri di fiducia dei vicini di casa dei parenti dei giocatori e dai mantovani in trasferta. Momenti di ferplei quando alcuni cazzuti intonano all'indirizzo del marronarico Zerpelloni il coro "Zerpelloni pietrificato", il tutto mentre si scopre che l'arbitro è disperso in Birmania a dare la caccia ai cobra con Rambo e che quindi il fortunello direttore di gara della serata sarà nientepopodimenoche il Proto Umarells Giangio. Comincia la gara e per i Cazzuti è subito notte fonda, poichè in dieci minuti il Marronaro si porta lesto sul 4 a 0 nonostante i verdi tentino in tutti i modi di impegnarsi e sacrificarsi (tra l'altro, per gradire, ricordiamo l'ennesimo palo del Muflone Mus). Entra in campo Mister Friccolin e cerca di spronare i suoi con la sua presenza ed il tentativo si rivela fruttuoso: palla lunga per il Mister che la difende spalle alla porta ed appoggia centralmente per Kennet che, con un flambergo centrale di prima intenzione, trafigge il portiere marronarico. 4 a 1 e finisce il primo tempo con almeno l'onore salvo. In panchina il clima è di quelli solenni, talmente solenne che Fras e Mus parlano di una trasferta culinaria in toscana e Kennet, offeso per non essere stato invitato la volta prima, finisce di avere il suo infarto e intanto preme i punti di pressione sulla spalla di Gardo al grido di "NANTOO!". Gli effetti dell'intervallo paiono comunque essere miracolosi, poichè i Cazzuti tornano in campo convinti e massicci e quasi subito segnano il 4 a 2: Fras imposta su Kennet che sgamberla sulla fascia e regala un passaggio filtrante a Mus che non deve far altro che stoppare e segnare. Il Marronaro sembra accusare la botta, tuttavia riesce a colpire in contropiede i generosi verdi e a portarsi prima sul 5 a 2 (con palla ballerina sulla porta) e poi anche il sesto gol. Ma come dicevamo i Cazzuti hanno il piglio giusto e la testa sgombra da cattivi pensieri, così le azioni offensive sono insistite e gagliarde, con Mus che tira da ogni punto e con il Cinghiale Porrettano e Pitão che imperversano sugli esterni. E proprio il funambolo lusitano è l'autore del terzo gol cazzuto: calcio d'angolo di Kennet, sassone in mezzo all'area e Pitão è il più lesto di tutti a rigirare in porta. I cazzuti sono in serata e continuano il loro martellante canto del cigno: è ancora Pitão a seminare terrore in area di rigore e a concludere a rete con un bel giarone sotto la traversa che concretizza il 6 a 4. Neanche il tempo di esultare che il Marronaro si riporta in avanti e con una bella azione offensiva sigla il suo settimo gol. Le emozioni spopolano sugli spalti e la Torçida Verde, infuocata dall'ardore Cazzuto, incita i propri beniamini e viene ripagata: calcio d'angolo, ancora Kennet sifona nel mezzo e Ceve, la Bandiera Cazzuta, trova (finalmente) il suo primo e meritatissimo gol in campionato. Sul 7 a 5 i Cazzuti provano il tutto per tutto e gli ultimi minuti su un coraggioso e commovente assalto verde al fortino marronarico, ma aimè il tempo è impietoso e finisce così, a soli due gol dal sogno. Il pubblico apprezza comunque i Cannonieri Cazzuti, capaci di buttare sul campo ardore e grinta contro un avversario più forte e numericamente in vantaggio. Grazie comunque!
Negli spogliatoi si presenta Mister Friccolin. Lo sguardo è severo, l'espressione impassibile. Il clima diventa immediatamente elettrico e cala il silenzio, tutti sanno che Friccolin sta per pronunciare parole che marchieranno a fuoco la serata.
«Premetto che non sarò breve,» è l'infraintedibile inizio «ma visto che è calato il sipario sulla stagione credo che ci si possa dilungare un pochino più del solito. Quella che stasera a botta calda è sembrata, e che sicuramente rimane a livello di squadra, una sconfitta onorevole e tutto sommato accettabile visto che avevamo di fronte una squadra probabilmente più forte è, a mente fredda, per quanto mi riguarda, invece fonte di rimpianto. Non è possibile giocare la partita del dentro o fuori e presentarsi in sette (me compreso che ho una schiena messa peggio del PD) quando gli avversari che potevano magari prendere sottogamba l'impegno erano in 10, dicasi in 10. Loro in dieci e noi gruppovacanzepiemonte in sette, per la seconda volta consecutiva, significa che qualcosa non torna a mio avviso e su questo ritornerò più avanti.» Prende fiato con qualche secondo di scenica pausa. Poi riprende:
«Comunque stasera abbiamo pagato un avvio che ci ha tagliato le gambe: perchè andare sotto 4-0 ha reso più difficile un impegno già improbo. Ma abbiamo reagito da Cazzuti e li abbiamo costretti a cercare la melina negli ultimi 4 minuti (che sul giangiorologio sono durati pocopoco) mettendoli all'angolo nonostante l'evidente inferiorità di uomini disponibili. Chiudiamo così una stagione dove abbiamo riscattato nel finale una fase centrale dove siamo stati i nostri carnefici, troppi i punti buttati via nei finali (ringraziamo qui anche alcuni fischietti) che ci hanno penalizzato in classifica e costretti a cercare l'impossibile miracolo finale. Ringrazio i ragazzi che si sono impegnati nella stagione, voi sapete di chi parlo, e per quanto mi riguarda valuterò col presidente se, ovviamente sentita la squadra, sarò ancora alla guida dei Cazzuti. In caso contrario lascerò l'incarico al successore con il rammarico di essere uscito quando sarebbe bastato non essere contati per giocarsela veramente fino alla fine.» Tutti vorrebbero fare domande, ma Friccolin tira dritto per la sua strada:
«Per il futuro, se appunto sarò ancora al timone, alle solite Umildad y Concretesa aggiungeremo Abnegaciòn: non siamo squadra da targhe alterne o ci possiamo permettere giocatori a disponibilità limitata (il martedi si ma fino alle dieci e mezza il lunedi se è pari ci sono se è dispari dopo le dieci....), per cui chi sa che ha altri impegni ai quali non può, vuole, sa rinunciare sia chiaro fin dall'inizio, non si gioca nei cazzuti per vanto o per sfoggiare le peppe nuove, si gioca per lottare sotto l'acqua e sul campo, si risponde sempre presente e non con la segreteria telefonica. Chiudo con un ringraziamento per il nuovo tifoso Derek Jeter che si è conquistato un posto nel cuore dello spogliatoio e per la torçida che, tolto un tifoso ondivago e forse prezzolato, anche ieri sera era presente a sostenere l'armata verde.» Fa per andarsene, ma poi ritorna:
«Adesso con il torneo estivo sicuramente la bella stagione e il tempo mite e gradevole vedrà, come sugli alberi tornano i fiori, un pullulare di magliette verdi che però da vicino magari odorano di naftalina e non invece di sangue, sudore e lagrime!!! Arrivederci a tutti.»
La lunga conferenza di Mister Friccolin lascia tutto l'ambiente piuttosto scosso e siamo certi non mancheranno le repliche. Intanto a conclusione di tutto si presenta come sempre il Muflone Mus.
«Peccato,» attacca «forse se avessimo sempre giocato come nel secondo tempo staremmo qui a parlare di un ritorno, ma il tempo dei rimpianti è finito. Credo che la squadra debba essere orgogliosa di questa sera, ci siamo disimpegnati benissimo davanti ad un avversario certamente più forte di noi. Il futuro? Arriva il torneo estivo, non vedo l'ora di giocare. Certo, ovviamente sempre coi Cazzuti. Un commento sulla mia annata? A parte i tremila legni colpiti, sono comunque soddisfatto di essermi conquistato il titolo di Capocannoniere della Regular Season: ancora una volta ringrazio la squadra per avermi dato questa opportunità»
Si conclude così questa serata e questo campionato cazzuto. Forse ci saranno ribaltoni, forse ci saranno novità, forse chi vi scrive si sposerà. Ok questa l'ho sparata alta. Dicevamo, il futuro è là e quello che porta nessuno può saperlo.Per ora, Cannonieri, buon riposo... perchè il torneo estivo è alle porte!
E chissà che la società non abbia in serbo grandi colpi di scena...

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
GARDO 7,5: Ancora una volta viene chiamato a sostituire il Pavaro ed ancora una volta si dimostra all'altezza. Ha un inizio un po' incerto e poi, come sempre, fa vedere di che pasta è fatto. Sta cominciando ad imparare a guidare la difesa. PORTIERONE
FRAS 7: Il frangiflutti è sempre lui e stasera sfoggia anche una fascetta (o Fascetti?) in testa da far invidia al miglior Forlàn. Dietro come sempre si disimpegna bene, in più si prodiga in discese offensive degno del mitico Hubner. TATANKA FRAS
CEVE 7,5: Finalmente! Dopo un intero campionato riesce infine a trovare la via del gol. Purtroppo non è la partita fortunata, ma la Bandiera non si ammaina mai e stasera ne dà l'ennesima conferma. Ormai gli aggettivi per questo giocatore si sprecano. MEGLIO TARDI CHE MAI
PITÃO 8: Una doppietta per confermarsi bocca da fuoco della squadra a seguito di una partita come sempre tutta tecnica, cuore e corsa. Imperversa a tutto campo seminando il panico nelle fila avversarie, se riuscirà ad integrarsi ancora meglio con la squadra siamo sicuri che potrà esponenzialmente aumentare la propria pericolosità. RAPACE
KENNET 7: il vaso da notte dei colli porrettani è artefice di una buona partita, partita che lo vede segnare un gol ed essere assistmen (sebbene 2 su calcio d'angolo) nelle successive tre reti. Corre sulla fascia quasi per tutta la gara, rischiando l'evaporazione. A fine partita saluta il pubblico facendo "l'arrotino" con un birillo e viene ringraziato con un insetto giurassico sul giubbotto di gins. ARROTATO
MUS 7,5: il Muflone conclude la sua stagione come ha giocato tutto il campionato: sportellando a testa bassa contro tutti gli avversari. Anche questa sera trova la via del gol con un preciso diagonale ed anche questa sera colpisce un palo tanto per gradire. Nel finale ha un attacco di violenza gratuita verso l'Umarells Giangio. MUFLONE PER SEMPRE
FRICCOLIN 7: Il Vate torna in panca e dà il suo contributo sul campo nonostante una schiena piuttosto malandata. E' lui comunque che costruisce il primo gol ed è sempre lui che, palla al piede, regala al pubblico momenti d'alta scuola. Lo sfogo alla stampa è degna del Trap a Monaco. STRUNZ! STRUNZ!
DANILA, JULIE, MISTER T e MARTA (MISS T?) A.K.A. TORÇIDA VERDE 10: Il pubblico cazzuto incita e sostiene, regalando alla squadra verde la voglia e la forza di dare tutto sul campo. L'unica che incita un po' meno è MisterT, ma solo poichè è impegnato a tubare con Marta. Vabbe', siamo buoni e lo capiamo. GRAZIE RAGAZZI (MA SOPRATTUTTO RAGAZZE)
DEREK JETER 10+ : Ancora una volta il mitico Derek appare nelle tribune della San MartinoZ Arena ed ancora una volta porta negli spogliatoi, nel dopogara, un dolce nutelloso da stendingovescion. Viene eletto primo tifoso all'unanimità e la liderscip in curva delle Brigate Bottero viene messa in forte dubbio. DEREK JETER PRIMO TIFOSO!
ARBITRUMARELL GIANGIO 7: Il Proto Umarell arbitra bene, con una linea piuttosto anglosassone che non spezzetta il gioco guadagnandone così in spettacolo (?). Certo la partita è semplice da arbitrare, ma nel complesso ci è piaciuto. Regala i quattro minuti più corti della storia (ma Einstein sulla relatività ci ha perso del tempo) e subisce un attacco di violenza da parte di Mus nel finale. MULTIFUNCSCION UMARELL
MARRONARO 7,5: Squadra ben disposta in campo con qualche individualità di tutto rispetto, si presenta a ranghi più che completi per avere scorte di fiato e corsa. Sul campo sono tranquilli e fanno la loro partita senza atteggiamenti da fenomeni che ben conosciamo di altre squadre. Zerpelloni idolo indiscusso. ZERPELLONI PIETRIFICATO!
MEMENKO 8: Impossibilitato a venire per la partita causa lavoro, si presenta comunque in spogliatoio a fare balotta (voci di corridoio sostengono poichè a caccia di salsicce...). Si presenta piuttosto abbronzato in volto ed il dubbio che sia scappato alle Maldive è grande. MEMENGO
I VERSETTI SATANICI DI ADAILTON 9: Qual è il motivo per cui Adailton, giocatore più fermo della storia contemporanea, è riuscito ad avere un posto da titolare con tre allenatori diversi nel BFC? Secondo Mister Friccolin la probabile spiegazione sta nel fatto che il giocatore abbia scritto di suo pugno versetti satanici capaci di destabilizzare l'ambiente. Noi, ghignando alle lacrime, non possiamo che prenderne atto... ADA SATAN ADA SANTAN.. ALEPPE
LA VIA DEL BUSHIDO 7: Anni e anni di cartoni giapponesi ci hanno insegnato che l'eroe di turno, per trovare la forza e la concentrazione necessarie a vincere, deve buttarsi sotto una cascata di acqua gelata, ignudo, in meditazione. I Cazzuti ci credono, soprattutto Kennet che è costretto a docciarsi con l'acqua a -20 gradi. Uscirà dalla doccia con tre chili di sciampo in testa, purpureo e con l'atroce scoperta che la colpa di tutto è di Giangio, dimenticatosi di accendere la caldaia. RABBRIVIDIAMO
SUICIDI GASTRONOMICI 9: Cosa succede quando la propria squadra del cuore di calcio fa pietà e rischia la retrocessione dopo un'annata orrenda? Cosa si fa quando il campionato di calcetto è finito ed il sogno è svanito di poco? Ma soprattutto: cosa si fa quando si scopre che Danila ha presentato una sua amica assai carina a MisterT (diconsi MisterT)? La risposta potete chiederla a Kennet e Mus che, accompagnati dal prode Memenko, trovano conforto tra le braccia del Due Lune, precisamente tra le grinfie di due pizze amatriciana con salsiccia. Leggerissime (con Mus che ci prova sopra anche una spruzzata, nel vero senso del termine, di aceto balsamico). A queste seguono un mascarpone per il Muflone ed un Tiramisù per Memenko, il tutto annaffiato con tre birre, due caffè ed una sambuca geneticamente modificata (per Mus) ed un diserbante per cactus giganti del mesozoico spacciato per grappa (per Kennet). ADDIO MONDO CRUDELE

Fino alla prossima, state benone

BELLO & FORTE

venerdì 1 maggio 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Partita eroica, ancora 4 a 2 per i Cazzuti che passano il turno contro le Lasagne
...ED IL SOGNO CONTINUA
Nonostante le pesanti defezioni dell'ultim'ora i verdi vincono di cuore e grinta. Mus: «Orgoglio Cazzuto»

DAL NOSTRO EMOZIONATO - Ci sono momenti nella storia dell'uomo che sfociano nella Leggenda travalicando quella linea sottile che separa la realtà dal Mito: iniziando ad esempio dalla battaglia delle Termopili che vide pochi spartani fronteggiare il ben più vasto esercito persiano, passando per lo sbarco dell'uomo sulla Luna, arrivando all'indimenticabile gol di Sussi nel Bologna-Parma di quella stagione maledetta che vide infine i rossoblu costretti alla retrocessione in serie B. Noi, cronisti di quest'epoca di disordini e dissenteria, non possiamo non catalogare quindi la partita di ieri come uno di questi momenti: i Cazzuti, falcidiati fino all'osso da gravose assenze dell'ultimo minuto (non ultima quella di Mister Friccolin), hanno saputo reagire di cuore e grinta ribaltando una partita che alla fine della prima frazione di gara li vedeva in svantaggio. La volontà di non perdere e la voglia di dare tutto fino alle fine hanno fatto divampare il Verde Fuoco Cazzuto che ha bruciato ogni paura e reso capace i cannonieri di ribaltare una partita difficile contro un più che ostico avversario. Sono momenti che emozionano, sono momenti che fanno commuovere. Sono momenti che ci portano a soffiarci il naso. Scusate. Ecco.
Le premesse della gara non sono certo delle migliori: in giornata la compagine cazzuta vede pian piano assotigliarsi sempre più le propria fila. All'assenza di Mister Friccolin (tenuta nascosta per non destabilizzare l'ambiente) si susseguono infatti quelle di Gerry (convocato a Neviòrc), di Fras (chiamato al dovere radiofonico), di ZioPuffo (primi sintomi di febbre suina) ed infine del Pavaro, disperso per questioni lavorative nelle terre del nord-est ("uomo, sono passato dal campo che era l'una passata... con un rosario che ti lascio immaginare..." cit. Pavaro). A tutto questo si aggiunge il consueto acquazzone ad un'ora esatta dal match che porta, oltre alle pozze sul campo, anche un simpatico clima antartico che riempie le tribune di tigri dai denti a sciabola, pinguini e orsi polari. Ma i Cazzuti, si sa, sono figli di Odino (a parte Kennet che è figlio di Dino, Fava). I Verdi si presentano così con Gardo come unico guardiano, Ceve e Memenko come difensori, Pitão e Kennet (nominato capitano dalla squadra, roba da ergastolo) sulla mediana e Mus come unico puntero, il tutto agli ordini delle Brigate Bottero che ancora una volta dimostrano il proprio attaccamento a questa maglia e a questa fede. Le Lasagne da parte loro rispondono con la stessa squadra dell'andata ma con in più un cambio che può portare fiato e tenere alta l'intensità del gioco. Comincia la partita e già dalle prime battute si evince che sarà una sfida assai equilibrata, con i Cazzuti che possono però contare sul due risultati utili: basterebbe infatti anche un pareggio per qualificarsi. I Verdi partono col piglio giusto e dopo cinque minuti passano così in vantaggio: punizione dal limite, si incarica della battuta Mus e con un sassone rasoterra beffa il portiere per l'uno a zero. Le Lasagne tentano di recuperare e si buttano in avanti lasciandosi scoperti ai contropiedi verdi che però si rivelano sterili grazie a belle parate del portiere e ai piedi storti (citofonare al capitano). Ma il dramma è nell'aria: azione lasagnica, lancio dalla metà campo per Montelli che liscia palla ma manda fuori tempo Gardo che viene così beffato. Pareggio e la tensione in casa verde sale, ma non è niente rispetto a quello che accade poco dopo: rimessa laterale delle Lasagne nella metà campo cazzuta, tiro da fuori area mirato al sette e nonostante la deviazione prima di Kennet poi di Gardo la palla si insacca. Grandi proteste per i verdi che lamentano il fatto di non essere attenti causa opera di raddrizzamento della porta, ma DarioZ è inflessibile ed il danno è fatto. Finisce il primo tempo e l'aria è cupa in casa cazzuta, anche se in casa Lasagne non si sorride, visto l'ennesimo infortunio ad un loro componente. In in panchina si risveglia però il Fuoco Verde: la volontà di non mollare prende il sopravvento, le Brigate Bottero continuano a sostenere la squadra e così, come nei film che ci piacciono e ci emozionano, vengono partorite frasi che resteranno per sempre nella leggenda.
Kennet: "Regaz ci basta un gol, ci basta un gol... se non ci scopriamo lo facciamo e ci siamo"
Pitão: "Dobbiamo tirare sempre, anche da fuori... se tiriamo lo facciamo"
Ceve: "Adesso diamo tutto, 20 minuti per vedere se andiamo avanti o torniamo a casa"
Mus: "I playout sono così ragazzi: non sono gare, sono guerre"
Mus: (rutto)
Gardo: (rutto)
Memenko: "Ma porca troia..."

I Verdi tornano così in campo col piglio giusto e con determinazione si coprono a dovere alzando però il baricentro e arrivando a parecchie conclusioni in porta. Da una di queste deviate in angolo da Rubio (finito in porta causa problema alla caviglia) nasce il gol: Kennet butta violentemente in mezzo, Rubio sbaglia l'uscita lisciando la palla e mandandola in rete. E' 2 a 2! Le Lasagne si ributtano in avanti e la partita diventa spigolosa, tuttavia i Cazzuti sono ben determinati a non lasciare spazi e quando questo accade c'è sempre l'ottimo Gardo a presidiare eccelentemente la porta. I Verdi continuano a giocare con la testa ed arriva anche il gol del vantaggio: punizione dal limite, le Lasagne non chiedono la barriera e Mus astutamente batte a sorpresa beffando il portiere che non riesce a bloccare il pallone. Le Lasagne si lamentano ma DarioZ giustamente convalida, anche se più tardi si verrà a sapere del brivido: essendo punizione di seconda, se Rubio non avesse toccato la palla il gol non sarebbe stato convalidato. I Cazzuti cominciano a credere nell'impresa ma non perdono la testa, così con raziocinio e dando tutte le energie controllano la partita e riescono anche a siglare il quarto gol: Mus stoppa al volo, si libera di un avversario e trafigge con un preciso diagonale il portiere lasagnico: è il gol della sicurezza ed il Muflone può sfogare la propria rabbia facendo la consueta linguaccia ed abbracciando l'intera squadra. Gli 8 minuti finali durano circa quattro ere, tuttavia i Verdi riescono a gestire ed il triplice fischio sancisce la fine della partita e l'inizio dei festeggiamenti verdi.
Negli spogliatoi, tra fiumi di Borghetti e ragli più o meno inconsulti, si presentano le Brigate Bottero bardate ed a volto coperto con bandane verdi.
«La squadra ha espresso sul campo quello che noi sempre chiediamo, rispetto per la maglia e cuore e grinta fino alla fine. Certo i loro infortuni hanno influito, comunque merito alla squadra che ha saputo tenere duro e ribaltare il risultato che nel primo tempo ci penalizzava. Ora avanti così. AVANTI CAZZUTI, SEMPRE AL VOSTRO FIANCO»
Si presente anche Mus, carico e piuttosto alticcio visto la ciucciata di Borghetti (10 secondi netti con vento a sfavore) data in spogliatoio: «Cuore cazzuto d'altri tempi con grande rimonta e un paio di fattori che hanno influenzato la gara, su tutti gli infortuni patiti da Rubio (decisivo, non certo per l'errore sul 2-2 perchè da non portiere Rubio si era disimpegnato bene nella prima partita e discretamente anche ieri su alcune conclusioni, quanto perchè come nella prima partita ha portato sul campo il tipo vagamente somigliante a Bernacci, con piedi non certo educati e che si è rivelato vero sesto uomo cazzuto) e di Silver Socmel, che ha una facilità nel girarsi che vorrei averla io e nel primo tempo stava facendo danni. In più in questa partita c'era questo Bicio, innesto di valore: se ci fosse stato nella prima gara non so come sarebbe andata a finire, sicuramente è stato un piacere essere marcato, per una volta, da un difensore bravo e corretto, evidentemente il tempo degli scarponi sleali si era chiuso in gara uno. Bravi noi a non cadere nelle provocazioncine e a non reagire ai fallazzi dei soliti 2-3. Adesso guardiamo alla prossima gara (col Marronaro ndC) con tranquillità e convinzione nei nostri mezzi. Vorrei concludere con un consiglio a certu personaggi: gli sboroncelli o furbetti da quartierino è bene farli a risultato acquisito, altrimenti succede che si finisce per fare figure da pisquani...»
Come sempre un Muflone Verde che sportella anche fuori dal campo.
Una veloce battuta anche con Kennet, stasera Capitano Cazzuto per la prima volta: «E' stato un onore poter portare la fascia da capitano, non me lo sarei mai aspettato e viste le ciabattate che ho tirato stasera penso neanche i miei piedi. Non mi sento molto portato per questo ruolo (a carisma credo di avvicinarmi a Terzi e Nervo...), ma se serve ci sono volentieri. Comunque la squadra è stata spettacolare in tutti i suoi elementi, non abbiamo mollato mai. I 20 euri? E' già tutto risolto con la società, se ci sarà il rinnovo del contratto mi sono accordato per avere uno sconto del 10% sull'acquisto di mortadella alla Conad. Io Capitano Bambino? Mmm no, credo però Capitano Babbione».
E così si conclude questa serata di grandissimo trionfo verde, con i Cazzuti che ora sono chiamati martedì prossimo a scontrarsi contro il Marronaro per continuare questo sogno che appariva impossibile fino a poche settimane fa.
Mi risoffio il naso.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
GARDO 8: Chiamato a prendere il posto del Pavaro all'ultimo minuto, si conferma come sempre all'altezza del suo ruolo. Comincia un po' incerto e forse sui due gol delle Lasagne non è esente da qualche colpa, tuttavia con l'andare della gara diventa sempre più decisivo (clamorosa una sua parata a terra). Negli spogliatoi porta una ventata di romanticismo con un "A me piace la figa". SOFISTA
CEVE 8,5: E' lui la bandiera, è lui il punto di riferimento della squadra. Lo so, forse ci ripetiamo, ma basta guardare una partita di questo giocatore per capire cosa significa per i Cannonieri Cazzuti. Difende con piglio, incita e sprona i compagni per tutta la partita, soprattutto quando nell'intervallo sembra tutto in salita. Nel finale si butta anche in avanti alla ricerca del gol che meriterebbe più di chiunque altro. LEADER MAXIMO
MEMENKO 8: Il Killer di Tibie, il Massacratore di San MartinoZ, la Mietitrebbia di Rotule torna a fare la sua comparsa in difesa ed anche se ha scarsa autonomia dimostra di essere una sicurezza dietro. Copre e chiama i compagni, chiedendo spesso di pressare il portatore di palla. Meraviglioso un suo sbotto con flemma in panchina: "Ragazzi, per favore, ma porca troia volete stargli davanti e non farli fare quei passaggi?". ANCHE I MEME S'INCAZZANO
PITÃO 8: Il giocoliere lusitano ancora una volta si butta con grande agonismo nella battaglia, rendendosi protagonista di bellissime discese con dribbling ubriacanti e giocate illuminanti. Il suo contributo in fase di copertura è preziosissimo così come sono preziosi i suoi richiami ai giocatori e l'incitamento. Guadagna tantissime punizioni e sente talmente la partita che si becca anche un cartellino giallo. LUSITANO CALIENTE
KENNET 6,5: Il cuore c'è, la grinta e la voglia anche, se ci fossero anche i piedi sarebbe molto bello. Il Capitano Cazzuto si rende protagonista di una serie di ciabattate al limite dell'Horror, ma almeno è sempre pronto a fare diga contro le discese delle Lasagne. Finisce stremato, confuso e felice. CAPITONE MIO CAPITONE
MUS 9: Una tripletta per prendersi la propria rivincita sul campo, un gol di precisione, uno d'astuzia ed uno di potenza per dimostrare chi è. Davanti è il solito punto di riferimento potente, non cade nelle provocazioni di alcuni avversari ed alla fine tiene palla con mestiere dalla bandierina del calcio d'angolo come ai suoi tempi faceva Colucci. Una grande prova di forza condita dalla sua ormai famosa linguaccia. ADESSO MI VEDETE
BRIGATE BOTTERO 10: I Cazzuti giocano una partita fondamentale della loro stagione e le Brigate non si fanno certo di nebbia, anzi, sostengono la squadra fino al punto di far loro da mister. La vittoria è anche merito loro. GRAZIE
JULIE 10: La signora Gardo non manca al fianco dell'amato e viene ricompensata con una vittoria cazzuta ed una grande prestazione proprio del portiere Verde. Impagabile. GRAZIE PURE A TE
LASAGNE 6,5: I cugini come abbondantemente previsto si dimostrano squadra coriacea e molto tignosa, capace di folate offensive assai pericolose. Gli infortuni di cui sono protagonisti li condizionano pesantemente (soprattutto quello patito da Rubio) ma anche loro non mollano fino alla fine. Ottimo innesto quello di Bicio, capace di difendere ed impostare l'azione, peccato come sempre le solite simpatiche chiacchiere in campo da parte di qualcuno. DEGNI AVVERSARI
DARIOZ 6,5: Comincia la gara con la ghigna uguale a quella di Clintistvud in quella che si scoprirà essere poi una tattica per tentare di tenere a freno gli animi. Dirige la gara con sicurezza commettendo pochi errori e comunque sempre parlando con i giocatori. Peccato decida di denudarsi nello spogliatoio cazzuto, ma in fin dei conti nessuno siam perfetti. SIGNOR ARBITROZ
LA MEMACCHINA ED I SUOI EFFETTI 9: Accade che dopo la gara Ceve, Kennet e Memenko più DarioZ finiscano a mangiare la pizza all'ormai mitica Langustè. Tra un raglio ed un singulto la birra corre soave, ma è quasi estasi quando Memenko, neo possessore di una macchina nuova, afferma di voler pagare lui da bere a tutti. E' emozione per tutti, soprattutto per Kennet che visibilmente commosso affonda la faccia nella sua pizza ai funghi. Qualche malelingua potrebbe pensare ad un bieco tentativo di Memenko di corrompere il PalazzoZ, ma noi non ci crediamo ed anzi vi diciamo: FATE COME MEMENKO, FATE GIRARE L'ECONOMIA, COMPRATE MACCHINE MA SOPRATTUTTO OFFRITE DA BERE AI CAZZUTI. PROSIT

Alla prossima

Bello & Forte