mercoledì 26 novembre 2008

Corriere dello Sport - StadioZ

Pronta riscossa dei verdi, perentorio 8 a 0 sul Mulino Arper di Darioz
LA VALANGA VERDE
Grande prestazione e difesa imbattuta. E Darioz-scioc: «Ai Cazzuti farei comodo...»


DAL NOSTRO AMMATRICIANATO - I tifosi e la squadra lo avevano detto immediatamente: dopo il beffardo e contestato pareggio subìto nel finale di partita col Tasso Team, l'unico obiettivo era l'immediata riscossa. E così è stato. I Cannonieri Cazzuti con un perentorio 8 a 0 hanno liquidato il Mulino Arper di Darioz, affrontando col piglio giusto la gara e, badate bene, finendo per la prima volta probabilmente nella loro storia con la cifra "0" alla voce gol subiti. Per trovare una notizia di scalpore dobbiamo probabilmente risalire a quando Annibale decise di passare le alpi con gli elefanti. Ma andiamo in cronaca.
Clima come sempre estremamente primaverile, con diversi mammuth dispersi nella tundra casalecchiese ed umarells polari a caccia di orsi bianchi (o forse il contrario, chissà). I Cazzuti si presentano alla partita con un po' di turnover: vista l'assenza dell'ultimo minuto dell'uomo Pavaro, torna tra i pali Zambo supportato da Gardo, inoltre ritorna ZioPuffo e anche mister Friccolin, disponibile finalmente anche per giocare. Il Mulino Arper, in forte crisi di classifica, si presenta con soli 5 giocatori tra cui il temibile Darioz: Friccolin non ha dubbi, puntando tutto sulla corsa e la panchina più lunga, i Cazzuti devono vincere. Le Brigate Bottero sugli spalti incitano la squadra chiedendo a gran voce la vittoria. Comincia la gara e dopo pochi minuti sono subito i verdi a passare: Mus dimostra di essere finalmente tornato e alla prima palla buona che tocca in area segna con un preciso destro. Le folate offensive del Mulino sono piuttosto sporadiche e tutte orchestrate da Darioz, ben controllato in ogni parte del campo poichè risaputo specialista del tiro dalla distanza. I Cannonieri così possono colpire con corsa e potenza sugli esterni, con Kennet (in tenuta estiva poichè in cerca di autodistruzione) e Pitão pronti a ripartire. E proprio il funambolico lusitano decide di proporsi come protagonista principe della serata, sfoderando una magistrale doppietta nel giro di pochi minuti: prima è lesto a raccogliere un tiro-cross di Mus ribadendolo in rete, poi su calcio d'angolo di Kennet omaggia i pinguini sugli spalti con un perentorio colpo di tacco che beffa il portiere. Applausi a scena aperta per l'ennesima scommessa vinta da Mister Friccolin. E proprio il mister decide di tornare a solcare i campi dando un po' di respiro al Muflone Verde. E la gloria arriva presto anche per lui: Sloth mostra per l'ennesima volta di non essere solo uno spietato incubo per tutti gli attaccanti avversari e serve con un ottimo passaggio a scavalcare il centrocampo il libero Friccolin. Per il vate cazzuto è gioco da ragazzi stoppare di destra e punire il portiere avversario per il 4 a 0. Finisce il primo tempo ed anche se Zambo non è certamente rimasto con le mani in mano il risultato è giusto. Comincia il secondo tempo ed in porta per i Cazzuti subentra Gardo con la sua Pagliuco-maglia verde. I verdi sanno che non possono sbagliare e Ceve è criptico quando dice "se buttiamo via questa siamo dei maiali". Tuttavia non si corre rischio perchè la mentalità è giusta e soprattutto c'è Pitão in gran serata: palla in area, dribbling contro dribbling e destro sicuro che beffa il portiere e regala al neo-cazzuto la prima tripletta in verde e la giusta ovazione del pubblico. Arriva finalmente anche il tempo della riscossa per il numero 10 Cazzuto, il fantasista croce e delizia della squadra e dell'opinione pubblica: ZioPuffo. Le BrigateBottero decidono di dare l'ennesima opportunità a questo giocatore dal grande talento ma dalla scarsa continuità ed iniziano a sostenerlo. Il forte esterno dimostra di gradire assai e comincia a lottare su ogni pallone correndo e mettendosi al servizio della squadra. Poi anche per lui arriva la gioia del gol: triangolo scaleno con Mus il Puffo arriva (ovviamente) scivolando a seguito di un contrasto in area e toccandola non si sa come la infila lemme lemme in porta. Festeggiamenti? Macchè, il Puffo vorrebbe il rigore. Genio e sregolatezza. Grandi applausi dalla panchina, soprattutto con Kennet che più volte ribadisce "Grande Puffo! Grande Puffo!" accorgendosi poi della triste gheg involontaria. Avvistato Gargamella al Talòn. Intanto la partita è ormai ben incanalata, e nonostante Darioz guidi i suoi alla ricerca del gol, i verdi sono solidi dietro e dove non può la difesa Gardo si dimostra più che all'altezza. C'è il tempo tuttavia per la sintesi del calcio secondo Mus. Il centravanti verde mostra a tutti com'è il suo credo calcistico: azione di sfondamento sulla destra, entra in area con due difensori attaccati che lo strattonano salvo venir sfrombolati via e cadendo il Muflone con soletta volante sigla il 7 a 0. Esultanza Bobone stail, con tanto di vaffa non si sa bene rivolto verso chi. E' tripudio. Parte la torçida sugli spalti (trenini inquietanti tra pinguini) e c'è il tempo per un palo di Darioz (segno che proprio non è serata) e per l'ultimo sigillo di Mister Friccolin che in area lascia partire un siluro che si infila sotto la traversa rompendo la rete già a pezzi di suo. Bellissimo il dialogo tra Jerry e Sloth: "Ma ha segnato?" "Ovvio! Secondo te ci mettiamo ad esultare così tanto per fare qualcosa?". Triplice fischio e festa solo verde.
Negli spogliatoi Mister Friccolin è raggiante: «Una vittoria importante di cui ero abbastanza sicuro, considerato la panchina lunga di cui disponiamo quest'anno. Mi complimento ancora una volta con l'operato della società, tra l'altro se avete fatto caso nonostante l'assenza del Pavaro abbiamo in rosa due portieri capaci di non farlo rimpiangere. Avevo chiesto 4 punti in questa 2 giorni e 4 punti sono stati. La mia doppietta? Sono contento e comunque è che i ragassi vedano sempre come si fa. Pitão? Quando lo vidi mangiare brustolini in quel bar lusitano capii subito che avevo davanti a me un fenomeno. Ora guardiamo avanti e prepariamoci ad affrontare le prime della classe con spirito cazzuto. Ah, vorrei far presente al Palazzoz che anche se non ci mettono zanzare preistoriche in spogliatoio è uguale...»
Intervista d'obbligo per l'hombre del partido, quel Pitão fortemente voluto da Friccolin. «Sono felicissimo,» commenta mentre dietro Mus festeggia facendo l'elicottero fuori dallo spogliatoio «la prima tripletta non si scorda mai, soprattutto se la si fa con questa maglia. Dedico i miei gol alla squadra e al Mister e spero possano portare allegria ed entusiasmo per il proseguo del campionato che diventa ostico d'ora in avanti. ZioPuffo? Come sapete ho puntato tanto su di lui, sono felice che abbia segnato e sono sicuro che può dare di più. Certo dovrebbe cambiare scarpe, è sempre in terra...»
Due battute sono d'obbligo anche con Darioz, capitano avversario uscito a testa alta nonostante la pesante sconfitta «Bravi i Cazzuti, anche se sinceramente avevo già messo in preventivo la sconfitta considerando la totala assenza di panchina per noi. Noi abbiamo provato a fare il nostro, solo che quando non c'era un portiere o una chiappa di Sloth a ribattere i miei tiri, ci ha pensato il palo a non farci segnare. E poi ci sarebbe da segnalare anche un arbitraggio non troppo limpido, ma preferisco non dire altro poichè le polemiche arbitrali sterili le lascio fare volentieri ai Cazzuti. Gli sfottò delle BrigateBottero? Mi sono indifferenti, so bene che due piedi come i miei, capaci di mandare in rete chiunque, farebbero tanto comodo ai verdi e piacere alle BB...»
Che si tratti forse di una clamorosa offerta alla società di Fattanza? Cosa si cela dietro queste criptiche parole? Pensateci bene. Fattanza chiede rispetto arbitrale per i Cannonieri, quale miglior garanzia se non annoverare in squadra Darioz, elemento principe del Palazzoz? Badate bene, restano solo voci sussurrate in una notte di mezzo inverno, ma ciò non toglie che una tale ipotesi lascia adito a scenari incredibili per il futuro verde. Dopo AleSpeciale ora i mirini si sono spostati su Darioz? Al tempo l'ardua sentenza, per ora non resta che godere di questa vittoria e mettersi in trincea per la prossima sfida contro il fortissimo Ceretolo.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
ZAMBO 7: Ritorno in grande stile per il VicePavaro, che si presenta con una mantellina rossa probabilmente sottratta ad un vicino comando dei vigili del fuoco. Un tempo per mettersi in mostra e far vedere che all'occorenza c'è sempre. ON FIRE
GARDO 7: Anche per l'altro VicePavaro è serata di gloria. Gioca tutto il secondo tempo e quando viene chiamato in causa si dimostra pronto confezionando anche qualche mezzo miracolo. Evidenzia qualche piccolo problema di carburazione nel dopogara... PARA-RUTTO
CEVE 7: Come sempre è foriero di sicurezza e guida tutta la squadra mantenendola concentrata e costantemente sul pezzo. Non dovendo faticare più di tanto in difesa si concede anche qualche folata offensiva, sfiorando il gol (meritato) per questione di millimetri. NON SIAMO MAIALI
SLOTH 7: Anche per lui secondo partita consecutiva ed ennesima buona prestazione. Fa valere il suo fisico e guida con sicurezza la difesa. Quando poi scodella il passaggio al bacio per il gol di Friccolin, si ha l'ennesima dimostrazione della caratura di questo giocatore. AMALIATORE
PITÃO 8,5: Una tripletta sontuosa, impreziosita dal tocco di tacco sotto porta. Oltre a questo, la consueta inesauribile corsa a servizio della squadra e la tecnica d'alta scuola. MERAVIGLIAO
KENNET 6: Lavoro oscuro dietro le quinte, qualche corsetta per scaldarsi e diverse pietre sparate in mezzo all'area. Per il resto una partita di dignitosa presenza. Best moment: palla a spiovere, caricamento del prosciuttone destro e liscio d'antologia. Si narra che lo spostamento d'aria abbia abbattuto un albero in centro a casalecchio. LÈSS CA STRÒZ
JERRY 6,5: Bardato come Eminem (con tanto di cappuccio) si getta di consueto nella mischia dando corsa e grinta. Aimè questa volta viene però fermato da una capocciata fortuita del portiere avversario in uscita che gli fa sanguinare il naso. Perde per un attimo il titolo di BABYFACE quando invita l'arbitro (reo di avergli dato il fallo contro) a passare un po' di tempo sul water. Si ricompone e rientra da vero cazzuto. SE SEI BRAVO TI TIRANO TESTATE
ZIOPUFFO 7,5: Ottima prestazione del fenomeno di San Ruffillo, capace di lottare e mettersi al servizio della squadra. Finalmente poi arriva anche il gol, con tanto di scivolata d'ordinanza. Momento simpatia quando l'arbitro gli fischia un fallo e lui ribatte "ma come faccio a fargli fallo che peso 30 chili?". 30 KG DI CLASSE
MUS 8: Seconda partita in due giorni per il Muflone Verde e questa volta non è tripletta ma doppietta. Non male. Come sempre sfonda la difesa avversaria e realizza uno dei gol più ignoranti
di sempre. L'esultanza Bobone è da oscar. BOBOMUS
FRICCOLIN 7,5: Il Mister Cazzuto torna in panchina ed anche in campo, realizzando una doppietta d'alta scuola. I ritmi non elevatissimi sicuramente lo agevolano, ma come sempre la tecnica ed il senso del gol non si comprano al mercato. Meriterebbe un 10 per aver ribadito in spogliatoio che BOBONE non è ghei. GUARDATE COME SI FA
LE BRIGATE BOTTERO FICIURING MISTERT 9: sfidano il freddo e vengono ad assistere alla prova cazzuta. Alla fine il clima è da balotta maxima, nonostante MisterT continui ad infamare il Puffo. TIFOSI PINGUINI
DARIOZ ED IL MULINO ARPER 6: Pesantemente debilitati dalla scarsa panchina, fanno quello che possono e si affidano in toto a Darioz e ai suoi tocchi illuminanti. Sono anche un po' sfortunati, considerando che dove non arriva il fortino verde, arriva il palo. In spogliatoio buttati via tutti i tristi momenti di ferplei in campo. MULINOZ
IL BORGHETTI SCOMPARSO 1: Rimane del borghetti dalla sera prima, ovviamente il buon Gardo lo riporta. Viene lasciato in spogliatoio per brindare dopo la gara, ma al rientro dal campo la bottiglia è tragicamente vuota. Di chi sarà tale empio sacrilegio? Del Mulino? Del Tasso Team? Delle Lasagne e del sordido Giangio? Non è dato saperlo, anche se Zambo ha potuto gustare l'ultimo sorso della pregiata bevanda. ERETICI
LA ZONA KILLER 2: Come sicuramente alcuni ricorderanno due settimane fa Fras rischiò la vita scartabellandosi per terra durante l'esultanza post-gol. Ebbene, ierisera si è avuta la conferma che non si trattò di scarso grip del caterpiller cazzuto, bensì dell'alto grado di pericolosità di quella zona di campo. Un giocatore del Mulino ha infatti rischiato la propria virilità sbattendo a gambe aperte contro la recinzione del campo a seguito di uno scivolone proprio in quella zona. ANCHE I CAMPI S'INCAZZANO
IL DOPOPARTITA CAZZUTO 10: Non è il secondo martedì del mese, quindi niente travoni e si può andare al 2 lune. I fortunati presenti sono 4: Mus, Zambo, Kennet e Gardo. Mus indica la via e ordina la pizza amatriciana+salsiccia, un balocco da 403 chili di peso specifico farcito con pancetta e cipolla e l'aggiunta, appunto, di susezza. Zambo e Kennet lo seguono e Gardo invece ripiega su una più LEGGERINA pizza carbonara. Birra a fiumi. Poi succede che alla tavolata si aggreghino anche Fras e Danila, vuoi farli mangiare da soli? Ed allora ecco che parte il bis di pizze (accantonando un attimo i mascarponi già ordinati), sempre amatriciana con salsiccia per i quattro fognaioli. E birra come se piovesse. E alla fine caffè e ammazzacaffè. In tutto questo, resta inquietante la frase pre-partita di Mus "magari andiamo in un posto ibrido, che arrivo già mangiato". LI CHIAMAVANO BOCCHE DI ROSA
FRAS E DANILA 9: Nonostante non siano presenti alla partita (gara di calcio a 7 per il primo e allenamento per la seconda), raggiungono comunque la comitiva in pizzeria e si uniscono alla balotta verde. Per loro ghegs e pizze con tonno e tonno+salsiccia (DegustiFras). Un voto in meno perchè continuano a nominare Scevcenco. VI VOGLIAMO COSI'
IL CAMERIERE DEL 2 LUNE 8: Pensate ad un povero uomo che lavora in pizzeria e si vede arrivare 4 velociraptor pronti a sbranare anche i tavoli. Prima giro di pizze, poi dolce però aspetta che arrivano altri due ed è meglio fare un altro giro di pizze. Quando sente la richiesta tonno+salsiccia ha un cedimento visibile, ma si riprende con un serafico "vabbe' ognuno ha i suoi gusti..." MARTIRE
LA GUIDA FRASMUSKEN 7: Opinando tra un rutto ed un fiato, si giunge alla conclusione che ci sarebbe bisogno di una guida capace di catalogare i vari ristoranti in base al livello e alla quantità del cibo rapportate al prezzo totale. Si conviene così che se un ristorante riesce a passare indenne il passaggio di tre bocche a caso (Mus, Kennet, Fras), allora è degna di essere premiata. Nasce così la Guida FrasMusKen, che cataloga i vari ristoranti con dedizione e compentenza. Da 1 a 5 tombini per segnalare il grado di Fogna. PROFESSIONISTI DEL (PIATTO) PULITO
LA SIMPATIA DELLA TIPA 2: Al tavolo di fianco c'è una congrega di 3 miss piacenti accompagnate da un borazzo. Ochei. Indubbiamente non sono male, ma l'attenzione cala su una delle tre che prima passa e guardando Kennet che beve fa "Si trinca eh?" (ovviamente il cinghiale porrettano non s'accorge di niente); dopodichè uscendo esordisce con un "Meridionale forever!". La domanda è: MA XA VUT DA ME?
I TELEMOSTRI: PAOLA FERRARI 1: Allora che una possa farsi un lifting ci sta, ma qui è un vero caso disperato. La simpatica (?) conduttrice sfoggia infatti una pelle in faccia tirata all'inverosimile, con bocca larga circa 3 metri con denti color marmellata (come notato dalla Dani). Capelli stopacciosi e sopratutto un colorito di pelle tendente al fuxia fosforescente. COCOON
I TELEMOSTRI: TOMBOLINI E IL SUO GILLE' 0: Che tombolini sia sempre stato un imbarieg ne abbiamo sempre avuto le prove quando arbitrava, ora che è in tivù e si fa il viaggione del piacione, ne abbiamo le prove. La miis inquietante con cui si presenta è un obrobrioso gillè a quadrettoni blu da ergastolo della polizia della moda sopra una camicia con collettone inamidato modello Gion Travolta dei bei tempi. A tutto ciò si aggiunga un filo di barba sotto il mento che riempie di tristezza e angoscia. ESPELLETELO
I TELEMOSTRI: LA RAI -10: Partendo da Cucci, passando per la Morace (che parla coi rutti) e finendo ai vari opinionisti dei tg, si ha la riprova che in tv gira veramente di tutto. Poi non ci si stupisca se la gente va in depressione. MAMMA (MIA) RAI
LE FOGNATURE DI BOLOGNA E CASALECCHIO 10: Un tale sacrificio ed una tale dedizione alla causa non possono non essere citate e celebrate. NON MOLLATE MAI (PER FAVORE)


Bello & Forte

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