mercoledì 18 marzo 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Sconfitta +infinito a 5 per i Cazzuti contro la simpatica Martingala
SIMPATIA PORTAMI VIA
Partita sul limite del genocidio. Friccolin: «Le capre sono più intelligenti»

DAL NOSTRO INGOLFATO - Ci sono momenti della vita in cui anche davanti alla sconfitta non si può che chinare il capo e colmarsi il cuore di gioia ringraziando gli déi del pantheon sumero per avere concesso l'opportunità di giocare contro un avversaio talmente forte e luminescente. Perchè sì, indubbiamente La Martingala è la squadra più forte e tecnica mai apparsa a San Martinoz... anzi, scusateci: La Martingala è la squadra più forte mai apparsa su un campo da gioco (di qualsiasi disciplina) che la storia umana ricordi. Per i Cannonieri Cazzuti, una squadra di stolti e sciocchi scarpazzoni a cui fare 27 pere sarebbe facile per chiunque, non ci sarebbe mai potuta essere storia davanti a cotale armata di eleganza e raffinata tecnica calcistica. Una serata insomma in cui a vincere è lo sport, anche (anzi, soprattutto) grazie all'arbitraggio equo e pressochè perfetto del Signor TassoTim, un arbitro giusto ma di polso capace di tenere la partita in pugno grazie alla sua indiscutibile personalità.
Amici, fratelli, figli miei! Abbracciatevi tutti stretti poichè davanti a tutto ciò non possiamo fare altro che volerci più bene! Amatevi e moltiplicatevi, suonate le campane e mettete il vestito della festa, quale migliore occasione di questa? Celebrate assieme a noi il miracolo della Martingala! Letithia et Gaudium!

Confidiamo che abbiate intravisto una leggerissima vena ironica in quanto appena scritto. Nel caso non lo aveste fatto, vi invitiamo a lavarvi la faccia con l'amuchina e riprovare a rileggere. Qualora continuaste a non individuarla, vi consigliamo di entrare a far parte della Martingala (tanto di problemi non se ne fanno a prendere sconosciuti in squadra).
I Cazzuti insomma incocciano nella prima sconfitta del Girone B contro la squadra del cuore di Osama Bin Laden, a termine di una gara che definire spigolosa è poco. I Verdi hanno comunque buttato il cuore oltre l'ostacolo e si sono battuti con vero spirito cazzuto nonostante tutto, e resto solo il rammarico di non aver avuto più effettivi a disposizione che avrebbero potuto garantire fiato e muscoli. Forse, in quel caso, la simpatica Martingala avrebbe dovuto ricorrere a più capi di biancheria intima. Comincia la partita ed i Cazzuti, appunto in forte emergenza, si presentano agli ordini di Mister Friccolin (finalmente di nuovo in panca) e del fido MisterT con la seguente formazione iniziale: Gardo tra i pali, Ceve e Pita in difesa, Kennet a supporto dell'ariete Mus (sempre più Bud Spencer). Pronto a subentrare, oltre al mister, il possente Supersloth. Il match si mette subito in salita poichè a pochi secondi dal fischio d'inizio è subito gol degli avversari: tiro senza troppe pretese da fuori area, Gardo sul suo palo non è impeccabile ed è rete. I verdi provano immediatamente la reazione ma si capisce che non sarà facile, poichè la Martingala quando scende in velocità è molto insidiosa. Arriva infatti dopo qualche minuto il raddoppio: azione centrale con botta potente in porta su cui Gardo non può nulla. Finalmente i Cazzuti cominciano a comportarsi da tali e si fanno vivi dalle parti del portiere avversario con Mus che intanto inizia a sportellare contro i difensori blu. Subentrano Friccolin e Supersloth e la panchina porta linfa nuove alle manovre verdi, su tutte un'azione Friccolin, Kennet, Friccolin, Kennet, Mus e ciabatta centrale di Kennet (Bernacci docet) realizzata ai 2 chilometri orari ma particolarmente interessante. I tempi sono maturi per il gol che finalmente arriva: Sloth batte un calcio d'angolo di rara potenza e precisione, il portiere si imberla sul palo e la palla scivola in rete per la gioia dei verdi e soprattutto del Baluardo Cazzuto, difensore che si dimostra sempre più col vizietto del gol. I Cannonieri continuano a forzare e nonostante l'arbitro TassoTim continui a dimostrarsi incapace di arbitrare (si segnalano un gioco pericoloso fischiato a Mus con gamba a 10 cm dal terreno ed un fallo in attacco sempre per Mus con difensore avversario intento quasi allo stupro sul muflone), le azioni offensive aumentano. La doccia gelata però è dietro l'angolo, poichè su un attacco della Martingala un tiro potente e preciso si insacca per il 3 a 1. I Cazzuti si rigettano in attacco con il cuore e con gli artigli e vengono premiati poco dopo: calcio d'angolo di Mus con poderosa spunternata in mezzo dove Pitão è lesto ad intercettare il pallone e ad indirizzarlo in porta e a segnare il gol del 3 a 2 nonostante secondo gli avversari la palla non avrebbe attraversato del tutto la linea (ipotesi poi sconfessata dal Giangio-Umarell a bordo campo). Finisce il primo tempo ed in panchina il pensiero dominante è quello di mantenere i nervi saldi onde evitare cartellini che potrebbero ripercuotersi sulle partite successive. Ma il dramma è nell'aria.
Comincia la seconda frazione e passa qualche minuto prima che ancora La Martingala segni il quarto gol: azione di contropiede e Gardo, nonostante la coraggiosa uscita, è battuto. La partita diventa via via sempre più rude, ma per i cazzuti è il pane quotidiano: calcio d'angolo di Kennet, Mus stoppa e di trivelone esterno batte il portiere per il 4 a 3. La Martingala comincia ad avere paura e la butta tutta sulla provocazione, soprattutto verbale ("ma guarda questi scarponi", "se cominciamo a giocare a calcio gliene facciamo 27") e gli animi si incendiano a dovere, con Ceve che incappa nel primo cartellino giallo mentre i cucci e gli spintoni si sprecano. Poi arriva la perla di Mus: lancio lungo, il Muflone stoppa la palla col piedone a 2000 metri da terra tra due difensori, quindi salta il portiere in uscita e di soletta sigla il pareggio. Esultanza contenuta del Muflone che urla in faccia al portiere (tra l'altro l'unica persona simpatica della Martingala) e sfoga tutta la ruggine verso gli avversari. Dal canto loro i martingalesi continuano invece a provocare sempre di più, spingendo sempre sul tasto di "questi scarponi" e del "gliene facciamo quanti vogliamo" ed il top si raggiunge quando Pitão, stressato dalle continue spinte del loro numero 18, risponde con una spintarella da dietro facendo vincere la nominescion come miglior stunt-man al soggetto in questione crollato al suolo con tanto di gridolino. Dalla panchina blu cominciano ad arrivare epiteti clamorosi (tra cui il meraviglioso "siete peggio dei ladri") e si accendono focolai di rissa in tutte le zone del campo, anche dalle parti di Mister Friccolin che risponde ad un "Ti darei due papagni se tu non fossi un papà" (pronunciato da un ottuagenario martingalese) con un meraviglioso "ma vai a truccare dei motorini e a farti due lampade" che resterà nella storia. Intanto quello vestito da arbitro riporta la calma muovendo gli occhi da destra a sinistra e con la sola forza del pensiero. Vabbe'. La partita prosegue e la Martingala approfitta della vena chiusa cazzuta per siglare altri gol (ad occhio e croce 20382 in 3 minuti, nulla di strano visto che loro sanno giocare a calcio), mentre Mus segna il suo terzo gol e potrebbe anche calare il poker se il portiere non gli parasse il rigore da lui conquistato (sacrosanto ma ovviamente contestato dai simpaticoni). Mentre il tabellino dei gol segnati dai martingalesi raggiunge cifre astronomiche (l'arbitro utilizzerà un Rotolone Regina per tenere il conto di tutti) e Cristiano Ronaldo a Manchester litiga con Sir Ferguson per farsi trasferire nella squadra più potente (e simpatica) dell'universo, c'è ancora tempo per lo show dell'uomo col fischietto: bagarre in area cazzuta, l'arbitro fischia il rigore per i blu non capendo bene neanche lui il perchè. Dalla panchina le reazioni sono le seguenti: Pitão prende su gli stracci e va a farsi la doccia, Kennet comincia a ridere sguaiatamente per circa 3 minuti, MisterT e Julie applaudono al genio del male. Il rigore verrà trasformato, ma tanto un gol in più od uno in meno davanti ad eoni di reti segnate cosa volete che sia? Arriva così il triplice fischio mentre giunge notizia che il cervellone elettronico della Nasa è impazzito nel tentativo di contare il numero di gol segnati dai fortissimi martingalesi.
Negli spogliatoi parla Friccolin: «Parlare della partita è difficile quando incontri una squadra di gibboni tronfi e ignoranti. Credo che un gregge di capre abbia più capacità di giudizio e intelligenza del gruppetto incontrato stasera dove, a parte un paio di elementi, tutti si atteggiavano a fenomeni o bulletti del campetto. Sottolineo che stanno giocando il torneo dei tristi nel girone dei tristi e si permettevano di dare degli "scarpazzoni" a chi stava perdendo di un solo goal. Comunque sia questi fenomeni hanno fatto fatica a batterci in formazione rimaneggiata e con un arbitro al limite della decenza, abbiamo perso ma dubito che a ranghi completi e con più cambi a disposizione la sfangavano come stasera. Mi auguro che trovino invece che dei galantuomini come noi della gente dello stesso livello che invece di dire loro l'amara realtà e miseria delle loro persone rispondano a minacce e insulti indiponenti con l'unica voce che capiscono le bestie: ovvero le lecche nei denti. »
Immancabile il commento di Mus: «Questi qua sono oltre ogni livello di simpatia, proprio a livello di squadra... almeno Pane Unto e Fazio erano cosi isolati... Faccio i complimenti alla mia squadra perchè è riuscita comunque a reggere coi nervi ed ha lottato coi denti fino alla fine, soprattutto mi complimento con Gardo perchè nel finale ha fatto delle parate clamorose. Loro qua? Spero di incontrarli in partite in cui non ci sarà il patema dei cartellini, e spero soprattutto di incontrarli con il rientro di qualcuno in squadra (Fras su tutti). Bisognerà chiamare l'esercito, zio cane. Intanto stasera il loro difensore si è un po' innervosito dalla cinquina sulla coppa che gli ho stampato, mentre quello che voleva dare pugni a destra e a manca è stato anche il primo ad andare sotto la doccia a fine partita. Chissà perchè... Adesso dobbiamo tornare a vincere fin dalla prossima, sperando di riuscire ad avere il più della squadra a disposizione»
Qualche battuta anche con Pitão, additato di essere peggio di un ladro: «Mi sembra inutile anche commentare davanti a certi personaggi, veramente la squadra più stronza che ci sia mai capitata. Tra l'altro poi davano degli scarponi a noi, come se loro giocassero nella Lega A! Che mentecatti...»
Si chiude così questa straordinaria partita, ricordiamo arbitrata egregiamente.
Confidiamo in una pronta reazione cazzuta fin dal prossimo turno, e confidiamo anche che il Duca intervenga per punire giustamente i simpatici amici della Martingala.
Ah, tra l'altro la partita è finita 12-5. Gran fenomenoni eh...

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI
GARDO 7,5: Comincia la partita un po' insicuro, poi man mano che passa il tempo acquista determinazione. Il meglio di se' lo dà nel finale dove, carico di adrenalina, compie delle parate da autentico fuoriclasse. La sua "Hai dei problemi?" rivolta ad un martingalese con tanto di sopracciglio alzato alla John Wayne (o Ancellotti, fate voi) è epocale. LA GHÉGNA TAIE' COL CURTÉL
CEVE 7: Il solito leone, la solita guida per la squadra. Difende coi denti e non si fa scrupolo di usare le cattive davanti ai simpatici avversari che fanno di tutto per farsi volere bene. Ammonito, è bravo a non farsi espellere. Ha il torto di guardare un avversario nel modo sbagliato... COME GIUCAS CASELLA: GUARDAMI! GUARDAMI!
SUPERSLOTH 7: Si getta nella mischia con la bava alla bocca ed oltre a difendere prepotentemente è anche autore del gol su calcio d'angolo che sblocca i Cazzuti. Nel momento rissoso viene tenuto a freno da Friccolin che conosce le doti da wrestler del Baluardo Verde. TOMBSTONE IN ARRIVO
PITÃO 7: Un gol e tanto lavoraccio difensivo per lui, davanti a personaggini molto bravi ad usare le mani e a simulare arresti cardiaci improvvisi. Non ha problemi ad andare a muso duro contro chi lo accusa e sa farsi rispettare facendo bruciare il suo sangue lusitano. DA QUANDO HO SCOPERTO DI ESSERE PEGGIO DEI LADRI ME SIENTO MAL
KENNET 6: Partita senza luci ne' ombre, fatta soprattutto di copertura anche se quell'occasione mancata davanti al portiere un po' brucia. Alle provocazioni avversarie, il placido bovino porrettano comincia ad avvertire dentro di se' l'istinto omicida, e questo la dice lunga sulle "qualità" martingalesi. Rimedia un ginocchione formato pompelmo a seguito di una scontro di gioco. QUANDO ANCHE I KENNET S'INCAZZANO
MUS 8,5: La pera con cui sigla il pareggio vale di per se' il voto, se poi aggiungete altri due gol e tantissimo sacrificio difensivo (soprattutto sulle punizioni avversarie con cui si oppone di chiappa) capirete la prestazione del Muflone. Sportellate come se piovesse, segnaliamo anche due sue perle: "Se lui qua mi cuccia ancora un po' mi ingravida" (rivolta all'arbitro dopo un contrasto prolungato con un difensore) e "Oh, questo sembra Cirillo" (parlando del difensore che MisterT aveva indicato come "tristo" e sempre saltabile). FORZA DELLA NATURA
FRICCOLIN 10: Torna in panchina e sul campo, destreggiandosi con la consueta classe. Tuttavia il meglio di se' lo dà durante i momenti di bagarre generale. Oltre al già citato "Vai a truccare dei motorini e a farti due lampade" segnaliamo:
- "Vai ad imbonire le parrucchiere"
- "Vai a guardare amici di Maria de Filippi"
Inutile ogni commento. MAESTRO DI VITA
MISTERT e JULIE 10: Restano ad assistere a tutta la partita e dalla panchina danno manforte contro i simpaticissimi martingalesi. Nota di merito per MisterT: Kennet scende in panca e MisterT gli fa i complimenti. Kennet risponde "eh grazie, peccato quel gol sbagliato come uno stronzo..." e sagace risposta "be' in effetti sei uno stronzo". Energia! IULL NEVER UOCCHELÓN
LA MARTINGALA n.g.: Troppo SIMPATICI per essere veri. Provocatori all'inverosimile, con zero rispetto per l'avversario. Sono così forti e fenomeni che giocano nella LegaB di San Martinoz... A parte il portiere (un tipo tranquillissimo), il resto della squadra è composta da personaggi di livello bassissimo, capitanati dall'omino in panchina che parla e riparla e poi sparisce. Assolutamente i peggiori di sempre. Una nuova partita tra Cazzuti e Martingala richiederà veramente l'intervento dell'esercito. PRIMI DELLA LISTA... NERA
QUELLO COL FISCHIETTO -35: E' sempre lui, il gioviale amico che organizzò il pugnettone fosforescente nella partita da lui arbitrata tra i Cazzuti e la sua squadra, il Tasso Team appunto. Continua a dimostrarsi incapace di arbitrare, fischiando cose senza senso e non riuscendo a tenere in mano la partita che poi, appunto, sfocia nel semi-dramma. Non crederete a quanto state per leggere: è meglio Buonasera. Ormai l'ho scritto, addio. BONA LE'
IL DUBBIO MARTINGALESE 3: Prima della partita Kennet, Gardo, Ceve e Pitão si stanno cambiando in spogliatoio. All'improvviso entra un soggetto che guarda i presenti e timidamente chiede "Scusate... siete voi la Mar... la Martinca... ?". Occhio sbarrato di Ceve e segno "no" con la testa. Insomma un giocatore della Martingala che non solo non conosceva i propri compagni, ma nemmeno il nome della sua squadra. Il dubbio che ci sia qualche problemino con i tesseramenti in effetti viene... LUI CHI E'? MA PERCHE' L'HAI PORTATO CON TE?...
LA ROTONDA DI SAN MARTINOZ 9: Come? Non vi risulta che vi sia una rotonda nei pressi di San Martinoz? E vi risulta bene, poichè in effetti non c'è. Tuttavia il potere Cazzuto è tale che anche dove non vi sono rotonde si possono creare. Finisce la partita, si va verso il Due Lune: Appena uscito da San Martinoz Mus ha un momento di apannamento e anzichè girare a destra in direzione del locale gira a sinistra per andare verso casa sua. Problema? Macchè, poichè il sagace Muflone si esibisce in una clamorosa inversione ad "O" in piena Porrettana che emoziona Ceve e Pitão i quali sottolineano la manovra con un colpo di clacson. ARROTONDATI
IL SAN PATRIZIO CAZZUTO 10: Finita la partita per fortuna ci si può dedicare ai festeggiamenti di San Patrizio, patrono della verde Irlanda ma soprattutto dei verdi Cazzuti. Cosicchè, al ristorante Due Lune, Mus, Kennet, Gardo, Julie, Ceve e Pitão possono impegnarsi nella difficile celebrazione. Il bollettino ufficiale segnalerà, a fine serata, 4 litri di birra spolverati. CELEBRESCION
LA NUOVA CREATURA DI MUS 13590: Voto alto non a caso, considerato che è il peso specifico del Mercurio e che si avvicina prepotentemente a quello della nuova creazione di Mus. Come ben sapete il Muflone è pioniere di nuovi sapori e dopo aver cambiato il mondo con la famosa Pizza Amatriciana con Salsiccia (cioè pizza con pancetta, cipolla e salsiccia), eccolo di nuovo pronto a scioccare tutti con l'Arma definitiva: Pizza Amatriciana con salsiccia E salame piccante. Una vera e propria arma di distruzione di massa, un concentrato di deuterio e uranio arricchito capace di sprigionare una tale energia in grado di alimentare New York per tre millenni. Ceve e Kennet, compagni fidati di sperimentazione, usciranno dall'esperimento piuttosto provati, Mus invece ne approfitterà per finire la pizza di Pitão (senza rucola, che ingolfa...) e per un dolcino. IL POZZO DI SAN PATRIZIO
I LUOGHI COMUNI 8: Accade che mentre si mangi l'ordigno nucleare di cui sopra, la televisione del Due Lune sia sintonizzata sul sempre più interessantissimo X-Factor. Può accadere così che sullo schermo appaia una morazza di indubbio valore e che Kennet sfidi ogni legge della fisica per girare il collo onde potersi consumare nella visione della damigella. Mus è letale: "Signor Kennet si volti...che poi diventa cieco...". Il Cinghiale acconsente, ricordandosi che già porta le lenti a contatto. Ma Mus ritratta: "No valà... non è mica vero... se lo fosse io adesso dovrei andare in giro con cane e bastone bianco". Emozioni e sospiro di sollievo generale. Anche perchè se fosse vero supponiamo che gli ottici sarebbero la casta dominante dell'universo. OCCHIO NON VEDE...


Alla prossima


Bello & Forte

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