venerdì 20 novembre 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Vittoria 7 a 4 contro il Caracarota di Darioz nonostante le assenze
CAZZUTI, QUESTO E' LO SPIRITO VERDE
Grande prova del collettivo, Sensei Friccolin entusiasta: "Brava tutta la squadra"

DAL NOSTRO MIRACOLATO - Ancora una vittoria per i Cannonieri Cazzuti. Ancora una vittoria e questa volta guadagnata sul campo, giocando. Contro il Caracarota del Potente DarioZ, infatti, i verdi pedatori sono riusciti a mettere le mani sui 3 punti a seguito di una gara che, a parte i primi minuti, si è messa sui binari giusti per la squadra del Maestro Illuminato Friccolin. Ma a parte il risultato, che, statene certi mentre vi sussurrate nella stanza dei bottoni, ha fatto indubbiamente piacere, quello che più conta è che la squadra è riuscita ad ovviare alle numerose assenze (su tutti Mus e con difesa in allarme con solo Fras a mezzo servizio) puntando sul collettivo e sulla manovra. Importante è stato senza dubbio l'esordio ufficiale del neo-acquisto Molla capace, grazie alla sua tecnica ed al suo ciuffo naif, di portare fluidità di manovra e perspicacia offensiva alla squadra. Ma la cosa che indubbiamente fa gonfiare d'orgoglio il petto di società e tifosi, è senza dubbio il grande attaccamento alla squadra dimostrato da alcuni giocatori che, pur di non rinunciare alla battaglia, si sono immolati nonostante la febbre (Igorgol nello specifico) e nonostante la concomitanza con impegni inderogabli (Fras con i suoi 16,5 minuti di fisicità e temperamento difensivo).
Siamo certi, badate bene e benate bade (scusate), che con questo spirito di gruppo e di sacrificio, la via dell'illuminazione verde dettata da Sensei Friccolin non è poi così impervia.
Adesso ci grattiamo il naso dopodichè si passa in cronaca, via.
Serata uggiosa e tipicamente autunnale quella di San MartinoZ, con i Cazzuti che si presentano agli ordini di Mister Friccolin (indossante un paio di pinocchietti da rapper bostoniano ed una bandana rituale giapponese legata in testa) con la seguente rosa rosae: Zambo (recuperato in extremis) tra i pali, Fras (con solo 15 minuti di autonomia), Kennet ed una fascetta più fortuna, Igorgol (con sciarpa bianco-verde in perfetta sintonia con la maglia), BatMax, Molla, Diego e Pitão. Il Caracarota si presenta con soli 5 componenti, ma con DarioZ libero di giostrare in mezzo al campo e di pennellare geometrie per i compagin. Proprio il Potente Signore di San MartinoZ è il primo a portare pericolo ai Cazzuti: nel pre-partita, infatti, è autori di due-tre ghiacciate (in latino; giazèed) che vanificano lo scarno riscaldamento dei verdi. Arbitro della partita il dottor ingegner Bortolotti (nome Sioux: Grande Amico del Muflone) che scazza subito dando la mano a Zambo anzichè al capitano verde designato per la partita, il "Capitano Babbuino" Kennet (che per inciso perde subito il testa o croce con DarioZ). Spalti semi-vuoti con solo Danila presente a dar manforte e consiglio alla squadra (e a cronometrare la partita del suo fidanzato per indicargli quando uscire).
Comincia la gara ed i Cazzuti partono con Zambo in porta, Fras centrale, Igorgol a sinistra, Pitão a destra e Kennet a pascolare in avanti. La scelta sembra tuttavia rivelarsi sbagliata, poichè dopo appena 3 minuti di gioco il Caracarota passa: azione in profondità dei blu (o rosso blu) e DarioZ da posizione defilata è bravo ad infilare Zambo. La mazzata è tangibile e i contorni dell'incubo prendono forma, tuttavia il misticismo prende vita: sul campanile della chiesa appare San Giorgio Andersson (cit. Jacques de Molay) che con in mano un calice di birra benedice con tanto di musica d'organo il fascettoide Kennet. Ed il miracolo accade. Calcio d'angolo del Caracarota, la difesa verde intercetta il pallone e lancia in avanti dove Kennet si tuffa nella prateria innanzi a se' nonostante i maccheroni al ragù mangiati un'ora prima e a tu per tu col portiere riesce a trafiggerlo con una squallidissima puntaccia che passa sotto le gambe dell'estremo difensore per poi infilarsi in porta ai 2 km orari. Emozioni e cotolette. Ma non è ancora finita. Passano pochi minuti ed ancora i Cazzuti trafiggono in contropiede: Fras dalla difesa serve Igor che si invola sulla fascia e dopo aver saltato un avversario porge in mezzo per il Culone Appenninico che con un prestigioso piattone (leggasi paletta) insacca alle spalle del portiere per il 2 a 1. Gol praticamente dell'uzbeco cazzuto ma è Kennet ad entrare nel tabellino (si segnala San Giorgio con mal di pancia sempre sul campanile). Mister Friccolin tira un sospiro di sollievo e fa un po' di cambi, su tutti l'esordiente Molla che si presenta con scaldamuscolo e bragotto inguinale, il tutto in un mix che fa molto "Sabrina Vita da strega". Danila intanto richiama Fras (con un minuto e mezzo di ritardo su pressione della panchina) che lascia il campo per il fratello Diego. I Cazzuti non cambiano però registro e dopo alcune belle azioni (in cui Molla e BatMax dimostrano grande intesa) siglano il terzo gol con il talentuoso Igorgol che salta il portiere e segna. La partita si mette su buoni binari per i verdi ed il Caracarota non riesce a trovare spazi nonostante le giocate di Darioz (che rischia tra l'altro il gol da metà campo), così che sono ancora i Cazzuti a passare: azione dal centro, BatMax riceve sulla fascia e con un preciso passaggio al centro mette in condizione Mister Friccolin di realizzare a pochi passi dalla porta. 4 a 1 e karma positivo. Ma l'imponderabile sta per accadere. Kennet rientra in campo in posizione di pilastro difensivo (nel senso motorio del termine) ed in un momento di follia mistica vede ancora San Giorgio Andersson sulla traversa che gli indica di avanzare. Proprio in quel momento Igorgol serve un delizioso pallone al centro che capita sul destro di Kennet il quale, con sprezzo del pericolo, lascia partire un trombetto incrociato rasoterra che beffa nuovamente il portiere per il 5 a 1 ma soprattutto per la personale tripletta del Cinghiale Verde. Tripletta. L'arrivo del 2012 si fa sentire mentre si scatenano voci incontrollate secondo cui Enrico Ruggeri e Roberto Giacobbo sarebbero in procinto di realizzare una puntata congiunta di "Mistero" e "Voyager" (nell'occasione "Mistoyager") per indagare su quanto accaduto. Finisce il primo tempo e in panchina si moltiplicano i pani e i pesci.
Momento simpatia nell'intervallo: si avvicina l'arbitro alla panchina cazzuta e ghignando chiede dove siano Mus e Fras (suoi amicissimi da circa 3 partite fa) sentenziando che senza di loro "si sente la differenza". Kennet si offre di chiamare al telefono Mus per poi passarglielo, mentre dagli spalti Danila (con sguardo killer) rassicura l'arbitro che "qua c'è la fidanzata di Fras, se vuole può dire a me che riferisco...".
Crepe sul campo.
Comincia il secondo tempo e gli uomini di DarioZ non ci stanno e partono alla grande, realizzando dopo pochi minuti il gol del 5 a 2 con una bella percussione centrale che trova impreparata la difesa. I Cazzuti tuttavia questa sera sono determinati e reagiscono immediatamente con una bella azione corale: palla dalla difesa ad Igorgol che davanti stoppa il pallone e lo serve con un pregevolissimo colpo di tacco all'accorrente Pitão il quale non ha nessun problema a trovare il gol del 6 a 2. Il match pare ormai chiuso, con i Cannonieri che manovrano in contumacia e sfiorano più volte il gol con Diego che per pochissimo non riesce a trovare il gol e con BatMax e Igorgol che fraseggiano in gran baldanza. Mister Friccolin rientra in campo e dopo aver imparato dall'arbitro che è capace di strattonare un avversario a 2 metri di distanza da questi (Friccolin come Mister Fantastic?) ha l'occasione per siglare la sua doppietta: Molla entra in area e riceve un allegro pestone sul piede guadagnandosi un giusto rigore. Si presenta sul dischetto il Vate Verde (ricordando che i Cazzuti sono una dittatura illuminata) che però non riesce ad indirizzare il pallone nello specchio e calcia così fuori. Testimoni oculari con una maschera ed un mantello da pipistrello confermerebbero che il volto di Friccolin si presentasse dopo l'errore trasfigurato in una maschera di odio e rancore ancestrale. La partita comunque prosegue ed il Caracarota trova il terzo gol, ma ancora i Cazzuti rispondono al fuoco con la rete di BatMax servito in maniera egregia da Molla. Quel che accade dopo nella partita è piuttosto confuso, poichè mentre il gioco si protrae in campo, Mister Friccolin intrattiene la panchina con un monologo (con tanto di citazioni canore) sul beat medinitali degli anni 70, fatto di alcune cover improponibili e da pezzacci catalogati (testualmente) come "rusco musicale". Mentre in piedi sulla panchina il Vate canta sulle note di "Jesus Christ Superstar" «Vieni al bar, vieni al baaar... e lascia perdere Superstaaar», la situazione vede Kennet piegato a metà in preda a convulsioni, Danila impigliata nella rete causa risate e Diego che cerca di scaldarsi ma non ci riesce. In campo intanto arriva anche il quarto gol del Caracarota (commentato da Friccolin con "...attenzione ragazzi eh! Dicevamo, poi c'è anche Stevie Wonder che canta in italiano...") ed infine il triplice fischio sul risultato di 7 a 4 in favore dei Cannonieri Cazzuti. Si segnala terzo tempo in campo con Darioz che in segno di distensione offre a Danila una sportina di plastica in cui mettere l'erba da portare a Mister Brown (noto dirigente cazzuto).
Negli spogliatoi Friccolin è in gran forma ed in vena di polemiche: «Innanzitutto invito il signor Bott a leggere la targa, al momento è un esercizio matematico per lui più utile di quello di contare i nostri avversari. Riguardo la partita è stata una vittoria direi meritata che porta la striscia vincente a tre partite, contiamo assieme signor Bott? Ma che non deve farci gonfiare il petto oltremisura. Abbiamo presentato una squadra che seppur numericamente a posto altrettanto non si poteva dire dal punto di vista della salute e delle assenze, la difesa tolto il Fras part-time era praticamente assente, e alle assenze di Puffetta e Muss abbiamo ovviato con l'esordio invernale del neo Cazzuto uzbeko Igorgol e con l'esordio "giocato" di Tiramolla lo scriba centrocampista. Nonostante l'influenza del primo e la velocità ancora stile Marcelo Danubio del secondo si sono rivelati efficaci per disinnescare le trappole e le sagacie tattiche del conducador della Caracarota Darioz "Bee Gees" Clementi. Una volta messo in cassaforte il risultato abbiamo potuto giocare rilassati, anzi forse un po' troppo, e questo è stata cosa buona visto l'arbitro e il pensiero a cosa sarebbe potuto accadere con un risultato in bilico viste anche alcune comiche decisioni prese nel corso del match. Hombre del partido direi Kennet che ha vestito i panni del bomber ma una menzione anche per i due esordienti prima citati mentre il resto della squadra si è espresso con la solita diligenza e volontà».
Alcune dichiarazioni a caldo (prima della doccia ghiacciata) anche per Kennet, autore di una tripletta storica e possessore di una faccia da imbecille con paresi mandibolare di tutto rispetto: «Aaaah... bdu bdu...bob...gheeee...ugha ugha... unf...gheeee...hggg... unf. Hhhh!»
(traduzione: "Faccio ancora fatica a crederci, probabilmente un meteorite sta per colpirmi la macchina qui nel parcheggio. Ringrazio ovviamente la squadra e soprattutto Igorgol che mi ha permesso di siglare questa tripletta che dedico ai miei innumeranderrimi fans sparsi in tutto il mondo terracqueo ma soprattutto in birreria. Vorrei anche ringraziare Mus che oggi mi ha detto "stasera segna anche per me". La prossima volta gli sarei grato se mi passasse anche qualche numero da giocare al lotto.... Vado ad abbaiare ora, con permesso.").

E così si conclude quindi questa serata di trionfo cazzuto, con un fuoco verde che come poche altre volte ha brillato nell'aere e negli spiriti dei cannonieri. Mister Friccolin è Maestro Zen, egli indica la via: nulla è precluso quando lo spirito, la mente ed il cuore sono uniti in un solo intento. Ora il compito più difficile: riusciranno i Cazzuti a confermare quanto di buono espresso fino ad adesso? Nessuna risposta è certa, ma indubbiamente lo è il fatto che i nuovi acquisti ed il rientro degli assenti di questa gara possono garantire ad una squadra coesa e pugnace quel nonplusultra (c'è del gran genere ndC) che può fare la differenza.
Non resta che aspettare.

PREMIO COLONIX DELLA SETTIMANA: KENNET E LA SUA CONCENTRAZIONE
Ebbene sì, nonostante la tripletta mistica realizzata, la Giuria Colonix decide di consegnare il premio settimanale proprio al Chiappone dei Monti, dimostratosi persona estremamente concentrata ed attenta. Prima della gara infatti, l'uomo che ruttava alle ortiche riesce ad uscire di casa e a dimenticarsi le chiavi sulla porta, cosa che lo costringe a tornare indietro e a chiamare il sapido Afro per dargli il tiro (sì, il tiro!) e permettergli così di recuperare i preziosi strumenti senza che i genitori se ne accorgano (e lo insultino e lo accusino di alcolismo e onanismo congenito). Dopo la gara trionfale, infine, sempre il Culone Cinghialico si dimentica una bottiglia di Heineken appena appoggiata sul tettuccio della macchina e se la porterebbe in giro per casalecchio se non ci fosse Pitão mosso a compassione ad avvertirlo.
Complimenti!

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

ZAMBO 7: Voto leggermente più basso rispetto ai passati semplicemente perchè è raramente chiamato a difficili interventi stasera. Quando serve però si fa sempre trovare pronto e sicuro. Meraviglioso il momento borghetti in spogliatoio, quando nel sorseggiare la bevanda (ignudo) gli si illumina il volto. SICUREZZA
FRAS 10: Gioca pochi minuti ma solo il fatto di presentarsi al campo nonostante il poco tempo disponibile dà la dimostrazione di quanto attaccamento abbia il Caterpiller Verde per questa maglia. Nel periodo in cui gioca si contraddistingue come sempre per sicurezza e fisicità (con qualche sgroppata in avanti). CUORE CAZZUTO
KENNET 8: La prestazione non è troppo diversa dalle altre, con l'unica differenza però che stasera quando tira prende miracolosamente in porta e realizza ben tre gol, i primi due capaci soprattutto di risollevare i Cazzuti dopo l'inizio scioc. Fa le prove anche come centrale difensivo e non se la cava malissimo, anche se la sua innata propensione all'alcolismo lo porta a bere tutte le finte avversarie. APOCALIPS IS NECST
DIEGO 7: La giovane promessa verde si conferma vivace e pieno di energia, cosa che lo porta a svariare e a correre su tutto il fronte offensivo, con anche qualche buon ripiegamento in difesa. Desideroso di siglare la sua prima rete in maglia verde, in avanti viene preso qualche volta dalla smania di tirare in porta anche quando potrebbe cercare altre giocate. Ma è un valore aggiunto e siamo certi che è solo questione di tempo prima che si sblocchi anche dal punto di vista realizzativo. DAI CHE ARRIVA
MOLLA 8: Esordio più che felice per il nuovo acquisto di Pantaleo Mossino. Il talentuoso scriba cazzuto si dimostra grande manovratore di gioco e abile incursore offensivo dalla fascia. Sfiora soltanto il gol (apprezzabile una sua spunterna di gran classe) ma manda in rete i compagni e si guadagna il rigore che poi sbaglierà il Mister. Inquietante il bragotto inguinale. DRIBBLA, PASSA, TIRA E MOLLA (son simpatico eh?)
PITÃO 7,5: Il funambolo lusitano è autore di una partita concreta e con pochi fronzoli, condita di grande concentrazione difensiva e con qualche incursione con serpetina (l'ormai celebre "pitonão") in avanti. Solita spina nel fianco per la difesa avversaria, sigla un bellissimo gol su assist di tacco di Igorgol. RAPACE
BATMAX 7,5: Il supereroe verde si conferma piacevolissima sorpresa (tranne che per Salvatori27...) e sulla sua fascia dimostra di trovarsi veramente a suo agio. Capace di impostare l'azione grazie alla sua tecnica, quando si porta in avanti è sempre pericolosissimo: o confeziona assist oppure segna direttamente. DATEGLI IL MANTELLO
IGORGOL 9: Nonostante la febbre del giorno prima, il forte uzbeko portato da Salvatori27 (che è anche un bell'uomo) fa di tutto per esserci e per tornare a vestire la maglia verde dopo l'esordio. Giocatore di rara intelligenza tattica, sa distinguersi in tutte le zone del campo e stasera dimostra di saperci fare anche davanti: movimenti precisi, passaggi smarcanti e pericolosità sotto porta. Riesce addirittura nell'impresa di far segnare Kennet per ben 2 volte, altro da dire non c'è. SALGONO LE QUOTAZIONI DI MERCATO
FRICCOLIN 8: Meriterebbe il 10 solo per la bandana nipponica che porta in testa prima della partita, comunque riesce in panchina a tenere alta la tensione e sul campo a siglare un gol, non bissato solo per l'errore dal dischetto. Mantiene la calma (visto il risultato della gara) a seguito di una fischiata inconcepibile dell'arbitro e poi regala uno sciò di rara bellezza in panchina con partita ormai chiusa. ALLAH ALLAH (FRICCO E' GIU' IN CITTA')
DANILA 10: Unica rappresentante del tifo cazzuto (nonchè dello staff verde) in questa uggiosa serata novembrina, incita come sempre la squadra fino alla fine. Encomiabile nel suo ruolo di Fras-cronometrista (con tanto di minuto e mezzo in più rubato), si conferma vero cuore cazzuto quando prende le difese del fidanzato assente davanti alle simpatie dell'arbitro al quale, inoltre, non ricambia il sorriso a fine gara in segno di guerra. Termina la serata stremata a seguito del FriccoSciov. EROICA E CAZZUTA
CARACAROTA 6,5: Indubbiamente la squadra non ha clamorose risorse tecniche e atletiche, penalizzata stasera soprattutto dalla scarsa presenza di giocatori (solo 5) e quindi alla lunga dalle scarse risorse di fiato. Sono comunque determinati e possono contare sull'estro e la classe di Darioz, vero faro del gioco dell'intera squadra e autentico leader in campo. Sul terreno di gioco si dimostrano combattivi ma sempre corretti e tranquilli. ALLA PROSSIMA
ARBITRO BORTOLOTTI 4: Tralasciando le simpatie dell'intervallo (che magari erano in gheg ma indubbiamente non troppo azzeccate), continua a dimostrarsi sul campo piuttosto "creativo" dal punto di vista arbitrale, inanellando qualche fischiata senza senso da entrambe le parti (su tutti un fallo di mano netto invertito con una trattenuta di Friccolin ed un fallo su Darioz trasformato in una rimessa laterale per i Cazzuti). Inamovibile dal suo bidimensionalismo sulla fascia laterale (interrotto solo nei time-out quando arriva in verticale fino al centrocampo) non sembra il top nemmeno nel rapportarsi ai giocatori ("no no no, non avete capito niente"). Lascia molti dubbi il fatto che anche in una partita molto semplice da gestire come questa, sia riuscito a suscitare qualche perplessità... LA SALUTANO MUS E FRAS
IL DRAMMA SFIORATO 7: La partita è finita, in spogliatoio si festeggia e mentre i suoi ragazzi gradiscono borghetti e birra, Mister Friccolin ricorda a tutti il perchè la squadra si chiama CANNONIERI. Con rapidità sovrannaturale prepara il sacro trombino e si appresta ad entrare in doccia con questo, quand'ecco che una ciabatta funesta gli scivola via dal piede ed il Vate Verde rischia il crollo fisico e spirituale tra l'orrore generale. Ma Friccolin ha trovato l'equilibrio nello Zen, così l'allarme rientra ed il Mister può festeggiare lo scampato pericolo con una stabaccata che avvolge completamente (per la cronaca) Kennet. CIABATTE ERETICHE
MEMENKO 4: Turno lavorativo impedisce al centrale cazzuto di essere della partita, tuttavia per un dopo-partita cazzuto al CIUMUN è ovviamente disponibile. Così ecco che rintracciato da Kennet dà il suo benestare avvertendo però che "ho già mangiato qualcosa, non mi strafogo... insomma non prenderei dei metri" ("di salsiccia" conclude il malizioso Pitão). Memenko arriva così al locale (tra il furore dei commensali che hanno fame) ma al momento del dunque non si tira indietro dallo spazzolare della pizza Forza Azzurri (detta "Nemesi di Mus" per via della rucola) e della consueta Amatriciana + salsiccia. Il tutto condito da birra e litro e mezzo di sorbetto al limone. MEME-APPETENTE
IL CAMERIERE BARESE 2: Il Ciumun è ormai feudo cazzuto, ma si sa che il pericolo è sempre dietro l'angolo. Al post-partita sono presenti Kennet, BatMax, Pitão e Memenko, con gli ultimi due che indossano rispettivamente felpa e sciarpa del Bologna. Arriva il cameriere con le pizze e, dopo aver notato gli indumenti, augura buon appetito e rifila a tradimento due rapidi "Forza Bèri" con chiaro accento pugliese. Lo sgomento è tanto, il terrore anche ma la vendetta cazzuta è inesorabile: al ritorno del cameriere, su consiglio di Kennet, il tavolo verde infilza l'ultras barese cno un "...ma lo sai che Barreto è GHEI?". Il giovane finge di non accusare, ma il colpo è violento a tal punto che l'unica cosa che riesce a ribattere è "...eh, lo dicèiva enche la canzòune... Barrèèto era ghei...ma adèsso sta con lei..". La vittoria rossoblu-verde è netta, ed il cameriere si fa perdonare portando a Memenko una litrata e mezzo di sorbetto al limone "molto fluido". Ma Memenko è implacabile: "Anche Barreto è fluido". Conato per Kennet. ...MARADOOOONN INCORONEEETA DI COCCOVEEDO

IL BAULE DI KENNET 6: Consueto aggiornamento sul baule (ormai "frigobar") del Bidè Volante di Kennet, scrigno del prezioso tesoro alcolico verde: dopo la partita cazzuta rimangono 3 birre ed una mezza boccia di borghetti. Cassa in cartone (ormai lercia) sostituita con una più ergonomica sportina di plastica. C'è speranza di finire il tutto entro Natale. VITA DA ATLETI

Alla prossima

Bello & Forte

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