giovedì 21 ottobre 2010

CAZZUTI, LA SINDROME DI VAMPETA
Ennesimo suicidio Verde: avanti 2 a 0 contro il Marronaro, perde 3 a 2 nei minuti finali

Attesissimo derby tra la Domenico Marocchino Cannonieri Cazzuti ed il Marronaro, squadra del roccioso e pugnace Zerpelloni. Il clima è di quelli bundesliga, con rasoiate di vento nordico che fanno godere gli astanti. Assente Mister Friccolin per guasti meccanici, i Cannonieri sono affidati a Danila che può avvalersi a sua volta dell'esperienza del timmenager (in attesa di guarire dall'infortunio alla caviglia) Molla.
Comincia la partita (dopo sentito minuto di silenzio per commemorare Tom "Howard Cunningham" Bosley) ed i verdi dimostrano di essere concentrati e ardimentosi in campo, tant'è che dopo 5 minuti di parziale equilibrio si ritrovano in vantaggio con Bomber Mus su punizione (e aiuto della barriera apertasi modello Mar Rosso). Il Marronaro prova a reagire ma ancora una volta sono i verdi a passare: Mus lancia in profondità dove Diego arriva a tu per tu col portiere punendolo per il 2 a 0. I Cazzuti reggono con qualche difficoltà ma arrivano indenni all'intervallo.
Nella ripresa il Marronaro aumenta il forcing e dopo qualche tentativo e qualche intervento importante di Zambo arrivano al gol accorciando le distanze. I Verdi arretrano pericolosamente il baricentro ma nonostante questo riescono a presentarsi diverse volte in contropiede sprecando però l'impossibile (anche grazie a qualche intervento ottimo del portiere). A 5 minuti dalla fine il dramma: i verdi perdono palla in avanti (fallo non fischiato dall'arbitro) e subiscono un contropiede disarmante che porta al pareggio il Marronaro. La botta è di quelle che rincitrulliscono peso ed infatti i Cazzuti perdono la bussola e la testa, tanto da far sì che siano ancora gli avversari ad avere la possibilità del terzo gol, terzo gol che come una mannaia si abbatte sulla squadra verde. Finisce così con una clamorosa sconfitta, figlia di una partita più che ottima dei Cannonieri Cazzuti per 45 minuti e di 5 minuti di delirio.

PREMIO COLONIX DELLA SETTIMANA
Nonostante alcune nominescion fescion tra cui l'abbigliamento di Mus (maglia verde, braga blu, calzino corto bianco, calza lunga verde) e la tenuta arbitrale (tuta grigia modello Rocky nel primo film), il Premio Colonix settimanale va senza dubbio al Panda Arbitro, l'uomo dalle occhiaie più clamorose della storia. Nello specifico, il tutto si svolge nel pre-gara. Come detto i Cazzuti propongono un minuto di silenzio per ricordare Tom Bosley di Happy Days, il Panda ascolta la richiesta del Puffo ed esclama: "Ah John Bosley! Certamente". Osservato minuto di silenzio per John Bosley, chiunque egli sia.
ALL'IMPROVVISO UNO SCONOSCIUTO


LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

ZAMBO 8: Se i Cazzuti potevano avvalersi di un 2 a 0 fino a pochi minuti dalla fine, il merito era in gran parte del Portierone Verde. Interventi clamorosi, uscite tempestive, botte di culo che non guastano mai (ricordiamo un doppio palo). Nel finale deve arrendersi al delirio generale. SICUREZZA
FRAS 7: Smazzuola come suo solito nelle retrovie, generoso e fisico come sempre. Nel finale la sua estrema generosità lo porta a proporsi in avanti a scapito della fase difensiva, cosa che sbilancia un po' la squadra. Nel finale espone con signorilità le sue perplessità all'arbitro. PACATO
MEMENKO 7,5: Signori è ufficiale: il distruttore di tibie è tornato ed è in grandissima forma. L'uomo che sgranocchiava peroni si esibisce, quando chiamato in causa, in una partita attenta, fisica e di grande temperamento esaltandosi nel ruolo di baluardo difensivo. Gioca finchè non gli esplode una lente, nel secondo tempo purtroppo non trova spazio. IL RITORNO DEL PRODOTTONE
KENNET 6,5: Partita positiva per il Mutarelli Cazzuto che sportella nelle retrovie e quando riesce si proietta in avanti. Autore di una prova soddisfacente in fase di contenimento, riesce anche a servire 2-3 assist importanti ai compagni che però non concretizzano. In fase crescente. Voto pesantemente condizionato dall'errore grave davanti al portiere che, se non commesso, poteva probabilmente chiudere la partita. SINDROME DI PAPONI
PITÃO 6,5: Come sempre si sacrifica e combatte in zone e ruoli a cui deve adattarsi con grande senso tattico e del sacrificio. Raramente riesce a trovare lo spunto per offendere ed è un peccato perchè le sue doti balistiche sono rinomate. Nel finale deve uscire per un leggero infortunio. IN PRIMA LINEA
ÉSÈN 6: Il giovane cazzuto, essendo il suo ruolo principe blindato da Zambo, si esibisce in una prestazione fuori dai pali. Volenteroso e con una buona corsa, spesso pecca di frenesia e troppa voglia di fare, tuttavia lascia trasparire buone doti atletiche. "Instradato" e con un po' di esperienza, siamo certi che potrà essere una risorsa importante per i Verdi. MOTORINO
DIEGO 7,5: Bella prestazione per il pendolino Cazzuto, iradiddio sulla fascia ed anche bomber nel gol del 2 a 0. La sua estrema generosità nel ricoprire entrambe le fasi lo porta ad essere parecchio stanco e poco lucido nel finale, tuttavia una cosa è certa: si è definitivamente inserito nella squadra e sta cominciando ad esprimere il suo valore. SBOCCIATO
PUFFO 6,5: Capitan Puffo, nuovo supereroe Marvel, non riesce purtroppo a trovare troppo spazio nella partita, tuttavia quando è in campo è come sempre generoso e propositivo. Si propone diverse volte in area ma non viene servito, quando avrebbe la possibilità di concludere non riesce a trovare il tempo del tiro in porta. Sugli scudi il suo tuffo carpiato a 3 metri con cui tenta di prendersi un fallo sulla trequarti avversaria. PUFFO MISTERYO, SICSUANNAIN!
MUS 8: Il Capocannoniere Cazzuto (citato anche sul Resto del Carlino, ndC) mette ancora una volta il suo marchione sulla partita, bollando su punizione. Tira da tutte le posizioni, in tutti i laghi e in tutti i luoghi, ed il suo score sarebbe più alto se non ci fossero i pali, il portiere e qualche volta purtroppo troppa frenesia nel tiro. Nel finale si ritrova più volte in difesa, segno che qualcosa nel tema tattico cazzuto è saltato. IN TUTTI I LAGHI E IN TUTTI I RUOLI
DANILA 7: Alla sua seconda come primo allenatore Danila deve purtroppo affrontare sconfitta. E' brava nel gestire la squadra nel primo tempo e per metà del secondo, poi forse commette qualche indecisione nella gestione dei cambi soprattutto nel finale. Ma, sia ben chiaro, nessuno nasce imparato e comunque la sconfitta è frutto del delirio in campo, non certo della panchina. La squadra si è espressa comunque alla grande, segno che la strada è quella giusta. AVANTI TUTTA
MOLLA 7: Nelle vesti di timmenager, con tanto di occhiale tecnico, Molla sfrutta la sua convalescenza per mettere la sua esperienza al servizio della squadra. Prodigo di consigli e gestualità, è un valora aggiunto in panchina, tuttavia per i Cazzuti sarà meglio averlo come valore aggiunto in campo (forse già dalla prossima). DIRETTORE MOLLONE
CEVE 10: Il nostro super-tifoso, bandiera imperitura, non si merita questa sconfitta. In tutto un unico rammarico: con lui in campo una sconfitta del genere non sarebbe mai arrivata. SCUSE D'OBBLIGO
IL MARRONARO 7: Come sempre squadra ostica e pugnace, i "cugini" vengono sorpresi dall'assetto da battaglia cazzuto nel primo tempo, tuttavia nella ripresa sono più convinti nel cercare il gol (che infatti arriva... x 3). Tranquilli senza isterismi, mandano però in crisi depressiva il portiere che vede costantemente aprirsi la barriera sui calci di punizione. SIPARIO!
ARBITRO PANDA 5: Ora, intendiamoci. E' tristo, protagonista del suo tempo nonchè della sua sessualità, controverso ed anche con scarso gusto nel vestire, tuttavia attribuire la sconfitta cazzuta a lui è sbagliato e, ci permetteranno gli agenti del get-set, forse troppo comodo. Non fischia parecchi falli su Mus tra cui quello da cui nasce il gol del pareggio, tuttavia se i verdi fossero stati più concentrati e furbi nel gestire il risultato, la partita era impossibile da perdere. Rimarchiamo comunque che è tristo. PRET-A-PORTIE'
SALOTTI TV 10: Be' ma come? Scai ha il suo salotto (con la D'Amico), Mediaset ha il suo (con Alessia Ventura) e San Martinoz niente? Audite audite, da ieri nulla è come prima. Sebbene non ci sia un salotto ma solo un sofà (beato chi soooooofaffà - cit.) e sebbene non ci siano le sgnacchere a condurre di cui sopra bensì DarioZ (che apprezziamo comunque, anche se non così tanto), ora anche il nostro Torneo ha il suo punto di discussione, appena fuori dagli spogliatoi. Grandi ospiti, protagonisti delle partite ed opinionisti illustri (su tutti Kennet ispirato dal Borghetti e Diego ingubbiato sulla panchina), fanzine di gran classe (una raccolta disney del 1993 con l'ambitissimo inserto "Paperino e i Doccioni di Pietra"), servizi ficcanti e di lusso (una caldaia che perde) nonchè una grande regia (il prete che dorme lì vicino). Finalmente, inferiori a nessuno! CONTROCAMPOZ

Alla prossima

Bello & Forte

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