giovedì 22 ottobre 2009

Corriere dello Sport - StadioZ

Vittoria per 3 a 1 contro la Martingala (in inferiorità numerica)
FINALMENTE CAZZUTI!
Vittoria importante, ma partita molto sofferta. Friccolin: «Nulla ci è precluso»

DAL NOSTRO HEINEKEINEZZATO - Ed eccoci finalmente qua con il resoconto dell'ultima giornata di campionato cazzuto. Ci scusiamo per il ritardo con cui ci leggete, ma aimè lo sciopero dei pastori di gnu slovacchi ha creato qualche problema tecnico tattico. Ma quello che importa è che adesso siamo qui, e che soprattutto siamo qui per commentare una vittoria alla vigilia piuttosto insperata ma che grazie ai movimenti ancestrali del fato è divenuta realtà. I Cannonieri hanno infatti affrontato la temibile Martingala, squadra MOOLTO simpatica ma indubbiamente assai forte in ogni suo elemento, con però il carma positivo di farlo in superiorità numerica (i martingalici si sono presentati solo in 4 infatti). E' inutile nascondere che nonostante il vantaggio i Cazzuti hanno comunque in parte sofferto la migliore qualità della squadra avversaria e che in difesa una ulteriore registrazione ai meccanismi va fatta (per quanto l'innesto di Edrit sia stato superlativo), tuttavia i 3 punti fanno morale, caricano l'ambiente e spezzano finalmente la striscia negativa di 5 sconfitte che si era venuta a creare. A tutto ciò, si aggiunge come dicevamo il graduale e costante "inserimento" dei nuovi acquisti, in particolare di BatMax che ha festeggiato tra l'altro anche il primo gol (per il compiacimento del suo DS Salvatori27). Son rose? Fioriranno? Son spine? Magari birre alla? Non ci è dato saperlo, ma noi vogliamo credere in un mondo migliore e quindi guardiamo con baldanza al sol dell'avvenir. Vabbe' cronaca.
Partita a rischio fino a pochi minuti dall'inizio, i Martingalici infatti sono solo in 2 ed i cellulari dei compagni sono spenti o dispersi nel maelstrom casalecchiese. Si paventa un 3 a 0 a tavolino quindi, ma i cazzuti sono tali perchè sempre dediti alla lotta ed il malumore serpeggia tra le fila verdi (a parte un po' Kennet e ZioPuffo che chiedono se sia possibile attribuire loro i gol tavolinati). La situazione comunque si aggiusta (arrivano altri 2 martingalici) e si decide di giocare. Agli ordini del Grande Spirito Cazzuto (Friccolin non è presente in panchina ma segue la partita dal Tempio dello Zen Verde) si presentano: Fras ancora come portiere, Edrit, Il Kennet della fascetta, la fascetta, ZioPuffo, BatMax, Pitão e Diego. A partita già iniziata arriva anche il Muflone Verde. Comincia la gara ed i Cazzuti, per quanto in superiorità, non riescono ad infiere sull'avversario ed anzi spesse volte (per disorganizzazione difensiva) subiscono le sue manovre veloci e precise (tanto che Fras è chiamato spesso a compiere bambini con baffi e barba annessa). Ma al ventesimo arriva finalmente il vantaggio: ZioPuffo si esibisce in un suo balletto tribale sulla fascia, entra in area e viene steso (con tanto di urlo scenografico) con conseguente rigore chiamato dall'arbitro. Mus si presenta sul dischetto e tira una protozoidea di punta che ustiona il portiere e si insacca per l'uno a zero. I Cazzuti provano a raddoppiare immediatamente ma il portiere martingalico riesce a sventare i pericoli e a rilanciare i suoi che banchettano sulla difesa verde quando Edrit è in panchina. Ed è questione di pochi minuti prima che arrivi il pareggio: manovra veloce avversaria e tiro da fuori area tremendamente forte e preciso su cui l'incolpevole Fras può poco. Come sempre le paranoie si abbarbicano nella squadra cazzuta e gli svarioni dietro diventano importanti, fino al punto che i martingalici potrebbero passare in vantaggio: tiro libero decretato dall'arbitro ma Fras si supera mettendo in angolo. Finisce sul pareggio così il primo tempo.
Inizia la seconda frazione di gara ed i Cazzuti provano un cambiamento tattico sul campo: Max passa sulla fascia destra ed il fasciomane Kennet si stabilizza modello obelisco al centro della difesa. Il cambio sembra tuttavia avere gradevoli auspici, poichè i verdi si dilettano in buoni fraseggi potendo contare sulla grande tecnica del neo-cazzuto finalmente nel suo ruolo. E proprio il Batman Cazzuto riporta in vantaggio la sua squadra: Kennet piattonizza con sagacia in verticale verso Mus, il Muflone allarga su Max che con un ottimo dribbling nello stretto elude il difensore e insacca alle spalle del portiere. Bel gol del numero 7 e bella azione corale della squadra. La Martingala tuttavia è tutto fuorchè fuori gioco, infatti con insistenza ed ai limiti della sopportazione (qualche acciacco per alcuni giocatori) si getta in avanti sfruttando la propria forza e alcuni errori d'impostazione della Domenico Marocchino: ci pensa tuttavia Fras a sventare il più delle occasioni con degli interventi a dir poco fenomenali. Poi finalmente, il gol della sicurezza: Fraseggio sulla trequarti tra Mus e ZioPuffo con quest'ultimo che intelligentemente rimette in mezzo dove il Muflone di scavetto sigla il terzo gol. Da lì alla fine è un baluardo cazzuto con la Martingala che deve arrendersi alla fatica, forte però di una partita senza dubbio gagliarda e tostissima. Tre punti importantissimi per i Verdi, sofferti tanto forse, ma estremamente importanti.
Negli spogliatoi a prendere parola in sala stampa è Danila, capogruppo delle Signore Cazzute ma, ricordiamolo, anche vice-vice mister dei verdi. «Diciamo» ha esordito «che abbiamo giocato in modo abbastanza... creativo ecco... Contro una squadra del genere si deve approfittare dell'occasionale superiorità numerica per fare punti, ma l'abbiamo sfruttata solo dal punto di vista del fiato. In difesa raddoppiavamo (giustamente, eravamo uno in più) sul portatore di palla ma entravamo sull'uomo a centrocampo, e questi purtroppo sapevano come saltarci e arrivare in porta almeno in parità numerica. In attacco qualche bell'uno-due si è visto, ma dovevamo incentrarci su un po' di più le azioni. E poi, soprattutto, da bravi calciatori ma non... calcettatori , non usiamo MAI l'uomo sul secondo palo. E in superiorità numerica (e sui calci d'angolo) è una soluzione che fa assai comodo.» Una disamina indubbiamente critica a seguito di una vittoria. «Sono solo consigli costruttivi» ride «abbiamo sofferto troppo con una chiara situazione di vantaggio e per fare un buon campionato dobbiamo migliorarci ora, all'inizio. Per il resto viva la vittoria, sono orgogliona dei ragazzi e sempre forza cazzuti!»
Colpo di scena, appare in sala stampa anche la proiezione spirituale di Mister Friccolin, in collegamento telepatico dal Tempio Zen ed avvolto da una sgargiante e vivida luce verde che irradia l'ambiente. L'espressione del volto è gaudente e la voce (con riverbero) si espande nell'aere «Allora adesso mi sbilancio e fò un pochino di smargiassate. Abbiamo preso quello che, vedrete, sarà il miglior difensore del torneo, aka Edrit. Il Cazzuto di Albania è il secondo straniero a vestire la maglia verde dopo Tanaia ed è all'esordio assoluto con la DMCC ma ha già legato con la squadra ed è già in grado di comandare la difesa. Poi con gli innesti già provati nel torneo estivo di Frasgiunior e Igorgol Cannoniere Uzbeko abbiamo aggiunto corsa e intensità. Last but not least Max il Batman verde, scoperto nella lega appenninica di football gaelico da Salvatori27 e prontamente ingaggiato, garantisce versatilità, poliedricità e biodegradabilità al collettivo come mai prima d'ora. Il ritorno di Pataça e il consolidamento di Pitao, Fras e ZioPuffo hanno ovviato all'addio degli storici Cazzuti Ceve e Logazzo nonchè dei dipartiti verso la CTB, e hanno consolidato il gruppo attorno agli storici Mus, Kennet, Memenko e Freak per una nuova versione, con motore ibrido e airbag laterali, della Domenico Marocchino Cannonieri Cazzuti che risulta così più frizzante e scattante, più briosa e in grado di giocare a ritmi più alti garantendo però quel minimo di durata che raramente era stata disponibile nelle versioni precedenti.»
La luce verde si ravviva ulteriormente e l'immagine di Friccolin scompare, ma risuonano le sue ultime parole: «Se sapremo mantenere equilibrio e forza mentale nulla è precluso!»
Echi di gong lontani.

Si conclude così, con le heineken stappate in spogliatoio (e ghiacciate al punto giusto dopo aver affrontato il clima nordico di Porretta) e lo zen che pervade i nostri animi, questa serata intensa cazzuta. Una vittoria importante, ma c'è tanto lavoro da fare. Certo, avere tre punti in saccoccia non fa mai schifo. La prossima settimana vedremo se i verdi sapranno dare continuità a tutto ciò.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

PREMIO COLONIX DELLA SETTIMANA: ZIOPUFFO.
Si aggiudica per la seconda volta consecutiva l'ambito premio proprio il suo uomo immagine, ovvero ZioPuffo. La giuria ha premiato una sua performans avvenuta nel secondo tempo: palla tra i piedi, un avversario irrompe su di lui ed il Puffo Verde si accascia al suolo, urlando con espressione da vero attore drammatico. L'arbitro si avvicina per dare la punizione, quand'ecco che il Puffo si rialza prontamente sentenziando "No no, non è mica fallo!". Una performans teatrale di gran classe che non si può non sottolineare e premiare.

FRAS 9: Può sembrare un voto esagerato per una partita in superiorità numerica, ma vi possiamo garantire che dietro la porta Cazzuta si è venuto a creare un reparto di pediatria con tanto di barbiere. Senso della posizione, reattività muscolare ed un continuo incitamento e comando alla squadra. Dalla prossima tornerà a farsi sentire in difesa, ma lascia un grandissimo ricordo in porta. OTTOMANO
EDRIT 7,5: Altra prova convincente del Furore Albanese che ha conquistato Mister Friccolin. Fisicamente massiccio, fa del contrasto la sua arma principe ma non disdegna la tecnica e l'astuzia. Arriva al tiro anche in qualche occasione facendo vedere di avere una buonissima castagna. SCOPERTA
KENNET 6: L'uomo che ravanava le felci continua a mettersi al servizio della squadra, prediligendo più la fase di copertura e lasciando ad altri l'attacco. Ha un inizio un po' scapadézza (gaelico antico) poi si riprende. Provato anche come centrale, ha qualche attacco di mal di mare ma regge la botta. Si segnala per aver allacciato le scarpe a Fras in campo. Rivedibile. UORCHINPROGRES
ZIOPUFFO 7: La croce e delizia verde è autore di una partita generosa ed intelligente, lasciando il segno sul risultato. Certo non segna (per quanto ci vada vicino) tuttavia si conquista il rigore del vantaggio ed offre a Mus la palla del definitivo 3 a 1. Un inizio di stagione per zittire le polemiche che lo riguardano. VINCE E CONVINCE
PITÃO 6,5: Il lusitano cazzuto non riesce a trovare il gol, ma è sempre una spina nella difesa avversaria grazie alle sue accelerazioni improvvise. Opaco sotto porta, confeziona comunque qualche buona giocata in fraseggio con i compagni, anche se l'assenza del "cugino" Pataça lo turba un po'. SAUDADE
DIEGO 6: La giovane promessa cazzuta gioca una partita come sempre lodevole dal punto di vista della generosità, ma un po' imprecisa in fase di impostazione e conclusione. Arriva al tiro in diverse occasioni ma non riesce a segnare, garantendo comunque un movimento costante su tutto il fronte d'attacco. Solo questione di tempo ed esperienza e siamo certi che i Cannonieri avranno un'iradiddio sulla fascia. IMPETUOSO
MAX 7,5: Finalmente il supereroe verde ripaga la fiducia della società e sigla un gol molto bello. A prescindere dalla marcatura, comunque, il neo-cazzuto sa stare in campo ed ha un'ottima visione di gioco, dimostrando anche di avere grinta e carattere da vendere. Riceve un pestone ma continua stoico. BATMAX BEGINS
MUS 8: Il Muflone verde arriva con qualche minuto di ritardo ma una volta piazzatosi in campo non lascia più l'attacco. Doppietta per il bomber, che prima sfrutta un rigore siglando di spunterna violenta e poi conclude elegantemente con uno scavetto sull'uscita del portiere. Da segnalare in un'azione il suo "MAPORCATROIA" cadendo per terra dopo aver lisciato la palla (tentando tuttavia di colpire da sdraiato con un colpo di brecdens). PUNTERO
LA MARTINGALA 7: Il numero ridotto li rende meno "simpatici" dell'anno scorso, anche se comunque qualche commento si sente. Tecnicamente una squadra fortissima con giocatori molto tecnici e scattanti, sicuramente destinata ad un campionato ai vertici. PER FORTUNA ERANO IN 4
L'ARBITRO BORTOLOTTI 6: Arbitrare male una partita del genere era praticamente impossibile, sicchè anche Bortolotti non demerita. Niente da segnalare anche se come sempre questo arbitro non si sposta dal suo orticello di 20 cm quadrati a centrocampo. MUV IOUR BADI
LE SIGNORE CAZZUTE 10: Vigilate dal tenebroso GiangioUmarell in Tribuna Porrettana, Danila (la signora Fras) e Eva (la signora Max) assistono alla gara sfidando il freddo vento dell'est (sarà est? boh). Come sempre, grazie! LE SIGNORE LE ABBIAMO NOI
MARGOT 10: La bella cagnolona bianca del GiangioUmarell, col vizio del dare la zampa. SEMPLICEMENTE BELLISSIMA
IL MISTERO PITAZZI 8: Riscaldamento in campo, il GiangioUmarell entra in campo per chiedere i nomi dei giocatori cazzuti. Al momento di sapere il nome di Pitão, Fras irrompe con un "PITAZZI". Peccato che Giangio lo scriva veramente tra le ghignate generali. Non sappiamo chi sia questo Pitazzi, ma lo vogliamo assolutamente in società. ALL'IMPROVVISO UNO SCONOSCIUTO
LE TURBE DEL GIOVANE KENNET 3: Ebbro dei fumi dell'Heineken che scaturiscono dal baule del suo bidè bianco, Kennet è giovane e benpensante, malizioso come un tortino porretta. Così ecco che a bordo campo, incitando i compagni urla "Mi raccomando ragazzi stiamo lì con la testa". Silenzio. risate dagli spalti e dalla panchina. Silenzio. Alcuni secondi. Il bulboide capisce: "Ho detto una porcata senza volere, giusto?". Risate. PER FORTUNA NON C'ERA CEVE
IL DOPOPARTITA CAZZUTO 73: Dopo un veloce spuntino al mecdonald di Borgo Panigale (alla terza busona a destra), Kennet e Mus (salutati Eva e Max) si lanciano nella notte della Bologna dabbene ma soprattutto dabbéri. Così ecco che in un locale UIPS della città i due possono assistere in diretta ad un tavolo in cui qualcuno non sembrava molto dispiaciuto dell'esonero del mister rossoblu Papadopulo... Per carità niente di male, però Kennet ha imparato qualcosa (oltre ad avere, al limite della crisi ormonale, maledetto Mus per l'elevato numero di fanciulle di grado A+ presenti nel locale). Il voto di questo elemento è la chiave per sapere chi c'era al tavolo. IMBARIEG

IL BAULE DI KENNET 5: Sempre più frigo bar, la cassa di birre la fa sempre da padrone. Ad ogni curva i TIN-TIN si sprecano, qualcuno ha già proposto di cammuffare la macchina da slitta di Babbo Natale. OH OH OH OH... BURP

Alla prossima

Bello & Forte

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