giovedì 10 giugno 2010

Corriere dello Sport - StadioZ

Un Muflone versione Mundial guida i Cazzuti nella vittoria 7-6 col BarH
CAZZUTI IN INFRA(S)DITO (cit. Molla)
Il dramma delle scarpe di Fras. La Kipsta ribatte le accuse "Fattanza al risparmio!"


DAL NOSTRO SCALZOLATO - Forse possiamo dirlo, forse sottovoce, forse in braille, ma possiamo inevitabilmente dirlo: i Cannonieri Cazzuti sono tornati. Dopo un periodo di forte appannamento in cui vincere sembrava una inusitata chimera (?), finalmente i Verdi Guerrieri sono tornati a vincere e soprattutto sono tornati a giocare di squadra e a perseguire insieme l'obiettivo comune. Dare il merito di tutto ciò al cambio di panchina sarebbe avventato ed ingeneroso nei confronti di chi, negli anni, ha scritto le pagine più belle della storia cazzuta. Ci riferiamo ovviamente a Mister Friccolin. Noi preferiamo credere che la squadra abbia reagito con spirito e zen alla clamorosa ed epocale pausa presa dal Vate Verde ed abbia così voglia di dimostrare al Mister che i Cazzuti sono ancora i suoi figli e che sono degni di averlo alla loro guida. Indubbio comunque notare che il piglio con cui i Cazzuti ora entrano in campo è lo stesso dei tempi migliori e sicuramente il duo tennico-tattico Kennet-Danila è riuscito a tirare fuori il meglio della squadra e a tenere il timone ben saldo nonostante alcuni momenti di forte tempesta. Infine, non possiamo non citare anche il Muflone: solo Francesca Menarini potrebbe non notare come il bomberissimo verde sia tornato a livelli sontuosi e segni a raffica in ogni partita (10 gol in 2 partite non sono brustulli armeni) abbinando a tutto ciò, però, un lavoro sporco e di sacrificio encomiabili. Che la soluzione del mistero siano i Nuggets o le nuove scarpe lucide modello Papete non ci è dato saperlo, certo è però che tra tutte le probabili ipotesi quella più suggestiva possa essere rappresentata dall'ingaggio del Pocho BiggoBanghe, il centravanti do Sole che alla presentazione disse "Toglierò il posto da titolare al Muflone". Conoscendo Mus ed il suo orgoglio da bomber, non poteva esserci risposta diversa. Al fine di tutto, però, ci preme sottolineare il grandissimo gruppo che si è venuto a creare, un gruppo in cui non ci sono individualismi o primedonne (tranne sotto la doccia) ma solo professionisti capaci e desiderosi di aiutarsi l'uno con l'altro (questo anche sotto la doccia). Una nuova era Cazzuta, lo abbiamo sempre detto, è alle porte.
Tuttavia, si sa, non c'è rosa senza spine. Ed ecco infatti che se dal campo arrivano note liete, dalla società il silenzio e la nebulosità sul futuro non lasciano certo ben sperare. Ennesimo capitolo di questi inquietanti scricchiolii arrivano appunto da ieri sera quando, con enorme partecipazione del pubblico presente, si è consumato il dramma di Fras e dello sponsor tecnico, Kipsta. Era infatti il quindicesimo del primo tempo quando, dopo una roboante azione di contropiede, il Frangiflutti Verde si è accasciato al suolo con un urlo chiedendo il cambio. Non suo, ma delle scarpe. Le calzature del verde corazziere, infatti, apparivano completamente distrutte e con la suola orrendamente mutilata e staccata dal resto della scarpa, scena che in pochi hanno saputo digerire senza disagio alcuno. Nel dopo partita (e dopo aver utilizzato le scarpe generosamente prestate da Derek Jeter) Fras si è presentato in conferenza stampa accompagnato da mister Kennet ed ha lanciato la sua denuncia: «Parlo con l'appoggio della società, sia chiaro. Voglio assolutamente denunziare quanto avvenuto stasera e puntare un indice accusatore alla Kipsta ed alla sua fornitura. Non è possibile per un professionista serio rischiare in questo modo la vita durante la partita, non è possibile che la Kipsta ci fornisca materiale che, mi sia concesso, appare evidentemente fallace. In particolare ci tengo a chiedere direttamente spiegazioni a chi, nelle settimane scorse, ha garantito personalmente sulla qualità del materiale Kipsta: mi sto riferendo a LUCIO, noto faccendiere dell'ambiente, che si era speso in lodi sconsiderate, a mio modo di vedere, sull'intero pacchetto fornito. Spero venga fatta chiarezza e che si evitino in futuro siffatti drammi o mancati tali.»
Dopo una tale denunzia non poteva mancare la risposta ufficiale della società in questione, la Kipsta. Tramite un comunicato stampa, lo sponsor tecnico cazzuto ha replicato:
«Siamo enormemente dispiaciuti per quanto accaduto a Fras, giocatore tesserato della DMCC Cannonieri Cazzuti, società con cui abbiamo l'onore di collaborare. Davanti alle sue (a nostro giudizio "eccessive ed inaudite") accuse, non possiamo però che replicare con estrema fermezza e decisione nel sostenere la qualità del nostro materiale e soprattutto delle scarpe, articolo che proprio LUCIO ha personalmente provato ed approvato. Se è accaduto quanto accaduto, probabilmente la colpa è da imputare alla società ed in particolare al Presidente Girolamo Fattanza: il patron, infatti, per limitare i costi ha voluto a tutti i costi equipaggiarsi con materiale scontato e non di nostra primissima scelta. Se si decide di tagliare le spese, è indubbio, bisogna farlo con oculatezza o si rischiano drammi come quello di ieri sera.»
La situazione insomma non è rosea da questo punto di vista. Voci di corridoio, intanto, sussurrerebbero che un noto personaggio del mondo calcistico (secondo indiscrezioni L.B. ndR) avrebbe offerto ai Cannonieri Cazzuti una sponsorizzazione Adidas che prevederebbe l'acquisto immediato del materiale originale utilizzato in "Fuga per la Vittoria", film del 1981 nel quale, ricordiamolo, campeggiavano Pelè e Sylvester Stallone. In attesa di ottenere e potervi quindi dare maggiori informazioni, ci limitiamo a controllarci le suole e ad andare in cronaca.
Lunghino il preambolo a 'sto giro.
Per la sfida contro il BAR H (prima in assoluto) mister Kennet e Danila (incravattati come si conviene all'eleganza ed allo spessore della partita e del torneo) possono fare finalmente i conti con una folta (folta?) panchina lunga. Agli ordini del duo tecnico si presentano infatti: Zambo e Derek per la porta, Fras tornato dal ritiro ceco, Igorgol, Pitão, Turkylmaz, Diego, BatMax, Molla in extremis ed ovviamente il Muflone. Biggo assente per una convocazione della nazionale di MaradonnaBenedetta (anche se alcuni sostengono di averlo visto giocare la partita prima con la maglia del Napoli), pubblico delle grandissime occasioni con Ceve, le signore Ceve-Pitão-Zambo con Smodis (il cane spettacolo di Zambo), lo Zio (nuovo papabile acquisto per la prossima stagione secondo alcuni) ed anche Mister Friccolin con il suo pargolo sempre più rock. Da sottolineare la consueta e fondamentale aspersione di Zen da parte del Maestro Verde che prima della gara regala fotografie ispiratrici ritraenti i Power Ranger, Maradona esultante nonchè Terry Savalas a torso nudo con catenazza da borazzissimo mentre si rade la capoccia pelata. Inebriante.
Comincia la gara e la partenza è come sempre scioc: non passano nemmeno 10 minuti che i Cazzuti sono già sotto di 3 gol a zero. Mister Kennet getta via l'autan che teneva nel taschino accusandolo di portare iazza e fa entrare Mus: la situazione cambia. Il Muflone appare subito in serata e dopo pochi secondi dalla sua entrata prende palla spalle alla porta, si gira e conclude di precisione nell'angolino basso. I Cazzuti hanno una spinta nuova ed in poco tempo accorciano ulteriormente le distanze, ancora una volta con Mus. Accade in questi momenti il dramma di Fras e la squadra ha uno scioc anafilattico, tant'è che il BAR H ne approfitta ed in contropiede si porta sul 4 a 2. Ma ancora una volta è Mus a rispondere colpo su colpo: COSTUCOST di Igorgol (sontuoso come sempre) che sprinta sulla fascia e mette in mezzo dove il bomber verde sigla la terza rete personale.
Finisce il primo tempo e i tecnici si raccomandano di mantenere la calma e far girare il pallone, anche poichè gli avversari alla lunga avranno un calo fisico e vista l'abbondanza cazzuta si potrà fare il forsing decisivo nel finale.
Così inizia il secondo tempo ed ovviamente i Cazzuti partono col botto, infatti dopo secondi 3 arriva la rete baracchiana che porta il risultato sul 5 a 3 con somma gioia dello staff tutto (soprattutto Kennet con le ascelle in via di ebollizione). Ma stasera il Muflone c'è senza se e senza ma, ed infatti è ancora lui, dopo un po' di buridone in area, a trovare il gol che riaccorcia le distanze. I Cannonieri finalmente entrano a regime (o forse il Bar H comincia a cedere) tant'è che aumenta la marea verde con inusitata sapienza. Il gol del pareggio è una perla di tecnica da rivedere e tramandare ai posteri e a Colomba: Molla prende palla a centrocampo saltando un uomo con una virtuosa piroetta, si decentra saltando con un preciso ed elegante dribbling il diretto avversario ed insacca con un preciso e letale rasoterra destro su cui nulla puote il forte portiere avversario. E' pareggio, è villa, è bellissimo. Neanche il tempo di mangiarsi un bonbon di malizia che però il BarH ancora una volta passa avanti: il loro esterno trova un tiro potente e preciso su cui nè difesa nè portiere possono onestamente poco. Potrebbe essere una pesante mazzata, ma ancora una volta i Cazzuti rispondono col piglio giusto e realizzano un'altra rete degna di essere raccontata: Turky recupera palla a centrocampo, scarica preciso su Mus che controlla di destra e rimette in mezzo di gran precisione dove proprio Turky può insaccare comodamente a porta vuota. Di nuovo pareggio e di nuovo emozioni VERI. Ma il meglio ha ancora davenì. Punizione da fuori area, sulla palla inutile dirlo si presenta il Muflone. Fischio dell'arbitro e palla a giro che si infila nell'angolino tra il boato del pubblico ed il salto modello cercopiteco di Kennet in panchina. I Cazzuti reggono (non senza qualche patema) fino a fine gara e si portano a casa una vittoria combattutissima e soffertissima, ma proprio per questo estremamente bella.
Negli spogliatoi parlano i tecnici.
Kennet: «Grandissimi i Cazzuti tutti, in particolar modo Mus che ha fatto una delle più belle partite di EVERENDEVER ed Igor che è sempre e comunque una sicurezza (nonchè bellezza). Ci tenevo inoltre a ringraziare particolarmente chi ha giocato meno (Diego) e nulla (Derek): purtroppo l'evolversi della partita richiedeva intOnsi voli pindarici tennico-tattici e non abbiamo voluto stravolgere un assetto di squadra che sembrava funzionare. A tal proposito ci tengo anche a ringraziare la mia collega Danila i cui consigli sono stati preziosissimi per il risultato finale. Detto ciò guardiamo con speranza ed orgoglio al futuro cercando magari di migliorare l'assetto difensivo e soprattutto il quibus mentale: molti gol li prendiamo in momenti di stendbai ancora inspiegabili. Ma nulla ci manca per migliorarci. Ora ci aspetta la prossima partita contro il Lopez Zigoni, mecc' che ci vede chiaramente sfavoriti. Non chiederò la difficilissima vittoria ma pretendo una prestazione degna della maglia e delle nostre possibilità, affinchè nessuno si permetta più di pasteggiare sulle nostre difese come è accaduto nella prima contro il Ceretolo».
Danila: «Abbiamo giocato bene, nonostante come al solito siamo partiti male andando subito sotto. Abbiamo però ritrovato in fretta il bandolo della partita ed abbiamo allargato la squadra invece che accentrarci e, guarda caso, quando abbiamo iniziato a passarci la palla di prima siamo arrivati in porta molte più volte di loro. Ottima partita di tutti, imprescindibile copertura di Igor e menzione d'onore a Molla per l'azione personale.»
D'obbligo anche un commento del Maestro Friccolin, apparso sotto forma di proiezione mentale in sala stampa, avvolto dalla consueta luce verde: «C'era molto Zen ieri sera, troppo per i pur bravi avversari che dopo aver lottato egregiamente hanno dovuto capitolare di fronte ad un Muss versione Zaitoichi. Purtroppo dovevo tornare al tempio per far suonare il gong e non ho potuto prsenziare fisicamente al completamento della rimonta, sappiate però che sono stati offerti fiori e incensi in segno di gaudio per questa importante vittoria. La nuova epoca cazzuta sotto la guida di Kennet San e Danila è sorta, lasciamoci quindi alla spalle il passato, perchè il cazzuto sa che lo spirito di un'epoca è qualcosa a cui non possiamo tornare. Esso tende a dissolversi, perchè si sta approssimando la fine del mondo. Non può, in effetti, essere sempre primavera o estate, e ugualmente non può essere sempre giorno; quindi anche se desiderassimo riportare il mondo allo spirito del secolo scorso, ciò non sarebbe possibile. E' importante trarre il meglio da ogni generazione.L'errore di chi ha nostalgia del passato sta nel fatto che non afferra questo principio.Ma coloro che mostrano considerazione solo per la realtà attuale, ostentando disprezzo per il passato, appaiono molto superficiali».
Con i brividi, chiudiamo.
La sfida della settimana prossima sarà proibitiva per i Cazzuti, ma forti di questa nuova primavera dello zen e di un gioco bello e ritrovato, siamo certi che il pubblico potrà essere fiero. E poi, come diceva quel tale che la sapeva lunga, impossibol is nazing.
Più o meno.

PREMIO COLONIX
Lucio e le scarpe Kipsta.
Lucio (che i più ricorderanno arrotolato nella rete di San MartinoZ qualche anno fa, disavventura che gli costò il soprannome di Luccio) sul Forumrossoblu era stato categorico: "Le scarpe Kipsta? assolutamente di ottimo livello". Ed infatti ieri la dimostrazione: il frombolone con cui Fras finisce per terra con scarpa da una parte e suola dall'altra, verrà ricordato per anni nella OLOFFEIM di San Martinoz. Noi, per ora, ci limitiamo a non farci consigliare scarpe da Lucio.

LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

ZAMBO 7: Praticamente incolpevole sui gol subiti, nel finale di partita è autore di grandi parate che salvano il risultato. Caricato da Smodis in curva, non sbaglia un intervento. SICUREZZA
DEREK 10: Riporto pari pari quanto detto da Molla: «Suggerisco un voto 10 a DerekJeter. Mi dicono (non c'ero) che la scorsa settimana ha fatto benissimo. Ieri sera, per insindacabili motivi tattici, non ha giocato nemmeno un minuto. Se n'è stato buono in panca per 50 minuti. Ha prestato le scarpe a Fras. E ci ha omaggiato di una buonissima torta al cioccolato. Senza fare una piega, anzi partecipando emotivamente alla gara e dandoci la carica. Qualcuno dirà E' normale, si fa così in un squadra o fra amici. Be', col cazzo. Conosco realtà amatoriali in cui se uno fa 20 secondi meno di un altro pianta la grana e fa casino. E' grazie a questo spirito che i Cazzuti sono e saranno sempre i Cazzuti. Derek ci ha dato l'esempio, ha illuminato la retta via. Un sentito grazie da chi, talvolta anche immeritatamente, fa molti minuti. E un grazie anche da parte del mio esofago». Nulla da aggiungere, se non un altro: GRAZIE!
IGORGOL 8: Non è una novità che da quando è rientrato stabile in difesa c'è stata una notevole registrata. Oltre però ad essere arcigno in marcatura e sapiente nel guidare la difesa, sfoggia anche una qualità ed una tecnica che diventano fondamentali quando, esplodendo la sua potenza fisica, fa ripartire l'azione. Non arriva il gol per sfortuna, ma è sempre fondamentale per la squadra. CUORE PULSANTE
FRAS 7,5: Rientrato dalle lande ceche pieno di villa e gioia per l'ottimo risultato ottenuto dalla Fortitudo Baseball, sfoggia una prestazione come sempre generosa e utilissima per gli equilibri in campo. Dove non arriva talvolta la tecnica, arriva però il suo grande cuore cazzuto. Scarpe a parte. FRAS COME LA BEFANA
BATMAX 6,5: Non è nella sua serata migliore (problemi con schegge di legno, pare) tuttavia rimane un punto fondamentale dello scacchiere cazzuto. Capace nel gestire e difendere palla, si applica anche e soprattutto in copertura. Gli manca parecchio il gol, ma siamo certi tornerà a breve. MALEDETTE SCHEGGE
PITÃO 7: Nonostante la sua lusitanità, soffre parecchio il clima afoso della San MartinoZ Arena e non riesce ad avere una grande autonomia. Quando però scende in campo è sempre capace di fare la differenza poichè, anche se non segna, è uno dei pochi capaci di cambiare passo e creare superiorità numerica. Esce dagli spogliatoi in ciabatte. AFANNÃO
DIEGO 7: La sua netta e schietta propensione ad offendere più che difendere purtroppo non gli permettono di ottenere più minutaggio di gioco, soprattutto quando c'è un Mus Mundial come quello di questa sera. E' comunque generoso e parecchio veloce, la rimonta Cazzuta del primo tempo è anche opera sua. TALENTO
TURKY 7,5: Seconda partita, terzo gol. Non male per il neo acquisto di Salvatori27. Dotato di raffinato talento e classe cristallina, sa dare del tu alla palla ed in occasione del suo gol dà un assaggio delle sue doti (tra le quali probabilmente anche l'ipnotismo, visto che riesce a farsi passare la palla da Mus...eheheh...). Dalle tribune qualcuno afferma: "Avete fatto un colpaccio". Noi diciamo: sì. PARAMETRO ZERO DI GRAN LUSSO
MOLLA 8: Solo il gol vale il prezzo del biglietto. No aspetta, forse il prezzo del biglietto non è un gran complimento. Meglio: il suo gol vale una serata di sudore, zanzare ed autan. In difficoltà alla lunga sul piano atletico, quando ha la palla tra i piedi però sa sempre regalare grandi emozioni. La sua rete un assolo di rara classe e bellezza. SCIAPO'
MUS 9,5: Onestamente, cosa si può dire dopo una partita del genere? 5 gol ed un assist, scarpe lucide da Villa delle Rose ed una generosità imperiosa ed imperiale. Il Muflone che trainava i Cazzuti è tornato, i Nuggets mangiati a pranzo forse il trucco che v'è dietro. Nel finale crolla al suolo esausto: "Sono un po' stanchino". MARGHERITONI DE NOANTRI
KENNET E DANILA 7: Brividi ad inizio gara, poi tanto cuore e tanta spinta da gettare in campo. Kennet salta (e suda, tanto, parecchio) a bordo campo, Danila supporta (e sopporta) e dà consigli tattici importantissimi sui cambi da fare che portano alla vittoria. Un tandem che pare funzionare per la squadra, un delirio di pura ignoranza che fa il bene del calcetto. Da segnalare il fescion: se Kennet porta la consueta miiis camicia e cravatta (approvata dal padre con uno sconsolato "Te ti megga nurmèl..." prima di uscire di casa), Danila sfoggia una miis estiva su cui sfoggia la cravatta consegnata dalla società, un terribile ibrido post-olocausto realizzato con materiali appartenuti a sarti di corte di Assurbanipal ed assemblato proprio dal culone di Porretta in una notte buia e tempestosa. ELEGANZA E TATTICA PER TUTTI
IL PUBBLICO 10: Curva foltissima, Friccolini che serpeggiano nell'aere, Smodis che corre e (giustamente) mira la pinza di Derek. Un grande pubblico caloroso a cui dedichiamo una vittoria importante e sofferta. GRAZIE A TUTTI (SMODIS IN PRIMIS)
ARBITRO 6,5: Arbitraggio tranquillo senza troppi intoppi, qualche decisione sbagliata da una parte e dall'altra ma nel complesso niente da dire. Aiutato dalla correttezza delle due squadre in campo, passa una serata tutto sommato di relags. CATARSI
BAR H 7,5: Onestamente una sorpresa. Sanno giocare molto bene a calcetto, senza troppi fronzoli o individualità devastanti, ma con un bel gioco di squadra compatto e funzionale che li porta ad attaccare e difendere compatti. Calano nel finale dal punto di vista fisico, tuttavia restano protagonisti di una bella partita. Applausi a scena aperta per Lajos Detari e i suoi ragazzi. ALLA PROSSIMA (...CON BIRRA CRUDA ANNESSA)
LA PINZA DI DEREK 10: Oltre a quanto detto su Derek, vogliamo giustamente anche segnalare la clamorosa pinza (o se preferite, da veri esteti della culinaria, "brazadèla") da lui preparata, un nirvana di nutella e gusto che emoziona e sollazza i cazzuti e tutto lo staff nel dopo partita. Una risposta secca alle Brigate Bottero che nei giorni precedenti avevano avuto da dire sul nuovo primo tifoso (e portiere). M'HAI PROVOCATO...E NOI SE LA MAGNAMO
IL DRAMMA AL DUELUNE 2: Ci sarebbero indubbiamente tantissime altre ghegs della serata su cui andrebbe dato un voto, ma purtroppo chi vi scrive non ha potuto essere testimone di tutto ciò. Eniuei, riportiamo con sdegno quanto riferito da alcuni presenti sul luogo. Pare infatti che al TUMUN, nella consueta sfondazza post-gara, una cameriera piuttosto smemorata abbia non solo negato le fragole a Danila, Elena (la signora Zambo) e Mus, ma abbia addirittura portato via (!!!!!!!!) quanto rimasto della pinza di Derek che Danila, con coraggio, aveva protetto fino a quel momento dalle AVANS di Smodis. Noi, davanti a tutto ciò, non possiamo fare altro che restare indignati ed in aperta polemica verso chi, senza un minimo d'onore, deruba clienti affezionati di siffatte primizie. VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!

Alla prossima

Bello & Forte

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