giovedì 1 luglio 2010

Corriere dello Sport - StadioZ

Vittoria epica contro lo Yoox di Pane Unto per 5-3
CAZZUTI NELLA STORIA
Verdi per la prima volta ai quarti. Kennet commosso: «Non sono solo»

DAL NOSTRO INVIUNTO - Si narra che la momentanea pausa dei Mondiali abbia provocato in molti soggetti i tipici sintomi dell'ormai famosa "anemia calcistica": secchezza delle fauci, sistema nervoso in tilt, sbalzi ormonali, lingua felpata e involuzione repetina da Homo Sapiens a Homo Habilis (per taluni addirittura a Cercopiteco). Ma chi ci segue e in fondo ci ama sa che per tutto questo una soluzione c'è: seguire le vicende della San MartinoZ League e soprattutto dei Cannonieri Cazzuti. Proprio qua infatti, dove l'equatore passa esattamente sopra il campanile della chiesa e dove le terribili vuvuzela sono rimpiazzate da altrettanto terribili zanzare preistoriche dalle dimensioni di un SUV, si compiono imprese che vengono iscritte nell'albo delle leggende di umana memoria. E' il caso, sissignori, dei Cazzuti. La squadra dei Verdi Guerrieri, che aveva dato segni di ripresa nelle settimane scorse, è riuscita infatti contro ogni pronostico a superare un avversario ostico da sempre, lo Yoox dell'arci-nemico Pane Unto, e a qualificarsi per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale del torneo estivo. Siamo fortemente convinti che alla base di tutto ciò non ci siano incredibili stravolgimenti tennico-tattici o alchimie tali da aver rigenerato una squadra che a fine campionato sembrava defunta, quanto più da un rinnovato spirito cazzuto innescato dalla decisione SCIOC di Friccolin e alimentato volta per volta dalla consapevolezza delle propria forza al susseguirsi di risultati importanti. L'innesto poi di nuove energie da parte della società e la responsabilizzazione dei veterani verdi ha messo infine le basi per un cammino che comunque e dovunque si concluderà, sarà da ritenersi un successo. Una squadra finalmente compatta, una squadra che seppur soggetta ancora ad alcune amnesie e paure in certi momenti della gara, è capace di riprendersi e non di affossarsi. Dove vogliono arrivare i Cannonieri Cazzuti? Non possiamo saperlo. Certo è che un noto maestro Zen, che poi fece anche pubblicità, disse "E' più importante il viaggio che la meta". Sicuramente viaggiamo in prima classe.
Sono profondo e sensuale, non ce n'è per nessuno. Direi che possiamo anche andare in cronaca.
Serata muy caliente y afosa in quel di San Martinoz, con le zanzare che fanno tafferugli sugli spalti ed un boa che parcheggia in doppia fila a pochi metri dal campo. La torçida Cazzuta prende vita con Ceve, Elena (la signora Zambo) e ovviamente Smodis. Appaiono poi come sempre, per dare fiducia e spirito Zen, il Maestro Friccolin ed il suo erede con una spettacolare maglia di Batman. il vero colpo di scena si ha tuttavia quando appaiono, dalle brume del tempo, le Brigate Bottero. Evento casuale oppure segnale di una volontà di riavvicinarsi all'amore di un tempo? Ai posters l'ardua sentenza.
I Verdi Cannonieri si presentano compatti agli ordini di Kennet e Danila, accompagnati per la prima volta da LuSio, fratello di Danila, che secondo molto più di mere indiscrezioni potrebbe essere una nuova giovane stella della rosa cazzuta. I fortunelli sono: Zambo, Fras, Igorgol, Pitão, Diego, BatMax, ZioPuffo, Molla, El Pocho Bigghe e ovviamente il bomberissimo Mus. L'inizio anticipato alle 20.30 crea qualche problema spazio-temporale, tant'è che Zambo ritarda e tra i pali ci finisce momentaneamente il sempre ottimo Fras. La tensione è palpabile, il momento è brenso, tuttavia ci pensa Molla a spezzare il clima plumbeo portando un ritaglio di giornale con la foto di Larissa Riquelme, super tifosa paraguaiana con due bellissimi... occhi. La squadra apprezza, Kennet soprattutto. La sitauzione torna nella norma e asessuata quando si presenta l'arbitro Bortolotti con completo nero e pettorina fuxia. Fescion is necst.
Comincia la gara e si nota subito come i verdi siano ottimamente predisposti in campo, ordinati ed attenti e pronti a colpire in avanti con un buon giro di palla. Lo Yoox da par suo ribatte colpo su colpo lasciando intravedere individualità di primissimo livello ed un PaneUnto che dalla distanza prova spesso la botta. I Verdi però sono rapaci e passano in vantaggio: tiro flà flà di Molla dalla trequarti, Mus opera un vedo non vedo davanti alla porta ed il portiere è beffato dal pallone che si insacca in porta. Lo Yoox tenta una reazione immediata, ma i cannonieri sono attenti e guidati da un Igorgol che da generalissimo della difesa detta i tempi e fa la differenza. Il primo tempo finisce così con un 1 a 0 più che meritato.Comincia la ripresa e a chi pensa ci sarà il solito rilassamento Cazzuto arriva la risposta del Pocho: è calcio tango-tarantellico. I verdi cominciano alla grande così come avevano iniziato e con due ottimi contropiedi trovano nel Biggo d'o Sole il terminale offensivo che fa la differenza: prima è bravissimo a depositare in rete un bellissimo traversone rasoterra di Molla, poi duetta alla grande con BatMax e punisce con un bel diagonale il portiere yooxano. E' apoteosi, l'esultanza del Pocho è un momento di autentica poesia che fa sobbalzare la panchina tutta, Kennet corre per tutta la fascia ormai ridotto ad uno straccio dal caldo e dalla camicia oviesse (6 euro, materiale recuperato da una petroliera ugandese che non lascia traspirare NAZING). E' tripudio.
Ma esiste tripudio senza sofferenza con i Cazzuti? Ovvia risposta: no. I verdi incappano in un umano momento di rilassamento e subiscono il gol degli avversari che ben presto si trasforma nella prima nota di un requiem sinistro che porta i cazzuti a venire raggiunti sul 3 a 3 e a rischiare più volte il dramma se non fosse per Zambo che si prodiga in interventi da vero fuoriclasse. Dalla panchina Kennet e Danila cercano di mettere una toppa alla falla che si sta aprendo nella barca tentando di equilibrare meglio la squadra, tuttavia a salvare la situazione ci pensa lui: il Muflone. Non in evidenza fino a quel momento e autore, strano eh, dell'ennesimo palo del suo torneo e di tante sportellate con Pane Unto, Mus risponde presente alla chiamata del Pocho e si carica sulle spalle i Cazzuti come tante altre volte ha fatto: prima infila una flandeberga protozoica sotto la traversa, poi indovina un diagonale preciso che sancisce il definitivo 5 a 3 e avvia i festeggiamenti cazzuti.
Negli spogliatoi Kennet è sudato e felice: «Credo che stasera ancora una volta ci sia stata una dimostrazione di vero spirito Cazzuto, quello che sembrava fosse sparito ma io ero certo ci fosse ancora nella squadra. Abbiamo saputo affrontare con la giusta concentrazione una partita molto difficile e ci siamo buttati nella lotta come veri guerrieri zen senza paura ne' timori reverenziali. Ringrazio tutta la squadra per l'impegno e la grandissima disponibilità anche nell'accettare scelte difficili e vorrei porre sugli scudi le prestazioni di BiC e Mus (due bomber di razza) e soprattutto quella di Igorgol, autentico mastino difensivo ma anche metronomo di gioco sapiente e sagace.» Si strizza i capelli e lascia una mastella di sudore sul pavimento, poi continua:«Ci terrei a ringraziare la mia vice, Danila, che è stata importantissima nell'aiutarmi a scegliere le mosse da fare nei momenti cruciali del mecci. Sapevo perfettamente che avrei trovato in lei un tecnico di primissimo livello e direi che questa è la risposta migliore a chi aveva sollevato qualche dubbio circa la sua assunzione come mia collega in questa avventura. A conclusione di tutto inoltre, ci terrei a ringraziare anche una persona (di cui per motivi logistici penso sia meglio mantenere l'anonimatoZ) che a pochi minuti dalla fine mi ha consigliato più che bene facendomi evitare di commettere una boiata di proporzioni immani: stavo infatti pensando di sostituire Mus a pochi minuti dalla fine e se non fosse stato per questa personaZ mi sarei giocato la vittoria. D'altrocanto si sa: di calcio non capisco una nerchia. Ma anche questo è Zen, ora lo vedo chiaramente. Adesso? Andiamo avanti per la nostra strada, consapevoli della nostra forza e soprattutto del nostro cuore che non può, come quello di Goldrake, essere piegato. Non ci poniamo nessun limite, consci che la strada verso lo Zen è fatta ogni giorno di illuminazione e conoscenza e che il posto tra i grandi Guerrieri del UALALLA ci è dovuto di diritto. E' bello sapere che non sono solo in tutto ciò. Vorrei ringraziare anche Larissa. Grazie. Grazie.»
Dovuta ribalta anche per Danila, in grandissima forma: «Bella prestazione nel primo tempo, compatti e concreti, abbiamo fatto le cose facili e ordinate: avevamo chiaro cosa dovevamo e potevamo fare e si è visto in campo. Poi ci siamo un po' disuniti in un paio di occasioni e abbiamo smesso per un attimo di tenere gli avversari a uomo, cosa che fino a quel momento ci aveva garantito il controllo della partita, e siamo stati puniti. Fortunatamente, abbiamo ripreso le redini della questione e non abbiamo, come facciamo solitamente, mandato in vacca (waka waka, ndR) tutto segno che forse stiamo un po' anche imparando dai nostri errori e maturando lievemente dal punto di vista tattico. Penso che stasera tutti abbiano dato il proprio apporto alla vittoria esaltando le proprie peculiarità di giocatore, e questo è sempre bello perchè tutti abbiamo qualcosa che possiamo dare alla partita, e tutti abbiamo contribuito nel migliore dei modi. Vorrei una bella colonna sonora per quest'ultima frase, se fosse possibile (parte in sottofondo il tema dell'Ultimo Samurai). Grazie. Dicevo, vorrei infine segnalare che il primo gol di Biggo è scaturito da un'imbeccata di Molla che lo ha servito sul secondo palo, e che avrebbe rischiato di segnarne uno uguale due secondi dopo. Quindi mi raccomando: non mi ascoltate quando sostengo la teoria del secondo palo.» Sembra accigliata, poi scoppia a ridere e continua: «Non faccio nomi per le prestazioni personali perchè devo dire che abbiamo giocato bene tutti, e poi perchè siccome tra le mie menzioni d'onore ci sarebbe ancora igorgol non vorrei che si montasse la testa.»
Parliamo di mercato. Sussurri aspirati di corridoio sostengono che a fine torneo, con la scadenza del contratto di Kennet, Danila sarebbe candidata più che papabile per diventare Tecnico Cazzuto a pieno titolo. Sentite cosa ne pensa la diretta interessata:
«Non nego che guidare la compagine verde sarebbe per me motivo di grande orgoglio, prima di tutto per motivi di fede calcistica, e secondariamente perchè significherebbe una bella conferma personale per quanto riguarda la mia carriera di tecnico. Non mi sono ancora state fatte proposte concrete dalla società, quindi aspetto paziente in un angolo, mi metto a completa disposizione, e nel frattempo continuo a dare tutto l'apporto possibile alla causa cazzuta.»
Come dire: se volete, io ci sono. La palla passa insomma alla società e, statene certi, in questa afosa estate si parlerà tanto e parecchio circa la nuova guida Verde.
E a proposito di allenatori, ecco apparire, in una sfavillante luce verde e fumosa, l'essenza di Mister Friccolin, unico Vero Vate Verde, che, come solito, ci illumina: «C'è molto zen nel nuovo corso Cazzuto. I quarti conquistati questa sera con una prova ad altissima densità di abnegazione, nel solco del classico Umildad y Concretésa, rappresentano il miglior risultato conseguito al torneo estivo. Se poi il cartellone ci riservasse la più accessibile delle prime classificate ecco che alla compagine di Kennet-san e Danila si potrebbero aprire orizzonti ampi come praterie. Ma al di là di questo con l'estate la squadra è rifiorita e, come previsto e nelle intenzioni, il cambio ha portato i frutti sperati; del resto ogni cosa ha il suo tempo e non ci sono uomini per tutte le stagioni.Mi auguro che, seguendo il mio esempio, anche l'altro spettatore di questa sera abbia compreso ciò e pure lui si decida ad abbandonare la scena invece di riciclarsi stancamente come già ha tentato di fare nel recente passato e si dedichi allo studio dell'orecchietta applicata.»
Un velatissimo riferimento alle BB? Chissà.
Ciò che ora appare chiaro è che i Cazzuti sono attesi ai Quarti di finale, pronti magari per scrivere un nuovo capitolo di questa favola. Poichè lo Zen è potente, lo spirito è verde e nulla è precluso a priori.
Sognare è Zen.
Then.

PREMIO COLONIX DELLA SETTIMANA
IL WAKA WAKA DEL PUFFO
Il Premio Colonix della serata pare d'uopo darlo senza dubbio alcuno a ZioPuffo, autore dell'ennesima perla settimanale. Sebbene chi vi scrive non abbia potuto essere testimone oculare (Deo grathias) di quanto accaduto, soliti bene informati sosterrebbero che il Puffo, sotto la doccia, si sarebbe esibito, ignudo, in un WAKA WAKA di discutibile fattura. Tremendo il racconto di Molla, uno dei sfortunati astanti: «Denuncio la scena imbarazzante sotto la doccia, con Ziopuffo nudo e bagnato che cantava Waka Waka con tanto di balletto. Il pisello che sbatacchia a ritmo come un pendolo era brutalmente ipnotico. Poco Sha, molto Kira.»
Imbarazzante.


LE PAGELLE DEI SOLITI BENE INFORMATI

ZAMBO 8,5: Arriva con qualche minuto di ritardo ma nel giro di poco entra subitoin clima partita. Nel secondo tempo è fenomenale nello sventare occasioni Yoox che avrebbero potuto porre un finale diverso alla partita. Una sicurezza. ZE SCILD
FRAS 8: Comincia in porta e finisce a dare tutto sulla fascia. Copre, sportella e se può si fa vedere davanti con la consueta generosità. Finisce in infradito a causa di un vescicone giurassico che gli appare sotto al piede. LA VENDETTA DELLA KIPSTA
IGORGOL 9,5: Può sembrare un voto esagerato, ma vi garantiamo che alla base delle grande prestazione verde c'è la prova di un Igorgol assolutamente perfetto o quasi. Sicuro nel guidare la difesa, implacabile, veloce nel ripartire e nel ribaltare la fase difensiva a quella offensiva. E oltre a ciò, un consueto sprono per i compagni. Monumentale. LEADER
BATMAX 8,5: Crescita esponenziale dell'acquisto cazzuto di inizio anno che vicino ad Igorgol riesce ad esprimersi alla grande. Ottimo in fase difensiva (è migliorato tanto anche secondo sua stessa ammissione) e quando si proietta in avanti è capace sempre di creare qualcosa di buono (non a caso un assist è suo). BAT-CONDIZIONE
ZIOPUFFO 7,5: Tornato al ruolo di fantasista cazzuto, dà il suo completo apporto alla causa con convinzione e applicazione piuttosto che sregolatezza. Quando non è in campo si fa comunque sentire dai compagni e soprattutto da Pane Unto che ricorda le sue barriere in campionato. Finirà la serata ubriaco di nocino. Finalmente riesce a consegnare la bandiera a Friccolin. MISSION ACOMPLISCED
PITÃO 7,5: Ancora una volta il funambolo lusitano si mette l'elmetto e combatte più di spadone che di fioretto, ringhiando e sbuffando sui garetti avversari. Una vera e propria risposta ad alcune figheire lusitane che pensano più ad ingellarsi anzichè giocare a calcio e, come risultato, escono agli ottavi di finale. RONALDO CIAPA SO'
DIEGO 7: Fresco fresco da una delle vittorie più importanti della sua vita (la maturità), si presenta al campo con la consueta voglia di far bene e grinta. Nonostante la buona volontà non riesce però ad esprimersi al meglio nella fase difensiva e dalla panchina devono sostituirlo provocandogli un momento di giusto scazzamento. La stima della società e dello staff è comunque sempre altissima ed il tempo e le qualità a Diego non mancano certamente per imparare e migliorarsi in tutte le fasi e diventare davvero un'arma segreta cazzuta. E COMUNQUE COMPLIMENTI MATURANDO!
MOLLA 8,5: Ormai gli aggettivi si sprecano per questo giocatore, capace di unire una grande tecnica ad un grande senso tattico e di squadra. Danila lo definisce "un uomo d'ordine" e non si può che essere d'accordo: capace di gestire il pallone e far ripartire l'azione, Molla possiede anche una grande esperienza che tranquillizza la squadra. Poi porta anche Larissa Riquelme al mister, perfetto (solo una foto, aimè). MOLLA CARICHISSIMA
BIGGHEBBANGHE 9: Che dire? El Pocho lo aveva detto: "voglio togliere il posto a Mus". Ed infatti fa di tutto per far ricredere i tecnici, questa volta addirittura una doppietta. Generoso e manovriero, dimostra un ottimo senso del gol sotto porta ed è lui a portare i Cazzuti sul clamoroso 3 a 0. E' anche autore di un Nocino altrettanto clamoroso, cosa che gli fa ottenere ulteriori punti stima da parte delle alte sfere cazzute. O BIGGO MIO
MUS 9: E come dicevamo nell'articolo, la rivalità che si sta scatenando tra i due centravanti fa benissimo al Muflone che, in questo torneo, sembra rinato e tornato ai fasti dei tempi migliori. Fresco ventinovenne (Auguri!), arranca e sportella per tutta la partita con Pane Unto poi, come solo i grandi campioni fanno, tira fuori dal cilindro due perle balistiche che consegnano i quarti ai cazzuti. Odia i bidoni. BOMBÉR! (cit.)
KENNET & DANILA 8: Kennet sapeva, quando decise di fare da traghettatore, che avrebbe avuto bisogno di una spalla di alto livello per aiutarlo nell'intricato mondo dei mister. E non è un caso quindi che abbia chiesto a Danila di aiutarlo. I Lagerback e Sodeberg cazzuti funzionano alla grande, con Kennet che si occupa della fase motivazionale e Danila di quella tecnica. Quando poi le cose si fanno difficili, qualcunoZ consiglia dall'esternoZ. GIOCO DI SQUADRA(Z)
LUSIO 10: Il futuro è verde per LuSio? Noi siamo sicuri di sì. Il fratello minore di Danila, giovane Warrior dal fisico preopotente e dalla genialità e demenza di livello eccelso, è venuto per la prima volta a vedere i Cazzuti e pare ne sia rimasto piacevolmente impressionato. Kennet vede già per lui un destino Cazzuto, il resto sarà una decisione degli dei. Intanto dalla prossima viene in cravatta. CAZZUTI 2.0
CEVE, ELENA, BB, DEREK 10: Con un pubblico così, abbiate pazienza, non si può non dare sempre il centopeccento. Calorosi e sempre presenti, con le Brigate Bottero che addirittura quasi sfondano la rete di recinzione al momento della doppietta (AI UOS ZEEER) di Biggo e con Derek che arriva giusto in tempo per gustarsi i gol vittoria di Mus. SEMPRE CON NOI!
SMODIS 10: Il cane di Zambo ed Elena resta sempre al top del tifo organizzato. Scorazza col suo paltò di pelo per tutto San MartinoZ, fregandosene se lo sparge ovunque. Smodis è bello, sempre. Soprattutto quando punta le raviole. SMODIS PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
FRICCOLIN E FRICCO JR 10: Inutile dire che anche questa è una coppia fantastica. Oltre al fatto che Friccolino è sempre più spettacolare, gli scambi tra i due sono ormai leggenda. Ecco alcune perle di ieri:
«Visto? Il papà sa fare i cartocci con la bocca...» (...)
«Arbitro:"signori potete mettervi più vicini possibile alla rete?"
Frikko: "vieni, dobbiamo andare fuori"
Frikko JR: "ma perche papà??"
Frikko: SIAMO STATI ESPULSI»
GRAZIE DI ESISTERE
L'ARBITRO BORTOLOTTI 5,5: Non ha inciso particolarmente sulla partita, tuttavia a nostro giudizio qualche fischiata è sembrata troppo severa verso i Cazzuti che sono comunque riusciti a mantenere la concentrazione e a non eccedere coi falli (e di conseguenza a subire tiri liberi). A dire il vero la cosa che ci ha più colpito è stata la pettorina rosa. BRIVIDI
YOOX 7,5: Squadra parecchio migliorata dal punto di vista tecnico che ha integrato alcune individualità di livello assoluto (clamoroso una mossa modello Higuain che ha ferito moralmente il Puffo. "ci sono rimasto male" confermerà più tardi) che hanno alzato la competitività della squadra. Ovviamente fari puntato su Pane Unto che comunque, nonostante rimanga uno dei nemici storici Cazzuti, si è rivelato avversario duro ma corretto (e con una certa ammirazione per Mus, detto O' Bombèr). Essere passati è una grande soddisfazione. IL PANE E' BISUNTO (cit.)
ESULTANZE AUSTERE 10: Le esultanze dopo i gol di San Martinoz restano sempre un momento di grande arte e catarsi sensoriale, quando poi i protagonisti sono i centravanti si raggiungono livelli di emozione unici. Se prima infatti ci pensa Biggo a festeggiare i suoi gol con la sua tipica Taunt (l'avambraccio passato voluttuosamente sulla bocca, a ricordo di intOnsi momenti di giubilo in doccia), ci pensa poi Mus a concludere con un urlo "SEEEEEEEEEE" al quarto gol ed una serie di cancheri ed un calcione al povero bidone del rusco (storico) all'angolo al divenire della quinta rete. "Aspetta che lo rimetto a posto..." confiderà al mister una volta sbollita la carica agonistica... CALCIO(NE) VIOLENTO
IL LATINO PER TUTTI 5: A dire il vero questa voce avrebbe meritato il premio Colonix, ma essendo che l'autore è la prima volta che si presenta sul palco Cazzuto, abbiamo deciso di risparmiarlo. Parliamo di Lucio. Durante la partita c'è un momento di nervosismo, Fras dalla panchina urla in gheg: "Elena, sguinzaglia Smodis!". Il fratello dell'allenatrice cazzuta sgrana e gli occhi e chiede alla sorella: "Ma Fras parla in latino?". Danila rimane sbigottita e LuSio spiega: "elenas guinzaglias modis... che cacchio vuol dire?". Autstendin. LOTITO MANIA
DIETA DA CAMPIONI 8: La rosa Cazzuto è rinomata in tutti i luoghi e in tutti i laghi per essere ligia ad una dieta austera e ferrea capace di risaltare e valorizzare le doti di ogni guerriero verde. Ed infatti nello spogliatoio verde spuntano, nel dopo gara, nocini di Biggo, Caffè Borghetti e raviole portate da Molla per festeggiare il compleanno di Mus e terminate al TUMUN dopo i consueti mezzimetri di pizza tra fiumi di birra e coca (+ insalate per il Puffo e grissini per Meme). Il benessere è qui. LEGGIADRIA E SOBRIETA'
MEME 10: Onestamente Meme è un idolo assoluto. Sebbene non riesca a venire a giocare per problemi di lavoro, si presenta comunque puntuale al tumùn dove viene preso in mezzo in tutti i modi, specialmente dal Puffo che lo tortura con tubetti di maionese. Chi è veramente Meme? Una drag queen? Un distruttore di caviglie e carriere altrui? Un cameriere del Mulino Bruciato? Un fine dicitore di nick altrui (Obelicsbass, Bic etc.)? Un trafficante di maionese? Noi non lo sappiamo, ma siamo certi che sia il numero uno. MEME IDOLO
CALIPPI GALEOTTI 8: Cosa succede quando ad una tavolata vicino una procace e stivalata donzella ha la sagace idea di prendersi un gelato? Niente, direte voi. Cosa succede quando questa tavolata è vicino a quella Cazzuta? Tremate già eh? Cosa succede quando la donzella in questione decide di mangiarsi un CALIPPO? Ok avete capito. Succede, tra tutto, che Mus quasi sfondi il tavolo con una testata e che Kennet cada in uno stato di semi-incoscienza che lo paralizza per circa 10 secondi. Sono cose che fanno bene. MALIZIA CALIPPO D'INTESA
ALZHAIMER DA CAMPO DI CALCETTO 1: Ok non c'entra niente, però se uno prenota un campo per giocare a 7 ed improvvisamente, giunto al campo, il vècio che gestisce tutto candidamente confessa di essersi dimenticato di segnare il campo e che per questo l'ha già dato ad altri, ecco, magari ci si resta male. E magari Kennet deve sfogarsi addentando il volante della macchina. NON SI FA, BRUTTI CATTIVI

Alla prossima

Bello & Forte

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